ildilemmadelprigioniero ha scritto:
Innata significa che non è frutto di un insegnamento...ciò però non è un motivo sufficiente per indurci (come al solito) ad ipostatizzare...

adesso sono sollevata. non ti nascondo che avevo provato un senso di smarrimento nella tua mancata annotazione.
non voglio ingaggiare con te una discussione sterile. ho capito qual è la tua posizione riguardo a certi temi. tu hai già maturato un tuo concetto (come sembra), e inoltre questo concetto risulta categorico e impermeabile ad ogni confutazione, non riesco ad immaginare chi possa aver così nulla da fare per immolarsi nel tentativo (credo impossibile) di farti vedere le cose in modo diverso o almeno dal farti considerare che possa esistere altro. io, per esempio, no.
voglio solo ricordarti una cosa che tu trascuri e che è importante quanto quella che riconosci e prediligi e che insieme costituiscono un binomio inscindibile: ragione/sentimento.
tu cerchi di spiegare tutto attraverso la ragione in questo modo, inevitabilmente, ciò che non può essere còlto dall'intelletto viene meno. non esiste.
oltre alla dimensione razionale siamo stati dotati anche di una dimensione emotiva ciò significa che ci son cose che per poter essere còlte hanno bisogno di qualcos'altro.
pensiamo ai 5 sensi: ognuno di essi ci permette di cogliere qualcosa. l'uno non è più importante dell'altro. si trovano tutti su un piano di parità. non possiamo percepire il suono con la vista o il tatto con l'udito. se ci provassimo immancabilmente ciò che stiamo cercando di cogliere verrebbe meno. non esisterebbe. ma veramente non esiste o stiamo usando il mezzo/senso sbagliato?
faccio un altro esempio che appartiene alla comune esperienza: ti sarà capitato di innamorarti, ebbene perché ti sei sentito attratto da quella determinata donna e non da un'altra? non mi riferisco qui tanto all'attrazione sessuale ma ai sentimenti, all'amore che ti getta nella disperazione quando quelle braccia che ti hanno stretto all'improvviso ti abbandonano. perché proprio quella specifica donna tra centinaia di altre ha suscitato in te emozioni tali dall'arrivare a dire che senza di lei non avresti potuto più vivere? perché quella donna ha catturato un'immagine che era già dentro di te. non puoi spiegare con la ragione questi sentimenti perché appartengono a una dimensione diversa e necessitano di strumenti diversi per poter essere letti.
noi siamo educati a ritenere la ragione superiore rispetto al sentimento (inteso in un'accezione molto ampia) che tendiamo a reprimere, a relegare in posizione subalterna. essi, invece, si trovano su uno stesso piano perché governano sfere diverse entrambe importanti. i limiti dell'uno vengono sopperiti dalle capacità dell'altro. sono due facce della stessa medaglia, possiamo ignorarne una ma così facendo ci priviamo di un mezzo di conoscenza che ci consente di vedere ciò che l'altra non vede.
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