



pensare al presente e pensare al futuro
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- tempest
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pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da tempest » 05/12/2010, 15:30
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da arietina76 » 05/12/2010, 20:29
Ciao Tempest!tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....

Dunque dunque, vediamo un pò...
Ti dirò, quando inizio un rapporto non penso nè al medio nè al lungo periodo, nel senso che sono più concetrata a vedere come mi trovo con quella persona, a capire se mi trovo bene, a mio agio...
Quindi sul momento non mi pongo problemi di durata del rapporto.
Certo, se il rapporto prosegue mesi e mesi, allora poi mi viene spontaneo "fare dei progetti", ma solo in un secondo (anzi, forse in un terzo

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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da tropicsnow » 05/12/2010, 21:55
personalmente non penso troppo al futuro ma cerco di vivere il rapporto pensando al presente perchè se prima non acquista una certa stabilità non ha senso pensare a progettare un futuro insieme, in questo caso c'è anche il rischio di rovinare il presente gravandolo di troppe aspettative. se e quando la relazione si sarà consolidata e ci sarà un reciproco desiderio di andare oltre i progetti a breve scadenzatempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....

quanto al lungo termine, la mia concezione non è solo temporale ma anche e soprattutto qualitativa: posso, ad esempio, stare insieme a qualcuno da due anni ma, per vari motivi, aver condiviso poco o nulla o comunque non aver raggiunto ancora quella complicità e sicurezza che mi consente di gettare le basi per un futuro insieme. per me la progettualità dipende molto dal livello di crescita del rapporto

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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da giammy » 06/12/2010, 1:40
ciao,tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
beh ... una domanda per entrambi i sessi, ma vedo che hanno risposto solo donne fin'ora:-)
Comunque, si, io penso al futuro, e in questa fase della mia vita per "futuro" intendo il costruirmi una famiglia con una donna con cui pensare al futuro sul lungo termine ... insomma famiglia ... bambini ... anni direi,
possibilmente la "donna della mia vita"...
Mi piacerebbe che questo fosse il mio piano ... poi quando conosci una persona ne parli? non so ... dipende dalla persona: e' un piano che deve essere condiviso, nascere dalla coppia, e' un po' inutile che mi metta a far piani da solo, al massimo posso sognare da solo!
ciao
giammy
Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Ospite » 06/12/2010, 14:38
Secondo la mia esperienza direi proprio di si. E' comunque proporzionato anche all'età e alle esperienze (specie quelle negative) vissute precedentemente. Secondo me non è l'unico elemento valutativo che esse fissano, ma si inserisce molto bene nella più spiccata attenzione e progettualità che solitamente hanno le donne nei confronti di una nuova relazione.tempest ha scritto:Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine?
No, generalmente non è una cosa che mi prefiggo, e tanto meno mi viene spontanea specie nelle fasi iniziali. Piuttosto essa si favorisce dallo sviluppo in senso prositivo della relazione, quando essa ovviamente riguarda una persona libera in ogni senso. Dico questo perchè, nell'ambito di relazioni clandestine o comunque compromesse da una condizione già esistente di impegno con un altro/a compagno/a, pensare al futuro a me appare di poca accortezza se non ingenuità.tempest ha scritto: Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto?
Solitamente colgo sempre l'attimo, non solo in questo genere di relazioni. Posso fare eccezione quando ci sono di mezzo doveri e responsabilità di natura superiore, ma sono casi.tempest ha scritto: Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà?
Il raporto a lungo termine è ciò che in maniera del tutto naturale e spontanea, sorge in un soggetto sinceramente innamorato, il quale al proprio sentimento per l'altra persona, non vede altro che dare un orizzonte infinito e pieno di gioie e felicità.tempest ha scritto: E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
Potrebbe anche costituire l'illusione, per una persona poco avveduta e abbindolata, con la quale dare giustificazione ad un proprio amore a senso unico oppure oramai deterioratosi.
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da mamma Luli » 08/12/2010, 11:41
Acc... e chi se ne ricorda più??????tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
Comunque io penso di sì, che cominciando una relazione il mio pensiero sarebbe rivolto al futuro. Sinceramente la famiglia è sempre stata l'idea della mia realizzazione. Certo è importante anche l'indipendenza, l'autonomia a 360°, ma senza la famiglia per me non avrebbe avuto senso.
Capisco che si parla di 40 anni fa.....i tempi sicuramente erano diversi ora il mio pensiero so che non sarebbe più attuale. Rimane però il fatto che per me "la conoscenza" di una persona può avvenire senza concetto di "futuro" ma una "relazione" intendendo come relazione un coinvolgimento fisico e sentimentale no.
Eh si, mi sento proprio vecchiarella.....

Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Amos81 » 13/12/2010, 16:11
Io pensavo talmente tanto al futuro pur essendo un uomo che ho perso presente e donna. E bambino. mannaggia a me si dovrebbe pensare sempre al presente. E invece io ora penso solo al passato (altro erroraccio)tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da bluver » 26/12/2010, 12:37
no di solito non penso molto al futuro.tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
Spesso ho colto relazioni così come venivano perchè nel momento mi andava bene così anche sapendo che potevano non avere un futuro.
Poi se il rapporto evolve ben venga ma non ho mai fatto promesse per l'eternità. Non a caso non ho mai pensato al matrimonio come evoluzione di un rapporto stabile.
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Bea86 » 26/12/2010, 19:09
però all'inizio cerco di andare e voglio andare con moltissima calma, anche perchè potrei crescere e cambiare anche io...
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Messaggio da airlander » 28/12/2010, 10:52
penso che ciò sia comunque il bello dell'essere e se si avrà la fortuna di ritrovare ciò che nel frattempo è trascorso forse allora si potrà ricominciare una ulteriore esistenza.
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48
Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Nemo65 » 08/01/2011, 23:10
La risposta è dentro ciascuno di noi e non può essere uguale per tutti.tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
La nostra età è certamente un fattore importante. Se poi si vogiono dei figli l'età non scherza. L'istinto poi ci aiuta a capire l'equilibrio della persona che abbiamo accanto, anche se non sempre ci azzecca.
Ci sono poi degli incontri nella nostra vita che non sono come gli altri.
A volte si incontrano persone che ci sconvolgono la mente, inibiscono la nostra razionalità, e tutto ciò che è razionale o non lo è scompare totalmente dalle nostre riflessioni. Credo che queste persone si possano definire le nostre anime gemelle. Esiste un feeling al primo sguardo, un magico componente indescrivibile, che non ho mai compreso.
Poi c'è il destino.
Lui decide per noi quello che noi non possiamo, o non riusciamo ad evitare.
Credo per concludere che il tempo possa essere un ottimo catalizzatore, necessario anzi indispensabile per determinare se una relazione merita di continuare o essere interrotta.
ciao
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da kim90 » 09/01/2011, 22:44
Credo sia normale pensare al futuro dopo una certa eta, stimerei oltre i 30 anni, ovviamente non è una regola, ma dopo una certa età si è più centrati sulla propria vita.tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
Poi non so entrano in gioco più fattori, il carattere, i vissuti della persona, ecc.
Sono del parere che pensare al futuro è fisiologico, chi dice di pensare solo al presente in genere è indotto da una forma di rimozione, sì perchè credo che pensare al futuro in un certo senso può incutere timore!
Il futuro passa per la via della incertezze, l'incertezza fa paura!
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Mister71 » 10/01/2011, 20:14
Cara Tempest, ti rispondo dopo tanto tempo...tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....

I luoghi comuni spesso sono veri, ma non sempre, e per essere sicuri di non prendere granchi si dovrebbe sempre esaminare il caso specifico, perché può allontanarsi di poco o anche di parecchio da quella che potrebbe apparire la norma.
Come sono gli uomini? Mah... direi che se incontri un tipo fuori di testa - espressione che io uso spesso per definire un genere di persona dall'assetto psicologico simile ad un territorio di guerra - allora entrerai in guerra anche tu, ti renderà partecipe del suo conflitto, e allora magari prospettive per il futuro si alterneranno a dubbi, omissioni, problemi vari. Meglio perdere che trovare, credimi sulla parola.
Passiamo alle persone più o meno sane, diciamo abbastanza equilibrate, senza troppi problemi. Qui dipende dall'età. A 20 anni noi pensiamo molto più spesso a fare esperienza del mondo femminile, con tutte le possibili implicazioni che ti vengono in mente. Siamo fatti così, che vuoi farci, gli ormoni suonano la sveglia al posto di quella elettronica. Poi ad un certo punto le strade si dividono, per vari motivi. Ci sono quelli che anche alla nostra età pensano, anzi continuano a pensare che il sesso sia il centro dell'universo, tutte le loro energie sono concentrate in quel settore, e spesso si tratta di persone che percepiscono sé stesse in un modo fortemente condizionato dai propri impulsi, cioé la loro sessualità gli dà la forma del loro modo di essere. Non sono sicuro che una donna possa star tranquilla con questo tipo d'uomo. Istintuale, a volte aggressivo, dominato da una certa immagine di sé.
Ci sono poi quegli uomini che hanno felicemente assaporato il gusto "della famiglia", che hanno per vari motivi di carattere etico, culturale, psicologico e altro una minore spinta a considerare il sesso come "motore della vita" dunque più propensi alla fedeltà coniugale e all'allevamento dei figli. Non "annusano l'odore" delle altre femmine in circolazione nei paraggi, perché i loro occhi sono puntati sulla moglie e sui bambini. Si sfregano le mani all'idea di fare i papà, e hanno poca voglia di andarsene a zonzo. Possono desiderare di rivivere le belle sensazioni di quando erano figli, ma dall'altra parte della barricata. Possono essere vari i motivi che spingono verso una diramazione di questo tipo, ad esempio oltre a quelli citati un buon motivo può essere che abbiano vissuto una relazione "di solo sesso o quasi" e che si siano chiaramente resi conto che non è soddisfacente.
E le donne? Beh, per esperienza ti dico che le fuori di testa si incontrano, e sono capaci di far vivere al malcapitato la stessa situazione - ma rovesciata - descritta prima. Non può esserci nessuna progettualità, ma solo una serie indefinita di alti e bassi. Non è una bella vita...Anche qui, meglio perdere che trovare. Per il resto credo che qualunque donna sana abbia desiderio di avere a che fare con una controparte che proponga un minimo di pensiero del futuro, soprattutto ad una certa età. Cioé credo che ci sia una specularità di fondo, ad esclusione del discorso ormonale maschile che crea una differenza.
L'influenza delle famiglie di origine e di quello che hanno rappresentato per i figli cresciuti ha un peso determinante... Come al solito...
Ciao Tempest...
Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da dolcissima27 » 07/06/2011, 19:59
Ciao io sinceramente ogni quanvolta che vivo una storia spero solo che sia l'ultima è per fortuna io ora la vivo e ci sono progetti a lungo termine e sono molto felice di tutto ciò.tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Ospite » 08/06/2011, 15:15
Interessante e fondata questa tua considerazione. Penso che la donna in questo senso dia corso ad una sua fragilità di fondo, e che la porta comunque quasi sempre ad esigere e ad assicurarsi delle certezze e delle stabilità. Ho sempre notato di come esse agognino in maniera quasi istintiva, a fissarsi una posizione per il futuro, quasi che il solo vivere il presente non le basti. Temono sia troppo poco l'emozione dell'istante, sebbene ne siano attratte. L'uomo è invece più istantaneo e se mi consenti, con riferimento alle tipologie maschili che hai ben delineato, quelli della famiglia e dei figli molte volte hanno trovato questa loro quiete, solo perchè precedentemente hanno vissuto molto alla giornata in termini sentimentali e relazionali.Mister71 ha scritto:[...]
Per il resto credo che qualunque donna sana abbia desiderio di avere a che fare con una controparte che proponga un minimo di pensiero del futuro, soprattutto ad una certa età. Cioé credo che ci sia una specularità di fondo, ad esclusione del discorso ormonale maschile che crea una differenza.
Questo è molto vero.Mister71 ha scritto:[...]
L'influenza delle famiglie di origine e di quello che hanno rappresentato per i figli cresciuti ha un peso determinante... Come al solito...
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da justeyes89 » 09/06/2011, 16:04
secondo me non sono solo le donne a pensare al futuro.Io ho 21 anni e non inizio un rapporto pensando:"Ah ecco ho trovato il mio probabile futuro marito".Ma andiamo che assurdità!E' anche una questione di età.Se ne avessi di più forse e sottolineo forse,ci penserei,ma solo dopo un bel pò che frequento quella persona.E gli uomini non sono tanto diversi dalle donne,anche se qui vogliono fare un pò troppo i machi (maci).tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
![lift [smilie=lift.gif]](./images/smilies/lift.gif)
Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da Ospite » 10/06/2011, 9:37
Mah, forse dipende da zona a zona. Io ne vedo in giro tanti a cui piace tantissimo farsi attendere per le loro esigenze dalla mamma. Stare in casa con i genitori e godersi la vita da single. E non è sempre per questioni economiche.justeyes89 ha scritto:[...]
E gli uomini non sono tanto diversi dalle donne,anche se qui vogliono fare un pò troppo i machi (maci).
Messaggio da rubina88 » 10/06/2011, 12:00
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da justeyes89 » 10/06/2011, 16:00
Un uomo cosi non penserebbe al futuro a prescindere,a meno che non cambi mentalità.Forse é la zona ad essere diversa,non so,oppure il fatto che gli uomini così li scarto a priori,quindi non ho modo di sapere se pensano al futuro.Comunque la maggior parte dei ragazzi che incontro pensa al domani,quindi non é prerogativa solo delle donne.Ma tu non sarai mica il classico mammone?Shadow750 ha scritto:[...]
Mah, forse dipende da zona a zona. Io ne vedo in giro tanti a cui piace tantissimo farsi attendere per le loro esigenze dalla mamma. Stare in casa con i genitori e godersi la vita da single. E non è sempre per questioni economiche.
![asd [smilie=asd.gif]](./images/smilies/asd.gif)
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Re: pensare al presente e pensare al futuro
Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 10/06/2011, 20:23
Questo è uno dei topic per il quale mi è difficile rispondere.tempest ha scritto:Il topic mi è venuto in mente dopo aver letto alcuni post sul forum, vorrei parlare di quanto incide sullo sviluppo di una relazione il pensiero del futuro. Le donne sono ( di solito ) più propense degli uomini a valutare un rapporto in base alle prospettive che questo ha nel medio e nel lungo termine? Voi, uomini e donne, pensate al "futuro" quando iniziate un rapporto? Oppure cogliete l'attimo e non vi ponete troppe domande su ciò che sarà? E ancora: che cosa intendete per "rapporto a lungo termine"? Penso che anche il concetto del "lungo termine" sia soggettivo e che ciascuno quantifichi il "lungo" termine in modo diverso....
Un tempo ero uno di quelli che alla nascita di una relazione non pensava affatto al futuro, intento a godere intensamente del presente. Il futuro lo consideravo già presente e i progetti nascevano ora per ora, quasi impensabili un attimo prima, ma accolti sempre con entusiasmo, con sana incoscienza. Il futuro lo consideravo già scritto, in fondo accadeva ciò che desideravo e quindi domande, perplessità e quant'altro apparivano inutili.
Poi un giorno, in un atroce susseguirsi di tristi verità mi è letteralmente caduto il mondo addosso. Non pensare minimamente al futuro in quei momenti si era rivelato come trovarsi improvvisamente al freddo gelido e non avere coperte per proteggersi.
Da quel momento non comincio nulla se non penso prima al futuro, quali scenari possano verificarsi. E' inevitabile pensare in negativo, ancor prima che nasca qualcosa immagino già la sua conclusione. Il terrore per un certo passato mi blocca, mi raggela, nel corso di questi anni non poche conoscenze che potevano trasformarsi in relazioni sentimentali sono saltate. C'è chi si è dimostrata tenace e perseverante nel tentativo di riuscire ad abbattere questa che appare come una corazza. Senza risultati.
Per quanto riguarda il concetto del "lungo termine", non c'è una definizione precisa che si possa dare, di solito è utilizzato nel momento in cui si esprime l'ingresso di un progetto ben definito nel rapporto di coppia e può verificarsi anche solo dopo pochi mesi dalla nascita della relazione sentimentale.
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