avete paura dei cambiamenti?

[tempest]

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personalmente ho sperimentato che comunque essere predisposti ad un cambiamento di una nostra realtà concreta è molto positivo, che poi possa rivelarsi come dire, negativo, o positivo che sia...

E' un dato di fatto: per qualunque essere vivente la capacità di adattamento è un elemento positivo, nel mondo animale così come nel mondo umano, ovviamente con sfumature infinitamente più complesse nel mondo umano....

[the.nuance]

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E' un dato di fatto: per qualunque essere vivente la capacità di adattamento è un elemento positivo, nel mondo animale così come nel mondo umano, ovviamente con sfumature infinitamente più complesse nel mondo umano....

ciao tempest!

non so...parlavo della positività di essere predisposti al cambiamento, e credo, per vari motivi non tutti lo siano di natura...e non adattamento, che avviene e si vive a cambiamento avvenuto...come ben dici l'adattamento dell'uomo è un dato ovvio e di fatto! E' parte della vita!

ciao! :-)

[kim90]

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E' un dato di fatto: per qualunque essere vivente la capacità di adattamento è un elemento positivo, nel mondo animale così come nel mondo umano, ovviamente con sfumature infinitamente più complesse nel mondo umano....

Adattarsi? Dipende… se parliamo di cambiamenti scevri da situazioni estremamente difficili, ok!
Altrimenti cambiamenti inaspettati e sventurosi , per esempio legati ad eventi di perdite affettive, economiche, ecc... Beh lo spirito di adattamento fa ben poco!
In questi casi l’elaborazione del cambiamento richiede un processo molto più complesso.

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[arietina76]

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Adattarsi? Dipende… se parliamo di cambiamenti scevri da situazioni estremamente difficili, ok!
Altrimenti cambiamenti inaspettati e sventurosi , per esempio legati ad eventi di perdite affettive, economiche, ecc... Beh lo spirito di adattamento fa ben poco!
In questi casi l’elaborazione del cambiamento richiede un processo molto più complesso.

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pienamente d'accordo.
ho sottolineato in particolare una parte del discorso di Kim: in questi casi, davvero nelle persone non vedo nessun spirito di adattamento, ma anzi un costante rifiuto di quella che è la nuova realtà.
in questi l'elaborazione del cambiamento è effettivamente molto lungo, e alla fine arriva più per la rassegnazione alla nuova realtà, che non per spirito di adattamento vero e proprio.

[kim90]

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in questi l'elaborazione del cambiamento è effettivamente molto lungo, e alla fine arriva più per la rassegnazione alla nuova realtà, che non per spirito di adattamento vero e proprio.

Esatto! E' questo che sottointendevo.

[annadecristoforo]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

a me i cambiamenti piacciono tantissimo. Credo che ci sia del buono in ogni cosa che ti capita e in più si verificano delle opportunità che prima neppure immaginavi.

Certamente ci sono anche dei cambiamenti negativi che a mio parere sono quelli che non scegli come un lutto, la perdita di tenore di vita dovuta alla perdita di un lavoro o di un grave incidente. Ecco a parte queste brutte cose tutto il resto per me è solo vita in più!!!

[ISOLOTTA]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

ehhhhhhhhhhhhh! i cambiamenti! che opportunità! ma che strizza!
parlo però solo di quelli autoimposti, che, credo, siano i più difficili da gestire. Ho cambiato città, lavoro e abitudini di vita...tutto in una volta! e il sentimento che mi ha accompagnato all'inizio è stato di speranza misto ad un senso di vertigine (dopotutto era un salto nel vuoto). Quello che rende i cambiamenti scelti da noi a mio parere più difficili da gestire è il dopo...il sentimento che per primo si affaccia quando si attraversa un momento di crisi, il DUBBIO...tutti quei "se non avessi..." "forse sto così perchè ho sbagliato..." etc..
Il cambiamento imposto invece, credo, genera rabbia.
Ed io indubbiamente trovo molto più pericoloso, demoralizzante e "indebolente" il dubbio.

[Bea86]

eccomi non so se stavolta riesco a rispondere...
comunque a me terrorizzano, nonostante da forti cambiamenti poi ho avuto dei benefici e dei miglioramenti notevoli, io ho il terrore di cambiare qualcosa...
quando stavo col mio ex il pensiero di una vita con una persona così mi terrorizzava, ma non riuscivo a liberarmene, a cambiare... poi invece è stato come rinascere, ma ci è voluto un bel po'...
finite le superiori non volevo andare all'università, e invece è stato proprio un bel periodo dove ho conosciuto persone splendide...
ma nonostante tutto, cambiare e prendere decisioni è molto difficile per me...

[occhietto]

Io aggiungo che la vita è un continuo cambiamento.
In base alle scelte che facciamo, e non solo, già il ciclo della vità impone dei cambiamenti.
Avere paura è normale, c'è chi trova il "cambiamento" come una piacevole sfida, chi invece la considera una cosa ansiosa.

Mi fanno paura i cambiamenti non voluti, quelli imposti, che non ci organiziamo noi.