Tipico femminile se mi permetti...arietina76 ha scritto:[...]
Sì, è normale. le parole che usiamo dipendono molto dallo stato d'animo che proviamo in quel dato momento: ciò che ci sembra insopportabile oggi può non esserlo domani, o addirittura esserlo anche di più.
Lasciare e poi cadere in confusione
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Ospite » 18/08/2012, 12:27
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da arietina76 » 18/08/2012, 12:31
mah, sinceramente non credo: rispetto la tua opinione, ma questa credo sia una caratteristica propria di entrambi i sessi.Shadow750 ha scritto:[...]
Tipico femminile se mi permetti...
penso che a tutto, uomini e donne, sia capitato di dire qualcosa che corrispondeva sì allo stato d'animo del momento, ma non a quello che effettivamente si pensava davvero.
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Sims » 19/08/2012, 0:10
Non direi... comunque per quanto mi riguarda questo fatto è legato al cambiare: io non sono la stessa persona che ero un mese fa e non lo sarò fra un mese perché ciò che provo mi cambia man mano. Ah, ovviamente quando dico che una cosa mi è insopportabile per me lo è davvero. Il punto è che credevo che non avrei mai potuto sopportarla mentre in un contesto e con un atteggiamento diverso è diventato possibile. Ma io questo prima non lo sapevo.Shadow750 ha scritto:[...]
Tipico femminile se mi permetti...
(Nel frattempo vedere che brutti tipi di uomini ci sono in giro - non parlo del forum - mi ha fatto notare quello che avevo di speciale davanti a me.)
Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Pallina5 » 19/08/2012, 0:40
Questa è una presa di coscienza che ti può fare solo onore .Sims ha scritto: Il punto è che credevo che non avrei mai potuto sopportarla mentre in un contesto e con un atteggiamento diverso è diventato possibile. Ma io questo prima non lo sapevo
Ok, ma forse non era abbastanza speciale per te... quindi cara Sims non "lasciarti cadere in confusione" sulla decisione che hai preso.Sims ha scritto: (Nel frattempo vedere che brutti tipi di uomini ci sono in giro - non parlo del forum - mi ha fatto notare quello che avevo di speciale davanti a me.)
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Messaggio da fabius.ol » 19/08/2012, 4:52
Sono d'accordo con te, è veramente difficile riempire quel vuoto ed ogni cosa non è mai abbastanza, e lavori di più per evitare di pensarci ma anche così la sera prima di addormentarmi o le notti insonne mi ritornano in mente quegli attimi in cui toccavo il cielo con un dito, i progetti, i sogni che poi si potrebbero realizzare con un'altra persona, ma che oggi mi sembrano solo illusioni. Si illusioni, perchè non ho nessuna voglia di cercare, mettermi in gioco, alla fine sto solo facendo passare il tempo cercando di riempirlo con qualcosa da fare, per non pensare, anzi per evitare di sognare ancora.alilad81 ha scritto:Io credo che in una storia, soprattutto se è stata molto importante, si soffra realmente solo dopo tanto tempo, anche dopo molti mesi...All'inizio, soprattutto se è finita male e ti ha svuotata interamente, senti solo una rabbia cieca, contro il destino, contro te stessa, contro la persona interessata, contro tutto ed in generale niente...E' un sentimento che comunque ti tiene in piedi con vigore, è anche una protezione forse che il naturale istinto di sopravvivenza offre contro la disperazione, e ti senti quasi libera e potente. Ti senti finalmente bene quasi...Poi no...Quando la rabbia si placa allora rimane quel qiueto vivere che non è più riempito da nulla, da alcun sentimento, nè positivo, nè negativo...ed allora sì, si sperimenta il vuoto... E si ricordano, ovviamente solo i momenti belli di una storia, che ci sono sempre stati. Non si rimpiange la persona, perchè i difetti di quest'ultima si riconoscono ancora, ma il sogno che si è fatto su di essa e con essa...Non è rimpianto nè rimorso, è solo disillusione. Questa è la mia esperienza...
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Sims » 19/08/2012, 21:49
Lo so, questo pensiero non mi abbandona. Però adesso devo andare avanti nel nuovo contesto e atteggiamento di cui parlavo poco sopra. Se poi anche così le cose non andranno ne prenderò atto quando sarò pronta, a questo punto mi muovo facendo del mio meglio e rendendomi conto ogni giorno che passa che nelle relazioni non esiste un copione predefinito.Pallina5 ha scritto:[...]
Questa è una presa di coscienza che ti può fare solo onore .
[...]
Ok, ma forse non era abbastanza speciale per te... quindi cara Sims non "lasciarti cadere in confusione" sulla decisione che hai preso.
Quello che spiace è che alcuni che ritenevi amici sono in grado di allontanarsi se non segui i loro consigli. Non ci crederei se non stesse accadendo a me!
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da raffaella83 » 20/08/2012, 1:21
....mi trovo nella stessa situazione e.... ci si sta male davvero,??? sia finita la storia... io penso che i motivi di confusione siano tanti:- non so perchè ci si dimentica della sofferenza della storia ma ci si ricorda solo delle cose belle - si ha un senso di vuoto inspiegabile - paura del futuro - paura di aver preso la scelta sbagliata - perdita delle abitudini - quel nodo alla gola che ti viene pensando anche alla sofferenza che può avere l'altra persona - la delusione ...... almeno questa è la mia esperienza...in parte... quel che è certo è che si soffre tanto ...e soffre soprattutto chi prende la decisione di separarsi...meglio subire che agire... quando si agisce ci perseguita anche il senso di colpa....Sims ha scritto:Dopo tanto pensare e penare decidi di lasciare quella persona e di colpo non ti ricordi più i suoi difetti (o li minimizzi) e ti sembra di aver fatto la più grande idiozia possibile.
Vi è mai capitata questa sensazione? A me sì (ma non sempre) e anche a persone che conosco. Ma è una sensazione a cui bisogna dare ascolto o è un corollario del senso di colpa e dello smarrrimento da separazione?
Non parlo proprio di pentimento ma della sensazione di poter anche rivalutare la propria decisione (dopo averla già ponderata per mesi) e di una generica confusione e malinconia.
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Sims » 20/08/2012, 21:31
Mi dispiace per quello che stai passando. Capisco che tu arrivi a pensare che sarebbe forse meglio essere lasciati che lasciare. Personalmente avendo provato entrambe le cose nonostante tutto penso che non sia comunque un cambio favorevole.raffaella83 ha scritto:[...]
....mi trovo nella stessa situazione e.... ci si sta male davvero,??? sia finita la storia... io penso che i motivi di confusione siano tanti:- non so perchè ci si dimentica della sofferenza della storia ma ci si ricorda solo delle cose belle - si ha un senso di vuoto inspiegabile - paura del futuro - paura di aver preso la scelta sbagliata - perdita delle abitudini - quel nodo alla gola che ti viene pensando anche alla sofferenza che può avere l'altra persona - la delusione ...... almeno questa è la mia esperienza...in parte... quel che è certo è che si soffre tanto ...e soffre soprattutto chi prende la decisione di separarsi...meglio subire che agire... quando si agisce ci perseguita anche il senso di colpa....
Credo che due siano i fattori più dolorosi nel lasciare chi si è amato: il senso di colpa che ci perseguita (e in cui forse c'è - non so come la veda tu - una parte di egocentrismo, pensando che l'altro senza di noi non potrà farcela) ma ancora di più la paura di esserci dati la zappa sui piedi, di soffrire per nostra stessa mano. Ci si chiede se forse non sarebbe stato meglio adattarsi un po' di più e lasciare le cose come stavano.
Ho imparato una cosa recentemente: solo il tempo risponde a certe domande. Resisti. Man mano che passano i giorni capirai quale sia il sentimento prevalente dentro di te, se ti manca lui o se ti muove qualsiasi altra cosa.
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da cinque » 20/08/2012, 23:17
Che situazione personale hanno questi amici? Sono giovani? Capita sai...Sims ha scritto:[...]
Quello che spiace è che alcuni che ritenevi amici sono in grado di allontanarsi se non segui i loro consigli. Non ci crederei se non stesse accadendo a me!
Io avevoun' amica che mi ha sempre detto che per per me era facile avere una storia a distanza... Invece era difficilissimo. Quando abbiamo convissuto e' scomparsa.... Ed anche conun' altra sua amica che ha deciso di separarsi ha rottoperche' lei non concordava: secondo lei gli altri
dovevano essere infelici come lei: essere separati in casa o single. Invidia?
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da justeyes89 » 21/08/2012, 0:09
Perdonami ma non sono d'accordo.Soffre molto di più chi subisce perché é impotente davanti alla decisione dell'altro,non può scegliere.raffaella83 ha scritto:[...]
....mi trovo nella stessa situazione e.... ci si sta male davvero,??? sia finita la storia... io penso che i motivi di confusione siano tanti:- non so perchè ci si dimentica della sofferenza della storia ma ci si ricorda solo delle cose belle - si ha un senso di vuoto inspiegabile - paura del futuro - paura di aver preso la scelta sbagliata - perdita delle abitudini - quel nodo alla gola che ti viene pensando anche alla sofferenza che può avere l'altra persona - la delusione ...... almeno questa è la mia esperienza...in parte... quel che è certo è che si soffre tanto ...e soffre soprattutto chi prende la decisione di separarsi...meglio subire che agire... quando si agisce ci perseguita anche il senso di colpa....
Forse sono stufi di vedere la propria amica fare sempre gli stessi sbagli e non mi riferisco a sims,ma parlo in generale.A me é capitato con una ragazza che faceva tira e molla col suo ragazzo.Io le davo dei consigli,lei non era obbligata a seguirli,ma tutte le volte commetteva sempre gli stessi errori,per poi venire a piangere da me.Io stavo male a vederla così,per come veniva trattata,ma lei alla fine tornava sempre da lui.Forse certe persone si meritano,ma ho deciso di allontanarmi perchè non ce la facevo più....cinque ha scritto: Che situazione personale hanno questi amici? Sono giovani? Capita sai...
Io avevoun' amica che mi ha sempre detto che per per me era facile avere una storia a distanza... Invece era difficilissimo. Quando abbiamo convissuto e' scomparsa.... Ed anche conun' altra sua amica che ha deciso di separarsi ha rottoperche' lei non concordava: secondo lei gli altri
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da cinque » 21/08/2012, 14:05
Puo' anche essere. Anzi forse e' piu' probabile. Io , di solito, ne rimango fuori, ma in questo momento ti capisco benissimo: tante volte bisogna lasciare gli amici andare per la loro strada, per il loro amore, senza di noi.... Ma non per il motivo che dici tu , ma perche' e' la vita.justeyes89 ha scritto:[...]
Forse sono stufi di vedere la propria amica fare sempre gli stessi sbagli e non mi riferisco a sims,ma parlo in generale.A me é capitato con una ragazza che faceva tira e molla col suo ragazzo.Io le davo dei consigli,lei non era obbligata a seguirli,ma tutte le volte commetteva sempre gli stessi errori,per poi venire a piangere da me.Io stavo male a vederla così,per come veniva trattata,ma lei alla fine tornava sempre da lui.Forse certe persone si meritano,ma ho deciso di allontanarmi perchè non ce la facevo più....
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Sims » 21/08/2012, 22:02
Apprezzo la precisazionejusteyes89 ha scritto:[...]
Perdonami ma non sono d'accordo.Soffre molto di più chi subisce perché é impotente davanti alla decisione dell'altro,non può scegliere.
[...]
Forse sono stufi di vedere la propria amica fare sempre gli stessi sbagli e non mi riferisco a sims,ma parlo in generale.A me é capitato con una ragazza che faceva tira e molla col suo ragazzo.Io le davo dei consigli,lei non era obbligata a seguirli,ma tutte le volte commetteva sempre gli stessi errori,per poi venire a piangere da me.Io stavo male a vederla così,per come veniva trattata,ma lei alla fine tornava sempre da lui.Forse certe persone si meritano,ma ho deciso di allontanarmi perchè non ce la facevo più....
Guarda, io capisco la situazione degli amici in questione: io stessa davanti a una persona a cui voglio bene che mi sottopone un problema cerco di dare consigli pratici. A volte mi sento molto impotente perché vorrei proprio togliere quella persona dalla difficoltà che sta attraversando. Però tu dici anche che questa tua amica continuava a fare sempre lo stesso errore. Io invece penso che continuasse a prendere una decisione che non portava a risultati positivi o forse non prendeva decisioni... ma sbagliare esiste in queste cose? Penso proprio che certi amici di me stiano pensando questo: che io continuo a fare lo stesso sbaglio. Be' non mi piace per nulla che un amico mi veda così: dato che nessuno può sapere cosa sia giusto e nemmeno gli amici, allora dovrebbero starci vicini e sperare insieme che tutto finisca nel modo migliore. Non so se mi sono spiegata.
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da raffaella83 » 25/08/2012, 3:38
---gli voglio un gran bene...tanto... lo vorrei qui con me a condividere la vita quotidiana... quella era perfetta!!... la nostra storia è finita perchè purtroppo non c'era più vita sessuale... fratello e sorella insomma... la cosa è partita da lui e io,pian piano,per cercare di soffrire un pò meno, per quella che io vedevo una mortificazione del mio essere donna, ho trasformato con la mente la sua immagine di uomo in un fratello..proprio così come lui mi amava come sorella.... eravamo grandi amici ..peccato però che fossimo sposati... lui stava bene ,non aveva esigenze sessuali e continuava a dirmi "io sto bene con te,ho tutto ciò che voglio".... io anche stavo bene in tutto..però ho pensato che la nostra storia non fosse più un matrimonio ... e che data la giovane età dovevo fare qualcosa per mettere freno a quel malessere che avevo dentro... sentirsi non desiderata dal proprio uomo è devastante .... e allora ho deciso di lasciarlo... anche se a conti fatti non si può parlare di scelta visto che è stata obbligata data la situazione... io continuo a chiedermi "ho fatto bene? e se un giorno me ne pentissi?" lui era perfetto per me però con lui non avrei mai avuto una vita sessuale...ho paura ..tanta paura di non riuscire mai più ad amare ed essere amata...ho paura che un giorno troverò l'uomo che mi desidera e che io desidero ma che non ha poi amore per me ..che non sia tutto perfetto come il mio ex..intendo nella vita quotidiana.... mi capisci?.... scusami ma non riesco ad essere molto chiara in alcuni stati d'animo...Sims ha scritto:[...]
Mi dispiace per quello che stai passando. Capisco che tu arrivi a pensare che sarebbe forse meglio essere lasciati che lasciare. Personalmente avendo provato entrambe le cose nonostante tutto penso che non sia comunque un cambio favorevole.
Credo che due siano i fattori più dolorosi nel lasciare chi si è amato: il senso di colpa che ci perseguita (e in cui forse c'è - non so come la veda tu - una parte di egocentrismo, pensando che l'altro senza di noi non potrà farcela) ma ancora di più la paura di esserci dati la zappa sui piedi, di soffrire per nostra stessa mano. Ci si chiede se forse non sarebbe stato meglio adattarsi un po' di più e lasciare le cose come stavano.
Ho imparato una cosa recentemente: solo il tempo risponde a certe domande. Resisti. Man mano che passano i giorni capirai quale sia il sentimento prevalente dentro di te, se ti manca lui o se ti muove qualsiasi altra cosa.
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da raffaella83 » 25/08/2012, 3:45
---Sims ha scritto:[...]
Mi dispiace per quello che stai passando. Capisco che tu arrivi a pensare che sarebbe forse meglio essere lasciati che lasciare. Personalmente avendo provato entrambe le cose nonostante tutto penso che non sia comunque un cambio favorevole.
Credo che due siano i fattori più dolorosi nel lasciare chi si è amato: il senso di colpa che ci perseguita (e in cui forse c'è - non so come la veda tu - una parte di egocentrismo, pensando che l'altro senza di noi non potrà farcela) ma ancora di più la paura di esserci dati la zappa sui piedi, di soffrire per nostra stessa mano. Ci si chiede se forse non sarebbe stato meglio adattarsi un po' di più e lasciare le cose come stavano.
Ho imparato una cosa recentemente: solo il tempo risponde a certe domande. Resisti. Man mano che passano i giorni capirai quale sia il sentimento prevalente dentro di te, se ti manca lui o se ti muove qualsiasi altra cosa.
.... Ci si chiede se forse non sarebbe stato meglio adattarsi un po' di più e lasciare le cose come stavano..... proprio così...questa domanda mi perseguita.... e non so davvero darle risposta... a me manca la sua persona non il suo essere uomo..però mi rendo conto che essendo mio marito se prendo il suo essere persone prendo anche l'uomo... e quello è davvero un problema!!...in primis per lui e poi per me.... lui ora si sfrozerebbe anche proprio per far di tutto per salvare il nostro rapporto ma io ho cpt bene che a lui il nostro rapporto piaceva così com'era...senza sesso... lui mi ama come sorella ..ama la mia persona..il mio essere ma non mi vede come donna... ed io ho la terribile paura di essere troppo ambiziosa nel desiderare oltre a tutto questo,che è già tanto...stupendo...anche il sesso.... ho paura di pretendere troppo e arrivare ad ottenere nulla nella vita... di solito così accade chi troppo vuole nulla ottiene e un domani quando mi capiterà di conoscere altre persone ho paura che possa accadere che io dica "meglio che mi accontentavo...."....per me sarebbe un'ulteriore dolore....e allora si che mi sentirei un fallimento totale e si che mi farei testa e muro... cioè io temo ..come dire... quella che si chiama giustizia divina... cioè che ora io lascio uomo perfetto però non attivo sess.... e che un domani poi mi capita uomo attio sess. però che non mi tratta bene o non mi rispetta e cose varie... capisci cosa voglio dire?...per me è davvero un dilemma :tenermi il matrimonio -amicizia che è stupendo però non è piccante e per me è un pò pesante tollerrare però è anche pesante ora non averlo qui con me.... oppure rompere questo rapporto,soffrire per la perdita del mio migliore amico e andare avanti ?
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Messaggio da raffaella83 » 25/08/2012, 4:21
...per evitare di sognare ancora.... non avrei saputo esprimermi meglio!!.... in bocca al lupo fabius....siamo sulla stessa barca...fabius.ol ha scritto:[...]
Sono d'accordo con te, è veramente difficile riempire quel vuoto ed ogni cosa non è mai abbastanza, e lavori di più per evitare di pensarci ma anche così la sera prima di addormentarmi o le notti insonne mi ritornano in mente quegli attimi in cui toccavo il cielo con un dito, i progetti, i sogni che poi si potrebbero realizzare con un'altra persona, ma che oggi mi sembrano solo illusioni. Si illusioni, perchè non ho nessuna voglia di cercare, mettermi in gioco, alla fine sto solo facendo passare il tempo cercando di riempirlo con qualcosa da fare, per non pensare, anzi per evitare di sognare ancora.
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Sims » 25/08/2012, 23:16
Ho avuto un'esperienza molto simile alla tua. Non scendo in dettagli... Comunque non mi sono mai e poi mai pentita di quella decisione. Sì, è una tua scelta perché effettivamente tu puoi decidere cosa fare e hai fatto assolutamente la scelta giusta: non perché il sesso sia importante per legare una coppia (forse addirittura si può essere anche più legati senza) ma proprio per quella sensazione di sentirsi una donna offesa la cui femminilità viene calpestata. Il riconoscimento della nostra sensualità è fondamentale, è un aspetto primordiale sia per gli uomini che per le donne, su cui si basa la possibilità di mandare avanti l'umanità. Se viene meno la nostra stessa identità ne risente mettendo in crisi l'equilibrio psichico della persona.raffaella83 ha scritto:[...]
---
.... Ci si chiede se forse non sarebbe stato meglio adattarsi un po' di più e lasciare le cose come stavano..... proprio così...questa domanda mi perseguita.... e non so davvero darle risposta... a me manca la sua persona non il suo essere uomo..però mi rendo conto che essendo mio marito se prendo il suo essere persone prendo anche l'uomo... e quello è davvero un problema!!...in primis per lui e poi per me.... lui ora si sfrozerebbe anche proprio per far di tutto per salvare il nostro rapporto ma io ho cpt bene che a lui il nostro rapporto piaceva così com'era...senza sesso... lui mi ama come sorella ..ama la mia persona..il mio essere ma non mi vede come donna... ed io ho la terribile paura di essere troppo ambiziosa nel desiderare oltre a tutto questo,che è già tanto...stupendo...anche il sesso.... ho paura di pretendere troppo e arrivare ad ottenere nulla nella vita... di solito così accade chi troppo vuole nulla ottiene e un domani quando mi capiterà di conoscere altre persone ho paura che possa accadere che io dica "meglio che mi accontentavo...."....per me sarebbe un'ulteriore dolore....e allora si che mi sentirei un fallimento totale e si che mi farei testa e muro... cioè io temo ..come dire... quella che si chiama giustizia divina... cioè che ora io lascio uomo perfetto però non attivo sess.... e che un domani poi mi capita uomo attio sess. però che non mi tratta bene o non mi rispetta e cose varie... capisci cosa voglio dire?...per me è davvero un dilemma :tenermi il matrimonio -amicizia che è stupendo però non è piccante e per me è un pò pesante tollerrare però è anche pesante ora non averlo qui con me.... oppure rompere questo rapporto,soffrire per la perdita del mio migliore amico e andare avanti ?
Ne sono fermamente convinta: in breve tempo avrai modo di sperimentare (per la prima volta o di nuovo, se avevigià avuto esperienze prima di tuo marito) che sentirsi desiderate è una sensazione così forte da farti fare cose folli (a volte anche in negativo, purtroppo, ma con questo al limite ci farai i conti poi ).
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da tempest » 26/08/2012, 0:17
Per avere un migliore amico non si deve essere sposati con lui. Immagino che debba essere difficilissimo, ma il vostro matrimonio va chiuso: una moglie non è una sorella.raffaella83 ha scritto:[...]
---
.... Ci si chiede se forse non sarebbe stato meglio adattarsi un po' di più e lasciare le cose come stavano..... proprio così...questa domanda mi perseguita.... e non so davvero darle risposta... a me manca la sua persona non il suo essere uomo..però mi rendo conto che essendo mio marito se prendo il suo essere persone prendo anche l'uomo... e quello è davvero un problema!!...in primis per lui e poi per me.... lui ora si sfrozerebbe anche proprio per far di tutto per salvare il nostro rapporto ma io ho cpt bene che a lui il nostro rapporto piaceva così com'era...senza sesso... lui mi ama come sorella ..ama la mia persona..il mio essere ma non mi vede come donna... ed io ho la terribile paura di essere troppo ambiziosa nel desiderare oltre a tutto questo,che è già tanto...stupendo...anche il sesso.... ho paura di pretendere troppo e arrivare ad ottenere nulla nella vita... di solito così accade chi troppo vuole nulla ottiene e un domani quando mi capiterà di conoscere altre persone ho paura che possa accadere che io dica "meglio che mi accontentavo...."....per me sarebbe un'ulteriore dolore....e allora si che mi sentirei un fallimento totale e si che mi farei testa e muro... cioè io temo ..come dire... quella che si chiama giustizia divina... cioè che ora io lascio uomo perfetto però non attivo sess.... e che un domani poi mi capita uomo attio sess. però che non mi tratta bene o non mi rispetta e cose varie... capisci cosa voglio dire?...per me è davvero un dilemma :tenermi il matrimonio -amicizia che è stupendo però non è piccante e per me è un pò pesante tollerrare però è anche pesante ora non averlo qui con me.... oppure rompere questo rapporto,soffrire per la perdita del mio migliore amico e andare avanti ?
E poi, anche da atea quale sono, mi sento di dirti che la "giustizia divina" non può punirti perchè desideri un matrimonio con il sesso, è nella natura delle cose ed è anche nella concezione del matrimonio religioso, la mancanza di sesso è motivo per annullamento.
Non crearti paure assurde.. quella della "giustizia divina" intendo...vedi, potrai trovare un uomo che ti ama e ti rispetta oppure non trovare nessuno.. oppure trovare un uomo che non vale niente... ma l'incertezza del futuro non deve portarti a 29 ani ad accontentarti di una vita da "donna a metà".
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Messaggio da gabdab » 26/08/2012, 12:02
Di conseguenza si genera confusione e malessere.
Non siamo preparati a gestire i sentimenti e in Italia in questo senso siamo nel terzo mondo .
Bisognerebbe giocare sempre su + tavoli , per esprimersi con una metafora .
E' necessario avere compatibilità con tutti , non solo quelli che ci interessano .
Imparare a farlo senza ferire i sentimenti della persona che amiamo è un altro discorso.
Comunque tutto si riduce nel migliorare la comunicazione con gli altri e la fiducia in sè stessi ..
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Messaggio da arietina76 » 26/08/2012, 15:58
non c'ho capito quasi niente.....gabdab ha scritto:Secondo me il legame a due non è proprio naturale .
Di conseguenza si genera confusione e malessere.
Non siamo preparati a gestire i sentimenti e in Italia in questo senso siamo nel terzo mondo .
Bisognerebbe giocare sempre su + tavoli , per esprimersi con una metafora .
E' necessario avere compatibilità con tutti , non solo quelli che ci interessano .
Imparare a farlo senza ferire i sentimenti della persona che amiamo è un altro discorso.
Comunque tutto si riduce nel migliorare la comunicazione con gli altri e la fiducia in sè stessi ..
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Messaggio da tempest » 26/08/2012, 16:37
Mah.. forse intende dire che è contrario al rapporto monogamo perchè non lo ritiene naturale, anche se non capisco che cosa c'entri L'Italia, non è che culturalmente si sia monogami solo in Italia....arietina76 ha scritto:[...]
non c'ho capito quasi niente.....
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Messaggio da arietina76 » 26/08/2012, 17:34
mah, se lo dici tu....tempest ha scritto:[...]
Mah.. forse intende dire che è contrario al rapporto monogamo perchè non lo ritiene naturale, anche se non capisco che cosa c'entri L'Italia, non è che culturalmente si sia monogami solo in Italia....
poi ha scritto che dobbiamo essere compatibili con tutti e non solo con chi ci piace.... per la serie basta che respiri???
attendiamo delucidazioni.....
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Messaggio da arietina76 » 26/08/2012, 22:33
be', diciamo che ci speriamo....Sims ha scritto:[...]
Davvero?
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da raffaella83 » 27/08/2012, 4:59
si proprio così io non sapevo neanche più chi fossi...avevo lasciato tutto ,anche l'università...in questi due mesi mi sono ritrovata e sto iniziando a ricoltivare i miei progetti... ora il problema è che mio marito vuole riprovarci ed io non so cosa fare....perchè io non so più se sono innamorata di lui oppure gli voglio un gran bene.... il suo modo di fare dapprima mi ha devastata ,poi man mano io è come se mi fossi disinnamorata lasciando solo un bene...non amore... ora però non so se tutto questo è dovuto alla rabbia oppure davvero io non sono più innamorata.... la rabbia può passare ma se manca l'amore c'è poco da fare...come capirlo? io avevo pensato di rifrequentarlo al di fuori del matrimonio..magari vedendolo per un caffè ogni tanto ..ritornare a dialogare e capire così io cosa provo... come mi sento accanto a lui..se ho quella voglia di vederlo ..quell'entusiasmo...etc... vorrei essere sicura se questo magone è dovuto dal tempo condiviso assieme e quindi è normale che a me fa star male pensare che lui stia male ..ovviamente io sto peggio di lui... oppure se questo pensare anche a lui oltre a me è amore...ancora amore..io non so come chiarire questi dubbi...qualche idea?Sims ha scritto:[...]
Ho avuto un'esperienza molto simile alla tua. Non scendo in dettagli... Comunque non mi sono mai e poi mai pentita di quella decisione. Sì, è una tua scelta perché effettivamente tu puoi decidere cosa fare e hai fatto assolutamente la scelta giusta: non perché il sesso sia importante per legare una coppia (forse addirittura si può essere anche più legati senza) ma proprio per quella sensazione di sentirsi una donna offesa la cui femminilità viene calpestata. Il riconoscimento della nostra sensualità è fondamentale, è un aspetto primordiale sia per gli uomini che per le donne, su cui si basa la possibilità di mandare avanti l'umanità. Se viene meno la nostra stessa identità ne risente mettendo in crisi l'equilibrio psichico della persona.
Ne sono fermamente convinta: in breve tempo avrai modo di sperimentare (per la prima volta o di nuovo, se avevigià avuto esperienze prima di tuo marito) che sentirsi desiderate è una sensazione così forte da farti fare cose folli (a volte anche in negativo, purtroppo, ma con questo al limite ci farai i conti poi ).
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Re: Lasciare e poi cadere in confusione
Messaggio da Sims » 27/08/2012, 11:17
In teoria dovresti prendere le distanze da lui e affrontare il dolore a 360 gradi che provi ora e quando questa angoscia si dilegua un po' cercare di capire se ti manca lui o se ti manca l'essere sposata e avere vicino una persona che ti conosce così bene.raffaella83 ha scritto:[...]
si proprio così io non sapevo neanche più chi fossi...avevo lasciato tutto ,anche l'università...in questi due mesi mi sono ritrovata e sto iniziando a ricoltivare i miei progetti... ora il problema è che mio marito vuole riprovarci ed io non so cosa fare....perchè io non so più se sono innamorata di lui oppure gli voglio un gran bene.... il suo modo di fare dapprima mi ha devastata ,poi man mano io è come se mi fossi disinnamorata lasciando solo un bene...non amore... ora però non so se tutto questo è dovuto alla rabbia oppure davvero io non sono più innamorata.... la rabbia può passare ma se manca l'amore c'è poco da fare...come capirlo? io avevo pensato di rifrequentarlo al di fuori del matrimonio..magari vedendolo per un caffè ogni tanto ..ritornare a dialogare e capire così io cosa provo... come mi sento accanto a lui..se ho quella voglia di vederlo ..quell'entusiasmo...etc... vorrei essere sicura se questo magone è dovuto dal tempo condiviso assieme e quindi è normale che a me fa star male pensare che lui stia male ..ovviamente io sto peggio di lui... oppure se questo pensare anche a lui oltre a me è amore...ancora amore..io non so come chiarire questi dubbi...qualche idea?
Dopo tanto tempo il partner è una parte di noi, sa cosa pensiamo, sa come agiamo... e noi di lui. Quindi lasciare una persona che ci fa sentire "a casa" è traumatico. Però tu hai fatto un passo che costa molto dolore e fatica e sarebbe ingiusto ora tornare sui tuoi passi senza fare una prova di come potresti vivere senza di lui. Per quanto ti stai arrovellando è evidente che ci hai già pensato molto quindi perché ora di colpo ti sembra sbagliata quella scelta?
E' ovvio che provi rabbia verso di lui: sei una donna giovane e lui non ti desidera!!! Qualsiasi motivo lui abbia, il tuo inconscio percepisce solo questo concetto, giustamente. E' una parte di noi molto pragmatica Il sesso non è importante ma "è", esiste nella nostra vita e non possiamo fingere che se ne possa fare a meno: nelle condizioni di coppia togliere l'aspetto fisico significa snaturare una cosa che dovrebbe avere un suo equilibrio. Poi per quanto riguarda la mia esperienza per quanto tempo tu possa stare con qualcuno se non c'è intimità sessuale non c'è un rapporto pieno; anche una relazione decisamente più breve può essere più intensa e profonda se ha tutte le componenti, vedrai.
Se tu sapessi quanto predico bene e razzolo male...
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Messaggio da gabdab » 27/08/2012, 14:35
??? quello che mi piacerebbe esprimere e che da soli si sta tanto male .
L'Italia non solo è monogama , il che mi sta bene , non sono infatti per l'harem , ma anche parecchio bigotta e specula sulla famiglia , evitando di riconoscere unioni alternative o cose simili.
Compatibili con tutti , nel senso che l'individuo è sempre migliorabile e non ci dovrebbero essere acredini tra una persona e un'altra , mentre la colpa è sempre delle istituzioni .
arietina76 ha scritto:[...]
mah, se lo dici tu....
poi ha scritto che dobbiamo essere compatibili con tutti e non solo con chi ci piace.... per la serie basta che respiri???
attendiamo delucidazioni.....
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