



Pessimismo “ad personam”…
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Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 28/08/2013, 12:28
I pessimisti, prima di un evento importante, come ad esempio la loro vacanza avventurosa e da molto tempo programmata, mettono le mani avanti sostenendo che il tutto avrà sicuramente esiti incerti…
Questo atteggiamento può farci considerare il pessimismo come una delle tante maschere con cui ci si pone di fronte agli altri, comodamente riparati si è quasi certi di non creare false aspettative e allo stesso tempo si crede di uscire meno malconci da un’eventuale delusione.
La comodità del pessimismo sembra offrire un buon riparo, in realtà ci si intrappola con le proprie mani in una falsa immagine di sé!
E spesso ciò emerge nella relazione con gli altri…
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da anna » 28/08/2013, 13:32
Credo di si, anche se personalmente lo considererei più uno scudo dalla delusione e dalla sofferenza, e non sono così sicura riguardo alla sua "comodità"...templare1971 ha scritto:Possiamo considerare il pessimismo una sorta di scudo protettivo dalla disillusione?
…
Penso comunque che il pessimismo, così come l'ottimismo, sia un modo di concepire la realtà, una sua variante... la realtà in quanto tale non è né positiva, ne' negativa, siamo noi che le attribuiamo un certo valore e ci facciamo da questo condizionare...
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da Bender » 28/08/2013, 16:32
forse è meglio mantenere un atteggiamento neutrale verso le novità che ci riseva la vita, se per esempio prima di partire per la vacanza si pensa già che andrà male, inconsciamente ci poniamo in una condizione mentale negativa che non ci farà gustare appieno la vancanza stessa (non sò se si capisce il concettotemplare1971 ha scritto:Possiamo considerare il pessimismo una sorta di scudo protettivo dalla disillusione?
I pessimisti, prima di un evento importante, come ad esempio la loro vacanza avventurosa e da molto tempo programmata, mettono le mani avanti sostenendo che il tutto avrà sicuramente esiti incerti…
Questo atteggiamento può farci considerare il pessimismo come una delle tante maschere con cui ci si pone di fronte agli altri, comodamente riparati si è quasi certi di non creare false aspettative e allo stesso tempo si crede di uscire meno malconci da un’eventuale delusione.
La comodità del pessimismo sembra offrire un buon riparo, in realtà ci si intrappola con le proprie mani in una falsa immagine di sé!
E spesso ciò emerge nella relazione con gli altri…

per atteggiamento neutrale intendo, "partiamo e vada come vada" meglio non farsi troppe seghe mentali prima.
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 28/08/2013, 17:50
C'è anche la versione opposta e cioè, coloro che credono, che la definizione del pessimismo come gabbia protettiva è riduttiva e fondamentalmente falsa e che l’essere scettici è il modo più diretto, per riuscire a vedere la vera realtà delle cose, senza rimanere abbagliati da apparenze che spesso e volentieri possono ingannare…anna ha scritto:[...]
Penso comunque che il pessimismo, così come l'ottimismo, sia un modo di concepire la realtà, una sua variante... la realtà in quanto tale non è né positiva, ne' negativa, siamo noi che le attribuiamo un certo valore e ci facciamo da questo condizionare...
Cosa ne pensi?
Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 28/08/2013, 17:57
Vero!Bender ha scritto:[...]
forse è meglio mantenere un atteggiamento neutrale verso le novità che ci riseva la vita, se per esempio prima di partire per la vacanza si pensa già che andrà male, inconsciamente ci poniamo in una condizione mentale negativa che non ci farà gustare appieno la vancanza stessa (non sò se si capisce il concetto).
per atteggiamento neutrale intendo, "partiamo e vada come vada" meglio non farsi troppe seghe mentali prima.
E come agiresti, nei confronti di una persona pessimista vicino a te?
Secondo me sarebbe difficile smantellare questo suo modo di essere…
Ma allo stesso tempo, credo che la strada per uscirne non sia da ricercare nell’aumento della considerazione di sé, ma nel coraggio di gettare la maschera per affrontare i rischi del vivere quotidiano…

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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da Bender » 28/08/2013, 18:17
certo che sarà difficile, soprattutto se la persona in questione è anche testardatemplare1971 ha scritto:[...]
Vero!
E come agiresti, nei confronti di una persona pessimista vicino a te?
Secondo me sarebbe difficile smantellare questo suo modo di essere…

ma anche le montagne si sbriciolano.

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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da tempest » 29/08/2013, 15:55
Secondo me il pessimismo non protegge da delusioni e non è "comodo", è un atteggiamento mentale legato al carattere e al vissuto di una persona. In linea di massimatemplare1971 ha scritto:Possiamo considerare il pessimismo una sorta di scudo protettivo dalla disillusione?
I pessimisti, prima di un evento importante, come ad esempio la loro vacanza avventurosa e da molto tempo programmata, mettono le mani avanti sostenendo che il tutto avrà sicuramente esiti incerti…
Questo atteggiamento può farci considerare il pessimismo come una delle tante maschere con cui ci si pone di fronte agli altri, comodamente riparati si è quasi certi di non creare false aspettative e allo stesso tempo si crede di uscire meno malconci da un’eventuale delusione.y
La comodità del pessimismo sembra offrire un buon riparo, in realtà ci si intrappola con le proprie mani in una falsa immagine di sé!
E spesso ciò emerge nella relazione con gli altri…
non influenza il rapporto che si ha con gli altri, a meno che non si tratti di un pessimismo patologico , che spinge il pessimista ad ammorbare tutti con paure e paranoie.

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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da cinque » 29/08/2013, 18:35
Bello... Di chi è' La citazione?templare1971 ha scritto:Possiamo considerare il pessimismo una sorta di scudo protettivo dalla disillusione?
I pessimisti, prima di un evento importante, come ad esempio la loro vacanza avventurosa e da molto tempo programmata, mettono le mani avanti sostenendo che il tutto avrà sicuramente esiti incerti…
Questo atteggiamento può farci considerare il pessimismo come una delle tante maschere con cui ci si pone di fronte agli altri, comodamente riparati si è quasi certi di non creare false aspettative e allo stesso tempo si crede di uscire meno malconci da un’eventuale delusione.
La comodità del pessimismo sembra offrire un buon riparo, in realtà ci si intrappola con le proprie mani in una falsa immagine di sé!
E spesso ciò emerge nella relazione con gli altri…
Da sola non ci sarei mai arrivata, ma è' un ottimo post che condivido, soprattutto rispetto alla comodità' del pessimismo ( ma non è' il caso di prendere una posizione? Lo scetticismo e' una opzione epistemologica diversa).
Si' una psicoterapeuta mi disse che in ogni situazione negativa ci sono vantaggi positivi secondari; in particolare la persona trova rifugio solipsistico in argomentazioni di autoassoluzione che giustificano l'incapacità' di affrontare l' esterno.
Molto interessante....



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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da cinque » 29/08/2013, 18:40
OttimistaBender ha scritto:[...]
certo che sarà difficile, soprattutto se la persona in questione è anche testarda![]()
ma anche le montagne si sbriciolano.


Hai mai sbriciolato le montagne ????
Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 29/08/2013, 19:16
Ben trovata Cinque!cinque ha scritto:[...]
Bello... Di chi è' La citazione?
Da sola non ci sarei mai arrivata, ma è' un ottimo post che condivido, soprattutto rispetto alla comodità' del pessimismo ( ma non è' il caso di prendere una posizione? Lo scetticismo e' una opzione epistemologica diversa).
Si' una psicoterapeuta mi disse che in ogni situazione negativa ci sono vantaggi positivi secondari; in particolare la persona trova rifugio solipsistico in argomentazioni di autoassoluzione che giustificano l'incapacità' di affrontare l' esterno.
Molto interessante....
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La citazione è un sunto, estratto da un articolo della Dott.ssa Maria Giovanna Farina, famosa Filosofa ed anche consulente in analisi della comunicazione…
Hai presente il " Conosci te stesso " di Socrate… quando si afferma che dialogando con un filosofo si acquisisce un metodo per giungere allo scopo di conoscere se stessi?
Siamo su quella lunghezza d’onda…
Personalmente, non sarò mai una persona che si perde nello scrivere, mi ritengo però un buon osservatore e spesso analizzando i vari topic anche di questo forum, ho l’impressione che in molti casi, si tenda a denigrare un certo stato di positività personale, nascondendosi dietro a futili motivi e/ o giustificazioni che portano poi a non realizzarsi pienamente!
Certo è una problematica che si può riscontrare anche quotidianamente, nella vita di tutti i giorni, frequentando amici e/o conoscenti, ma mi andava di sentire qualche parere…
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da Bender » 29/08/2013, 20:38
penso di si, dopo molti anni di "lotta non violenta" alla Gandhicinque ha scritto:[...]
Ottimista![]()
![]()
Hai mai sbriciolato le montagne ????

ti dirò di più, sto anche cercando di sbriciolare me stesso

scusate se sono andato un po'
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da vanille1986 » 30/08/2013, 12:31
Io sono sempre stata ottimista e positiva riguardo alle novità! Per nuove scuole per le vacanze per campeggi eccetera. Mi dicevo sempre che sicuramente avrei conosciuto tante nuove persone e che sarebbero stati bei momenti. Puntualmente queste aspettative venivano demolite, e anzi le esperienze diventavano totalmente negative. Forse è il mio carattere chiuso ma anche l'aver incontrato persone intolleranti alla timidezza non ha aiutato. Forse il mio era un atteggiamento ache troppo positivo, non so.templare1971 ha scritto:Possiamo considerare il pessimismo una sorta di scudo protettivo dalla disillusione?
I pessimisti, prima di un evento importante, come ad esempio la loro vacanza avventurosa e da molto tempo programmata, mettono le mani avanti sostenendo che il tutto avrà sicuramente esiti incerti…
Questo atteggiamento può farci considerare il pessimismo come una delle tante maschere con cui ci si pone di fronte agli altri, comodamente riparati si è quasi certi di non creare false aspettative e allo stesso tempo si crede di uscire meno malconci da un’eventuale delusione.
La comodità del pessimismo sembra offrire un buon riparo, in realtà ci si intrappola con le proprie mani in una falsa immagine di sé!
E spesso ciò emerge nella relazione con gli altri…
Ma da un annetto ormai sono, diventata una persona del tutto negativa, non mi faccio più illusioni su nient, o perlomeno cerco di non farmele e devo dire che è una strategia di difesa che funziona perchè ti permette di non prendere batoste e io ne ho avute già troppe nella vita...
Di natura io non sarei pessimista, anzi...malo sono diventata dopo le mie esperienze di vita
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da anna » 30/08/2013, 15:44
Dello scetticismo mi vengono in mente tre "interpretazioni":templare1971 ha scritto:[...]
C'è anche la versione opposta e cioè, coloro che credono, che la definizione del pessimismo come gabbia protettiva è riduttiva e fondamentalmente falsa e che l’essere scettici è il modo più diretto, per riuscire a vedere la vera realtà delle cose, senza rimanere abbagliati da apparenze che spesso e volentieri possono ingannare…
Cosa ne pensi?
- è scettico colui che effettivamente vuole essere sicuro di qualcosa e quindi rimane cauto fino a quando non è certo;
- è scettico colui che non è "credulone", ingenuo;
- scetticismo come forma di difesa dalle eventuali delusioni...
Quindi direi che forse lo scetticismo è effettivamente l'atteggiamento che permette di vedere la realtà senza essere ingannati dalle apparenze...

Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 30/08/2013, 18:12
Però, è anche vero che sei giovanissima ed hai una vita davanti a te…vanille1986 ha scritto:[...]
Io sono sempre stata ottimista e positiva riguardo alle novità! Per nuove scuole per le vacanze per campeggi eccetera. Mi dicevo sempre che sicuramente avrei conosciuto tante nuove persone e che sarebbero stati bei momenti. Puntualmente queste aspettative venivano demolite, e anzi le esperienze diventavano totalmente negative. Forse è il mio carattere chiuso ma anche l'aver incontrato persone intolleranti alla timidezza non ha aiutato. Forse il mio era un atteggiamento ache troppo positivo, non so.
Ma da un annetto ormai sono, diventata una persona del tutto negativa, non mi faccio più illusioni su nient, o perlomeno cerco di non farmele e devo dire che è una strategia di difesa che funziona perchè ti permette di non prendere batoste e io ne ho avute già troppe nella vita...
Di natura io non sarei pessimista, anzi...malo sono diventata dopo le mie esperienze di vita
Magari, cerca di non pensare troppo, o quanto meno, cerca di pensare in positivo lavorando su te stessa, sulla tua autostima, nutrendola tutti i giorni di cose belle e di pensieri positivi!
Capisco che non sia facile, ma ci si deve provare, provare ed ancora provare!

Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 30/08/2013, 19:22
Niente è certo, tutto è opinabile…L’uomo non può accedere alla verità ultima e la saggezza consiste nel riconoscerlo!anna ha scritto:[...]
Dello scetticismo mi vengono in mente tre "interpretazioni":
- è scettico colui che effettivamente vuole essere sicuro di qualcosa e quindi rimane cauto fino a quando non è certo;
- è scettico colui che non è "credulone", ingenuo;
- scetticismo come forma di difesa dalle eventuali delusioni...
Quindi direi che forse lo scetticismo è effettivamente l'atteggiamento che permette di vedere la realtà senza essere ingannati dalle apparenze...
Si sconfina nella filosofia… Marco Tullio Cicerone insegna.
Quel che è certo secondo me, è che una persona, pur scettica che possa essere, dovrà comunque mantenere una mentalità “aperta”, altrimenti si rischia di rimanere senza certezze..
E soprattutto, lo scetticismo non deve sconfinare nell’insicurezza. Il non credere in se stessi e il non aver fiducia nelle nostre capacità è deleterio ai giorni d’oggi!

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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da cinque » 04/09/2013, 14:14
ciao... Io non ho proprio la forza per" perdermi nello scrivere", ma, non avendo la capacità alta di usare la scrittura per dare un balsamo all'anima mia o di altri, è meglio che non scriva molto.templare1971 ha scritto:[...]
Hai presente il " Conosci te stesso " di Socrate… quando si afferma che dialogando con un filosofo si acquisisce un metodo per giungere allo scopo di conoscere se stessi?
Siamo su quella lunghezza d’onda…
Pur non credendo alla miscellanea pericolosa di materie cosi' diverse ( filosofia spicciola, Socrate e sofisti usati indefferentemente ; psicologia; scienze opinabili sulla comunicazione) mi interessa molto l'articolo della Signora. Potresti Linkarlo per intero????
Penso che lo spirito positivo possa essere d'esempio per gli altri DAL VIVO, con persone che conosci e che ti conoscono e magari sanno se hai passato qualche brutto momento; su un forum (ricordando molti piccoli diverbi prima della tua entrata nel forum ed anche uno tuo con un utente un po' spaesato) rispondere con piccole frasi a chi ha dei disagi profondi (sebbene a volte siano inventati ed altre volte sembrino, ma non sono, derivati da quelli che gli altri definiscono stupidaggini) non porti a nulla; purtroppo pensare che gli altri possano aiutarti in questi tipi di disagi è una mera illusione.templare1971 ha scritto:[...]
spesso analizzando i vari topic anche di questo forum, ho l’impressione che in molti casi, si tenda a denigrare un certo stato di positività personale, nascondendosi dietro a futili motivi e/ o giustificazioni che portano poi a non realizzarsi pienamente!
Certo è una problematica che si può riscontrare anche quotidianamente, nella vita di tutti i giorni, frequentando amici e/o conoscenti, ma mi andava di sentire qualche parere…
be' meglio tirarsi su .... bevi un po' di vinsanto...

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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da tropicsnow » 04/09/2013, 16:39
ho letto l'articolo della filosofa ma non sono molto d'accordo, non credo che il pessimismo sia "uno scudo protettivo dalla disillusione". credo piuttosto che sia la conseguenza di esperienze negative che non si è stati capaci di gestire e a cui spesso si attruibuisce una eccessiva importanza.templare1971 ha scritto:
La citazione è un sunto, estratto da un articolo della Dott.ssa Maria Giovanna Farina, famosa Filosofa ed anche consulente in analisi della comunicazione…
Hai presente il " Conosci te stesso " di Socrate… quando si afferma che dialogando con un filosofo si acquisisce un metodo per giungere allo scopo di conoscere se stessi?
Siamo su quella lunghezza d’onda…
per quella che è la mia esperienza con persone pessimiste, ho notato che basta un nonnulla che non va secondo quanto hanno ideato nella loro testa per iniziare la cantilena del "sono sfortunato/a" perchè loro attribuiscono tutto alla mala sorte che subiscono senza fare nulla.
onestamente non penso che si possa far molto per cambiare la loro visuale e il "conosci te stesso" è qualcosa che non tutti sono capaci di fare perchè significa essere autocritici e affrontare cose che molte volte sono state rimosse per cui un aiuto professionale sarebbe più indicato.
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da cinque » 04/09/2013, 19:23
Rispondendo a tropicsnow Non penso che ogni tipo di pessimismo abbisogni
Di un intervento di uno psicoterapeuta . Da quel che ho capito ( templare può' dirmi se ho ragione) la filosofa si riferiva ad un atteggiamento verso la vita che non comporta disagi profondi nella relazione con gli altri e che non deriva da malattie depressive. Stigmatizza un atteggiamento preventivo nell' affrontare la quotidianieta' e le sfide umane.
Come sempre bisogna intendersi su cosa sia il pessimismo.
Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da templare1971 » 04/09/2013, 19:41
Brava, perfetta sintesi... una autodifesa a prescindere.cinque ha scritto: Rispondendo a tropicsnow Non penso che ogni tipo di pessimismo abbisogni
Di un intervento di uno psicoterapeuta . Da quel che ho capito ( templare può' dirmi se ho ragione) la filosofa si riferiva ad un atteggiamento verso la vita che non comporta disagi profondi nella relazione con gli altri e che non deriva da malattie depressive. Stigmatizza un atteggiamento preventivo nell' affrontare la quotidianieta' e le sfide umane.
Come sempre bisogna intendersi su cosa sia il pessimismo.
Guardati il video che ti ho postato!
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da tropicsnow » 04/09/2013, 19:53
sì, lo so. pensavo di aver specificato "nei casi più gravi" e invece non l'ho fatto...cinque ha scritto: Rispondendo a tropicsnow Non penso che ogni tipo di pessimismo abbisogni
Di un intervento di uno psicoterapeuta .
cinque ha scritto: Da quel che ho capito ( templare può' dirmi se ho ragione) la filosofa si riferiva ad un atteggiamento verso la vita che non comporta disagi profondi nella relazione con gli altri e che non deriva da malattie depressive. Stigmatizza un atteggiamento preventivo nell' affrontare la quotidianieta' e le sfide umane.
Come sempre bisogna intendersi su cosa sia il pessimismo.
l'articolo che ho letto è qui:
http://www.siamodonne.it/siamodonne/2012/08/filosofia-per-vivere-meglio-il-pessimismo-come-gabbia-protettiva/
ora anche se il pessimismo è più lieve e come dice lei non occorre avallare la negatività del pessimista, sinceramente non penso che questo basti a far sì che cambi ottica anzi è più facile che si prendano le distanze da persone così... tu quanto riusciresti a reggere una persona che ha questo "atteggiamento difensivo"?
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da cinque » 05/09/2013, 14:27
Ad essere sincera l' articolo e' per me molto interessante perché' ho frequentato , per vario tempo , gente che aveva problemi, a differenza di una volta, in cui ho sempre rifuggito chi aveva con se' una nuvola nera, perché' la luce mia non era in effetti così' forte da potere o volere accompagnare il Buio.In questo periodo, in effetti, ho constatato che tu hai ragione e che in definitiva bisogna sapere proteggersi e guarire: e' difficile resistere e d' altra parte difficile tenere a se' legate persone se si ha una visione così' negativa della vita. Non parlo tanto di pessimismo dettato da traumi ( anzi ho conosciuto persone pessimiste per esperienze durissime, ma che sanno darti il massimo di profondità' nel rapporto che instauri con loro)e neanche di chi combatte la sua indole come bender, ma di due pessimismi che per esemplificare definire in questo modotropicsnow ha scritto:[...]
sì, lo so. pensavo di aver specificato "nei casi più gravi" e invece non l'ho fatto...
[...]
l'articolo che ho letto è qui:
http://www.siamodonne.it/siamodonne/2012/08/filosofia-per-vivere-meglio-il-pessimismo-come-gabbia-protettiva/
ora anche se il pessimismo è più lieve e come dice lei non occorre avallare la negatività del pessimista, sinceramente non penso che questo basti a far sì che cambi ottica anzi è più facile che si prendano le distanze da persone così... tu quanto riusciresti a reggere una persona che ha questo "atteggiamento difensivo"?
- un pessimismo patologico che manipola l' altra persona, ponendo se' davanti a tutto e che non accetta alcun riscontro reale, figurarsi una lunga terapia. Ho già' accennato al mio rapporto di amicizia con un uomo così' durato anni e che mi ha dissanguato, per disagi che creava determinate da paure paralizzanti.
- un pessimismo di convenienza a cui accennava la filosofa e credo anche templare quando si riferiva al forum. Un vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, non riconoscere mai la fortuna , ma solo la sfortuna, voler essere sempre da un' altra parte,non riuscire mai ad essere felice. Non ho mai capito se per alcuni ( ti direi i nomi se ci conoscessimo e frequentassimo le stesse persone) è' solo una facciata visto tutti hanno guai , anche e spesso molto peggiori dei loro e non voluti. E' un atteggiamento pericoloso. Anche l' esempio fatto mi ha fatto venire in mente dei miei conoscenti: buon lavoro, famiglia benestante, casa in centro nella città' più' ricca di Italia, ma sempre cinici, denigranti le donne e l' amicizia, intenti a scagliare odio verso milano ( il mondo e' grande.... ), conviventi con mamma e papa'. Hanno appena compiuto un viaggio lunghissimo e colla loro solida flemma tediosa sembra siano stati a Rapallo, obbligando un loro compagno di viaggio ad organizzare tutto.
Ecco e' un atteggiamento che, come templare, non capisco e non apprezzo per quanto non sia categorica come te, dato il mio passato. Mi sono dilungata.,. Scusate. Ecco il mio parere.
Buona settimana
- tempest
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Messaggio da tempest » 06/09/2013, 16:28
Pochi giorni prima di Natale questa persona trova un pacchettino con un biglietto di auguri sulla soglia di casa. Che cosa pensa? Prima pensa ad uno scherzo ( il pacchetto sarà vuoto! ) poi pensa ad un dispetto ( nel pacchetto ci sarà cacca di cane! ), poi pensa ad un gesto di cattiveria ( nel pacchetto ci sarà polvere urticante!! ) , poi pensa ad gesto di violenza ( sarà mica di "unabomber"?!! ), poi in pieno delirio si domanda "e se fosse antrace? "

Antrace! Ma come può uno pensare ad una roba del genere? Eppure il dubbio c'è.
Alla fine indossa un paio di occhiali , i guanti di gomma, esce sul balcone e apre il pacchetto. E che cosa è? Un regalino della parrocchia di zona!

PS ovviamente la tipa in questione che pensando all'antrace si protegge con gli occhiali da sole era la sottoscritta. Quando una è ottimista...e anche furba....

Non avevo assunto stupefacenti. Giuro.

Messaggio da templare1971 » 06/09/2013, 18:50
Io da quando mi sono iscritto in forum, ti leggo con curiosità, perché mi piace il modo di esprimersi, che utilizzi..tempest ha scritto:Forse sono un po' off topic, però per fare un esempio concreto di pessimismo come atteggiamento mentale posso raccontare di una persona che conosco...
Pochi giorni prima di Natale questa persona trova un pacchettino con un biglietto di auguri sulla soglia di casa. Che cosa pensa? Prima pensa ad uno scherzo ( il pacchetto sarà vuoto! ) poi pensa ad un dispetto ( nel pacchetto ci sarà cacca di cane! ), poi pensa ad un gesto di cattiveria ( nel pacchetto ci sarà polvere urticante!! ) , poi pensa ad gesto di violenza ( sarà mica di "unabomber"?!! ), poi in pieno delirio si domanda "e se fosse antrace? "![]()
Antrace! Ma come può uno pensare ad una roba del genere? Eppure il dubbio c'è.
Alla fine indossa un paio di occhiali , i guanti di gomma, esce sul balcone e apre il pacchetto. E che cosa è? Un regalino della parrocchia di zona!![]()
PS ovviamente la tipa in questione che pensando all'antrace si protegge con gli occhiali da sole era la sottoscritta. Quando una è ottimista...e anche furba....
Non avevo assunto stupefacenti. Giuro.
Ma dimmi un po', ad autostima come stiamo?

- tempest
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Messaggio da tempest » 06/09/2013, 21:22
Dipende, templare, da quale lato di me prendo in considerazione. Per certe cose penso di peccare di presunzione, per altre mi sento di valere molto poco, per altre ancora mi definisco "nella media".templare1971 ha scritto:[...]
Ma dimmi un po', ad autostima come stiamo?
Comunque, per quanto riguarda l' aneddoto di prima, se vale come attenuante, dirò che ero molto stanca quella sera e che a Natale sono sempre un po' strana
![nzz [smilie=nzz.gif]](./images/smilies/nzz.gif)
Messaggio da Pallina5 » 06/09/2013, 21:44
tempest ha scritto:[...]
Dipende, templare, da quale lato di me prendo in considerazione. Per certe cose penso di peccare di presunzione, per altre mi sento di valere molto poco, per altre ancora mi definisco "nella media".
Ehmm, scusa Tempest ma pare che tu abbia scritto la mia biografia...
- arietina76
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Messaggio da arietina76 » 07/09/2013, 10:20
non ci crederai, ma quando ho iniziato a leggere di quella "persona che conosci", ho subito pensato: questa è lei, questa è Tempest!!!tempest ha scritto:Forse sono un po' off topic, però per fare un esempio concreto di pessimismo come atteggiamento mentale posso raccontare di una persona che conosco...
Pochi giorni prima di Natale questa persona trova un pacchettino con un biglietto di auguri sulla soglia di casa. Che cosa pensa? Prima pensa ad uno scherzo ( il pacchetto sarà vuoto! ) poi pensa ad un dispetto ( nel pacchetto ci sarà cacca di cane! ), poi pensa ad un gesto di cattiveria ( nel pacchetto ci sarà polvere urticante!! ) , poi pensa ad gesto di violenza ( sarà mica di "unabomber"?!! ), poi in pieno delirio si domanda "e se fosse antrace? "![]()
Antrace! Ma come può uno pensare ad una roba del genere? Eppure il dubbio c'è.
Alla fine indossa un paio di occhiali , i guanti di gomma, esce sul balcone e apre il pacchetto. E che cosa è? Un regalino della parrocchia di zona!![]()
PS ovviamente la tipa in questione che pensando all'antrace si protegge con gli occhiali da sole era la sottoscritta. Quando una è ottimista...e anche furba....
Non avevo assunto stupefacenti. Giuro.



e mi associo a Templare quando dice che sei un utente molto piacevole da leggere: sei intelligente, ironica e hai anche i piedi ben piantati per terra.
posso permettermi di dirti una cosa, Tempest, sperando di non offenderti?
non partire sempre pessimista nei confronti del prossimo, e dai agli altri la possibilità di conoscerti, perchè secondo me hai davvero tanto da far vedere agli altri.
e detto tra noi, quando fai l'ironica sei irresistibile: non si può non scompisciarsi dal ridere!

Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da Pallina5 » 07/09/2013, 10:45
Forse dirò una gran cavolata, ma non è mica detto che a noi ottimisti ( mi ci infilo mio malgrado) la vita possa poi girare meglio che agli altri oppure esser più semplice. Inoltre, pure un ottimista può avere momenti di sconforto più o meno lunghi.Si tratta solo di come vengono affrontati gli eventi.vanille1986 ha scritto:[...]
Io sono sempre stata ottimista e positiva riguardo alle novità! Per nuove scuole per le vacanze per campeggi eccetera. Mi dicevo sempre che sicuramente avrei conosciuto tante nuove persone e che sarebbero stati bei momenti. Puntualmente queste aspettative venivano demolite, e anzi le esperienze diventavano totalmente negative. Forse è il mio carattere chiuso ma anche l'aver incontrato persone intolleranti alla timidezza non ha aiutato. Forse il mio era un atteggiamento ache troppo positivo, non so.
Ma da un annetto ormai sono, diventata una persona del tutto negativa, non mi faccio più illusioni su nient, o perlomeno cerco di non farmele e devo dire che è una strategia di difesa che funziona perchè ti permette di non prendere batoste e io ne ho avute già troppe nella vita...
Di natura io non sarei pessimista, anzi...malo sono diventata dopo le mie esperienze di vita
La differenza sta nel fatto che se il pessimista cade giù non fa nemmeno la fatica di rialzarsi, l'ottimista sì...
Ciao, e vedrai che se è vero che fondamentalmente sei ottimista, troverai la via di fuga per uscire da questo periodo.
Ps: l'essere ottimista poi non comporta necessariamente il dover esser un illuso...personalmente sono abbastanza realista nonostante l'ottimismo sfrontato.
Messaggio da templare1971 » 07/09/2013, 13:12
Brava Arietina!arietina76 ha scritto:[...]
non ci crederai, ma quando ho iniziato a leggere di quella "persona che conosci", ho subito pensato: questa è lei, questa è Tempest!!!
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e mi associo a Templare quando dice che sei un utente molto piacevole da leggere: sei intelligente, ironica e hai anche i piedi ben piantati per terra.
posso permettermi di dirti una cosa, Tempest, sperando di non offenderti?
non partire sempre pessimista nei confronti del prossimo, e dai agli altri la possibilità di conoscerti, perchè secondo me hai davvero tanto da far vedere agli altri.
e detto tra noi, quando fai l'ironica sei irresistibile: non si può non scompisciarsi dal ridere!
Ed aggiungerei, che ha molta propensione nei confronti del prossimo... Mai polemica, sempre pronta ad una parola di conforto e/o ad un consiglio... per lo più, quasi sempre ben assestato...
Non si rifugia dietro a degli stereotipi... Non da mai niente per scontato..
E' una persona positiva, anche se forse non lo crede fino in fondo!
Al sottoscritto, piace...
![ok [smilie=ok.gif]](./images/smilies/ok.gif)
Abbasso il pessimismo....
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Re: Pessimismo “ad personam”…
Messaggio da tempest » 07/09/2013, 13:30
Seriamente, credo che la vita vada come il caso la fa andare a prescindere dal pessimismo o ottimismo, quindi sono sostanzialmente d'accordo con te. Caso a parte è quel pessimismo patologico di cui ho parlato nel primo post, che forse più che pessimismo è depressionePallina5 ha scritto:[...]
Forse dirò una gran cavolata, ma non è mica detto che a noi ottimisti ( mi ci infilo mio malgrado) la vita possa poi girare meglio che agli altri oppure esser più semplice. Inoltre, pure un ottimista può avere momenti di sconforto più o meno lunghi.Si tratta solo di come vengono affrontati gli eventi.
La differenza sta nel fatto che se il pessimista cade giù non fa nemmeno la fatica di rialzarsi, l'ottimista sì...
Ciao, e vedrai che se è vero che fondamentalmente sei ottimista, troverai la via di fuga per uscire da questo periodo.
Ps: l'essere ottimista poi non comporta necessariamente il dover esser un illuso...personalmente sono abbastanza realista nonostante l'ottimismo sfrontato.
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