



C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da tempest » 09/12/2019, 15:13
per me chi si adatta o chi non si adatta non è ne' un eroe ne' un parassita, oguno fa ciò che vuole (e che può) della propria vita, fatti suoi e della sua famiglia.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da cinque » 09/12/2019, 15:18
Il tuo ragionamento non fila. Se la tua scelta diventa pubblica suscita reazioni e di questo parlo. Per alcuni suscita reazioni iperpositive come per airlander. A me non le suscita soprattutto per i giovani. E' una spia del molto che non funziona se la questione non e' singola.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da tempest » 09/12/2019, 17:38
Sono andata oltre il caso specifico, visti i commntii di ciascuno sulla "voglia di lavorare", dico che per me ognuno fa come vuole, a me non interessa se uno fa il bamboccione, se si adatta o se va all'estero a fare carriera, in questo senso non mi associo a chi loda o a chi denigra qualcuno per le sue scelte. Certo, se uno si fa mantenere dal reddito di cittadinanza, allora la cosa mi tocca, perchè quel reddito lo paghiamo tutti, ma se uno si fa mantenere dai genitori, dal coniuge, o se si adatta ...mi è indefferente, sono fatti suoi.cinque ha scritto: ↑09/12/2019, 15:18Il tuo ragionamento non fila. Se la tua scelta diventa pubblica suscita reazioni e di questo parlo. Per alcuni suscita reazioni iperpositive come per airlander. A me non le suscita soprattutto per i giovani. E' una spia del molto che non funziona se la questione non e' singola.
Poi se invece parliamo del sistema paese, è un altro discorso. Certamente mi piacerebbe vedere maggiori opportunità per i giovani in Italia e stipendi dignitosi, ma non non parlavo di quello.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da cinque » 09/12/2019, 17:47
Non ho capito il punto, ma va bene lo stesso.tempest ha scritto: ↑09/12/2019, 17:38Sono andata oltre il caso specifico, visti i commntii di ciascuno sulla "voglia di lavorare", dico che per me ognuno fa come vuole, a me non interessa se uno fa il bamboccione, se si adatta o se va all'estero a fare carriera, in questo senso non mi associo a chi loda o a chi denigra qualcuno per le sue scelte. Certo, se uno si fa mantenere dal reddito di cittadinanza, allora la cosa mi tocca, perchè quel reddito lo paghiamo tutti, ma se uno si fa mantenere dai genitori, dal coniuge, o se si adatta ...mi è indefferente, sono fatti suoi.
Poi se invece parliamo del sistema paese, è un altro discorso. Certamente mi piacerebbe vedere maggiori opportunità per i giovani in Italia e stipendi dignitosi, ma non non parlavo di quello.
Buona serata
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da tempest » 09/12/2019, 18:07
Il punto è questo:
georgec. dice
tropicsnow dice:Gente che a 40/45 anni vive ancora sulle spalle dei genitori perchè è laureato/a e quindi non si adatta a fare qualunque lavoro gli consentirebbe di pagarsi un appartanento, delle bollette, un viaggio ecc.. non ha la mia stima..Per me dovrebbe vergognarsi
chi si adatta per me non è un "eroe", ma uno che ha rinunciato, che ha preferito la comodità di stare a casa piuttosto che rimboccarsi le maniche e continuare a lottare e sacrificarsi. A me fa tristezza!
airlander dice:
Io dico invece che ognuno fa come vuole e che le scelte altrui mi lasciano indifferente.non è così pare abbi afatto una marea di domande di lavoro anche in aziende private ovviamente in italia e senza alcun esito positivo e quando gli è capitata finalmente una opportunità "decente" dal punto di vista retributivo l'ha presa al volo. quindi a mio aviso è sicuramente meglio di tanti bambocci laureati che vivono alle spalle dei genitori.
Buona serata anche a te.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da cinque » 09/12/2019, 18:53
Ok. Ora Ho capito. Io penso ti riferissi a me. Hai detto ' ciascuno'.
Io non mi ritengo una persona in grado, in possibilita', ma neanche volenterosa o bisognosa di definire le persone inutili, eroiche,
O feccia (-tanto piu per scelte di per se' neutre) . E sono anche orgogliosa di essere cosi'. Pero' un esempio positivo per me e' un altro(-non posso dire che la scelta mi sia indifferente perche' e' dolorosa di solito) e vorrei sapere qual e' il padre contento di avere un figlio ingegnere netturbino. E lo dico per esperienza personale. Bisogna farsene una ragione. Tutto qui. Per il resto non mi pronuncio perche'-gia' tempo dietro parlai di una mia amica e sbagliai molto. Non so se sono stata chiara, ma oramai e' lo stesso. Buona serata. :-)
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 09/12/2019, 19:10
su questo sono solo parzialmente d'accordo: sicuramente mi tocca se uno conta di vivere solo col reddito di cittadinanza, perchè, come dici tu, lo paghiamo tutti.
Ma mi dà fastidio anche se uno fa il parassita facendosi mantenere ad esempio dai genitori: ripeto, "bamboccione" nell'accezione che ho spiegato prima, come appunto parassita che conta di vivere facendo niente.
Se ci pensi, queste persone usufruiscono comunque di servizi che paghiamo tutti noi: pensa al servizio sanitario nazionale, tanto per fare un esempio... Per cui il decidere di "farsi mantenere a oltranza", senza mai produrre qualcosa in termini di lavoro, va a ricadere sulla collettività comunque.
Ripeto, non parlo di chi si dà da fare per cercare qualcosa di consono ai propri studi facendosi aiutare temporaneamente dai genitori, ma di chi invece fa proprio il parassita.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da tempest » 09/12/2019, 19:22
No, io non la penso così. Altrimenti dovrei dire che chi fuma, é obeso, spericolato grava sul servizio sanitario...se una famiglia divide il reddito tra i vari membri non mi metto a pensare che i membri usufruiscono dei servizi in modo sproporzionato a quanto producono...anche se alcuni tipi di "famiglie" mi danno sui nervi...tipo quelli che non possono mantenere i figli e ne mettono al mondo 4 o 5 perché "vengono" e poi usufruiscono di molte agevolazioniarietina76 ha scritto: ↑09/12/2019, 19:10su questo sono solo parzialmente d'accordo: sicuramente mi tocca se uno conta di vivere solo col reddito di cittadinanza, perchè, come dici tu, lo paghiamo tutti.
Ma mi dà fastidio anche se uno fa il parassita facendosi mantenere ad esempio dai genitori: ripeto, "bamboccione" nell'accezione che ho spiegato prima, come appunto parassita che conta di vivere facendo niente.
Se ci pensi, queste persone usufruiscono comunque di servizi che paghiamo tutti noi: pensa al servizio sanitario nazionale, tanto per fare un esempio... Per cui il decidere di "farsi mantenere a oltranza", senza mai produrre qualcosa in termini di lavoro, va a ricadere sulla collettività comunque.
Ripeto, non parlo di chi si dà da fare per cercare qualcosa di consono ai propri studi facendosi aiutare temporaneamente dai genitori, ma di chi invece fa proprio il parassita.
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Messaggio da tempest » 09/12/2019, 19:25
Chiaro.cinque ha scritto: ↑09/12/2019, 18:53Ok. Ora Ho capito. Io penso ti riferissi a me. Hai detto ' ciascuno'.
Io non mi ritengo una persona in grado, in possibilita', ma neanche volenterosa o bisognosa di definire le persone inutili, eroiche,
O feccia (-tanto piu per scelte di per se' neutre) . E sono anche orgogliosa di essere cosi'. Pero' un esempio positivo per me e' un altro(-non posso dire che la scelta mi sia indifferente perche' e' dolorosa di solito) e vorrei sapere qual e' il padre contento di avere un figlio ingegnere netturbino. E lo dico per esperienza personale. Bisogna farsene una ragione. Tutto qui. Per il resto non mi pronuncio perche'-gia' tempo dietro parlai di una mia amica e sbagliai molto. Non so se sono stata chiara, ma oramai e' lo stesso. Buona serata. :-)
Anche io non posso proprio giudicare,e nemmeno voglio.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da george clooney » 09/12/2019, 19:28


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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da george clooney » 09/12/2019, 19:39
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Messaggio da tempest » 09/12/2019, 21:08
Si, scusa, sono sembrata un po' brusca

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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da george clooney » 10/12/2019, 6:38
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 10/12/2019, 9:05
Ecco, quello che hai citato tu è un altro esempio....tempest ha scritto: ↑09/12/2019, 19:22No, io non la penso così. Altrimenti dovrei dire che chi fuma, é obeso, spericolato grava sul servizio sanitario...se una famiglia divide il reddito tra i vari membri non mi metto a pensare che i membri usufruiscono dei servizi in modo sproporzionato a quanto producono...anche se alcuni tipi di "famiglie" mi danno sui nervi...tipo quelli che non possono mantenere i figli e ne mettono al mondo 4 o 5 perché "vengono" e poi usufruiscono di molte agevolazioni
In effetti ci sono famiglie in cui si mettono al mondo figli con una facilità sconcertante. Ora, io sono dell'idea che la famiglia come istituzione vada aiutata e non penalizzata (come oggi talvolta accade), e che le famiglie in difficoltà vadano aiutate.
Ma ci sono anche famiglie di gente spiantata, che assolutamente sin dall'inizio non era in grado di mettere su famiglia: nell'esempio che hai fatto tu per ragioni economiche, ma c'è anche chi non è in grado perchè appunto completamente spiantati, e non solo a livello economico.
Eppure queste stesse persone mettono al mondo 4 o 5 figli come nulla fosse, limitandosi a dire che sono venuti, oppure che amano le famiglie numerose.
![shocked [smilie=shocked.gif]](./images/smilies/shocked.gif)
Senza preoccuparsi minimamente del fatto che questi figli andranno poi mantenuti, istruiti, e che bisognerà ben cercare di garantire loro un minimo di presente e di futuro.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 10/12/2019, 9:06
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 10/12/2019, 9:13
Ecco, questi racconti (che conosco, perchè anche io ho visto qualche caso del genere) mi lasciano sempre basita.george clooney ha scritto: ↑09/12/2019, 19:28Circa una decina di anni fa, un signore che conosco che allora aveva 49 anni, perse il lavoro (un dramma perdere un lavoro a 50 anni, si sa..) Laureato in economia e commercio, lavorava in una grande azienda. Figli e moglie da mandare avanti, i primi tempi non trovava lavoro (e ci sta); poi, siccome i figli erano 4 e la casa essendo molto grande, era pesante da mandare avanti economicamente,hanno cercato in molti di aiutarli trovandogli alcuni lavori che ovviamente non avevano nulla a che fare con il suo titolo di studio..Lavori da lui sempre rifiutati perchè un giorno sua moglie mi disse che lui era disposto ad accettare un lavoro esclusivamente nel suo ramo, che soffriva di mal di schiena e non poteva fare lavori fisici..Ha risolto la cosa mandando la moglie a fare la badante ad alcune persone anziane per 7 euro l'ora, e facendosi mantenere dai figli, (molto più saggi ed intelligenti di lui), che hanno rinunciato ad andare all'università per andare subito a 19 anni a lavorare in una piccola fabbrica fuori città in modo da aiutare la famiglia con i loro due stipendi..Ora ha praticamente quasi 60 anni e in 10 anni non ha mai mosso un dito..Ecco, come dice Tempest, ognuno fa quello che vuole della propria vita, ma si fa pour parler visto che lo scopo di un forum è questo e a volte, conoscendo in prima persona questi casi, è inevitabile esprimere commenti..Io di un uomo così non ho stima, anzi, mi vergognerei ad averlo come marito..
Ok avere mail di schiena e non fare lavori troppo pensanti, ma non è che uno debba andare in miniera per forza: ci sono tanti lavoretti che sono una via di mezzo (nel mio paese, ad esempio, ci sono un paio di persone che fanno piccoli lavori di giardinaggio, tipo spazzare e sistemare i giardini, o potare le siepi).
Poi secondo me che fa molto è la volontà: se uno si ammazza per trovare qualcosa e non riesce è un conto, ma che (con famiglia e casa da mantenere) uno parta dicendo che accetterà solo lavori di un certo tipo mi lascia un pò lì.
Come dicevi tu, perdere il lavoro a 50 anni è una tragedia: difficile ricollocarsi.
E ci sta che uno all'inizio, se ha un qualche risparmio alle spalle, non accetti qualunque cosa, ma cerchi un lavoro simile a quello fatto prima, o comunque adatto alla propria qualifica. Lo trovo umanamente più che normale.
Ma se uno vede che il tempo passa, che passano le settimane, e che le settimane diventano mesi.... Be', a quel punto se ho la possibilità inizio ad accettare tutti i "lavoretti volanti" che mi offrono: non saranno le occasioni della vita, ma intanto mi danno da mangiare e mi consentono di contribuire al menage della famiglia: sia per senso di responsabilità verso gli altri componenti, sia per mia dignità personale.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da airlander » 10/12/2019, 9:18
il problema è che non tutti hanno una condizione ottimale per proseguire le ricerche di lavoro magari avendo una famiglia alle spalle che è in difficiltà ed ha bisogno di un aiuto materiale ecco che allora ci si adegua in attesa di qualcosa di meglio.tropicsnow ha scritto: ↑09/12/2019, 9:46Io non sono d'accordo. In genere questi discorsi sono fatti da chi non sa cosa significa frequentare l'università, i sacrifici che ci sono dietro e i costi!
Se occorre accettare qualsiasi lavoro tanto vale andare subito a lavorare e non spendere tempo, sacrifici e soldi all'università. Non dico che bisogna per forza fare esattamente quello per cui si studia, ma almeno qualcosa di affine. Per fare la commessa e il netturbino non occorre la laurea e chi si adatta per me non è un "eroe", ma uno che ha rinunciato, che ha preferito la comodità di stare a casa piuttosto che rimboccarsi le maniche e continuare a lottare e sacrificarsi. A me fa tristezza!
Ho un'amica, laureata, che faceva il tuo discorso. Infatti si è adattata a fare altro perchè non ha voluto spostarsi, cambiare regione. Spesso si lamenta per questo perchè il lavoro non la gratifica anche se porta a casa uno stipendio ogni mese. Ha criticato tanto il suo compagno perchè quando si laureò, lui non volle adattarsi, rifiutando lavori ben retribuiti ma che nulla avevano a che fare con i suoi studi e per i quali bastava il diploma. Anche lei lo considerava un bamboccione perchè continuava a vivere sulle spalle dei genitori (per me la bambocciona è lei che non ha voluto lasciare il nido). Oggi lui fa quello per cui ha studiato mentre lei continua a fare l'impiegata insoddisfatta e lamentosa. Chi ha fatto la scelta giusta? Per me lui, senza ombra di dubbio! Chi persiste e insiste qualcosa riesce a fare.
purtroppo quando si ha la pancia piena è più facile dare giudizi un po come avviene qui da noi dove molti si lamentano di una condizione generale mentre in altri paesi dove la fame la sentono davvero scendono in piazza non come "sardine" ma rischiando di finire nelle carceri di quei paesi dove il rischio di rimanerci a lungo e non certo ben trattati è notevole.
ecco dunque che apprezzo chi pur di gudagnare onestamente si adegua con un po di umiltà e questo non significa uccidere le proprie aspirazioni, oggi ci sono anche padri di famiglia che hanno perso il lavoro e sono disposti a fare qualunque cosa anche se non con le medesime mansioni che avevano, ecco anche questi hanno tutta la mia stima.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da george clooney » 10/12/2019, 13:20
Hanno anche tutta la mia stima. Concordo in pieno..Purtroppo a volte la mancanza di umiltá bisogna mettersela in tasca ( per non dire altroairlander ha scritto: ↑10/12/2019, 9:18
ecco dunque che apprezzo chi pur di gudagnare onestamente si adegua con un po di umiltà e questo non significa uccidere le proprie aspirazioni, oggi ci sono anche padri di famiglia che hanno perso il lavoro e sono disposti a fare qualunque cosa anche se non con le medesime mansioni che avevano, ecco anche questi hanno tutta la mia stima.

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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 10/12/2019, 19:30
Io capisco che, all'inizio, si possa trovare sminuente accettare un lavoro non consono agli studi fatti o al precedente lavoro svolto: penso che sia più che umano.... Uno dice: "Ma come, tanta fatica fatta per cosa???"george clooney ha scritto: ↑10/12/2019, 13:20Hanno anche tutta la mia stima. Concordo in pieno..Purtroppo a volte la mancanza di umiltá bisogna mettersela in tasca ( per non dire altro) quando arrivano tutte le spese di una casa da pagare.. Concordo anche col discorso che faceva Arietina.
Lo capisco eccome: e, come dicevo prima, se uno ha la possibilità (o perchè ha da parte dei risparmi, o perchè ha il sostegno, anche economico, della famiglia) trovo normale non accontentarsi e cercare di meglio.
Ma la situazione in cui siamo la conosciamo tutti, e se quel "meglio" non arriva, bisogna fare i conti con la realtà, perchè purtroppo le spese ci sono sempre, specie se uno ha una casa da mantenere e una famiglia.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da airlander » 11/12/2019, 9:06
ebbene i due si sono nel contempo inventati una attività molto creativa che li porta a frequentare fiere all'estero per appassionati di miniature vendendo la loro produzione anche via internet.
qui un esempio in cui ispirandosi alla divina commedia hanno realizzato una statuetta di caronte.
mio cugino ovviamente ha preso la cosa con ilarità pensando al fatto che non è certo cosa legata ai loro studi, tuttavia, e considerando il successo che stanno ottenendo, supportato dai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti nel settore ( i cui prezzi di vendita di queste collezioni particolari sono molto elevati) si sono creati una attività nel contempo molto remunerativa rispetto ai tanti loro coetanei che sperano a lungo in qualcosa di più soddisfacente...


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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 11/12/2019, 10:18
Ma come le realizzano??? Cioè, le fanno artigianalmente loro, o le fanno fare? E davvero sono così quotati?airlander ha scritto: ↑11/12/2019, 9:06mio cugino, primario di neurologia a livello internazionale, quindi con ottime basi economiche ha due figli, il primo laureatosi in filosofia l'altro ancora all'università studia matematica pura.
ebbene i due si sono nel contempo inventati una attività molto creativa che li porta a frequentare fiere all'estero per appassionati di miniature vendendo la loro produzione anche via internet.
qui un esempio in cui ispirandosi alla divina commedia hanno realizzato una statuetta di caronte.
mio cugino ovviamente ha preso la cosa con ilarità pensando al fatto che non è certo cosa legata ai loro studi, tuttavia, e considerando il successo che stanno ottenendo, supportato dai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti nel settore ( i cui prezzi di vendita di queste collezioni particolari sono molto elevati) si sono creati una attività nel contempo molto remunerativa rispetto ai tanti loro coetanei che sperano a lungo in qualcosa di più soddisfacente...![]()
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Cavoli, ma tu pensa: due ragazzi giovani che, come di pare di capire, non avrebbero la necessità economica di inventarsi qualcosa in attesa del "lavoro della vita".....
Anche se forse finiranno col farci un pensierino a trasformare questa attività nel lavoro della vita, visto il successo....

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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da tropicsnow » 11/12/2019, 10:48
Ailander vuole farla passare come una genialata nata fin dall'inizio con lo scopo di avere introiti, ma secondo me non se la sono inventata per guadagnare, era una passione che hanno coltivato e che probabilmente neppure loro si aspettavano potesse diventare remunerativa.arietina76 ha scritto: ↑11/12/2019, 10:18due ragazzi giovani che, come di pare di capire, non avrebbero la necessità economica di inventarsi qualcosa in attesa del "lavoro della vita".....
Tanti ragazzi hanno passioni che coltivano mentre studiano, ma non tutti hanno la fortuna di guadagnarci o comunque guadagnano qualcosina mentre terminano i loro studi come chi suona nei locali, non per questo diventano grandi musicisti. Come sempre nella vita occorre fortuna, per qualsiasi cosa.
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da george clooney » 11/12/2019, 13:44
L'ho percepita anch'io come una passione (fral'altro sono molto bravi), più che una necessità di lavorare..tropicsnow ha scritto: ↑11/12/2019, 10:48ma secondo me non se la sono inventata per guadagnare, era una passione ..
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da airlander » 11/12/2019, 18:14
come è stato per facebook a volte le cose nascono per caso, ovviamente non l'hanno fatto per necessità, l'idea iniziale è stata quella di trasformare disegni (all'inizio erano donnine prosperose che loro chiamavano "fatine"...) in statuette tridimensionali che realizzavano per gli amici con appositi stampi per la vtr, oggi con le stampanti tridimensionali si fanno cose incredibili, poi hanno scoperto un mondo di appassionati fantasy, la fatina qui sotto è quotata 80 euro.arietina76 ha scritto: ↑11/12/2019, 10:18Ma come le realizzano??? Cioè, le fanno artigianalmente loro, o le fanno fare? E davvero sono così quotati?
Cavoli, ma tu pensa: due ragazzi giovani che, come di pare di capire, non avrebbero la necessità economica di inventarsi qualcosa in attesa del "lavoro della vita".....
Anche se forse finiranno col farci un pensierino a trasformare questa attività nel lavoro della vita, visto il successo....![]()

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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 11/12/2019, 18:17
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da airlander » 11/12/2019, 18:43
sbalordita per la fatina o per la quotazione ?

ora però stanno lavorando sui personaggi della divina commedia
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da arietina76 » 11/12/2019, 19:13
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da cinque » 11/12/2019, 19:22
Facebook e' nato per caso? Figuriamoci.airlander ha scritto: ↑11/12/2019, 18:14come è stato per facebook a volte le cose nascono per caso, ovviamente non l'hanno fatto per necessità, l'idea iniziale è stata quella di trasformare disegni (all'inizio erano donnine prosperose che loro chiamavano "fatine"...) in statuette tridimensionali che realizzavano per gli amici con appositi stampi per la vtr, oggi con le stampanti tridimensionali si fanno cose incredibili, poi hanno scoperto un mondo di appassionati fantasy, la fatina qui sotto è quotata 80 euro.
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Quale e' il mercato di questi manufatti? Ci saranno estimatori di robe fantasy, ma di che paese? Tedeschi? Americani?
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Re: C'è la crisi ma la voglia di lavorare c'è?
Messaggio da airlander » 12/12/2019, 9:26
ho partecipatò per curiosità ad una loro mostra dove sono stati anche premiati e tra i numerosi partecipanti internazionali ho visto pezzi con quotazioni anche di svariate migliaia di euro....arietina76 ha scritto: ↑11/12/2019, 19:13La fatina è sicuramente molto bella e ben fatta: nulla da dire.
Sarà che non sono appassionata del genere, ma non avrei pensato 80 euro...
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MailAmici è principalmente un Forum Web dedicato all'amicizia. Questa comunità online è nata in Internet come mailing list il primo gennaio del 2000 per volontà di tre vecchi amici, con il nome originario di "Cooperativa2000", e con il tempo trasformata nell'attuale forum. Fin dall'inizio questo è stato il nostro luogo di incontri online e ci ha consentito di fare nuove conoscenze e nuove amicizie con uomini, donne, ragazzi e ragazze da ogni parte d'Italia ... [leggi tutto]