Ariete1968 ha scritto:Possiamo dire che le donne amano con il cuore e gli uomini con la testa? comunque tropicsnow, quello che voglio dire quando dico "trattare da regina", non è essere il suo schiavo, ma avere per lei quel rispetto che le devi, come per esempio: chiederle come stai, come è andata la giornata, insomma essere due persone che insieme portano avanti un rapporto nel rispetto e considerazione reciproca
questo per me è la base di un rapporto non un di più come la tua locuzione "trattare da regina" mi ha fatto pensare...
Ariete1968 ha scritto:
poi non sono nemmeno d'accordo che si ha la vita che vuole, se non si ha la fortuna di trovare le persone giuste tu puoi provare a cambiare quanto vuoi la tua vita che sarà sempre poco piacevole se trovi sulla tua strada persone poco serie e piacevoli, come dice Arietina, devi avere la fortuna di trovare persone giuste e aggiungo, anche nei posti giusti.
rispondo a te, ma vale anche per gli altri... certo che incide il fattore C se così vogliamo dire, ma mi risulta difficile pensare che a qualcuno capitino solo persone sbagliate. non è possibile che siano sempre e solo gli altri a non essere "giusti". anche noi ci mettiamo il nostro. ad esempio qui ho letto di persone che affermano che l'amicizia non esiste ma ho anche verificato che sono persone che non investono nel rapporto, che non rischiano, che non vanno oltre la superficie e così come si fa a creare una relazione autentica se si è i primi a non crederci?

ci si aspetta che siano sempre gli altri a dover fare qualcosa, a doverci dare qualcosa, a rischiare...
ci aspettiamo chissà cosa e puntualmente si rimane delusi e si inizia a dire che si è "sfortunati".
altra cosa: presentarsi dicendo di essere degli "sfigati" secondo me non aiuta. perchè chi legge dovrebbe voler conoscere o frequentare uno "sfigato"?

"sfigato" per me diventa sinonimo di perdente, di una persona che subisce gli eventi, che non riesce a indiviaduare gli obiettivi davvero importanti per sè e a raggiungerli.
tutti noi abbiamo alti e bassi. anche io ho conosciuto persone che per me non erano adatte, ma ho conosciuto anche quelle giuste. anche io ho avuto delle sconfitte, ma anche dei successi. se si collezionano solo fallimenti vuol dire che c'è nel proprio modo di relazionarsi o agire qualcosa che non va, perchè nessuno si pone mai questa domanda?
a volte per ottenere qualcosa di importante per noi occorre fare qualcos'altro di meno piacevole. ci sono persone che non sono disposte a sprecarsi più di tanto e quindi non avranno più di tanto. hanno esattamente ciò che loro vogliono avere.
mio zio all'età di 40 anni circa si è trovato davanti alla scelta di trasferirsi a Milano per lavoro oppure starsene a casa senza. ha deciso di andare nonostante le difficoltà e i sacrifici che all'inizio gli è costato fare non conoscendo nessuno e ritrovandosi a dover condividere un appartamento con altre persone. qualcuno potrebbe dire che la sua sia stata sfortuna, ma in questa "sfortuna" ha trovato al sua "fortuna": ha conosciuto sua moglie. appena ha potuto se n'è tornato perchè Milano non gli piaceva ed è tornato con un lavoro e una famiglia! se avesse scelto di rimanere a casa e aspettare qualche altra occasione probabilmente non avrebbe ottenuto niente di tutto questo.
su questo forum c'è chi lamenta di non avere un lavoro ma il lavoro lo vuole sotto casa! c'è chi un lavoro lo aveva ma lavorava troppe ore e si è licenziato

ritrovandosi a distanza di anni precario, dov'è la sfortuna qui? c'è chi lamenta la mancanza di amici ma prendere un treno o l'auto per conoscere qualcuno non esiste! quindi ognuno ha la vita che ha scelto.