Mi ha colpito molto questo post e mi scuso a rispondere così in ritardo.
blackberry ha scritto:Sono un uomo e all'età di 31 anni, mi sono reso conto di non aver capito un tubo delle donne. E riconoscerlo è già un buon inizio, spero! Ho avuto qualche storia, da brevi a lunghe, una convinvenza andata male... Insomma, di tutto un po', ho imparato dagli errori, ma sicuramente non abbastanza per sentirmi a totalmente a mio agio nei confronti dell'altro sesso.
A seconda dell'età, mi sono trovato di fronte donne di vario tipo, da quando ero giovanissimo e le ragazzine perse fra le nuvole, al periodo degli studi e le ragazze con mille progetti in testa, al dopo studi, con il lavoro che in un certo senso mi ha fatto conoscere anche donne un po' piu' vecchie di me. Per passare poi al periodo a cavallo dei 30 anni, dove le donne o sono già felicemente (si presume) sistemate o sono sole, traumatizzate da storie andate male, diffidenti e pessimiste nei confronti degli uomini.
Il caso piu' frequente che mi sta capitando in questi ultimi tempi è proprio questo, la donna traumatizzata dal passato, molto spesso iper-egocentrica, che tratta l'uomo indiscriminatamente come spazzatura (senza magari chiedersi se ha davanti una persona completamente diverse da quelle che ha conosciuto prima.. Della serie "sono tutti uguali"). La sua occupazione principale è essere superimpegnata, o come piu' probabilmente accade, a fingere di essere superimpegnata per non mostrare fragilità.
E' triste dire che ultimamente mi si è riproposto più volte questo identico modello di donna. Voi donne, che siete in questa situazione, cosa vorreste da un uomo? Cosa vi aspettereste? Insomma, io se esco con una donna che mi piace e mi interessa, lo faccio con intenzioni serie, non certo per passare il tempo. Ma far capire le proprie intenzioni a una donna di questo tipo non è semplice, molto spesso si chiude dietro una trincea che diventa arduo superare. Oppure è felice e disponibile di frequentare un uomo, ma appena l'uomo fa un passo in piu' che fa capire un'intenzione oltre l'amicizia, ecco che improvvisamente spariscono, hanno mille impegni, non dicono mai di no ma hanno sempre pronta una scusa.
Donne in ascolto, illuminatemi vi prego

La risposta che ritengo attinente sia quella di cinque.
cinque ha scritto:[...]
gli ultimi post secondo me sono molto validi, ma si sono discostati dal tema.
a me ha colpito la risposta di tempest, avvalorata dal tuo ultimo capoverso: sei sicuro interessassi loro?
te lo dico con simpatia perchè frequento(ultimamente meno) l'ambiente single ( anche over 30, fino ai 35- 36) e questi discorsi femminili (ce ne sono molti anche maschili di diverso tipo , ma alla fine giungono alla stessa lamentela) sono un po' come una panacea : sono sempre uguali, detti quasi a memoria, come una coperta di Linus , triti e ritriti, ma basterebbe UNA persona di cui innamorarsi e tutte queste parole (a cui io non mostro MAI alcun interesse :-) )svanirebbero; nel frattempo non bisogna pero' aspettare il principe azzurro che ti salva da questi presunti traumi col cavallo bianco...; hai un po' anche tu evidenziato che sono discorsi egocentrici. Ci sono poi persone che davvero non hanno metabolizzato il dolore, che dicono di voler l'amore , ma non hanno un'idea realistica del tutto , che si crogiolano in visioni di se' come persone perfette a cui sono capitate un sacco di disgrazie, ma qui si passa a casi limite.
io comunque ti prego di vedere le cose in maniera realistica: se donne di 30 (che in italia, purtroppo, sono mediamente ragazze: vivono coi genitori ed hanno una vita sociale) o ancora meno di 30 anni (visto che ne hai 31) parlano di
traumi nella loro vita cosa dovrebbe dire chi ha figli e non riceve alimenti, chi ha piu' anni ed è solo, chi non potrà piu' avere figli o chi ha avuto anche traumi maggiori di essere lasciato dal fidanzato , chi ha quelli che io chiamo "problemi di serie A " che non attengono alla mera sfera sentimentale???? cosa dovrebbero dire queste persone??? per questo, fossi in te, non mi sprecherei molto se vedi che, pur essendo tu gentile e chiaro, non ricevi risposta: o non hanno interesse o preferiscono vivere nel loro presunto mondo di dolore.
scusa per la mia spietata opinione, ma sono stufa di questo mondo di bambole (da una opera di ibsen) e bambolotti (per i maschi). :-))))
non farti sviare: vai avanti per la tua strada. quando vedrai una persona della tua età (anche con esperienze negative ) che vale buttati e capirai se quello che dice è vero e se vuole superare queste paure !
p.s : non aspettare alcun cuore libero! il cuore si libera se ti accorgi che qualcuno puo' riempirlo, al di là dei ricordi tipici sugli ex!

fermo restando che nessuno è uguale ed è una cosa bruttissima classificare le persone ho notato nella descrizione della donna che frequentavi grandi similitudine con una mia ex. Esattamente come dici e aggiungo: super impegnata, avvolte in progetti senza finalità pratica, grande egocentrismo dove devi essere tu a doverti incastrare in mezzo alle sue regole/spazi/obiettivi il tutto condito da sbalzi d'umore repentini che lasciavano di stucco, per lo più per ragioni a me frivole. Da qui l'accusa "tu non mi capisci", e se provavo a sdrammatizzare magari scherzando e ridendoci sù, apriti cielo "tu mi sminuisci, non mi prendi sul serio".
Mi diceva, quando ancora lei pensava che io la capissi

, che aveva avuto un problema fin troppo complicato col padre un tantino manesco. Credo sia quello il punto in questo tipo di problemi, il passato qualunque esso sia. Magari molti superano la cosa e tirano avanti. Lei invece covava grande risentimento. Una volta a cena mi promise col sorriso sull labbra che l'avrei pagata per tutti quelli che mi avevano preceduto haha. Pretendeva in tutto, e non dava mai, si vantava dei sui obiettivi che aveva raggiunto e di certi suoi ex a cui aveva ad un certo punto detto di no, come per dire guarda che sono molto ma molto di più di quello che credi.
Mi rimane una grande tristezza di lei. Ne ero veramente innamorato e avrei smosso le montagne. Ma non si può vivere così, sempre al centro delle paranoie, di falsi problemi che nulla hanno a che fare con un rapporto "sano".
Ho 10 anni in più di te e per fortuna ho incontrato solo questa. Tu dici di vederne molte altre e non faccio fatica a crederti. Ma una cosa posso dirti per certo. Appena hai nasato certi segnali inequivocabili di questa impostazione mentale, e credo mi capisci, meglio girarsi da un altra parte e continuare a cercare.
Non sono donne con la D maiuscola, e non lo saranno mai.