cinque ha scritto:[...]
Ho capito .
Ti dirò. Questa storia del ripulire presuppone una colpa nella malattia e mi ricorda scientology . Mi vengono i brividi.
non esiste la "colpa".
ti confondi con la nostra attuale Società e infatti basterebbe vedere una qualsiasi trasmissione (esempio: Uomini e Donne) che ci fa credere che la sofferenza è causata dagli altri, mai che qualcuno/a si prende la personale responsabilità.
ce lo dicono i cattolici con il senso del "peccato"...
altro che scientology.
non si entra in nessuna setta: attualmente io sto sperimentando la filosofia senza fare parte di qualche gruppo perché è un percorso "personale".
infatti, che io sappia, non ci sono gruppi sebbene mi piacerebbe condividere la pratica con altre persone, anche se seguissero percorsi filosofici diversi: il confronto aiuta.
Ci sono obiettivamente prove molto solide su Gesù' storico , ma io non ho capito chi ha detto prima di lui ' ama come te stesso l' altro che rimane altro'.
Ciao
prove molto storiche
dipende: c'è chi asserisce che la sua figura sia stata creata
dopo a tavolino e che invece era vera solo la figura di Giovanni il Battista.
e lo spiega
confutando quanto lasciato a noii, ovvero palesando "aggiunte"
a posteriori e con diversa mani dagli scritti di storici di quel tempo.
considera che tutte le testimonianze del lontano passato non erano quasi mai gli originali: sempre copie redatte da altre persone; facile aggiungere altre notizie ad arte, volendo.
ma non mi interessa: alcuni pensieri di Gesù mi piacciono e li faccio miei.
comunque il Gesù che conosciamo lo facciamo leggendo i 4 vangeli scelti da un gruppo di cristiani: quelli che seguivano altri vangeli detti apocrifi (e raccontavano un uomo
più vicino a noi, ovvero "divino" quanto lo siamo tutti noi) sono stati emarginati e anche perseguitati.
considera che tutti i vangeli sono solo scritture avvenute molto
dopo la morte di Gesù perché la maggioranza era analfabeta, discepoli compresi; quindi si tramandava la storia oralmente... con tutti i rischi del caso, ovvero
diverse interpretazioni a seconda della collettività cristiana.
la stessa cosa è successa con Siddharta (Budda) e infatti nel tempo sono nate
diverse filosofie buddiste.
gli uomini...
per il comandamento dell'amare il nostro prossimo questo è
comune in tutte le religioni e filosofie perché si fonda
sulla Regola d'oro.
esempio:
«
Il sapiente ha detto: la mia dottrina è semplice, e il suo significato è facile da penetrare. Essa consiste nell'amare il prossimo come se stessi».
(Confucio, 551 a.C. – 479 a.C)
per la Regola d'oro:
«
La Regola d’Oro può allora enunciarsi cosi’: “Agisci verso gli altri in modo che gli altri possano agire nello stesso modo verso chiunque”. Ciò implica in primo luogo e anzitutto l’imperativo categorico seguente: “Non agire verso gli altri in modo tale che se gli altri agissero nello stesso modo la vita sarebbe impossibile”. E questo esige anzitutto da ciascuno che egli rinunci a esercitare la violenza verso altri. Così, solo la nonviolenza può fondare l’universalità della legge morale alla quale devono conformarsi gli esseri ragionevoli».
(Jean-Marie Muller, Il principio nonviolenza. Una filosofia della pace, Plus, Pisa University Press, 2004, p. 79-80)