



"passato e presente"
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"passato e presente"
Messaggio da tempest » 21/02/2018, 21:56
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Re: "passato e presente"
Messaggio da Etere » 22/02/2018, 14:56
Ho visto un paio di puntate, quella su Khomeini e quella di qualche giorno addietro su Sadat, e concordo con il tuo giudizio (compresa la constatazione che a volte i laureati in storia sono un po' imbarazzanti o confusi). Mieli è molto preparato e conduce come d'abitudine in modo pacato e obiettivo. Apprezzo questo genere di programmi televisivi. In particolare questo in onda su Rai Storia è molto interessante perché oltre a far luce su aspetti storici poco noti e a rinverdire la memoria di quelli conosciuti offre spunti di approfondimento attraverso l'indicazione della bibliografia storiografica essenzialetempest ha scritto:Alla sera, verso le 20,30 su RAI STORIA, c'è questo programma ( forse è una replica di RAI 3 ) condotto da Paolo Mieli. Ogni sera si affronta un argomento o un personaggio storico, più o meno noto, e lo si illustra grazie a 3 filmati, uno storico che fa da guida in questo percorso ( e ce ne sono alcuni che sanno raccontare la storia in maniera così viva che è un piacere ascoltarli ) e 3 giovani laureati in storia ( loro, a mio avviso sono un po' il punto debole del format ma che tutto sommato hanno il merito di incoraggiare i giovani a conoscere il passato ). Lo trovo un programma interessante e molto scorrevole, a me la storia piace in generale , ovviamente prediligo argomenti che sono tra i miei "preferiti" ma ho anche scoperto molte storie nuove e aspetti meno noti della storia che mi hanno incuriosito. Qualcuno lo guarda?
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Re: "passato e presente"
Messaggio da tempest » 22/02/2018, 20:52
La puntata di ieri sulla battaglia d'Inghilterra é stata interessantissima , poi, beh, come dicevo in altro topic, uno dei miei argomenti preferiti.Etere ha scritto:[...]
Ho visto un paio di puntate, quella su Khomeini e quella di qualche giorno addietro su Sadat, e concordo con il tuo giudizio (compresa la constatazione che a volte i laureati in storia sono un po' imbarazzanti o confusi). Mieli è molto preparato e conduce come d'abitudine in modo pacato e obiettivo. Apprezzo questo genere di programmi televisivi. In particolare questo in onda su Rai Storia è molto interessante perché oltre a far luce su aspetti storici poco noti e a rinverdire la memoria di quelli conosciuti offre spunti di approfondimento attraverso l'indicazione della bibliografia storiografica essenziale
Sta sera sto guardando quella su Margaret Thatcher

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Re: "passato e presente"
Messaggio da Etere » 23/02/2018, 13:25
Avvertimi per tempo quando trasmetteranno la puntata sul brigante Musolinotempest ha scritto:[...]
La puntata di ieri sulla battaglia d'Inghilterra é stata interessantissima , poi, beh, come dicevo in altro topic, uno dei miei argomenti preferiti.
Sta sera sto guardando quella su Margaret Thatcher


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Re: "passato e presente"
Messaggio da Etere » 23/02/2018, 14:22
Sicuramente è una replica perché adesso che ci penso le due puntate che ho visto erano all'ora di pranzo, quindi su Rai 3tempest ha scritto:Alla sera, verso le 20,30 su RAI STORIA, c'è questo programma ( forse è una replica di RAI 3 )

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Messaggio da Etere » 23/02/2018, 14:38
Già. Allora avvertimi per tempo quando trasmetteranno le puntate su Al Capone, Cavallo Pazzo, Toro Seduto e Jeffrey Dhamer il mostro di MilwaukeeGardencityy ha scritto:Grazie della segnalazione, di solito i programmi di cultura di cose importanti ci sono sempre la sera tardi, invece questo è molto interessante
![asd [smilie=asd.gif]](./images/smilies/asd.gif)

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Messaggio da Etere » 24/02/2018, 18:39
Sinceramente non sapevo neanche chi fosse, ma ti credo sulla parolatempest ha scritto:[...]
La puntata su Tambroni


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Messaggio da tempest » 24/02/2018, 21:21
Nemmeno io!Etere ha scritto:[...]
Sinceramente non sapevo neanche chi fosse, ma ti credo sulla parolaProbabilmente avrebbe suscitato più l'interesse dei tuoi genitori che il tuo...
Loro, come i miei genitori, se lo ricordano...

Ieri sera: Confucio. Molto interessante.
Messaggio da Gardencityy » 25/02/2018, 17:31
Io ho avuto l'onore di conoscere due nativi indiani d'America e devo dire che mi ha veramente appassionato parlare con loro, Sapere delle cose importanti su di loro, della loro cultura, della loro identità, del loro essere, di quello che facevano, o che fanno ancora oggi, della loro cultura, delle loro tribù, e penso che sia meglio di un film o di un semplicemente leggere un libro sull'argomento.
Veramente contenta quando ho potuto parlare con questi due. Adesso se tu li li vedi, e quando gli ho incontrati anche io, sembravano due americani normali, occidentalizzati, cioè degli americani come tanti, però quando li senti parlare che raccontano tante cose. Io spero che tra 100 anni tutto questo non scompare e anche i figli dei loro figli continueranno a raccontare questa storia. La storia si fa con i protagonisti. Non c'entra niente con questa trasmissione, ma io quando sento parlare Liliana Segre mi sembra di sentire parlare una nonna, una nonna qualsiasi, ma che racconta tutto quello che ha vissuto.
Anche mio nonno, è stato fatto prigioniero in Cina, e quando me lo racconta io mando a Fff tutti i libri di storia, tutti i libri che raccontano la seconda guerra mondiale.
E se voi lo vedete ora mio nonno, a 98 anni che manda l'e-mail non diresti che A vissuto tutto quello che ho vissuto. Certe cose non vanno dimenticate, vanno vissute con il tempo comunque se ci dovessi capitare vedo qualche puntata interessante per lo so farò sapere
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Messaggio da Etere » 25/02/2018, 19:27
Sarà per questo che nei western di Sergio Leone non compaiono mai indiani?Gardencityy ha scritto:Caro etere, per la puntata sul cavallo pazzo ti consiglio qualche Weston, anche se non mi piacciono tutti questi spiino non sono assolutamente come li mettono nei film.

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Messaggio da Etere » 25/02/2018, 19:45
Le storie personali non sono estranee al contesto storico in cui sono state vissute ma si inseriscono come tanti piccoli tasselli in un mosaico più grande di cui fanno parte e che hanno contribuito a formare.Gardencityy ha scritto: La storia si fa con i protagonisti. Non c'entra niente con questa trasmissione
Anche mio nonno, è stato fatto prigioniero in Cina, e quando me lo racconta io mando a Fff tutti i libri di storia
La trasmissione (o il libro di storia) racconta una storia collettiva, quella di un popolo (o di più popoli), o quella di un 'capo popolo', ecc., raccogliendo e vagliando anche le testimonianze dei singoli.
Messaggio da Gardencityy » 26/02/2018, 15:33
Tornano in argomento, sono d'accordo con te. La storia collettiva si fa attraverso tutti questi piccoli tasselli, che sono anche le storie individuali. Tornando all'esempio che ho fatto ieri dei campi di concentramento, se non fossero stati ritrovati questi diari, ma se queste persone non fossero sopravvissuti e non avessero raccontato, tante persone addirittura intimamente dicono che non credono Che campi di concentramento se non fenomeno reale, è una cosa che mi fa veramente male sentirlo.
A volte penso che la storia si dovrebbe dividere in tante parti, un po' come negli stati uniti studiano finalizzata la storia americana, anche se una piccola parte della storia, considerando l'indipendenza recente, Ma poi si studia anche la storia di tutto il mondo. Per l'Italia è molto più difficile, considerando le discendenze dagli antichi greci e degli antichi romani, però sarebbe bello studiare la storia in piccole parti, perché altrimenti ti ritrovi poi a quarant'anni che non ti ricordi niente della storia, e se non ci fossero trasmissioni come questa ti dimenticheresti tutto.
A me non mi è mai piaciuto studiare storia, perché la studiavamo veramente male, leggevamo libri, nomi, date, e così la storia non va studiata. Secondo me trasmissioni come questa o esempi che ho fatto ieri di persone che hanno vissuto un determinato periodo possono aiutare a farti amare davvero la storia
Per esempio in italiano io dico ti racconto una storia, oppure dico a studiare la storia, e la stessa parola, in inglese sono due parole diverse, simili ma due parole diverse, History E la storia, nel senso di evento storico, Story raccontare una storia, che può essere vera o fantastica, una piccola parte della storia, ecco, secondo me per studiare veramente la storia si dovrebbero raccontare piccole storie, ovviamente di fatti reali, che ti fanno mettere la voglia di approfondire gli argomenti
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Messaggio da Etere » 27/02/2018, 17:43
In realtà la storia, per quanto fosse possibile, l'abbiamo studiata in piccole parti: il primo anno di scuole superiori ti facevano studiare gli assiri e i babilonesi, poi gli egizi, infine i Greci. Il secondo anno i romani fino ad Augustolo. Il terzo anno il Medioevo, il quarto i tre secoli precedenti il Novecento, l'ultimo anno Hitler, Stalin, e compagnia bella. Diciamo 5.000 anni di civiltà umana spalmati lungo un arco temporale di cinque anni. Meno di così non si può fare (considerando pure che se non studiavi come si doveva ti bocciavano così ti ritrovavi a studiare la storia sotto l'ombrellone).Gardencityy ha scritto: sarebbe bello studiare la storia in piccole parti, perché altrimenti ti ritrovi poi a quarant'anni che non ti ricordi niente della storia, e se non ci fossero trasmissioni come questa ti dimenticheresti tutto.
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Messaggio da Etere » 27/02/2018, 18:13
Capisco, in modo da rendere la lettura più piacevole...magari condita anche di qualche aneddoto gustoso. Alcuni testi di scuola superiore potrebbero in questo senso fare la loro figura, ma in generale l'approccio dello storico deve mantenere sempre un profilo rigorosamente scientifico, trattando appunto, in maniera imperziale, di storie reali. Mio padre ogni tanto mi parla di mio nonno che era cannoniere su una nave da guerra durante la seconda guerra mondiale: è interessante sentirlo parlare, ma a volte alcuni dei particolari riferiti non mi convincono appieno. Per questo motivo lo storico deve raccogliere le testimonianze dei singoli, ma anche e soprattutto vagliarle attentamente scartando quelle prive di storicità.Gardencityy ha scritto: in italiano io dico ti racconto una storia, oppure dico a studiare la storia, e la stessa parola, in inglese sono due parole diverse, simili ma due parole diverse, History E la storia, nel senso di evento storico, Story raccontare una storia, che può essere vera o fantastica, una piccola parte della storia, ecco, secondo me per studiare veramente la storia si dovrebbero raccontare piccole storie, ovviamente di fatti reali, che ti fanno mettere la voglia di approfondire gli argomenti
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Messaggio da tempest » 27/02/2018, 20:30
Io avevo una nonna che mi raccontava tantissime cose della seconda guerra mondiale, scene di vita quotidiana durante il conflitto .Etere ha scritto:[...]
Capisco, in modo da rendere la lettura più piacevole...magari condita anche di qualche aneddoto gustoso. Alcuni testi di scuola superiore potrebbero in questo senso fare la loro figura, ma in generale l'approccio dello storico deve mantenere sempre un profilo rigorosamente scientifico, trattando appunto, in maniera imperziale, di storie reali. Mio padre ogni tanto mi parla di mio nonno che era cannoniere su una nave da guerra durante la seconda guerra mondiale: è interessante sentirlo parlare, ma a volte alcuni dei particolari riferiti non mi convincono appieno. Per questo motivo lo storico deve raccogliere le testimonianze dei singoli, ma anche e soprattutto vagliarle attentamente scartando quelle prive di storicità.
Ricordo ancora che da bambina le chiedevo: "nonna, ma la prima guerra mondiale l'abbiamo vinta?" E lei" si" E io "E la seconda?" E lei "no, la seconda no". E io:" Come no! Ma se mi hai detto che eravate tutti in strada a festeggiare con gli alleati??" E lei" si...ma non erano nostri alleati... però a metà noi abbiamo cambiato parte... in realtà abbiamo perso...ma meno male... " E lì io non ci capivo niente...

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Messaggio da tempest » 27/02/2018, 20:33
Alessandro Barbero ha un approccio scientifico ma un modo di raccontare le cose che rendono la storia "personale".Etere ha scritto:[...]
Capisco, in modo da rendere la lettura più piacevole...magari condita anche di qualche aneddoto gustoso. Alcuni testi di scuola superiore potrebbero in questo senso fare la loro figura, ma in generale l'approccio dello storico deve mantenere sempre un profilo rigorosamente scientifico, trattando appunto, in maniera imperziale, di storie reali. Mio padre ogni tanto mi parla di mio nonno che era cannoniere su una nave da guerra durante la seconda guerra mondiale: è interessante sentirlo parlare, ma a volte alcuni dei particolari riferiti non mi convincono appieno. Per questo motivo lo storico deve raccogliere le testimonianze dei singoli, ma anche e soprattutto vagliarle attentamente scartando quelle prive di storicità.
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