george clooney ha scritto:[...]
Ciao..scusa, ma qui mi sembra che sei andato un pò uori tema..

E poi chi ha detto che si va a vivere per conto proprio perchè spinti dal desiderio sessuale?..Il sesso si può fare ovunque.. Io vivo sola, ma se faccio entrare a casa mia un uomo non è con l'intenzione univoca di fare sesso.
Ciao...
Tu mi parlavi di intimità e io ti ho risposto con quello che mi pare essere il suo esempio migliore. Se poi ti riferisci ad una idea di intimità in senso lato, di confidenza, beh allora anche quella si può avere dovunque, anche più semplicemente di un rapporto sessuale. Se non mi sento libero di fare un discorso in casa con qualche amico perché ci sono i miei, posso farlo in macchina, al bar, su una panchina... eccetera... Davvero dovunque... Bisogna anche vedere che genere di armonia si ha con i propri genitori. Se qualcosa del loro modo di essere può interferire con il genere di relazione e di discussione che voglio avere con una persona, io li ho sempre "istruiti e redarguiti" prima che l'amico o l'amica arrivasse al citofono.
Sicuramente le mamme si occupano della casa indipendentemente dal fatto che un figlio o una figlia vivano ancora con loro, certo è però che avrebbero un pò meno da fare se i figli abitassero per conto loro..
Mah... Puoi avere ragione oppure no, dipende da tante cose... numero dei figli, collaborazione reciproca... Dipende...
Quoto quindi il pensiero di Tropic e Affabile.
Hai detto che per andarsene dalla casa dei genitori occorrerebbe avere un buon conto in banca e un buon portafogli..Sono costretta a dirti che non è vero, perchè io ne sono la prova vivente.. Quamdo andai a vivere da sola non avevo un buon conto in banca, e il mio portafogli non era affatto gonfio..Mi sono semplicemente tirata su le maniche facendo mille lavori, ho fatto sacrifici enormi e tante rinunce, ma ce l'ho fatta! Ecco perchè ho scritto che "volere è potere"..Tutto qua. Ciao..
Fai attenzione a ricordarti che una cosa che tu consideri importante può non esserlo per un'altra persona. Come ho già scritto in precedenza, io non condivido nemmeno di una virgola l'idea - che sia esplicita o meno - di doversene andare
a tutti i costi, anche quando le condizioni costringerebbero a mille lavori e mille sacrifici.
Tu hai voluto farlo? Bene, ma non dare per scontato che debba essere così per tutti, che ogni altro debba attribuire alla cosa la medesima importanza che ha riguardato te. Ci sono anche persone che hanno un cattivo rapporto con i genitori e molte limitazioni, mentre altre vivono una condizione molto armonica e con una buona dose di libertà: pensi che queste farebbero la stessa scelta? Mentre è presumibile pensare che nel primo caso si facciano fuoco e fiamme per andarsene prima possibile, non è detto che sia così nell'altro caso...
A te ha dato soddisfazione andartene e fare mille sacrifici per dire poi a te stessa "ce l'ho fatta!", io invece non perseguo questo genere di meta, esattamente come - se vogliamo fare un esempio che adesso non c'entra - non perseguo l'idea di avere una carriera e guadagnare un sacco di soldi, mentre conosco persone la cui vita ruota attorno a questo obiettivo...
Io desidero formarmi una famiglia mia, forse accadrà o forse no, ma la strada che porta ad un desiderio realizzato come questo deve avvenire tenendo d'occhio le condizioni, non a tutti i costi.
Ti faccio un altro esempio: mi piacerebbe essere padre, ma allevare ed istruire un figlio, trasmettergli tutto quello che so in modo che possa poi superarmi, insegnargli a gestire le sue emozioni eccetera sono cose che richiedono condizioni favorevoli: tempo libero, denaro sufficiente, libertà da conflitti personali... e oltre. Quindi sarebbe bello,
ma non a tutti i costi come fanno alcuni che poi, viste le disgraziate condizioni in cui versano, non fanno altro che generare sofferenza.
Se ti sembra che sia andato fuori tema anche questa volta, è perché volevo spiegarti meglio come la penso...
Ciao!