



2013.. La violenza ad oggi!
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2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da templare1971 » 13/05/2013, 20:06
La violenza psicologica all'interno di una coppia fa morire il partner di una morte silenziosa... E, spesso ricade poi sui figli!!!
In certi casi, si muore soprattutto perché si ha paura a ribellarsi, ad affrontare i problemi, a chiedere aiuto...
In altri casi, le parole possono ferire molto più di mille schiaffi...ti entrano nel cuore e rimangono lì...
Cosa ne pensate??
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Messaggio da giada » 13/05/2013, 22:05
Bisogna essere davvero piccoli uomini, uomini ripugnanti, uomini vigliacchi per alzare solo un dito sul volto di una donna.
[img]http://4.bp.blogspot.com/-G4IUmacbuyI/ULIykiC0btI/AAAAAAAAAjc/V3POAdvzznA/s1600/2CAF29DE5271747751AD279536D42_h498_w598_m2.jpg[/img]
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Messaggio da anna » 13/05/2013, 23:14
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Re: 2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da anna » 13/05/2013, 23:19
...sono pienamente d'accordotemplare1971 ha scritto: In altri casi, le parole possono ferire molto più di mille schiaffi...ti entrano nel cuore e rimangono lì...
Cosa ne pensate??
- vanille1986
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Messaggio da vanille1986 » 14/05/2013, 10:27
Secondo voi come mai proprio in Italia si registra un altro tasso di violenza sulle donne rispetto che in paesi, sia fisica che psicologica?
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Messaggio da tempest » 14/05/2013, 11:48
Veramente la violenza sulle donne è ancora più allarmante in altri paesi, come Svezia, USA, Russia..tutto l'est Europa...non è consolante ma non è esatto dire che in Italia la situazione sia peggiore che altrove. Se poi pensiamo ai paesi non occidentali l'orrore è ancora peggiore.vanille1986 ha scritto:a me mi colpì molto leggere un articolo sul giornale nemmeno tanto tempo fa in cui si diceva che l'Italia è tra i paesi con più uccisione di donne da parte dei loro uomini e che è la principale causa di morte delle donne tra i 20 e i 50 anni d'età. Non che prima non sapessi che queste cose accadevano ma non immaginavo ci fossero casi così numerosi.
Secondo voi come mai proprio in Italia si registra un altro tasso di violenza sulle donne rispetto che in paesi, sia fisica che psicologica?
Non penso affatto che la violenza sulle donne sia aumentata, nel passato la violenza era altrettanto presente, e persino più accettata. Francamente è qualocosa che è difficile estirpare, le leggi devono essere severissime e le pene certe, l'omertà va combattuta, i centri di aiuto potenziati....è una lotta da combattere su tanti fronti.
Messaggio da templare1971 » 14/05/2013, 19:47
Proviamo a vederla da un punto di vista globale... Uomini Vs. Donne e/o Donne Vs. Uomini...giada ha scritto:Tocchi un tasto delicatissimo che è oggetto di cronaca proprio in questi giorni. A volte ascolto notizie agghiaccianti, cronache di morti annunciate, efferatezze maschili inaudite. Ringrazio il cielo di non avere accanto un uomo violento e di non aver mai provato il dolore di una percossa (dolore non solo fisico ma anche psicologico) e di non aver mai provato l'umiliazione come donna e come essere umano con una propria sensibilità.
Bisogna essere davvero piccoli uomini, uomini ripugnanti, uomini vigliacchi per alzare solo un dito sul volto di una donna.
So che può apparire come una domanda difficile, o fuori luogo... Ma come collegheresti, tale problematica, all'altissimo numero di divorzi e separazioni dei nostri giorni?
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Messaggio da giada » 14/05/2013, 21:16
Le vessazioni di cui stiamo parlando sono maggiormente opera di uomini verso le donne. Difficilmente una donna alzerebbe le mani su un uomo (come potrebbe?), difficilmente una donna ucciderebbe un uomo per onore o per gelosia. Normalmente le donne hanno paura di denunciare perchè subiscono violenze psicologiche (oltre che fisiche) tali da metterle in una condizione di terrore al solo pensiero di parlare.. figuriamoci chiedere una separazione.. impensabile.templare1971 ha scritto:[...]
Proviamo a vederla da un punto di vista globale... Uomini Vs. Donne e/o Donne Vs. Uomini...
So che può apparire come una domanda difficile, o fuori luogo... Ma come collegheresti, tale problematica, all'altissimo numero di divorzi e separazioni dei nostri giorni?
Solo qualcuna riesce a reagire e, dopo lunghi tormenti, a salvarsi la pelle.
Il gran numero di separazioni non credo possa essere di riferimento per discutere di questa problematica.. (molte separazioni sono in realtà finte separazioni per eludere il fisco, però vanno lo stesso a finire nel computo a fini statistici).
Credo, per completezza, che la nostra amica alludesse anche ad un'altra forma sottile, ma non per questo meno feroce, di violenza: quella psicologica.
Anche su questa forma di sopruso varrebbe la pena davvero di spendere due parole perchè questa violenza non lascia tracce, non lascia segni... lascia solo un forte dolore, un forse senso di impotenza e di sconforto, menoma l'autostima di colei che la subisce, menoma l'immagine di lei all'interno della famiglia. Quel che c'è di peggio è che questo comportamento viene assunto come modello da parte dei figli che con molta probabilità tenderanno ad emulare.
Anche qui bisognaerebbe avere la forza di vincere lo svilimento e di allontanarsi dal pusillanime che si ha la sfortuna di avere accanto. Ma ci vuole una grande forza lo stesso perchè a volte si crea dipendenza anche da questo genere di situazioni da cui risulta difficile uscire.
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Messaggio da anna » 15/05/2013, 10:11
...una risposta esaustiva richiederebbe forse l'intervento di un sociologo

- vanille1986
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Messaggio da vanille1986 » 15/05/2013, 11:34
Si nei paesi non occidentali è sempre stata più marcata. Ma l'articolo che avevo letto si riferiva solo ai paesi della Comunità Europea. Svezia, Finlandia e Italia erano tra quelle col tasso più alto. Comunque è vero le leggi dovrebbero essere molto più severe e purtroppo in molti casi le pene invece che aggravate vengono sempre ridotte di qualche anno trovando sempre qualcosa in difesa di chi ha fatto violenza. Nella mia città c'è un centro anti violenza, conosco una delle donne che ci fa volontariato e dice che casi sono sempre purtroppo tantissimi e la maggior parte di essi avviene tra le mura di casa.tempest ha scritto:[...]
Veramente la violenza sulle donne è ancora più allarmante in altri paesi, come Svezia, USA, Russia..tutto l'est Europa...non è consolante ma non è esatto dire che in Italia la situazione sia peggiore che altrove. Se poi pensiamo ai paesi non occidentali l'orrore è ancora peggiore.
Non penso affatto che la violenza sulle donne sia aumentata, nel passato la violenza era altrettanto presente, e persino più accettata. Francamente è qualocosa che è difficile estirpare, le leggi devono essere severissime e le pene certe, l'omertà va combattuta, i centri di aiuto potenziati....è una lotta da combattere su tanti fronti.
Il più delle volte a minacciare, picchiare o addirittura uccidere, non sono sconosciuti, ma proprio fidanzati o mariti.
E una cosa ancora peggiore fu quando nella mia città avvenne, non molti anni fa, un omicidio, di una donna uccisa dal marito. Il brutto è stato vedere i commenti dei maschi su internet riguardo a quell'atricolo. Molti tentavano di giustificare il marito dicendo che la moglie lo tradiva, oppure dicendo che infondo lei lo voleva lasciare e quindi a agito in un momento di gelosia ecc. Finchè ci saranno uomini che difendono a spada tratta con mille scuse chi commette questi atti di violenza, sarà una cosa che non avrà mai fine. Io credo che dipenda anche molto dalla società maschilista in cui viviamo che ha sempre messo il maschio un gradino sopra la donna e quindi si crede in diritto di poterle farle tutto quello che vuole e questa convinzione è ancora molto radicata nella società attuale.
Poi, questa è la mia visione delle cose ma mi potrei anche sbagliare:)
Messaggio da templare1971 » 15/05/2013, 18:37
Ed a quella "forma sottile"... alludevo pure io!!giada ha scritto:[...]
Credo, per completezza, che la nostra amica alludesse anche ad un'altra forma sottile, ma non per questo meno feroce, di violenza: quella psicologica.
Anche su questa forma di sopruso varrebbe la pena davvero di spendere due parole perchè questa violenza non lascia tracce, non lascia segni... lascia solo un forte dolore, un forse senso di impotenza e di sconforto, menoma l'autostima di colei che la subisce, menoma l'immagine di lei all'interno della famiglia. Quel che c'è di peggio è che questo comportamento viene assunto come modello da parte dei figli che con molta probabilità tenderanno ad emulare.
Anche qui bisognaerebbe avere la forza di vincere lo svilimento e di allontanarsi dal pusillanime che si ha la sfortuna di avere accanto. Ma ci vuole una grande forza lo stesso perchè a volte si crea dipendenza anche da questo genere di situazioni da cui risulta difficile uscire.
Per il resto, sono pienamente concorde con il tuo ragionamento.
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Messaggio da templare1971 » 15/05/2013, 20:30
I casi di uomini vittime della furia delle loro compagne sono più diffusi di quanto si creda, una realtà che però resta ancora un tabù.... Almeno leggendo le cronache!giada ha scritto:[...]
Secondo te ci sono anche uomini che subiscono una violenza psicologica da parte delle donne?
Si tratta di un'aggressività meno visibile ma non per questo meno devastante e pericolosa. Violenze espresse con insulti, accuse infondate, diffamazione o col negare taluni diritti dei padri, quello di vedere i figli, ad esempio, nei casi di divorzi conflittuali.
Ma, e ci tengo a precisarlo, non dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio... Ogni caso deve essere valutato singolarmente.
Non devono esistere regole scritte e/o opinioni per partito preso!
Dico solo che certi casi esistono, ad un livello inferiore rispetto a quello che riguarda le donne, ma esistono...
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Messaggio da giada » 15/05/2013, 21:24
Si hai ragione. Quello che tu dici in questo passaggio è assolutamente vero. Nei divorzi gli uomini negano gli alimenti quando possono, le donne negano la paternità... il rancore e la conseguente vendetta non hanno limiti e sfociano in forme molto forti di violenza psicologica.templare1971 ha scritto:[...]
ISi tratta di un'aggressività meno visibile ma non per questo meno devastante e pericolosa. Violenze espresse con insulti, accuse infondate, diffamazione o col negare taluni diritti dei padri, quello di vedere i figli, ad esempio, nei casi di divorzi conflittuali.
Messaggio da templare1971 » 15/05/2013, 21:32
Concordo.. Sei una persona con la testa sulle spalle!giada ha scritto:[...]
Si hai ragione. Quello che tu dici in questo passaggio è assolutamente vero. Nei divorzi gli uomini negano gli alimenti quando possono, le donne negano la paternità... il rancore e la conseguente vendetta non hanno limiti e sfociano in forme molto forti di violenza psicologica.
Per come la penso io, il segreto di una coppia ed intendo dire di una vera coppia, è la chimica...
Che se quella giusta, serve da collante per una vita intera, senza "ma" e/o "ma, però"... senza rimorsi insomma!

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Messaggio da giada » 15/05/2013, 21:59
Il collante non basta da solo.. essere coppia è anche rispettarsi, capirsi ed avere chiaro in testa la responsabilità nell'essere parte di una coppia. Non vorrei scadere in discorsi ovvii, triti e ritriti, sarebbe indelicato entrare nella vita di chi non si conosce ed ergersi a giudice dell'aria fritta.templare1971 ha scritto:[...]
Concordo.. Sei una persona con la testa sulle spalle!
Per come la penso io, il segreto di una coppia ed intendo dire di una vera coppia, è la chimica...
Che se quella giusta, serve da collante per una vita intera, senza "ma" e/o "ma, però"... senza rimorsi insomma!
Io penso che mentre la violenza fisica dipende dall'evidente incapacità del soggetto a gestire le proprie emozioni unito ad un forte degrado intellettivo che vede in maniera distorta una figura femminile,nella violenza psicologica c'è di mezzo il rancore che grida vendetta. Ecco.. penso che alla base della violenza psicologica ci sia di mezzo la vendetta. La vendetta può scatenarsi per un torto subito oppure perchè si teme di essere offuscati dall'altro e quindi la cosa migliore che si pensa di fare è denigrarlo per riportarlo al proprio livello.. il tutto per non sentirsi inferiore.
Pensiero mio eh...
Messaggio da templare1971 » 15/05/2013, 22:06
Pensiero condivisibile..giada ha scritto:[...]
Il collante non basta da solo.. essere coppia è anche rispettarsi, capirsi ed avere chiaro in testa la responsabilità nell'essere parte di una coppia. Non vorrei scadere in discorsi ovvii, triti e ritriti, sarebbe indelicato entrare nella vita di chi non si conosce ed ergersi a giudice dell'aria fritta.
Io penso che mentre la violenza fisica dipende dall'evidente incapacità del soggetto a gestire le proprie emozioni unito ad un forte degrado intellettivo che vede in maniera distorta una figura femminile,nella violenza psicologica c'è di mezzo il rancore che grida vendetta. Ecco.. penso che alla base della violenza psicologica ci sia di mezzo la vendetta. La vendetta può scatenarsi per un torto subito oppure perchè si teme di essere offuscati dall'altro e quindi la cosa migliore che si pensa di fare è denigrarlo per riportarlo al proprio livello.. il tutto per non sentirsi inferiore.
Pensiero mio eh...
Scrivi bene "bimba".. Per dirla alla Toscana!
Chapot!
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Messaggio da templare1971 » 15/05/2013, 22:13
Pure io ho questa impressione, per la serie...: "Si stava meglio, quando si stava peggio"!anna ha scritto:...credo che l'alto numero di separazioni e divorzi sia il risultato del cambiamento dei valori che ha subito la nostra società, o, per meglio dire, del decadimento dei vecchi valori .. oggigiorno non abbiamo la pazienza e la volontà che avevano i nostri nonni di far andare avanti le cose a dispetto di tutto, nonostante le difficoltà..le occasione per incontrare persone nuove e all'apparenza più stimolanti o per vivere situazioni che sembrano più gratificanti si sono centuplicate e siamo sempre pronti a correre dietro a qualcosa che ci fa sentire più vivi, che ci fa provare emozioni "dimenticate" o mai provate e di fronte a tutto questo il valore della famiglia sbiadisce e perde importanza..
...una risposta esaustiva richiederebbe forse l'intervento di un sociologo...
Ciao Anna
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Re: 2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da catia » 15/05/2013, 23:34
Poi...'prima' le donne o la coppia in generale 'sopportava di più certe situazioni ...forse. Secondo me le cose sono cambiate anche perché gli uomini oggigiorno dicono di essere più partecipi in famiglia, più moderni, quindi alcuni di loro aiutano la moglie (o la compagna) nelle pulizie domestiche e/o nell'accudire i figli (cosa che prima non succedeva perché 'prima' un uomo che aiutava la propria donna era uno smidollato, una donnicciòla, ecc.) ma anche il permettere alla compagna di uscire con le amiche per un caffè, teatro, cinema, pizza o altro non era certo visto di buon occhio, anzi!
In questa rivoluzione generazionale/sessuale evidentemente c'è qualcosa che ..."non va" nel senso che se prima l'uomo era padre/padrone ora probabilmente questo volersi avvicinare al mondo della donna ha un po' disorientato i due sessi ed i relativi ruoli.
Con questo non voglio certo dire che è tutto sbagliato e che dobbiamo ritornare a "prima", ma che dobbiamo capire il perché succede e come si può arginare.
Le violenze psicologiche vero...feriscono più di quelle fisiche, se ne soffre, ma...non si muore. Pensavo che l'istinto di sopravvivenza prendesse sempre il sopravvento, ma mi rendo conto che non è così e che le donne, in tutta questa "uguaglianza" non hanno la forza fisica e nemmeno quella psichica dell'uomo e soprattutto hanno più paura di loro.
Re: 2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da templare1971 » 17/05/2013, 20:56
A parte che ogni caso andrebbe analizzato singolarmente... E quindi, la mia affermazione, trova il tempo che trova!catia ha scritto: In questa rivoluzione generazionale/sessuale evidentemente c'è qualcosa che ..."non va" nel senso che se prima l'uomo era padre/padrone ora probabilmente questo volersi avvicinare al mondo della donna ha un po' disorientato i due sessi ed i relativi ruoli.
Ma, non pensi che potrebbe esserci una "deriva" anche dalla parte opposta?
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Re: 2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da catia » 17/05/2013, 23:56
Non ho capito cosa intendi x "deriva" dalla parte opposta, ma ho scritto che i DUE sessi ed i relativi ruoli siano disorientati, perché credo che anche da parte delle donne ci sia un po' di disorientamento.templare1971 ha scritto:[...]
A parte che ogni caso andrebbe analizzato singolarmente... E quindi, la mia affermazione, trova il tempo che trova!
Ma, non pensi che potrebbe esserci una "deriva" anche dalla parte opposta?
Insomma...l'uomo si è davvero 'avvicinato' alla donna in molti sensi (soprattutto quelli domestici) ma allo stesso tempo forse ha perso un po' di sicurezza e questo si ripercuote (e non solo metaforicamente) sulla donna che hanno accanto e, più è forte il disagio e più è debole l'uomo. Debolezza che poi sfocia in raptus dando libero sfogo a tutta la sua violenza, forte solo del fatto che la "sua" donna non ha la sua stessa forza fisica.
Dall'altra parte sempre più donne si lamentano perché..."l'uomo non è più uomo" (

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Messaggio da tempest » 18/05/2013, 22:54
La violenza verso le donne pare attraversare tutte le culture e tutti i ceti in Europa e nelmondo occidentale. Non si può certo dire che in Svezia ci sia una cultura maschilista o patriarcale, quindi il perchè della violenza è da cercarsi, per me, prima di tutto nell'uomo stesso, nel carnefice, e non nella società in cui vive.vanille1986 ha scritto:[...]
Si nei paesi non occidentali è sempre stata più marcata. Ma l'articolo che avevo letto si riferiva solo ai paesi della Comunità Europea. Svezia, Finlandia e Italia erano tra quelle col tasso più alto. Comunque è vero le leggi dovrebbero essere molto più severe e purtroppo in molti casi le pene invece che aggravate vengono sempre ridotte di qualche anno trovando sempre qualcosa in difesa di chi ha fatto violenza. Nella mia città c'è un centro anti violenza, conosco una delle donne che ci fa volontariato e dice che casi sono sempre purtroppo tantissimi e la maggior parte di essi avviene tra le mura di casa.
Il più delle volte a minacciare, picchiare o addirittura uccidere, non sono sconosciuti, ma proprio fidanzati o mariti.
E una cosa ancora peggiore fu quando nella mia città avvenne, non molti anni fa, un omicidio, di una donna uccisa dal marito. Il brutto è stato vedere i commenti dei maschi su internet riguardo a quell'atricolo. Molti tentavano di giustificare il marito dicendo che la moglie lo tradiva, oppure dicendo che infondo lei lo voleva lasciare e quindi a agito in un momento di gelosia ecc. Finchè ci saranno uomini che difendono a spada tratta con mille scuse chi commette questi atti di violenza, sarà una cosa che non avrà mai fine. Io credo che dipenda anche molto dalla società maschilista in cui viviamo che ha sempre messo il maschio un gradino sopra la donna e quindi si crede in diritto di poterle farle tutto quello che vuole e questa convinzione è ancora molto radicata nella società attuale.Poi, questa è la mia visione delle cose ma mi potrei anche sbagliare:)
Per me esistono uomini che io definirei "uomini/bestie", sono coloro che si comportano come si comportavano i loro antenati nelle caverne, sono guidati solo dall'aggressività, dalla competizione, dal desiderio di possesso... non hanno freni di alcun genere, non sono frenati dalla legge, dall'educazione, dal buon senso, dalla pietà, dall'amore... da nulla. Sono essere spegievoli, un gradino al di sotto di tutti gli altri esseri umani.
Per loro le pene devono essere esemplari. Chi usa violenza su chi è più debole ( una donna, un bambino, un anziano...anche un povero animale indifeso ) deve pagare, e senza sconti.
@templare
Si, sono convinta che esistano davvero molti casi di violenza psicologica da parte di donne su uomini. Credo che ci siano donne capaci di distruggere la dignità, di umiliare e di ferire profondamente. La donna ferisce con le parole e quando lo fa gratuitamente, è anch'essa un gradino al di sotto degli altri esseri umani.
Però non sono d'accordo con chi dice che la violenza psicologica è peggiore di quella fisica, quella fisica è terrore puro, è quella della vittima davanti al carnefice.
Messaggio da Ospite » 19/05/2013, 20:44
Gran brutti sentimenti la vendetta e la ripicca, molto spesso veicolati dall'orgoglio smisurato, e dalla delusione mal gestita verso ciò che si credeva potesse essere imperituro e intrasformabile.giada ha scritto:[...] Ecco.. penso che alla base della violenza psicologica ci sia di mezzo la vendetta. La vendetta può scatenarsi per un torto subito oppure perchè si teme di essere offuscati dall'altro e quindi la cosa migliore che si pensa di fare è denigrarlo per riportarlo al proprio livello.. il tutto per non sentirsi inferiore.
Pensiero mio eh...
Noto che il desiderio di rivalsa, offusca la mente della persona più quieta ed equilibrata, questo quando ritiene di essere stata toccata sul vivo, e non vuole magari ammettere uno stato di cose ad essa sfavorevoli. Penso ad esempio alle interminabili lotte a colpi di querele fra ex. coniugi, ma anche a quelle commesse nel mondo virtuale, attuate nell'ombra per screditare e diffamare la persona da colpire.
Inutile dire che detesto questo sistema e, se posso comunque comprendere chi va incontro a cocenti delusioni, o drammi famigliari, non mi sento di giustificare il lavaggio dell'onta subita in questo modo selvaggio e privo di scrupoli.
Re: 2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da Ospite » 19/05/2013, 20:51
Questa era la tanto richiesta parità dei sessi, che ha visto fiumi di donne scendere in piazza, o riunirsi nelle aule. Ma perchè un uomo che aiuta e supporta la compagna nei lavori domestici, dovrebbe sentirsi sminuito, o diventare sinonimo di debolezza? Dovrebbe casomai instaurarsi un sentimento di gratitudine da parte della donna, e un compiacimento maschile di rendersi utile nella gestione della casa e dei figli, senza per questo perdere le sue peculiarità di determinazione, forza, carattere ecc...catia ha scritto:[...]
Insomma...l'uomo si è davvero 'avvicinato' alla donna in molti sensi (soprattutto quelli domestici) ma allo stesso tempo forse ha perso un po' di sicurezza e questo si ripercuote (e non solo metaforicamente) sulla donna che hanno accanto e, più è forte il disagio e più è debole l'uomo. Debolezza che poi sfocia in raptus dando libero sfogo a tutta la sua violenza, forte solo del fatto che la "sua" donna non ha la sua stessa forza fisica.
Mah, l'essere romantici e riuscire nel corteggiamento, a mio modesto parere sono qualità della persona, che non completano una figura maschile a tutto tondo. Saranno importanti certo, ma mica sempre nel corso delle varie epoche, tutti erano così esperti e capaci nel fare le serenatecatia ha scritto:[...]
Dall'altra parte sempre più donne si lamentano perché..."l'uomo non è più uomo" () Forse perché gli uomini, pensando alla parità dei sessi, tendono ad essere meno romantici, corteggiando meno (o x niente) ecc ecc..... :(

Forse anche più donne dovrebbero meno vestire i panni dell'eroina "so far tutto io", e lasciare un briciolo di spazio al proprio compagno, senza pretendere di plasmarlo a loro uso e consumo, ma apprezzandolo così com'è.
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Re: 2013.. La violenza ad oggi!
Messaggio da arietina76 » 19/05/2013, 21:06
sono d'accordo con te: non basta essere romantici o bravi nel corteggiamento....Shadow750 ha scritto:[...]
Mah, l'essere romantici e riuscire nel corteggiamento, a mio modesto parere sono qualità della persona, che non completano una figura maschile a tutto tondo. Saranno importanti certo, ma mica sempre nel corso delle varie epoche, tutti erano così esperti e capaci nel fare le serenate![]()
Forse anche più donne dovrebbero meno vestire i panni dell'eroina "so far tutto io", e lasciare un briciolo di spazio al proprio compagno, senza pretendere di plasmarlo a loro uso e consumo, ma apprezzandolo così com'è.
essere uomini (veri o no, non lo so


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Messaggio da giada » 19/05/2013, 23:25
Anna... non avevo letto questo tuo intervento. Mi ricollego all'altro topic "Intimità".. ho la sensazione che la pensiamo allo stesso modo.anna ha scritto:...credo che l'alto numero di separazioni e divorzi sia il risultato del cambiamento dei valori che ha subito la nostra società, o, per meglio dire, del decadimento dei vecchi valori .. oggigiorno non abbiamo la pazienza e la volontà che avevano i nostri nonni di far andare avanti le cose a dispetto di tutto, nonostante le difficoltà..le occasione per incontrare persone nuove e all'apparenza più stimolanti o per vivere situazioni che sembrano più gratificanti si sono centuplicate e siamo sempre pronti a correre dietro a qualcosa che ci fa sentire più vivi, che ci fa provare emozioni "dimenticate" o mai provate e di fronte a tutto questo il valore della famiglia sbiadisce e perde importanza..


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Messaggio da anna » 20/05/2013, 13:15
giada ha scritto:[...]
Anna... non avevo letto questo tuo intervento. Mi ricollego all'altro topic "Intimità".. ho la sensazione che la pensiamo allo stesso modo.Spero tu possa diventare Baby amico presto così magari ne parliamo in privato. A presto
...scusa l'ignoranza, ma cosa significa Baby amico? ...chiedo scusa se si tratta di qualcosa che dovrei sapere ma che non conosco a causa della mia negligenza..

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Messaggio da anna » 20/05/2013, 13:30
tempest ha scritto:[...]
La violenza verso le donne pare attraversare tutte le culture e tutti i ceti in Europa e nelmondo occidentale. Non si può certo dire che in Svezia ci sia una cultura maschilista o patriarcale, quindi il perchè della violenza è da cercarsi, per me, prima di tutto nell'uomo stesso, nel carnefice, e non nella società in cui vive.
Per me esistono uomini che io definirei "uomini/bestie", sono coloro che si comportano come si comportavano i loro antenati nelle caverne, sono guidati solo dall'aggressività, dalla competizione, dal desiderio di possesso... non hanno freni di alcun genere, non sono frenati dalla legge, dall'educazione, dal buon senso, dalla pietà, dall'amore... da nulla. Sono essere spegievoli, un gradino al di sotto di tutti gli altri esseri umani.
Per loro le pene devono essere esemplari. Chi usa violenza su chi è più debole ( una donna, un bambino, un anziano...anche un povero animale indifeso ) deve pagare, e senza
sconti.
@templare
Si, sono convinta che esistano davvero molti casi di violenza psicologica da parte di donne su uomini. Credo che ci siano donne capaci di distruggere la dignità, di umiliare e di ferire profondamente. La donna ferisce con le parole e quando lo fa gratuitamente, è anch'essa un gradino al di sotto degli altri esseri umani.
Però non sono d'accordo con chi dice che la violenza psicologica è peggiore di quella
fisica, quella fisica è terrore puro, è quella della vittima davanti al carnefice.
...non credo che si possa fare una classifica su "quale violenza sia peggio", perché, come si dice dalle mie parti "acc...... al meglio!" (scusate il francesismo....)
È vero, quella fisica è terrore puro, quella mentale è annientamento della personalità...personalmente non saprei quale scegliere..
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Messaggio da tempest » 20/05/2013, 13:57
Beh...volevo dire che con le costole rotte sei anche distrutta psicologicamente, oltre che fisicamente, la violenza fisica è anche violenza psicologica. Quindi sono due violenze.anna ha scritto:[...]
...non credo che si possa fare una classifica su "quale violenza sia peggio", perché, come si dice dalle mie parti "acc...... al meglio!" (scusate il francesismo....)
È vero, quella fisica è terrore puro, quella mentale è annientamento della personalità...personalmente non saprei quale scegliere..
E poi diciamo che una volta che l'uomo ti ha dato 20 coltellate alla schiena, finisci in una bara, oltre che distrutta nella nella tua personalità. :(
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