tropicsnow ha scritto:[...]
La medesima cosa la fanno anche gli uomini, quelli molto insicuri e che hanno avuto una batosta da cui non si sono affatto ripresi per quanto vogliono fare i duri.
Si, esiste una categoria di uomini che sono come dici tu, e sono coloro che provengono tendenzialmente dalla loro prima esperienza, e dove magari avevano profuso tutte i loro sogni, speranze ed energie. Non tutti però fanno i duri, ci sono anche quelli che fanno il ragazzo romantico e triste, per poter così ingenerare pena a qualche nuova donna.
tropicsnow ha scritto:[...]
il punto, a mio avviso, non è avere la certezza dell'esito positivo perchè questa non può darla nessuno quanto piuttosto la certezza delle intenzioni, se i propri desideri collimano con quelli dell'altro e provare così a vedere se ci può essere una storia con delle basi.
E tu pensi che questo possa esistere? Magari temporaneamente si, anche perchè allora nessuno inizierebbe rapporti duraturi, convivenze e magari matrimoni. Ma sulla evanescenza e volubilità dei sentimenti ne abbiamo già parlato, e penso non si finirebbe mai di trovare variabli e nuove dimensioni. Un fattore di rischio ci sarà sempre, ed è inutile e pericolosamente tormentoso, continuare a spaccarsi la testa per cercare di essere sicuri.
tropicsnow ha scritto:[...]
Dipende da cosa intendi per "subito": se ti rifesci al momento in cui ci si stringe la mano e si fanno le presentazioni direi anche io che è presto.
se dopo un po' di frequentazione e conoscenza si capisce quello si vuole direi che parlarne potrebbe essere uno spunto affinchè la conoscenza prosegua. soprattutto se la donna, o più in generale la persona in questione, ha bisogno di rassicurazioni e si tiene a lei, non vedo perchè giocare a fare il playboy. se vogliamo parlare di "gioco" questo dovrebbe essere reciproco.
perchè la storia abbia un seguito occorre che ci sia l'incontro di due desideri che vanno nella stessa direzione sia se si tratta di una relazione stabile e seria sia di un'avventura evitando così malesseri e recriminazioni. si sta insieme per stare bene e quindi è necessario che qualsiasi cosa si voglia sia condivisa da ambedue e quindi chiara.
Beh, sull'essere chiari ed evitare i fraintendimenti e le ambiguità, non posso che essere d'accordo con te. Quello che hai scritto ritengo sia un comportamento rispettoso e onesto sia verso se stessi, che verso l'altra persona.
Consentimi tuttavia come considerazione mia personale, di dubitare però che, seppure a fronte di buoni propositi (sia in campo serio e duraturo che di avventura passeggiera), la persona possa sempre essere così puntualmente coerente e precisa. Magari a livello di pensiero e proponimento si, ma come tu ben sai, l'incontro e lo sviluppo di un'intesa fra due persone, non è al pari di valutare una macchina da comperare, o di quale facoltà universitaria scegliere. Ci possono essere di base buoni propositi, ma magari essere accompagnati da debolezze e tendenze umane, che causano contrasti e sviamenti dall'idea originaria.
Stare bene assieme se ci pensi, può voler dire anche condividere piccole cose e semplici gesti (quanto lo desiderano ad esempio le persone sole), ma per qualcuno il protrarsi di questo chiamiamolo così impegno, può diventare anche troppo soverchiante, se rapportato a certe sue esigenze non solo di ordine sentimentale. E il tutto senza che ci sia malanimo o mito del fare le corna.
Non voglio nel dire questo, che si debba accettare ogni volubilità o mancamento di impegno (perchè anche di questo si tratta...), ma non sempre, anche dentro di noi, è tutto così lampante e definito.