



a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
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a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da dies irae » 26/01/2011, 22:10
il ministro carfagna presenta così questo progetto su cui lavora da più di due anni, finalmente arrivato a compimento:
"Lo Stato e le istituzioni non possono intervenire con la censura, perche' sarebbe contrario alla Costituzione, ma non possiamo non rispondere all'esigenza a frenare la giungla a cui siamo costretti a assistere, quando ci troviamo di fronte a un messaggio volgare, sbagliato e offensivo"
in soldoni un comitato potrà richiedere l'immediato ritiro di campagne pubblicitarie giudicate palesemente lesive nei confronti della dignità femminile.
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che dire? a mio avviso si tratta di un importante passo in avanti, l'unico forse da tantissimo tempo in cui la politica ha saputo solo riempirsi la bocca di vuote parole. pensiamo ai numeri spaventosi che riguardano la violenza e la prevaricazione dei diritti delle donne in italia. un problema innanzitutto culturale, e che culturalmente va affrontato, prima di tutto spegnendo i riflettori su immagini che trasmettono concetti sbagliati che assuefanno le generazioni sin dall'età in cui si inizia a comprendere.
un piccolo passo, ma significativo, cui lo stesso ministro si augura ci sarà un seguito in ambiti più importanti quali quelli televisivi, non di sua competenza.
a margine vorrei far notare come un evento così importante per la condizione della donna in italia, abbia avuto ad oggi pochissima risonanza.
addirittura dei giornalisti presenti alla conferenza stampa, hanno ritenuto più importante cogliere l'occasione per fare domande riguardo l'inchiesta in corso sul caso ruby.
dopotutto si era solo firmato un protocollo a difesa dell'immagine della donna, robetta di poca importanza... sigh
come dicevo c'è un problema culturale, marcato e diffuso, purtroppo anche in chi dovrebbe fare cultura ed informazione.
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Messaggio da tempest » 27/01/2011, 1:09
Secondo i miei personali canoni di giudizio non ho mai visto pubblicità offensive della "dignità femminile" in quanto tale.
Forse il ministro si riferisce a spot ammiccanti nei quali la donna è vista come oggetto del desiderio, queste non mi turbano, le donne giocano sul sesso tanto quanto gli uomini. Opione personale ovviamente.
Messaggio da Ospite » 27/01/2011, 9:15
direi che il corpo delle donne è abusato e starabusato. quello degli uomini solo nella moda. non mi dispiacerebbe una regolazione (il comitato non serve a nulla).tempest ha scritto:Mah...probabilmente andrò contro corrente, ma sinceramente l'idea non mi piace. Questo comitato mi sa di censura e mi pare che collochi le donne in una categoria speciale da proteggere. Le pubblicità non devono ledere la dignità delle persone, mi pare che questo basti, non sento necessità di un comitato che vigili sull'immagine femminile.
Secondo i miei personali canoni di giudizio non ho mai visto pubblicità offensive della "dignità femminile" in quanto tale.
Forse il ministro si riferisce a spot ammiccanti nei quali la donna è vista come oggetto del desiderio, queste non mi turbano, le donne giocano sul sesso tanto quanto gli uomini. Opione personale ovviamente.
io li trovo molto offensivi e dovrebbe valere anche per il corpo degli uomini. sono in disaccordo con te, quindi, stranamente.
gli stupri, a mio parere, non c'entrano nulla con la pubblicità.
Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da julianus_83 » 27/01/2011, 12:09
La pubblicità di un intimo femminile è senza dubbio più rispettosa dei calendari di questa ministra-soubrette, che ha impiegato la bellezza di 2 anni (a detta di questa fonte) x approvare un provvedimento così insulso e dal retrogusto ridicolo.dies irae ha scritto:firmato oggi dal ministro delle pari opportunità un protocollo d'intesa con l'Istituto di autodisciplina pubblicitaria, atto a contrastare l'uso distorto dell'immagine femminile nella pubblicita'.
il ministro carfagna presenta così questo progetto su cui lavora da più di due anni, finalmente arrivato a compimento:
"Lo Stato e le istituzioni non possono intervenire con la censura, perche' sarebbe contrario alla Costituzione, ma non possiamo non rispondere all'esigenza a frenare la giungla a cui siamo costretti a assistere, quando ci troviamo di fronte a un messaggio volgare, sbagliato e offensivo"
in soldoni un comitato potrà richiedere l'immediato ritiro di campagne pubblicitarie giudicate palesemente lesive nei confronti della dignità femminile.
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Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da dies irae » 27/01/2011, 12:17
julianus_83 ha scritto: La pubblicità di un intimo femminile è senza dubbio più rispettosa dei calendari di questa ministra-soubrette, che ha impiegato la bellezza di 2 anni (a detta di questa fonte) x approvare un provvedimento così insulso e dal retrogusto ridicolo.
non si sta parlando di semplice pubblicità di intimo femminile.
puoi considerarlo insulso, ma immagino non sia stato semplice far accettare alla controparte, ossia il mondo della pubblicità, che basa la sua esistenza sempre più su idee shock e provocazioni spesso oltre il buongusto, una politica di buonsenso nelle sue scelte future. pubblicità e buonsenso sono due concetti sempre più in contrasto.
a me una marcia indietro per ritrovare un minimo di sobrietà in tutte le cose, non spiacerebbe affatto, per questo apprezzo questa intesa.
riguardo la frecciata al ministro, reputo che non sia giusto, e anche un pò bigotto, giudicarla e condannarla per un lavoro del tutto legale che ha svolto nel passato. IERI era una soubrette, OGGI è un ministro, che oltretutto mi pare si impegni molto più di altri suoi disonorevoli colleghi, che passano il tempo o a pensare agli affari propri, o a fare sparate propagandistiche.
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Messaggio da arietina76 » 27/01/2011, 13:38
sono d'accordo con Parola quando dice che oggi l'immagine della donna è decisamente abusata.tempest ha scritto:Mah...probabilmente andrò contro corrente, ma sinceramente l'idea non mi piace. Questo comitato mi sa di censura e mi pare che collochi le donne in una categoria speciale da proteggere. Le pubblicità non devono ledere la dignità delle persone, mi pare che questo basti, non sento necessità di un comitato che vigili sull'immagine femminile.
Secondo i miei personali canoni di giudizio non ho mai visto pubblicità offensive della "dignità femminile" in quanto tale.
Forse il ministro si riferisce a spot ammiccanti nei quali la donna è vista come oggetto del desiderio, queste non mi turbano, le donne giocano sul sesso tanto quanto gli uomini. Opione personale ovviamente.
ammetterai, Tempest, che guardando la pubblicità di oggi sembra che non si possa vendere neanche uno yougurt senza che ci sia una ragazza giovane, bella e svestita, o meglio ancora semi-nuda.
io credo che non ci voglia la censura, ma un pò di regolamentazione sì.
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Messaggio da arietina76 » 27/01/2011, 14:05
ti confesso di averla presente, quella pubblicità...dies irae ha scritto:un esempio lampante di ciò che non può essere ammesso, è la campagna pubblicitaria della relish nel 2009, che suscitò sdegno e clamore un pò ovunque.
Messaggio da Ospite » 27/01/2011, 14:09
Capisco quanto dici, e mi pongo una domanda: non mi sembra che nessuno forzi le donne a fare quello di cui non credono o vogliono per se stesse. Se fossero ragazze minorenni, certamente ma la grandissima parte SONO adulte. Donne intelligenti. Un semplice NO grazie, basterebbe. Molte attrici lo hanno fatto. Invece ad alcune piace ed esigono le attenzioni e sono disposte a tutto pur di ottenere quel che vogliono. Insomma, non si puo' inculcare l'autostima e nemmeno a farne capire il significato. O lo provi o non lo provi. O lo capisci o non lo capisci.tempest ha scritto:Mah...probabilmente andrò contro corrente, ma sinceramente l'idea non mi piace. Questo comitato mi sa di censura e mi pare che collochi le donne in una categoria speciale da proteggere. Le pubblicità non devono ledere la dignità delle persone, mi pare che questo basti, non sento necessità di un comitato che vigili sull'immagine femminile.
Secondo i miei personali canoni di giudizio non ho mai visto pubblicità offensive della "dignità femminile" in quanto tale.
Forse il ministro si riferisce a spot ammiccanti nei quali la donna è vista come oggetto del desiderio, queste non mi turbano, le donne giocano sul sesso tanto quanto gli uomini. Opione personale ovviamente.
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Messaggio da dies irae » 27/01/2011, 14:12
in effetti in quelle immagini non ci sono nudi, ma trasmettono ??? messaggi forti che a mio avviso non solo il mondo femminile, ma anche quello maschile non dovrebbe tollerare! se non si mette in freno, con buona pace di chi è a favore della libertà di espressione sempre e comunque, i pubblicitari non potranno che spingersi sempre più oltrearietina76 ha scritto:[...]
ti confesso di averla presente, quella pubblicità...
Messaggio da Ospite » 27/01/2011, 14:50
non sono d'accordo per nulla.affabile ha scritto:[...]
Capisco quanto dici, e mi pongo una domanda: non mi sembra che nessuno forzi le donne a fare quello di cui non credono o vogliono per se stesse. Se fossero ragazze minorenni, certamente ma la grandissima parte SONO adulte. Donne intelligenti. Un semplice NO grazie, basterebbe. Molte attrici lo hanno fatto. Invece ad alcune piace ed esigono le attenzioni e sono disposte a tutto pur di ottenere quel che vogliono. Insomma, non si puo' inculcare l'autostima e nemmeno a farne capire il significato. O lo provi o non lo provi. O lo capisci o non lo capisci.
a mio parare quesat parola "autostima" è abusata.
è molto anglossassone, ma deriva anche dalla società.
non è importante cosa faccia la modella (guadagna e fa bene, non vedo nessun attacco alla sua utostima in questo )ma quello che viene inculcato alle ragazzine.
quando giri per strada ti trovi un sedere in faccia di una donna enorme e bellissimo. che cosa insergna? che la donna venga considerato per quello.
come dice arietina una cosa è fare pubblicità all'intimo (io sono stufa di qesti continui atttacchi alla carfagna che neanche mi è troppo simpatica, ma che è in gamba) , una cosa allo yogurt.
è vero che ci sono anche molti uomini in mutande con gli attributi ben esposti, ma sono sicuramente una minoranza.
vi consiglio il documentario il corpio delle donne: piacerrebbe anche ajulianus.
è un documentario, andy, spero tu lo renda visibile.
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=2&ved=0CDIQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.ilcorpodelledonne.net%2F%3Fpage_id%3D89&ei=iHdBTdnIFZHoOZTMhdUB&usg=AFQjCNGn4dNP5LNOoeQVHYhebD-cyvk9Dg
Messaggio da Ospite » 27/01/2011, 16:10
Non vedo che cosa c'entri l’anglosassone e non vedo come possa essere abusata. Il mondo e’ mondo, le donne sono donne anglosassoni o meno. Il loro "credo" e' basato sui dei stessi principi.parola ha scritto:non sono d'accordo per nulla.
a mio parare quesat parola "autostima" è abusata.
è molto anglossassone, ma deriva anche dalla società.
parola, esistono i genitori per questo, poi pero’ se una ragazzina si trova con dei genitori cui loro stessi sono irresponsabili e abusivi i quali non aiutano a fare capire l’importanza di "credere" in se stessa e alle abilita' intellettive e non fisiche (perdona, uso ancora una volta l’anglosassone - "autostima"parola ha scritto:non è importante cosa faccia la modella (guadagna e fa bene, non vedo nessun attacco alla sua utostima in questo )ma quello che viene inculcato alle ragazzine.

I genitori stessi dovrebbero assumersi le proprie di responsabilita' nell'educare i figli ma molti non hanno il tempo o le energie di volerlo fare. Quello che fa la modella e' importante perche’ e’ lei che esibisce il suo corpo dando immagini di superficialita’. La domanda dovrebbe essere posta alla modella stessa e cioe': Cosa ti ha spinta ad acconsentire a partecipare ad una pubblicita' di questo tipo? Le modelle sono solo il sintomo di una societa’ di donne che sfortunatamente (e parlo in generale) non riescono a capire che un semplice NO e' il significato piu' potente che si possa avere e adottare. Tu stessa scrissi tempo fa’ che ogniuno di noi e' responsabile di se stesso e delle proprie azioni: ecco, questo e’ un esempio come molti.
Insegna che il primo insegnamento deve essere sempre e comunque fatto dietro le mure di casa propria e insegna che questa donna non ha avuto nessunissimo problema a farlo capire tale, quindi lo trovo piuttosto preoccupante. Se avesse avuto un problema e avesse capito le sue di responsabilita' e l'immagine sbagliata che avrebbe potuto scatenarne, non si sarebbe fatta fotografare. Per me e’ piuttosto semplice, quindi il problema base dovrebbe essere: perche' non viene concepito dalle donne stesse?parola ha scritto:quando giri per strada ti trovi un sedere in faccia di una donna enorme e bellissimo. che cosa insergna? che la donna venga considerato per quello.
Le pubblicita' di questo o di quel tipo vengono fatte perche' esistono donne o uomini disposti a parteciparvi. Tutto qui. Non esisterebbe molta pubblicita' di questo tipo se dicessero di NO!. Ti pare?parola ha scritto:come dice arietina una cosa è fare pubblicità all'intimo (io sono stufa di qesti continui atttacchi alla carfagna che neanche mi è troppo simpatica, ma che è in gamba) , una cosa allo yogurt.
Ciao.

- arietina76
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Messaggio da arietina76 » 27/01/2011, 18:33
ma Affabile, nessuno di noi è qui a negare che il primo e più importante esempio venga dalla famiglia: ci mancherebbe altro!affabile ha scritto:[...]
Non vedo che cosa c'entri l’anglosassone e non vedo come possa essere abusata. Il mondo e’ mondo, le donne sono donne anglosassoni o meno. Il loro "credo" e' basato sui dei stessi principi.
[...]
parola, esistono i genitori per questo, poi pero’ se una ragazzina si trova con dei genitori cui loro stessi sono irresponsabili e abusivi i quali non aiutano a fare capire l’importanza di "credere" in se stessa e alle abilita' intellettive e non fisiche (perdona, uso ancora una volta l’anglosassone - "autostima") povera ragazzina e povera societa'. Hai mai visto l'acclamato film: Precious? Ti consiglierei di vederlo. [url]http://cinetrailer.it/Precious[/url]
I genitori stessi dovrebbero assumersi le proprie di responsabilita' nell'educare i figli ma molti non hanno il tempo o le energie di volerlo fare. Quello che fa la modella e' importante perche’ e’ lei che esibisce il suo corpo dando immagini di superficialita’. La domanda dovrebbe essere posta alla modella stessa e cioe': Cosa ti ha spinta ad acconsentire a partecipare ad una pubblicita' di questo tipo? Le modelle sono solo il sintomo di una societa’ di donne che sfortunatamente (e parlo in generale) non riescono a capire che un semplice NO e' il significato piu' potente che si possa avere e adottare. Tu stessa scrissi tempo fa’ che ogniuno di noi e' responsabile di se stesso e delle proprie azioni: ecco, questo e’ un esempio come molti.
[...]
Insegna che il primo insegnamento deve essere sempre e comunque fatto dietro le mure di casa propria e insegna che questa donna non ha avuto nessunissimo problema a farlo capire tale, quindi lo trovo piuttosto preoccupante. Se avesse avuto un problema e avesse capito le sue di responsabilita' e l'immagine sbagliata che avrebbe potuto scatenarne, non si sarebbe fatta fotografare. Per me e’ piuttosto semplice, quindi il problema base dovrebbe essere: perche' non viene concepito dalle donne stesse?
[...]
Le pubblicita' di questo o di quel tipo vengono fatte perche' esistono donne o uomini disposti a parteciparvi. Tutto qui. Non esisterebbe molta pubblicita' di questo tipo se dicessero di NO!. Ti pare?
Ciao.

io per prima, nei vari topic destinati all'argomento, mi sono sempre espressa in questi termini!
non si può negare però che la famiglia spesso non è l'unica potenziale fonte di influenza, specie quando si tratta di ragazzi in età adolescenziale.
è ovvio che la famiglia deve farsi portatrice di valore, e non può delegare ad altri i propri compiti.
ma la famiglia, specie di questi tempi, deve trovare anche degli alleati (o quantomeno, non deve trovare dei nemici) all'esterno, anche nella società.
così, nessuno nega che, se si fanno certe pubblicità, è perchè alcune ragazze e donne vi si prestano: come fai notare tu, si tratta di persone maggiorenni e consenzienti.
nessuno dice che siano obbligate, che non sia una loro scelta. ma il buon gusto non va spesso di pari passo con il libero arbitrio...

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Messaggio da dies irae » 27/01/2011, 19:19
affabile ha scritto: parola, esistono i genitori per questo, poi pero’ se una ragazzina si trova con dei genitori cui loro stessi sono irresponsabili e abusivi i quali non aiutano a fare capire l’importanza di "credere" in se stessa e alle abilita' intellettive e non fisiche (perdona, uso ancora una volta l’anglosassone - "autostima") povera ragazzina e povera societa'. Hai mai visto l'acclamato film: Precious? Ti consiglierei di vederlo. [url]http://cinetrailer.it/Precious[/url]
secondo me sottovaluti il peso schiacciante che hanno i media e la società sui ragazzi e sulle ragazze, contro cui la famiglia a volte si trova disarmata.
ci sono molte ragazze che hanno gravi disturbi dell'alimentazione, a causa di modelli di donna trasmessi dalla moda e dallo showbusiness, nonostante tutti i tentativi dei genitori far capire loro che sono sbagliati. lo stato deve aiutare i genitori in questa battaglia, non lasciarli soli
Messaggio da Ospite » 27/01/2011, 20:04
Si, lo so'!arietina76 ha scritto:nessuno di noi è qui a negare che il primo e più importante esempio venga dalla famiglia: ci mancherebbe altro!io per prima, nei vari topic destinati all'argomento, mi sono sempre espressa in questi termini!

Ti capisco, pero' non trovo che la censura sia la soluzione migliore. Il problema e' molto-molto piu' ampio di alcune pubblicita' televisive etc.arietina76 ha scritto:non si può negare però che la famiglia spesso non è l'unica potenziale fonte di influenza, specie quando si tratta di ragazzi in età adolescenziale. è ovvio che la famiglia deve farsi portatrice di valore, e non può delegare ad altri i propri compiti. ma la famiglia, specie di questi tempi, deve trovare anche degli alleati (o quantomeno, non deve trovare dei nemici) all'esterno, anche nella società.
così, nessuno nega che, se si fanno certe pubblicità, è perchè alcune ragazze e donne vi si prestano: come fai notare tu, si tratta di persone maggiorenni e consenzienti. nessuno dice che siano obbligate, che non sia una loro scelta. ma il buon gusto non va spesso di pari passo con il libero arbitrio...
dies iraes ha scritto:secondo me sottovaluti il peso schiacciante che hanno i media e la società sui ragazzi e sulle ragazze, contro cui la famiglia a volte si trova disarmata. ci sono molte ragazze che hanno gravi disturbi dell'alimentazione, a causa di modelli di donna trasmessi dalla moda e dallo showbusiness, nonostante tutti i tentativi dei genitori far capire loro che sono sbagliati. lo stato deve aiutare i genitori in questa battaglia, non lasciarli soli.
Capisco e credimi non sto' sottovalutando nulla. Dico solo: non credo il governo possa riuscire ad aiutare molto.
Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da julianus_83 » 27/01/2011, 20:41
bigotto? ma se ho criticato questa iniziativa!dies irae ha scritto:[...]
non si sta parlando di semplice pubblicità di intimo femminile.
puoi considerarlo insulso, ma immagino non sia stato semplice far accettare alla controparte, ossia il mondo della pubblicità, che basa la sua esistenza sempre più su idee shock e provocazioni spesso oltre il buongusto, una politica di buonsenso nelle sue scelte future. pubblicità e buonsenso sono due concetti sempre più in contrasto.
a me una marcia indietro per ritrovare un minimo di sobrietà in tutte le cose, non spiacerebbe affatto, per questo apprezzo questa intesa.
riguardo la frecciata al ministro, reputo che non sia giusto, e anche un pò bigotto, giudicarla e condannarla per un lavoro del tutto legale che ha svolto nel passato. IERI era una soubrette, OGGI è un ministro, che oltretutto mi pare si impegni molto più di altri suoi disonorevoli colleghi, che passano il tempo o a pensare agli affari propri, o a fare sparate propagandistiche.
il peccato è negli occhi di chi lo guarda, i bigotti appunto. Il corpo va usato come meglio si crede, e lei, la ministra, ne è stata l'esempio più lampante.
Questo provvedimento vale zero x un solo motivo: lo firma una che si è scosciata davanti al paese in un calendario...
Lei approva il provvedimento, e intanto il resto delle sue colleghe difende le orgie del premier: o è il governo dei pulcinella o non so cosa.
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Messaggio da tempest » 27/01/2011, 21:35
Certo che lo ammetto, solo la cosa non mi turba e non mi disturba.arietina76 ha scritto:[...]
.
ammetterai, Tempest, che guardando la pubblicità di oggi sembra che non si possa vendere neanche uno yougurt senza che ci sia una ragazza giovane, bella e svestita, o meglio ancora semi-nuda.
io credo che non ci voglia la censura, ma un pò di regolamentazione sì.
Il sesso è un richiamo forte, è normale che in una società come la nostra i prodotti vengano associati ad immagini ammiccanti.
Non conosco la pubblicità che avete nominato, ma io non mi sono mai sentita infastidita da una pubblicità.
C'è già un comitato che viglila affinchè non vengano fatte pubblicità offensive, violente o altro...per me basta.
Quanto ai modelli di bellezza, secondo me non spetta alla tv, alla moda, alla pubblicità ecc.. avere un ruolo pedagogico, quindi ritengo che ci debba essere assoluta libertà di proporre l'immagine di belezza che si vuole rappresentare.
Si, ho capito la vostra posizione, ma per me la pubblicità non deve insegnare proprio nulla.parola ha scritto:quando giri per strada ti trovi un sedere in faccia di una donna enorme e bellissimo. che cosa insegna? che la donna venga considerato per quello.
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Messaggio da dies irae » 27/01/2011, 22:23
tempest ha scritto:[...]
Certo che lo ammetto, solo la cosa non mi turba e non mi disturba.
Il sesso è un richiamo forte, è normale che in una società come la nostra i prodotti vengano associati ad immagini ammiccanti.
Non conosco la pubblicità che avete nominato, ma io non mi sono mai sentita infastidita da una pubblicità.
C'è già un comitato che viglila affinchè non vengano fatte pubblicità offensive, violente o altro...per me basta.
Quanto ai modelli di bellezza, secondo me non spetta alla tv, alla moda, alla pubblicità ecc.. avere un ruolo pedagogico, quindi ritengo che ci debba essere assoluta libertà di proporre l'immagine di belezza che si vuole rappresentare.
[...]
Si, ho capito la vostra posizione, ma per me la pubblicità non deve insegnare proprio nulla.
a questo punto sono davvero curioso di sapere cosa ne pensi di questo caso specifico!
non so se possono essere postate qua quelle immagini, non mi è chiara la politica del forum. ??? basta andare nelle immagini di google e digitare la parola relish (è una firma di abbigliamento femminile), tra le prime immagini ci sono anche quelle di cui parliamo, io ne ricordo 3 ma non so se siano di +. ??? penso che a suo tempo le avrai viste anche tu, con protagonisti due poliziotti e due ragazze
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Messaggio da tempest » 27/01/2011, 22:43
Viste adesso un paio di foto con google.dies irae ha scritto:[...]
a questo punto sono davvero curioso di sapere cosa ne pensi di questo caso specifico!
non so se possono essere postate qua quelle immagini, non mi è chiara la politica del forum. ??? basta andare nelle immagini di google e digitare la parola relish (è una firma di abbigliamento femminile), tra le prime immagini ci sono anche quelle di cui parliamo, io ne ricordo 3 ma non so se siano di +. ??? penso che a suo tempo le avrai viste anche tu, con protagonisti due poliziotti e due ragazze
Mi pare che si tratti del caso in cui la pubblicità è "violenta" ( sembrano perquisizioni fatte da due poliziotti maschi su due ragazze no? ), perciò da non accettare.
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Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da Ares87 » 27/01/2011, 23:26
Concordo.julianus_83 ha scritto:[...]
bigotto? ma se ho criticato questa iniziativa!
il peccato è negli occhi di chi lo guarda, i bigotti appunto. Il corpo va usato come meglio si crede, e lei, la ministra, ne è stata l'esempio più lampante.
Questo provvedimento vale zero x un solo motivo: lo firma una che si è scosciata davanti al paese in un calendario...
Lei approva il provvedimento, e intanto il resto delle sue colleghe difende le orgie del premier: o è il governo dei pulcinella o non so cosa.
Ma sarà un messaggio più sbagliato che se una "donna" partecipa a certi festini inizia a guadagnare milioni di euro?
O che se oggi vuoi fare la "ministra" ti conviene iniziare facendo la soubrette?
Se fossi un membro di questo governo quantomeno eviterei l'ipocrisia di dirmi che è la pubblicità ad essere volgare. Che poi quale? Ho visto l'esempio che ha fatto dies (oltretutto pubblicità che non avevo mai visto prima), ma non mi venite a dire che siamo bombardati di pubblicità volgari perchè a me sembra una balla (poi boh, ci farò più caso, ma non mi pare..).
Poi credo che bisognerebbe smettere di pensare che gli adolescenti siano degli esseri vuoti che qualunque cosa vedono iniziano ad imitarla. Anche perchè se fosse realmente così ormai saremmo spacciati. Perchè se le pubblicità contengono messaggi sbagliati e allora i film? e i programmi televisivi? e le canzoni? e internet? qualunque cosa può avere un messaggio sbagliato. Anche facendoti una passeggiata per strada puoi acquisire un modello negativo.
Per come la vedo io si tratta dell'ennesima cosa inutile. Qualcosa di cui nessuno sentiva il bisogno e che di certo non servirà a nulla.
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Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da damabianca » 28/01/2011, 8:15
Potrebbe essere un passo avanti, o essere soltanto forma.dies irae ha scritto:
che dire?
Perchè diventi un concreto passo avanti occorre cambiare la mentalità delle persone e per questo occorre più tempo.
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Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da dies irae » 28/01/2011, 9:33
damabianca ha scritto:[...]
Potrebbe essere un passo avanti, o essere soltanto forma.
Perchè diventi un concreto passo avanti occorre cambiare la mentalità delle persone e per questo occorre più tempo.
ma è proprio per cambiare la mentalità delle persone, che uno stato deve mettere in atto tutta una serie di faccende, tra cui campagne sociali e regolamentazioni come questa!
come la cambieresti altrimenti la testa della gente, scusa?
se iniziative come questa sono inutili, allora tantovale smettere di sprecare denaro pubblico nelle campagne di sensibilizzazione all'educazione stradale, contro la violenza sulle donne, contro il razzismo, ecc.ecc.
Messaggio da Ospite » 28/01/2011, 10:11
affabile, io ti sono affezionata, ma davvero sei troppo sensibile sulla questione della nazionalità.affabile ha scritto:[...]
Non vedo che cosa c'entri l’anglosassone e non vedo come possa essere abusata. Il mondo e’ mondo, le donne sono donne anglosassoni o meno. Il loro "credo" e' basato sui dei stessi principi.
[...]
parola, esistono i genitori per questo, poi pero’ se una ragazzina si trova con dei genitori cui loro stessi sono irresponsabili e abusivi i quali non aiutano a fare capire l’importanza di "credere" in se stessa e alle abilita' intellettive e non fisiche (perdona, uso ancora una volta l’anglosassone - "autostima") povera ragazzina e povera societa'. Hai mai visto l'acclamato film: Precious? Ti consiglierei di vederlo. [url]http://cinetrailer.it/Precious[/url]
I genitori stessi dovrebbero assumersi le proprie di responsabilita' nell'educare i figli ma molti non hanno il tempo o le energie di volerlo fare. Quello che fa la modella e' importante perche’ e’ lei che esibisce il suo corpo dando immagini di superficialita’. La domanda dovrebbe essere posta alla modella stessa e cioe': Cosa ti ha spinta ad acconsentire a partecipare ad una pubblicita' di questo tipo? Le modelle sono solo il sintomo di una societa’ di donne che sfortunatamente (e parlo in generale) non riescono a capire che un semplice NO e' il significato piu' potente che si possa avere e adottare. Tu stessa scrissi tempo fa’ che ogniuno di noi e' responsabile di se stesso e delle proprie azioni: ecco, questo e’ un esempio come molti.
[...]
Insegna che il primo insegnamento deve essere sempre e comunque fatto dietro le mure di casa propria e insegna che questa donna non ha avuto nessunissimo problema a farlo capire tale, quindi lo trovo piuttosto preoccupante. Se avesse avuto un problema e avesse capito le sue di responsabilita' e l'immagine sbagliata che avrebbe potuto scatenarne, non si sarebbe fatta fotografare. Per me e’ piuttosto semplice, quindi il problema base dovrebbe essere: perche' non viene concepito dalle donne stesse?
[...]
Le pubblicita' di questo o di quel tipo vengono fatte perche' esistono donne o uomini disposti a parteciparvi. Tutto qui. Non esisterebbe molta pubblicita' di questo tipo se dicessero di NO!. Ti pare?
Ciao.
la parola autostima è molto usata nei libri anglosassoni e non puoi negare cio'. tu ne parli sempre.
ho sentito parlare del film ed anche in esso la società ha il suo ruolo nel distruggere la ragazzina.
tu hai visto il documentario ????

secondo te una modella che fa il suo lavoro è colpevole di cosa? una ragazza dell'est che sfrutta la sua bellezza . lo farei anche io se fossi nelle sue condizioni.
le vedo spesso a milano e mi fanno anche tristezza. non le vedo persone cosi' terribili ....
a me dà fastidio vedere le donne usate come strumentio, come merce. a tempest no. non mi interessa passare per moralista, ma io sono d'accordo con arietina e dies irae ( a parte il ruolo dei genitori essenziale).
anche la filosofia di ares non la trovo giusta: non mettiamola sempre in politica , c'è sempre qualcosa altro da fare. per me regolamentare la pubblicità e spingere la società a migliorare non è male.
e basta con questi ragazzini . nessuno è stupido, ma è ovvio che il messaggio che passa è chiaro.
è colpa delle modelle se UOMINI le usano Per fare arrrappare altri UOMINI ( a parte la nicchia omosessuale) ????. ora anche la sessualità femminile si sta appiattendo su quella maschile. ma qui parliamo d'altro.
è possibile vedere certe cose in tv?
insomma se a voi non dà fastidio che per pubblicizzare uno yogurt una donna mezza nuda lecchi il coperchio dello yogurt.. è una pubblicità che tra l'altro, dal punto di vista del marketing, non serve a nulla...
le migliori leggi sono state fatte da pessimi esempi di legislatori....
Messaggio da cescoFran » 28/01/2011, 12:48
Si, concordo con le pubblicita dove appaiono persone nude o misnude per pubblicizzare un gioiello un profumo un orologio o una crema da barba...Insomma, usare il nudo o quasi dove non centra nulla.parola ha scritto:[...]
non sono d'accordo per nulla.
a mio parare quesat parola "autostima" è abusata.
è molto anglossassone, ma deriva anche dalla società.
non è importante cosa faccia la modella (guadagna e fa bene, non vedo nessun attacco alla sua utostima in questo )ma quello che viene inculcato alle ragazzine.
quando giri per strada ti trovi un sedere in faccia di una donna enorme e bellissimo. che cosa insergna? che la donna venga considerato per quello.
come dice arietina una cosa è fare pubblicità all'intimo (io sono stufa di qesti continui atttacchi alla carfagna che neanche mi è troppo simpatica, ma che è in gamba) , una cosa allo yogurt.
è vero che ci sono anche molti uomini in mutande con gli attributi ben esposti, ma sono sicuramente una minoranza.
vi consiglio il documentario il corpio delle donne: piacerrebbe anche ajulianus.
è un documentario, andy, spero tu lo renda visibile.
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=2&ved=0CDIQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.ilcorpodelledonne.net%2F%3Fpage_id%3D89&ei=iHdBTdnIFZHoOZTMhdUB&usg=AFQjCNGn4dNP5LNOoeQVHYhebD-cyvk9Dg
Spero però che con questo commitato non si arrivi all'ottusismo che già in parte c'è, con censure nei film e cartoni animati, che stravolgono a volte le storie narrate.
Certo però che una legge così da una che faceva la showgirl...
![asd [smilie=asd.gif]](./images/smilies/asd.gif)
Messaggio da Ospite » 28/01/2011, 13:27
Forse hai ragione, pero' non capisco perche' tu lo abbia voluto evidenziare soprattutto a me. Mezzo mondo gia' conosce dove sono...parola ha scritto:affabile, io ti sono affezionata, ma davvero sei troppo sensibile sulla questione della nazionalità.

Certo perche' ci "credo".parola ha scritto:la parola autostima è molto usata nei libri anglosassoni e non puoi negare cio'. tu ne parli sempre.
Ecco vedi, la tua come quelle di molte le trovo idee contorte. Cerco di spiegarmi. Non vedo nulla di male in una modella che fa il suo lavoro seriamente, correttamente e civilmente. Non ho nessunissimo rispetto invece per chi svolge il suo lavoro con menefreghismo e irresponsabilita'. E non parlo esclusivamente di una professione come quella della modella, io parlo in modo generale. Guarda, io preferirei sfruttare me stessa e il mio sex appeal (dico per direparola ha scritto:secondo te una modella che fa il suo lavoro è colpevole di cosa? una ragazza dell'est che sfrutta la sua bellezza . lo farei anche io se fossi nelle sue condizioni.

Nemmeno io le trovo persone terribili. Le trovo semplicemente persone adulte liberissime come tutti di scegliere.parola ha scritto:le vedo spesso a milano e mi fanno anche tristezza. non le vedo persone cosi' terribili ....
Va bene!parola ha scritto:a me dà fastidio vedere le donne usate come strumentio, come merce. a tempest no. non mi interessa passare per moralista, ma io sono d'accordo con arietina e dies irae ( a parte il ruolo dei genitori essenziale).

L'unica risposta che posso darti ancora su quanto ho scritto gia' precedentemente: qualcosa a mio avviso non ha funzionato e non sta funzionando se ancora si fanno concetti di questo tipo.parola ha scritto:è colpa delle modelle se UOMINI le usano
Ciao bellissima!

Messaggio da Ospite » 28/01/2011, 15:56
da sempre uomini e donne sfruttano la loro bellezza, affabile.affabile ha scritto:[...]
Ecco vedi, la tua come quelle di molte le trovo idee contorte. Cerco di spiegarmi. Non vedo nulla di male in una modella che fa il suo lavoro seriamente, correttamente e civilmente. Non ho nessunissimo rispetto invece per chi svolge il suo lavoro con menefreghismo e irresponsabilita'. E non parlo esclusivamente di una professione come quella della modella, io parlo in modo generale. Guarda, io preferirei sfruttare me stessa e il mio sex appeal (dico per dire) all'Harvard University, tanto per dare un'esempio. Molte attrici e attori lo hanno fatto o lo stanno facendo per ottenere un qualcosa di piu' di una semplice attrazione fisica e o di un'immagine di fantasticherie cinematografiche. La bellezza non e' tutto nella vita e non porta felicita' e nemmeno l'uomo giusto, anzi. Io ho constatato che gli uomini piu' belli e affascinanti finiscono poi felicemente sposati con donne meno attraenti (o almeno che la societa' le trova tali e viceversa) piu' intelligenti e di carattere.
Ciao bellissima!
e lo faranno sempre, anche se tu ed io non siamo d'accordo. gli attori, cosi' osannati, ne sono un esempio.
ma sono pedine, comunque , non puoi chiedere da una ragazza di diciotto anni , magari con genitori assenti, di andare ad harvard ( che neanche l'accettterebbe ) se guadagna migliaia di euro vestendosi mezza nuda in discoteca. non tutti iniziamo dallo stesso livello, alcuni non hanno le possibilità che abbiamo noi, ad altre non interessa nulla.
che il corpo femminile sia usato è un dato di fatto, femminismo o non femminismo e prendeserla con le donne che fanno quel lavoro mi pare controproducente.
ciao
Re: a difesa dell'immagine femminile nella pubblicita'
Messaggio da julianus_83 » 28/01/2011, 16:29
Si è vero Ares, fra poco ci convinceranno che siamo circondati da pubblicità oscena, io davvero non capisco: in TV vediamo di tutto e nessun ministro ha mai detto e fatto niente.....cioè qua ci prendono veramente x scemi...Ares87 ha scritto:[...]
Concordo.
Ma sarà un messaggio più sbagliato che se una "donna" partecipa a certi festini inizia a guadagnare milioni di euro?
O che se oggi vuoi fare la "ministra" ti conviene iniziare facendo la soubrette?
Se fossi un membro di questo governo quantomeno eviterei l'ipocrisia di dirmi che è la pubblicità ad essere volgare. Che poi quale? Ho visto l'esempio che ha fatto dies (oltretutto pubblicità che non avevo mai visto prima), ma non mi venite a dire che siamo bombardati di pubblicità volgari perchè a me sembra una balla (poi boh, ci farò più caso, ma non mi pare..).
Poi credo che bisognerebbe smettere di pensare che gli adolescenti siano degli esseri vuoti che qualunque cosa vedono iniziano ad imitarla. Anche perchè se fosse realmente così ormai saremmo spacciati. Perchè se le pubblicità contengono messaggi sbagliati e allora i film? e i programmi televisivi? e le canzoni? e internet? qualunque cosa può avere un messaggio sbagliato. Anche facendoti una passeggiata per strada puoi acquisire un modello negativo.
Per come la vedo io si tratta dell'ennesima cosa inutile. Qualcosa di cui nessuno sentiva il bisogno e che di certo non servirà a nulla.
E poi quarant'anni fa la donna marciava per rivendicare la libertà (sacrosanta) di utilizzare il proprio corpo: e ora tutto questa manfrina x cosa è?
si parla tanto di dignità della donna, mi chiedo allora qual è il reale significato di questa parola: la libertà di fare del proprio corpo ciò che si desidera senza offendere la sensibiltà degli altri o c'è qualcos'altro che dobbiamo scoprire?
Messaggio da Ospite » 28/01/2011, 20:48
Di censura non lo so, di tanta aria fritta e opportunistica propoganda invece si. A me appare l'ennesima eclatante sparata sensazionalistica di qualche politico donna, così tanto per buttarci un po di fumo di moralità e buon costume negli occhi.tempest ha scritto:Mah...probabilmente andrò contro corrente, ma sinceramente l'idea non mi piace. Questo comitato mi sa di censura e mi pare che collochi le donne in una categoria speciale da proteggere. Le pubblicità non devono ledere la dignità delle persone, mi pare che questo basti, non sento necessità di un comitato che vigili sull'immagine femminile.
Secondo i miei personali canoni di giudizio non ho mai visto pubblicità offensive della "dignità femminile" in quanto tale.
Forse il ministro si riferisce a spot ammiccanti nei quali la donna è vista come oggetto del desiderio, queste non mi turbano, le donne giocano sul sesso tanto quanto gli uomini. Opione personale ovviamente.
L'immagine con richiami sessuali è qualcosa che esiste da sempre, e la televisione se ne è solo appropriata da una trentina di anni a questa parte, visto che prima le vere censure Rai non avrebbero mai fatto passare in video neppure un polpaccio. Pure negli anni 70, dominati dall'impegno politico e dall'ideologia, esistevano campagne pubblicitarie basate su certi tipi di richiamo. Più velati ovviamente, mentre al giorno d'oggi tanga e perizoma vanno in onda a tutte le ore.
Il bigottismo di bassa lega di questi soggetti politici, di cui mi piace molto il riferimento specifico alla Carfagna fatto da Julianus, è davvero così infido e assolutamente inutile. Mai che avessero qualche iniziativa più concreta, magari a favore di donne veramente discriminate e lasciate sole con loro stesse. Magari senza troppa pubblicità ed esibizionismo.
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Messaggio da Andyphone » 28/01/2011, 22:11
Grazie.
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Messaggio da airlander » 28/01/2011, 22:29
Mi fà più orrore lo sterminio inutile delle balene o dei gorilla che due chiappe esposte in pubblicità, ma io purtroppo sono di parte perchè di questo mi occupo e ci campo, e spesso mi piace essere trasgressivo, come quando ho proposto, per un produttore di cabine doccia che voleva esaltare la dimensione dello spazio utile, di inserire una modella oversize al posto della solita gnoccolona, secondo voi cosa è stato scelto? Quesito inutile, perchè il messaggio era rivolto a degli idraulici.
Esiste una domanda ed una offerta in un mercato ben preciso, e nulla centra la moralità, perchè se di modelli da portare ad esempio dobbiamo parlare, allora dovremmo impedire i vari grande fratello, i tronisti, le isole, le telenovelas, e tutte quelle trasmissioni dove risulta più facile divenire “personaggi” anche apparendo come perfetti idioti, piuttosto che dedicarsi ad attività più utili alla società.
E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio, diceva einstein, in momenti sicuramente molto meno sospetti.

1974 per quadrello
[URL=http://img263.imageshack.us/i/1168020606c.jpg/][img]http://img263.imageshack.us/img263/3708/1168020606c.jpg[/img][/URL]
1998 per theologales
[URL=http://img826.imageshack.us/i/1168020607.jpg/][img]http://img826.imageshack.us/img826/91/1168020607.jpg[/img][/URL]
albert einstein
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