E' una sensazione terribile che pero' ti fortifica. Una volta ero una buona fino alla fine perche' pensavo che la correttezza potesse servire a q;ualcosa. Poi ho capito appunto che la correttezza serve poco se indirizzata a chi ha un modo di pensare diverso dal tuo. Comunque si rinasce ogni volta e si impara a volersi piu' bene. Questo conta.vanille1986 ha scritto:[...]
ciao!
Vero quando dici che molte persone indossano una maschera e purtroppo alcuni sanno recitare davvero bene. Ma si, col tempo queste maschere cadono sempre! Anche se resti male quando sai che la persona con cui hai avuto a che fare non è quella che credevi, però appunto, si tre insegnamento d questo:)




Ho imparato che....
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Se la discussione tratta un tema specifico potrebbe essere spostata nell'eventuale forum inerente
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Messaggio da giada » 26/07/2013, 0:15

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Messaggio da ernesto » 26/07/2013, 7:50
Mi sono sempre chiesto se fosse possibile vivere senza una mascheragiada ha scritto:[...]
..........
Ho imparato poi ad attendere lo sgretolamento delle maschere che molti indossano, sgretolamento che avviene non subito ma piano piano, con il trascorrere del tempo e con il presentarsi di occasioni o situazioni.
rinunciando alla propria "recita" personale.
Leggevo alcune righe a riguardo
..l'unica cosa umana, nell'universo intelligibile, sono i visi nudi scoperti,
sono le sole finestre aperte sopra un caos di apparenze sconosciute ed ostili.
L'uomo esce dalla sua solitudine insopportabile,soltanto quando il viso di un suo
simile emerge dal buio di ogni cosa.
Ma la maschera lo riconduce subito ad una solitudine ancora più assoluta.
Perché la sua presenza stà a significare che quell'unica cosa capace sempre di
rassicurarci si è caricata di un'oscura volontà di terrore....
Non ho ben capito il suo pensiero l'unica cosa che mi domando è
se sia possibile essere sempre se stessi.
Tu non sali mai sul "palco"?
Ciao
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Messaggio da vanille1986 » 26/07/2013, 11:58
La domanda non è rivolta a me ma vorrei ??? dire quel che penso:)Secondo me essere sempre se stessi no, non è possibile, una dose di recitazione la si usa tutti prima o poi in certe occasioni, soprattutto sul lavoro (almeno x quel che è la mia esperienza). Io di mio sono una persona timida e molto introversa ma a volte per forza di cose ho dovuto recitare la parte della persona sicura di se. Tutti indossiamo una maschera, magari comportandoci a volte come vuole la società e non come ti dice il tuo istinto, una maschera per uniformarti agli altri. (Solo a carnevale ci togliamo veramente la mascheraernesto ha scritto:[...]
Mi sono sempre chiesto se fosse possibile vivere senza una maschera
rinunciando alla propria "recita" personale.
Leggevo alcune righe a riguardo
..l'unica cosa umana, nell'universo intelligibile, sono i visi nudi scoperti,
sono le sole finestre aperte sopra un caos di apparenze sconosciute ed ostili.
L'uomo esce dalla sua solitudine insopportabile,soltanto quando il viso di un suo
simile emerge dal buio di ogni cosa.
Ma la maschera lo riconduce subito ad una solitudine ancora più assoluta.
Perché la sua presenza stà a significare che quell'unica cosa capace sempre di
rassicurarci si è caricata di un'oscura volontà di terrore....
Non ho ben capito il suo pensiero l'unica cosa che mi domando è
se sia possibile essere sempre se stessi.
Tu non sali mai sul "palco"?
Ciao

Nel mio discorso, io intendevo le persone che per convenienza inscenano e fingono sentimenti, che dicono "ti voglio bene" ma poi non esitano ad abbandonarti se non gli servi più. Ecco questo io non lo concepisco se io a qualcuno dico " ti voglio bene" è perché veramente lo sento sennò sto zitta. Nei rapporti con le altre persone ho sempre offerto amicizia, rispetto e conforto senza fingere, senza inscenare assurde recite pur di catturare le simpatie altrui. Se una persona la ritengo importante mai e poi mai mi verrebbe in mente di farle del male.
Molti invece lo fanno, un giorno ti dicono che sei importante il giorno dopo non lo sei più, oppure di fronte fanno i grandi amici e dietro parlano male

Quindi, si tutti abbiamo una maschera che indossiamo quando occorre, ma c'è chi la usa con moderazione e chi invece recita in continuazione senza smettere mai, indossando interi costumi che cambiano a seconda di chi si trovano di fronte
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Messaggio da tropicsnow » 26/07/2013, 12:31
ernesto ha scritto:[...]
Mi sono sempre chiesto se fosse possibile vivere senza una maschera
rinunciando alla propria "recita" personale.
Leggevo alcune righe a riguardo
..l'unica cosa umana, nell'universo intelligibile, sono i visi nudi scoperti,
sono le sole finestre aperte sopra un caos di apparenze sconosciute ed ostili.
L'uomo esce dalla sua solitudine insopportabile,soltanto quando il viso di un suo
simile emerge dal buio di ogni cosa.
Ma la maschera lo riconduce subito ad una solitudine ancora più assoluta.
Perché la sua presenza stà a significare che quell'unica cosa capace sempre di
rassicurarci si è caricata di un'oscura volontà di terrore....
Non ho ben capito il suo pensiero l'unica cosa che mi domando è
se sia possibile essere sempre se stessi.
Tu non sali mai sul "palco"?
Ciao
ernesto, fa caldo molto caldo e tu poni sempre questi quesiti esistenziali citando non so bene quale fonte...


ad ogni modo la parola "persona" deriva dal latino, che vuol dire "maschera" e che corrisponde a quell'atteggiamento che ognuno di noi assume in relazione al mondo esterno. è un ruolo. ad esempio, se sei un dirigente assumerai un comportamente autorevole, formale, magari rigido, quando sei con gli amici non continui più a comportarti così... o ancora non vai ad una conferenza e ti metti a saltare sulle sedie, a ridere e scherzare con chiunque mentre i relatori parlano, ma stai seduto composto e ascolti in religioso silenzio.
dunque il termine "maschera" non va preso sempre in un'accezione negativa come un voler apparire altro rispetto a ciò che si è, o se vogliamo metterla diversamente, anche quando si fa ciò in realtà si mostra un diverso modo di essere. inoltre ognuno di noi ha una parte di sè che tiene più nascosta e che può emergere solo in determinate situazioni o con determiante persone.
io sono dell'idea che tra simili ci si riconosca al di là delle maschere o comunque un occhio attento riesca a cogliere il "viso nudo" distinguendolo dall'immagine che si cerca di proiettare.
forse si diventa schiavi della "maschera" quando ci si identifica in un ruolo che non ci appartiene e quando il ruolo/maschera cade ci si sente liberati.
ernesto ti auguro buona estate [img]http://nonsoloorologi.myblog.it/media/01/01/1576905634.gif[/img]
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Messaggio da giada » 26/07/2013, 14:42
Mi piace questa analisi perche' condivido la considerazione che la maschera e' figlia della paura e madre della solitudine.ernesto ha scritto:[...]
Mi sono sempre chiesto se fosse possibile vivere senza una maschera
rinunciando alla propria "recita" personale.
Leggevo alcune righe a riguardo
..l'unica cosa umana, nell'universo intelligibile, sono i visi nudi scoperti,
sono le sole finestre aperte sopra un caos di apparenze sconosciute ed ostili.
L'uomo esce dalla sua solitudine insopportabile,soltanto quando il viso di un suo
simile emerge dal buio di ogni cosa.
Ma la maschera lo riconduce subito ad una solitudine ancora più assoluta.
Perché la sua presenza stà a significare che quell'unica cosa capace sempre di
rassicurarci si è caricata di un'oscura volontà di terrore....
Non ho ben capito il suo pensiero l'unica cosa che mi domando è
se sia possibile essere sempre se stessi.
Tu non sali mai sul "palco"?
Ciao
Credo che si possa essere se stessi quando ci si assume la responsabilita' delle proprie idee soprattutto quando queste non trovano il conforto e la condivisione dell'interlocutore.
Mi chiedi se sono salita sul "palco"? Credo di averlo fatto ogni volta che ho detto NO!!!!!

Messaggio da templare1971 » 26/07/2013, 19:39
Brava Giada... Ottimi pensieri!giada ha scritto:[...]
Mi piace questa analisi perche' condivido la considerazione che la maschera e' figlia della paura e madre della solitudine.
Credo che si possa essere se stessi quando ci si assume la responsabilita' delle proprie idee soprattutto quando queste non trovano il conforto e la condivisione dell'interlocutore.
Mi chiedi se sono salita sul "palco"? Credo di averlo fatto ogni volta che ho detto NO!!!!!
Una maschera in generale, è sempre meglio conservarla per carnevale.... La vita reale, richiede ben altro.
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Messaggio da giada » 26/07/2013, 20:12
Grazie Templare. Purtroppo molte persone hanno bisogno di sentirsi accettate e pur di non sentirsi out (il piu' delle volte per ragioni futili) barattano la loro ricchezza interiore persona un pugno di illusioni.templare1971 ha scritto:[...]
Brava Giada... Ottimi pensieri!
Una maschera in generale, è sempre meglio conservarla per carnevale.... La vita reale, richiede ben altro.

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Messaggio da anna » 27/07/2013, 15:08
Ciao Giada!!giada ha scritto:[...]
Grazie Templare. Purtroppo molte persone hanno bisogno di sentirsi accettate e pur di non sentirsi out (il piu' delle volte per ragioni futili) barattano la loro ricchezza interiore persona un pugno di illusioni.
La maschera secondo me può essere madre, ma anche figlia della solitudine, nel sendo che per non essere sole, le persone talvolta la indossano per rientrare in quella "normalità" comunemente accettata

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Messaggio da Pallina5 » 11/08/2013, 20:49
Scusa sono stata sul generico,in effetti per le relazioni personali nemmeno io credo si possa tornare indietro,ma per altri aspetti (perlopiu' concernenti il proprio "essere") la cosa non e' poi cosi' irrealizzabile..Sophie08 ha scritto:[...]
Anch'io c'ho provato o ho avuto persone che sono tornate, ma non ha mai dato buoni frutti. Si può solo andare avanti, è il corso naturale delle cose...
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Messaggio da Sophie08 » 11/08/2013, 20:52
Nemmeno io avevo specificato ;-)Pallina5 ha scritto:[...]
Scusa sono stata sul generico,in effetti per le relazioni personali nemmeno io credo si possa tornare indietro,ma per altri aspetti (perlopiu' concernenti il proprio "essere") la cosa non e' poi cosi' irrealizzabile..
In realtà è sempre un andare avanti...rivedi delle cose di te stessa e le migliori, le modifichi, quindi riparti "nuova" :-)
Messaggio da Pallina5 » 11/08/2013, 20:57
Esatto..."nuova" e' un termine azzeccato e rende bene il concetto!brava...Sophie08 ha scritto:[...]
Nemmeno io avevo specificato ;-)
In realtà è sempre un andare avanti...rivedi delle cose di te stessa e le migliori, le modifichi, quindi riparti "nuova" :-)
Allora auguri per un nuovo futuro,ciao
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Messaggio da bluver » 12/08/2013, 7:52
si avete ragione!Pallina5 ha scritto:[...]
Esatto..."nuova" e' un termine azzeccato e rende bene il concetto!brava...
Allora auguri per un nuovo futuro,ciao
spesso si pensa di andare avanti e in realtà si procede per inerzia, poi a volte ritorni sui tuoi passi , ti "rigeneri" ed ecco che veramente intraprendi una strada diversa
Ps. io credo che a volte ritornare indietro sia un atto di coraggio che ci permette di vincere posizioni di orgoglio...... ovviamente non si può generalizzare
Messaggio da Pallina5 » 12/08/2013, 8:08
bluver ha scritto:[...]
si avete ragione!
spesso si pensa di andare avanti e in realtà si procede per inerzia, poi a volte ritorni sui tuoi passi , ti "rigeneri" ed ecco che veramente intraprendi una strada diversa
Ps. io credo che a volte ritornare indietro sia un atto di coraggio che ci permette di vincere posizioni di orgoglio...... ovviamente non si può generalizzare
Vero, a me in passato e' accaduto proprio questo: credevo di star percorrendo una via diritta che mi avrebbe condotto in unico luogo(che tra l'altro io credevo fosse l'unico possibile), invece a meta' del percorso mi sono resa conto di essermi persa, persa in un senso unico !ah,ah,
Insomma son tornata sui miei passi ed ripreso antichi viottoli..
Re: Ho imparato che....
Messaggio da *pallina5* » 30/10/2013, 12:01
Ho imparato che...sono proprio una bella personcinaPallina5 ha scritto:Ciao a tutti![]()
Qual è l'insegnamento che avete tratto da una data situazione o una certa esperienza e che avete fatto poi vostro? Thanks

e per questo mi autobbraccio,pure..
![emo_pic_18 [smilie=emo_pic_18.gif]](./images/smilies/emo_pic_18.gif)
Re: Ho imparato che....
Messaggio da *pallina5* » 28/12/2013, 13:27
E me lo ripeto ancora: sono una bella personcina! perché nonostante la vita mi abbia tolto parecchio lasciandomi un vuoto impossibile da colmare, sono andata avanti, ho continuato a sorriderle e sorridere al prossimo benchè questi il più delle volte mi abbia trattato malamente.*pallina5* ha scritto:[...]
Ho imparato che...sono proprio una bella personcina![]()
e per questo mi autobbraccio,pure..
Però mi sa che quest'anno devo esser stata proprio cattivella


solo un pizzichino me ne bastava...
Invece ho trovato una scatola con dentro indifferenza e disamore...

Sarà che me lo sono meritato



Quindi? mi riautoabbraccio
![emo_pic_18 [smilie=emo_pic_18.gif]](./images/smilies/emo_pic_18.gif)
- arietina76
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Re: Ho imparato che....
Messaggio da arietina76 » 28/12/2013, 14:33
quanto ti capisco, Pallina!*pallina5* ha scritto:[...]
E me lo ripeto ancora: sono una bella personcina! perché nonostante la vita mi abbia tolto parecchio lasciandomi un vuoto impossibile da colmare, sono andata avanti, ho continuato a sorriderle e sorridere al prossimo benchè questi il più delle volte mi abbia trattato malamente.
Però mi sa che quest'anno devo esser stata proprio cattivella, sotto l'Albero non ho trovato "quel po' di calore" che tanto desideravo come dono , me ne sarebbe bastato un pochino
... un semplice abbraccio da parte di qualcuno, un sorriso, un po' di quella consolazione che ho dato a tanti...
solo un pizzichino me ne bastava...
Invece ho trovato una scatola con dentro indifferenza e disamore...![]()
Sarà che me lo sono meritatoma ancora non comprendo dov'è che ho sbagliato
![]()
![]()
Quindi? mi riautoabbraccio
ma non te lo sei meritato, di questo sono sicura, e non devi dubitarne neanche tu. e intanto un abbraccio te lo diamo noi!
![emo_pic_18 [smilie=emo_pic_18.gif]](./images/smilies/emo_pic_18.gif)
Re: Ho imparato che....
Messaggio da *pallina5* » 28/12/2013, 15:05
Ciao Arietina, e buone festearietina76 ha scritto:[...]
quanto ti capisco, Pallina!
ma non te lo sei meritato, di questo sono sicura, e non devi dubitarne neanche tu. e intanto un abbraccio te lo diamo noi!

Sei davvero cara, e apprezzo il tuo pensiero che so essere sincero; dico che forse me lo merito perché avrei dovuto aspettarmi certi epiloghi, insomma ma alla mia età ancora la lezione non la imparo?

Sai che c'è' ? hai ragione ! non me lo merito...e nò, la lezione non voglio impararla, vado avanti a suon di sorrisi e con la mia faccia da schiaffi, e continuo a credere che prima o poi qualcuno che apprezzi ci sia.
Grazie ancora , oggi sei stata il mio raggio di sole!
![flower [smilie=flower.gif]](./images/smilies/flower.gif)
..hai fatto una buona azione, in qualche modo (anche piccolo) ti ripagherà...
- arietina76
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Re: Ho imparato che....
Messaggio da arietina76 » 28/12/2013, 15:29
cara Pallina, avrei potuto scrivere io tutto quello che invece hai detto tutto: sulla paura di meritarselo, sul fatto di non imparare la lezione, sulla speranza che qualcuno che apprezzi ci sia.... sono cose che penso anche io tutti i giorni, anche più volte al giorno.*pallina5* ha scritto:[...]
Ciao Arietina, e buone feste![]()
Sei davvero cara, e apprezzo il tuo pensiero che so essere sincero; dico che forse me lo merito perché avrei dovuto aspettarmi certi epiloghi, insomma ma alla mia età ancora la lezione non la imparo?![]()
Sai che c'è' ? hai ragione ! non me lo merito...e nò, la lezione non voglio impararla, vado avanti a suon di sorrisi e con la mia faccia da schiaffi, e continuo a credere che prima o poi qualcuno che apprezzi ci sia.
Grazie ancora , oggi sei stata il mio raggio di sole!![]()
..hai fatto una buona azione, in qualche modo (anche piccolo) ti ripagherà...


ma poi cerco di ritrovare quel minimo di serenità e obiettività, che mi porta a dire: no, non me lo merito!

mi spiace molto che qualcuno ti abbia deluso, e sono sicura che prima o poi quel "qualcuno che apprezza" arriverà.
sono contenta se le mie parole ti possono essere state d'aiuto, ma diciamo che oggi siamo l'una il raggio di sole dell'altra, perchè nello stesso tempo anche a me fa bene vedere che qualcun altro, forse, attraversa un periodo simile al mio...
Re: Ho imparato che....
Messaggio da *pallina5* » 28/12/2013, 15:50
..Che poi in una giornata grigia pure dal punto di vista meteorologico, un pochino diarietina76 ha scritto:[...]
cara Pallina, avrei potuto scrivere io tutto quello che invece hai detto tutto: sulla paura di meritarselo, sul fatto di non imparare la lezione, sulla speranza che qualcuno che apprezzi ci sia.... sono cose che penso anche io tutti i giorni, anche più volte al giorno.![]()
ma poi cerco di ritrovare quel minimo di serenità e obiettività, che mi porta a dire: no, non me lo merito!![]()
mi spiace molto che qualcuno ti abbia deluso, e sono sicura che prima o poi quel "qualcuno che apprezza" arriverà.
sono contenta se le mie parole ti possono essere state d'aiuto, ma diciamo che oggi siamo l'una il raggio di sole dell'altra, perchè nello stesso tempo anche a me fa bene vedere che qualcun altro, forse, attraversa un periodo simile al mio...

Vero, quando ti guardi in torno e noti che anche altri vivono una condizione simile alla tua, ti dici:" se non capita solo a me, allora vuol dire che forese-forse non è perché sono io che me lo merito appunto"; obbiettivamente sono situazioni che capitano, il fatto è che non riusciamo a spiegarci il perché le cose non possano scorrere in maniera serena...

Ora non voglio perdermi coi miei soliti motti positivisti, dico solo che la cosa ideale è rientrare in uno stato più sereno, e per farlo è utile considerare il tutto con una certa obbiettività,come accennavi tu.E poi il tempo farà il resto...
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Re: Ho imparato che....
Messaggio da tropicsnow » 28/12/2013, 17:50
*pallina5* ha scritto: Però mi sa che quest'anno devo esser stata proprio cattivella, sotto l'Albero non ho trovato "quel po' di calore" che tanto desideravo come dono , me ne sarebbe bastato un pochino
... un semplice abbraccio da parte di qualcuno, un sorriso, un po' di quella consolazione che ho dato a tanti... solo un pizzichino me ne bastava...
Invece ho trovato una scatola con dentro indifferenza e disamore...![]()
Sarà che me lo sono meritatoma ancora non comprendo dov'è che ho sbagliato
![]()
io ho iniziato a pensare che "quel po' di calore" ormai vada a peso d'oro e forse costa anche di più

il problema non è meritarselo o meno, ma trovare chi sia realmente generoso, nei fatti più che nelle parole.
io non sono mai stata una da "mal comune mezzo gaudio", il fatto che qualcuno potesse vivere la mia stessa situazione non mi ha mai consolato perchè comunque quella sofferenza continuava ad appartere solo a me.
io all'inizio di quest'anno, dopo una brutta delusione, mi sono riproposta di essere più egoista e ho mantenuto il mio buon proposito (sì, buono!


in generale posso dire che sono riuascita ad ottenere qualcosa in più da quando ho iniziato a mettere me stessa davanti a tutti e quindi do anche a te lo stesso consiglio: inizia a dispensare meno sorrisi agli altri e chissà che non ti ritorni finalmente qualcosa oppure mal che vada non ci rimarrai male

![emo_pic_18 [smilie=emo_pic_18.gif]](./images/smilies/emo_pic_18.gif)
Re: Ho imparato che....
Messaggio da *pallina5* » 28/12/2013, 18:30
tropicsnow ha scritto:[...]
io ho iniziato a pensare che "quel po' di calore" ormai vada a peso d'oro e forse costa anche di più![]()
il problema non è meritarselo o meno, ma trovare chi sia realmente generoso, nei fatti più che nelle parole.
io non sono mai stata una da "mal comune mezzo gaudio", il fatto che qualcuno potesse vivere la mia stessa situazione non mi ha mai consolato perchè comunque quella sofferenza continuava ad appartere solo a me.
io all'inizio di quest'anno, dopo una brutta delusione, mi sono riproposta di essere più egoista e ho mantenuto il mio buon proposito (sì, buono!) per tutto l'anno incluso Natale, infatti non ho fatto gli auguri a diverse persone: sono stanca di dover essere sempre la prima a farli soprattutto a chi per un anno intero non mi ha fatto neppure una telefonata (anche queste ormai le faccio solo a chi le ricambia) e ho smesso di dedicare tempo a chi non ne ha per me (anzi non spreco neanche un secondo con chi capisco che non concretizzerà nulla)...be' con mia sorpresa ho ricevuto gli auguri da persone che non sentivo da diverso tempo
![]()
in generale posso dire che sono riuascita ad ottenere qualcosa in più da quando ho iniziato a mettere me stessa davanti a tutti e quindi do anche a te lo stesso consiglio: inizia a dispensare meno sorrisi agli altri e chissà che non ti ritorni finalmente qualcosa oppure mal che vada non ci rimarrai male![]()


Per quel che concerne quel po' di calore che vorrei, hai preso nel segno: non ne voglio perché credo di meritarlo, mi piacerebbe appunto che mi fosse donato in maniera del tutto generosa... in un tempo lontano accadeva, chissà in futuro...ma, come dici tu, è merce rara.
Seguirò il tuo consiglio , bisogna essere un pò :[
il tuo intervento mi è piaciuto,grazie



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Messaggio da Sophie08 » 28/12/2013, 20:55
mi unisco anch'io all'abbraccio virtuale e vorrei far parte del vostro raggio di sole, benché siano quasi le 21 :-)
Ho letto il carteggio tra te e le altre utenti e mi sono spaventata per quanto la vostra situazione sia molto simile alla mia.
Ultimamente sto scrivendo poco nel forum ed entro di rado perché vorrei avere dei confronti di persona, guardando gli occhi del mio interlocutore, di una potenziale amica, ma questo argomento mi ha toccata questa sera.
La lezione non la imparerò neanch'io, mi sa, ma sto provando anch'io a mettere prima me stessa e a non dare più a chi non mi ha mai dato o a chi non ha voluto raccogliere.
Dare è un atto spontaneo e libero e dovrebbe essere disinteressato, ma ricevere farebbe piacere di tanto in tanto.
Vi auguro una buona serata e ci auguro che il 2014 possa essere l'anno in cui i raggi di sole diventeranno più splendenti e più caldi.
Un bacio
Messaggio da *pallina5* » 29/12/2013, 10:44
Sophie08 ha scritto:Cara Pallina,
mi unisco anch'io all'abbraccio virtuale e vorrei far parte del vostro raggio di sole, benché siano quasi le 21 :-)
Ho letto il carteggio tra te e le altre utenti e mi sono spaventata per quanto la vostra situazione sia molto simile alla mia.
Ultimamente sto scrivendo poco nel forum ed entro di rado perché vorrei avere dei confronti di persona, guardando gli occhi del mio interlocutore, di una potenziale amica, ma questo argomento mi ha toccata questa sera.
La lezione non la imparerò neanch'io, mi sa, ma sto provando anch'io a mettere prima me stessa e a non dare più a chi non mi ha mai dato o a chi non ha voluto raccogliere.
Dare è un atto spontaneo e libero e dovrebbe essere disinteressato, ma ricevere farebbe piacere di tanto in tanto.
Vi auguro una buona serata e ci auguro che il 2014 possa essere l'anno in cui i raggi di sole diventeranno più splendenti e più caldi.
Un bacio
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Capisco il bisogno di confrontarsi con qualcuno faccia a faccia, di avere accanto una presenza fisica, ultimamente anche a me risulta difficile inquanto le persone che ho intorno sono giustamente prese dalle loro vicissitudini per potermi dedicare un momento,questo lo comprendo.
Spiace invece quando sono proprio quelli che ti dicono " per te io ci sono comunque" che poi latitano.

Hai detto che a volte farebbe anche piacere ricevere, oh, finalmente un'affermazione non ipocrita! certo che fa piacere, e poi se non si riceve come si fa a ridare? nel senso: se esaurisco tutto quello che ho di mio, dove posso trovare "altro" da dare? siamo come le auto: senza benzina non si va da nessuna parte....
I raggi di sole arriveranno


ps: mi scuso per la punteggiatura e gli accenti "incerti", ultimamente ci bisticcio abbastanza.

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Messaggio da Sophie08 » 29/12/2013, 11:28
Questo lo dico sempre anch'io: "le persone che ho intorno sono giustamente prese dalle loro vicissitudini per potermi dedicare un momento, questo lo comprendo" ed è vero, ma credo anche, o mi illudo di credere, che se ci fosse un vero sentimento di amicizia, tra le varie faccende e gli impegni, si riuscirebbe a trovare un momento da dedicare all'ascolto, al dialogo, al confronto o semplicemente alla chiacchiera.*pallina5* ha scritto:[...]
![]()
, ecco fatto benvenuta nel Club
![]()
Capisco il bisogno di confrontarsi con qualcuno faccia a faccia, di avere accanto una presenza fisica, ultimamente anche a me risulta difficile inquanto le persone che ho intorno sono giustamente prese dalle loro vicissitudini per potermi dedicare un momento,questo lo comprendo.
Spiace invece quando sono proprio quelli che ti dicono " per te io ci sono comunque" che poi latitano.![]()
Hai detto che a volte farebbe anche piacere ricevere, oh, finalmente un'affermazione non ipocrita! certo che fa piacere, e poi se non si riceve come si fa a ridare? nel senso: se esaurisco tutto quello che ho di mio, dove posso trovare "altro" da dare? siamo come le auto: senza benzina non si va da nessuna parte....
I raggi di sole arriveranno![]()
ps: mi scuso per la punteggiatura e gli accenti "incerti", ultimamente ci bisticcio abbastanza.
Spesso le persone usano i loro impegni come paravento dietro cui proteggersi per non ammettere che non hanno voglia di ascoltare, dialogare, chiacchierare e magari lo faccio anch'io senza rendermene conto. Solo che ci accorgiamo di più di queste mancanze quando viviamo una situazione di difficoltà, di sofferenza o di disagio personale e sembra che tutti se la diano a gambe, lasciandoci galleggiare nella nostra acqua stagnante.
Di esperienze deludenti tra le amicizie ne ho avute anch'io, tra l'altro anche recentemente :-((( e così pure in amore, quindi capisco bene l'osservazione sui latitanti.
Ho letto un articolo di Gramellini su una rivista al femminile di cui non so se posso fare il nome, ma è veramente la migliore in quanto tratta tematiche di attualità oltre ad un moderato gossip, alla moda, alla cucina e al benessere. Se ti va di conoscerla posso dirti il nome.
Questo articolo parlava della felicità che scaturisce dall'amare, l'unica vera felicità possibile. Si diceva che è solo nell'amare, e dico io nel dare, che ci sentiamo bene e non tanto nell'essere amati.
Credo che sia vero in parte, nel senso che dare, amare, fare qualcosa per gli altri è indubbiamente appagante e gratificante, ci fa stare bene, ma poi anche ricevere ci scalda il cuore.
Concludo, ritornando al tema inziale del post, dicendo che da queste esperienze di amicizie deludenti, HO IMPARATO CHE nessuno di noi è solo e soltanto in un unico modo. Siamo, semmai, per lo più in un certo modo, abbiamo un colore predominante contornato da mille sfumature che, a seconda delle situazioni, possono emergere e mostrare la loro livrea, che pare così diversa da quella che indossiamo per lo più.
Ora siamo vittime, ora siamo carnefici senza mai essere, in assoluto, né l'uno né l'altro.
Passa una buona domenica, magari un giorno ci prenderemo un caffè insieme! ;-)
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