puffetta ha scritto:[...]
ma non lo so. nell'altro sono siura che non c'era nulla di mio padre. eppure lo ho amato tanto, troppo. e forse mi ci rimetterò insieme. in questo io di mio padre non ci vedo niente. i difetti sono comunque comuni a tutti gli uomini basta ceh siano di genere maschile e hanno già i difetti... non ci vedo nulla,forse sono troppo stupida per vederli ma non mi sembra che ci siano somiglianze. la mia dipendenza?me l'ha fatta venire lui. ha fatto in modo di creare una bolla di vetro attorno a noi , come se l'esterno non esistesse più. fare gli squilli quando torno da fare la spesa... chiamarlo appena apro gli occhi. parlare 12 ore al tel al giorno con lui. essere presente in ogni cosa. ecco la dipendenza. e io che non lo volevo vedere e che mi faceva pena per le attenzioni ch emi dava..

anche a me è capitato un compagno che voleva sapere nei dettagli tutto quello che facevo, dovevo avvisarlo per ogni cosa e dovevamo fare ogni cosa insieme, ma io mi sono categoricamente rifiutata di farlo. all'inizio ciò è stato fonte di continue discussioni in cui gli dicevo che se era così insicuro di me e soprattutto di se stesso doveva cercare un altro tipo di donna non me. comunque ho continuato a non cedere e alla fine è stato lui a mettersi l'anima in pace. io non volevo creare un rapporto simbiotico. tu perchè lo hai fatto? paura di non essere amata se non fossi stata indispensabile?
forse dovresti riflettere sulle tue ragioni, quelle che ti hanno spinto ad accettare un simile rapporto e lavorare per cercare il tuo benessere più che pensare a quello del partner. quando si sta bene con se stessi, si ha la serenità e l'autostima necessaria per intraprendere una relazione più gratificante.