se lui non volesse farti vedere il contenuto di alcune cartelle basterebbe apporgli una password (sì, anche le singole cartelle possono essere protette da password) oppure basterebbe renderle invisibili. invisibile a occhi indiscreti. insomma è possibile fare in modo che il loro contenuto rimanga privato. ora ammesso che lui non l'abbia fatto col proposito di farti trovare quelle foto, la tua reazione mi sembra spropositata: si tratta di ricordi che sono rimasti sul suo pc e anche in bella mostra. non ti sta nascondendo niente eppure tu ne stai facendo un dramma. perchè? perchè è così importante sapere cosa ha fatto con la sua ex prima di frequentare te? adesso ci sei tu nella siu vita. pensa a goderti questa storia invece di sabotarla.MissJingle ha scritto: Sono stata piuttosto chiara dicendogli che già l'accaduto delle foto -conta che lui sostiene tutt'ora di non averne saputo nulla ma sono almeno due anni che sono lì, ed in bella vista- non è qualcosa a cui si può passare sopra facilmente, l'atteggiamento di dopo non ha fatto che illuminarmi su che razza di persona fosse.
Per lui rimane, ad oggi, che io sia una psicopatica. Alle foto sostiene che abbia dato un peso esagerato -ma vorrei vedere lui- sull'atteggiamento dopo ovviamente è colpa mia e della mia freddezza. Probabilmente sperava che potesse bastare una scusa a parole per risolvere la situazione e per lavarsi la coscienza cancellarle.




Il passato che non ci appartiene.
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Re: Il passato che non ci appartiene.
Messaggio da tropicsnow » 10/04/2012, 19:27
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Messaggio da airlander » 10/04/2012, 22:01
ho la casa e gli archivi pieni di foto perchè anche questo ha fatto parte del mio lavoro di un tempo passato, ed il ritrarre una ex, soprattuto se fotomodella, non mi è mai parsa una cosa disdicevole.
ancora oggi non vedo come la visione di tali immagini potrebbe degenerare in qualcosa di così estremo dal non trovare una ragione logica nel dialogo.
l'entrare, anche se per sbaglio, in una "dimensione segreta", senza esserne stati invitati, comporta inevitabilmente di pagarne le conseguenze, soprattutto quando con ogni probabilità non si è ancora istaurato un rapporto realmente complice dal permettere la reale condivisione di taluni aspetti non sempre graditi e tuttavia facenti parte dell'altro.
in futuro evita, potendolo, ogni conflitto emotivo, se non ne avrai la forza per reggerlo integralmente.

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Re: Il passato che non ci appartiene.
Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 11/04/2012, 13:10
Come previsto e consigliato.L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Miss Jingle ho l'impressione che i Suoi turbamenti prendano soltanto come pretesto quella foto. C'è qualcosa di ben più profondo ed inquietante che percepisce dal rapporto col Suo ragazzo. Dalle Sue righe sembra evidente che questa relazione non la viva con serenità e fiducia.
Non si sforzi di guardare a tutti i costi la realtà con rose e fiori. Il malessere va affrontato, guardato negli occhi, dandogli il giusto nome. E' giovane ed intelligente (almeno da quanto si legge nel forum), quindi voltare pagina è più semplice di quanto creda.
Miss Jingle, si guardi intorno, ci sono milioni di uomini con i quali costruire un rapporto nuovo e più sereno. Magari un uomo che abbia sì la passione per la fotografia da esprimere in ogni occasione, tranne che per stupide e inutili foto in camera da letto.
Era evidente che Lei non fosse serena, le foto sono state soltanto una occasione, un pretesto per chiudere. Continuare non aveva senso, infatti poi è venuto fuori l'altro volto del Suo ex. Metta un bel punto a questo triste capitolo e volti pagina.
Auguri.
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Messaggio da tropicsnow » 11/04/2012, 13:54
airlander ha scritto: ancora oggi non vedo come la visione di tali immagini potrebbe degenerare in qualcosa di così estremo dal non trovare una ragione logica nel dialogo.
l'entrare, anche se per sbaglio, in una "dimensione segreta", senza esserne stati invitati, comporta inevitabilmente di pagarne le conseguenze, soprattutto quando con ogni probabilità non si è ancora istaurato un rapporto realmente complice dal permettere la reale condivisione di taluni aspetti non sempre graditi e tuttavia facenti parte dell'altro.
in futuro evita, potendolo, ogni conflitto emotivo, se non ne avrai la forza per reggerlo integralmente.
pensiero espresso egregiamente e che io condivido in pieno

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Messaggio da bluver » 11/04/2012, 14:13
infatti.......airlander ha scritto:
l'entrare, anche se per sbaglio, in una "dimensione segreta", senza esserne stati invitati, comporta inevitabilmente di pagarne le conseguenze, soprattutto quando con ogni probabilità non si è ancora istaurato un rapporto realmente complice dal permettere la reale condivisione di taluni aspetti non sempre graditi e tuttavia facenti parte dell'altro.
in futuro evita, potendolo, ogni conflitto emotivo, se non ne avrai la forza per reggerlo integralmente.
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Re: Il passato che non ci appartiene.
Messaggio da MissJingle » 02/06/2012, 1:03
Il problema fondamentale non è quanto siano importanti le foto -che giustamente dici appartenenti al passato e quindi insignificanti- ma il principio di correttezza, e soprattutto la reazione altrui a certe situazioni. Per conoscere una persona non basta sentirla palare ma bisogna vederla agire, spesso nel modo in cui le persone si muovono nelle loro situazioni è scritto ben chiaramente di quale sostanza siano composte. Il dramma nasce (nasceva ma è alquanto indifferente la tempistica) esattamente da questo.tropicsnow ha scritto:[...]
se lui non volesse farti vedere il contenuto di alcune cartelle basterebbe apporgli una password (sì, anche le singole cartelle possono essere protette da password) oppure basterebbe renderle invisibili. invisibile a occhi indiscreti. insomma è possibile fare in modo che il loro contenuto rimanga privato. ora ammesso che lui non l'abbia fatto col proposito di farti trovare quelle foto, la tua reazione mi sembra spropositata: si tratta di ricordi che sono rimasti sul suo pc e anche in bella mostra. non ti sta nascondendo niente eppure tu ne stai facendo un dramma. perchè? perchè è così importante sapere cosa ha fatto con la sua ex prima di frequentare te? adesso ci sei tu nella siu vita. pensa a goderti questa storia invece di sabotarla.
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Messaggio da MissJingle » 02/06/2012, 1:09
Rimando a quanto detto sopra in rif. al principio più che alla cosa in sé. Della cosa in sé ciò che ho trovato più toccante riguarda un discorso più estetico che altro, e l'estetica non può fare a meno di sconvolgermi in alcuni frangenti, in senso negativo o positivo a seconda dei casi.airlander ha scritto:chi ha trascorsi di un vissuto è normale che ne possa serbare anche i ricordi, non entro nel merito dei contenuti specifici perchè qui stà solo nel buon gusto o nella capacità degli interpreti di saperne gestire gli aspetti traducendone le questioni più intime.
ho la casa e gli archivi pieni di foto perchè anche questo ha fatto parte del mio lavoro di un tempo passato, ed il ritrarre una ex, soprattuto se fotomodella, non mi è mai parsa una cosa disdicevole.
ancora oggi non vedo come la visione di tali immagini potrebbe degenerare in qualcosa di così estremo dal non trovare una ragione logica nel dialogo.
l'entrare, anche se per sbaglio, in una "dimensione segreta", senza esserne stati invitati, comporta inevitabilmente di pagarne le conseguenze, soprattutto quando con ogni probabilità non si è ancora istaurato un rapporto realmente complice dal permettere la reale condivisione di taluni aspetti non sempre graditi e tuttavia facenti parte dell'altro.
in futuro evita, potendolo, ogni conflitto emotivo, se non ne avrai la forza per reggerlo integralmente.
Il consiglio però mi sfugge.. evitare conflitti emotivi significa non sollevare la questione o evitare il ritrovamento ancor prima? Giusto per capire..
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Re: Il passato che non ci appartiene.
Messaggio da MissJingle » 02/06/2012, 1:14
Posso concordare, grazie del consiglio che purtroppo leggo tardi non avendo ricevuto notifiche di risposta nel frattempo. Ringrazio ugualmente in ritardoL'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Come previsto e consigliato.
Miss Jingle, si guardi intorno, ci sono milioni di uomini con i quali costruire un rapporto nuovo e più sereno. Magari un uomo che abbia sì la passione per la fotografia da esprimere in ogni occasione, tranne che per stupide e inutili foto in camera da letto.
Era evidente che Lei non fosse serena, le foto sono state soltanto una occasione, un pretesto per chiudere. Continuare non aveva senso, infatti poi è venuto fuori l'altro volto del Suo ex. Metta un bel punto a questo triste capitolo e volti pagina.
Auguri.
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Messaggio da airlander » 02/06/2012, 6:32
semplicemente non cercare di voler a tutti costi conoscere i trascorsi dell'altro se non si ha la capacità di saperne reggere il confronto.MissJingle ha scritto:[...]
Rimando a quanto detto sopra in rif. al principio più che alla cosa in sé. Della cosa in sé ciò che ho trovato più toccante riguarda un discorso più estetico che altro, e l'estetica non può fare a meno di sconvolgermi in alcuni frangenti, in senso negativo o positivo a seconda dei casi.
Il consiglio però mi sfugge.. evitare conflitti emotivi significa non sollevare la questione o evitare il ritrovamento ancor prima? Giusto per capire..
ciò può divenire bilaterale se anche l'altro non è in grado di saper fare altrettanto.
certo è che la mancata conoscenza di taluni aspetti, anche se molti intimi, porterà inevitabilmente a far emergere con il tempo altri malesseri mantenuti nel frattempo occultati.
la conoscenza di alcune cose potranno anche non piacere, ma non è certo attraverso i segreti che si costruisce la complicità.
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Messaggio da MissJingle » 02/06/2012, 14:10
Personalmente non ho mai avuto particolari problemi con l'accettazione dei trascorsi altrui, ho sempre vissuto piuttosto il contrario e proprio per questo accetterei presumo praticamente qualsiasi verità -scomoda o meno. Devo però precisare di essere la prima a interessarmi relativamente di alcune questioni, non vivo per indagare nei trascorsi sentimentali altrui ritenendoli spesso poco importanti nella complessità di una personalità. Fatta eccezione per alcuni trascorsi particolari che possono in qualche modo 'segnarci o cambiarci'.airlander ha scritto:[...]
semplicemente non cercare di voler a tutti costi conoscere i trascorsi dell'altro se non si ha la capacità di saperne reggere il confronto.
ciò può divenire bilaterale se anche l'altro non è in grado di saper fare altrettanto.
certo è che la mancata conoscenza di taluni aspetti, anche se molti intimi, porterà inevitabilmente a far emergere con il tempo altri malesseri mantenuti nel frattempo occultati.
la conoscenza di alcune cose potranno anche non piacere, ma non è certo attraverso i segreti che si costruisce la complicità.
Nel caso della questione che ho esposto in questa occasione il mio ritrovamento è stato totalmente involontario, e posso dire che proprio quando delle cose ci si disinteressa -giustamente o no ma sono scelte- ritrovarsele tra i piedi può dare fastidio.
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Messaggio da airlander » 02/06/2012, 15:08
non vi è alcuna differenza tra il voler conoscere ed il casualmente esserne entrati a conoscenza, non possiamo scegliere ciò che ci piace e cosa no dell'altro, o siamo pronti ad accettarne tutto il trascorso, non certo modificabile, o se non siamo così solidi e sicuri di noi stessi è meglio chiudere e sperare che in futuro ciò non abbia a ripresentarsi magari anche sotto forme diverse.MissJingle ha scritto:[...]
Personalmente non ho mai avuto particolari problemi con l'accettazione dei trascorsi altrui, ho sempre vissuto piuttosto il contrario e proprio per questo accetterei presumo praticamente qualsiasi verità -scomoda o meno. Devo però precisare di essere la prima a interessarmi relativamente di alcune questioni, non vivo per indagare nei trascorsi sentimentali altrui ritenendoli spesso poco importanti nella complessità di una personalità. Fatta eccezione per alcuni trascorsi particolari che possono in qualche modo 'segnarci o cambiarci'.
Nel caso della questione che ho esposto in questa occasione il mio ritrovamento è stato totalmente involontario, e posso dire che proprio quando delle cose ci si disinteressa -giustamente o no ma sono scelte- ritrovarsele tra i piedi può dare fastidio.
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Messaggio da MissJingle » 02/06/2012, 15:22
forse è sfuggito il senso di ciò in cui fondamentalmente è consistito il problema: la reazione a posteriori. Ora, ammesso e concesso, che la questione sia irrisoria, come specificato nella prima descrizione dell'accaduto, rimane il fatto che in condizioni psicologiche particolari si possa risultare maggiormente sensibili anche a questioni di poca importanza. A mio parere un compagno di vita esiste principalmente proprio per essere presente e attivo in senso positivo in queste occasioni, soprattutto quando causate da negligenze personali -vedi rassicurazioni e apertura di disponibilità verso gli spaziairlander ha scritto:[...]
non vi è alcuna differenza tra il voler conoscere ed il casualmente esserne entrati a conoscenza, non possiamo scegliere ciò che ci piace e cosa no dell'altro, o siamo pronti ad accettarne tutto il trascorso, non certo modificabile, o se non siamo così solidi e sicuri di noi stessi è meglio chiudere e sperare che in futuro ciò non abbia a ripresentarsi magari anche sotto forme diverse.
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Messaggio da airlander » 02/06/2012, 15:31
pienamente d'accordo, se non si è in grado attraverso il dialogo di chiarirsi, superando l'ostacolo, permane il malessere, ed allora anche la cosa apparentemente più futile diviene segnale indicatore che qualcosa nell'unione non funziona come dovrebbe.MissJingle ha scritto:[...]
forse è sfuggito il senso di ciò in cui fondamentalmente è consistito il problema: la reazione a posteriori. Ora, ammesso e concesso, che la questione sia irrisoria, come specificato nella prima descrizione dell'accaduto, rimane il fatto che in condizioni psicologiche particolari si possa risultare maggiormente sensibili anche a questioni di poca importanza. A mio parere un compagno di vita esiste principalmente proprio per essere presente e attivo in senso positivo in queste occasioni, soprattutto quando causate da negligenze personali -vedi rassicurazioni e apertura di disponibilità verso gli spazi
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Messaggio da MissJingle » 02/06/2012, 15:35
già, esattamente. purtroppo o per fortuna a volte sono le cose più insignificanti a portarci nella direzione migliore e ad aprirci gli occhi definitivamente.airlander ha scritto:[...]
pienamente d'accordo, se non si è in grado attraverso il dialogo di chiarirsi, superando l'ostacolo, permane il malessere, ed allora anche la cosa apparentemente più futile diviene segnale indicatore che qualcosa nell'unione non funziona come dovrebbe.
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Messaggio da justeyes89 » 03/06/2012, 20:14
com'è la situazione ad oggi?MissJingle ha scritto:[...]
già, esattamente. purtroppo o per fortuna a volte sono le cose più insignificanti a portarci nella direzione migliore e ad aprirci gli occhi definitivamente.
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Messaggio da MissJingle » 04/06/2012, 19:29
ho iniziato a vivere più serenamente da quando l'ho mollato, mi dedico finalmente alle mie passioni -in primis il lavoro senza pressioni dall'esterno e trovo la cosa molto positiva. ora sto con una persona totalmente diversa e anche se la storia ha un mese di vita mi rende finalmente emotivamente serena. chi vivrà vedrà ma intanto ho smesso di perdere tempo con una persona che non stimavo affatto e per certi recidivi è già un buon punto di partenza..justeyes89 ha scritto:[...]
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