Volevo portare la vostra attenzione su un tema, a cui mi capita di pensare spesso in questi ultimi tempi ascoltando soprattutto in televisione le questioni legate alla crisi del lavoro, con conseguente e varia emigrazione da parte di giovani e meno giovani: i legami familiari, che si indeboliscono o addirittura si volatilizzano quando le distanze sono più che chilometriche, ad esempio se si decide di lasciare l' Italia come se si abbandonasse una nave che sta affondando. Sono molti, infatti, quelli che se ne stanno andando...
Ora vi chiedo: che ne pensate voi? Cosa rappresentano per voi i legami familiari, quanto vi è stata o vi sarebbe difficile una scelta capace di tener conto oppure NON tener conto di questi legami?
Pensate che tutte le altre questioni siano più importanti, oppure che l'amore e gli affetti lo siano di più e quindi non in grado di finire in secondo piano, rispetto ad una possibile scelta di allontanarsi dal luogo “familiare”?
Non parlo soltanto dell'estero, ma in generale. Anche allontanarsi di 600 chilometri può fare un certo effetto, figuriamoci di più...
Poi, se volete farvi qualche risata, allegra o amara che sia, leggete questo:
[url]http://www.fastweb.it/portale/canali/attualita/societa-e-costume/contenuti/articolo/?id=FW06254[/url]
Ciao...
