avete paura dei cambiamenti?

[tropicsnow]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

[Ospite]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Ciao..credo che esistano due tipologie di cambiamenti ben distinte:quelli imprevisti e quelli decisi da noi...naturalmente i più ostici sono i primi,dato che ci spiazzano e ci mettono a dura prova visto che possono stravolgerci dall'oggi al domani...Se invece siamo noi a decidere di mutare qualcosa nella nostra vita,per difficile che sia, il solo fatto che siamo stati noi a voler cambiare ci darà il coraggio di affrontare al meglio il passaggio da una situazione ad un'altra!
Un paio d'anni fà ho lasciato un lavoro "sicuro"perchè troppo noiso per come son fatta io,mi hanno dato tutti contro ma io ora sono serena e felice di quello che faccio attualmente.....
E comunque una volta saliti sul treno,poi casomai puoi sempre scendere
alla fermata successiva...
Yumi

[ildilemmadelprigioniero]

i cambiamenti vi spaventano?

No...i cambiamenti si spaventano di me...
Dipende dal cambiamento: in genere mi adatto a meno che non si tratti di uno sdradicamento...

[Niobe85]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Complimenti per il topic, Tropic!
I cambiamenti mi terrorizzano... sempre... che si tratti di sciocchezze veramente insignificanti, o di situazioni molto più serie.
Dovrei dire che tutte le novità in sè mi spaventano, ma i cambiamenti a cui ti riferisci sono quelli su cui maggiormente rifletto e su cui sono costretta a fare il punto ultimamente... tuttavia credo che la paura sia un segnale importante, una sorta di strumento per valutare quanto è "grave" quello che stiamo per fare... quanto è "giusto" in un certo senso...
Spero di aver risposto e non divagato come al solito..

[tempest]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Si, mi spaventano. Qualunque cambiamento mi preoccupa, un po' per esperienza ( solitamente sono "sfortunata" ), un po' per il mio modo di essere ( pessimista ) e il mio carattere ( emotivo ), associo al cambiamento sempre una connotazione negativa.

[bluver]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

tendenzialmente li ricerco, mi annoia la routine e il fare sempre le stesse cose nello stesso posto.
Di solito il modo in cui li affronto è questo: un po' di timore, poi la volgia di campbiare tendenzialmente vince e mi butto, mi pento un po perchè sul momento magari mi viene paura che qualcosa vada male, ma alla fine li vivo fino in fondo e ne sono contenta, anche in caso qualcosa non vada come sperato.
Concordo anche con chi diceva che se voluti da altri è peggio, ma anche qui a volte riscopri con il tempo che sono stati anche un opportunità, a volte anche se a fronte di momenti dolorosi

[serena82]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Penso che nella vita serva cambiare. Porta ad avere una visione più ampia delle cose e delle situazioni ed aiuta a stimolare sia la capacità di adattamento sia l'elasticità mentale per trovare nuove soluzioni.
Io distinguo sempre il cambiamento volontario da quello involontario. Del primo ne sono cosciente e, anche se dovessi fare un errore, non lo sentirò mai così grave come quello involontario che, per forza di cose, deve succedere e basta, indipendentemente da ciò che voglio.
Fino a pochi mesi fa, qualsiasi cambiamento mi faceva paura, ma poi ci ho riflettuto e mi sono detta che non ha senso avere paura dei cambiamenti, anzi, bisogna avere più paura dell' "immobilità " !!!
Quando la vita ci va stretta, bisogna prendere il coraggio a quattro mani e "rischiare" !

[Mister71]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Non credo che gli altri possano aiutarti ad affrontare il tuo.

Devi farlo tu, cercando di stare tranquilla e portando sempre con te un pò di cautela.

In bocca al lupo, se è il caso. Ciao.

[tropicsnow]

Penso che nella vita serva cambiare. Porta ad avere una visione più ampia delle cose e delle situazioni ed aiuta a stimolare sia la capacità di adattamento sia l'elasticità mentale per trovare nuove soluzioni.
Io distinguo sempre il cambiamento volontario da quello involontario. Del primo ne sono cosciente e, anche se dovessi fare un errore, non lo sentirò mai così grave come quello involontario che, per forza di cose, deve succedere e basta, indipendentemente da ciò che voglio.
Fino a pochi mesi fa, qualsiasi cambiamento mi faceva paura, ma poi ci ho riflettuto e mi sono detta che non ha senso avere paura dei cambiamenti, anzi, bisogna avere più paura dell' "immobilità " !!!
Quando la vita ci va stretta, bisogna prendere il coraggio a quattro mani e "rischiare" !

concordo con te. i cambiamenti a cui mi riferivo sono proprio quelli ponderati, volontari ciò nonostante sono accompagnati sempre da un punto interrogativo perchè non possiamo prevedere quali potranno esserne gli effetti. infatti i cambiamenti in sè non mi spventano, ciò che mi preoccupa sono le conseguenze, in caso l'esito sia negativo e diverso da ciò che attendevamo soprattutto se non si può tornare indietro senza pagare un duro prezzo.
come ha detto qualcuno: «Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante» e su questo sono pienamente d'accordo. qualche mese fa ho preso una decisonione in pochi giorni cambiando completamente una scelta che fino a quel momento stavo maturando e ponderando da diverso tempo. finora non me ne sono ancora pentita anzi... spero sia così fino alla fine...
sto maturando da tempo anche un'altra scelta, questa più radicale, che però mi lascia troppi interrogativi al momento. cambierà la mia vita ma non so ancora come...

so bene, e così rispondo anche a mister, che gli altri non possono essermi in alcun modo d'aiuto, si tratta solo di un confronto
le decisini importanti le prendiamo da soli, almeno per me è sempre stato così, ma nulla ci vieta ci conoscere l'esperienza altrui e soprattutto l'atteggiamento mentale con cui vengono affrontate e vissute

[arietina76]

[...]



tendenzialmente li ricerco, mi annoia la routine e il fare sempre le stesse cose nello stesso posto.
Di solito il modo in cui li affronto è questo: un po' di timore, poi la volgia di campbiare tendenzialmente vince e mi butto, mi pento un po perchè sul momento magari mi viene paura che qualcosa vada male, ma alla fine li vivo fino in fondo e ne sono contenta, anche in caso qualcosa non vada come sperato.
Concordo anche con chi diceva che se voluti da altri è peggio, ma anche qui a volte riscopri con il tempo che sono stati anche un opportunità, a volte anche se a fronte di momenti dolorosi

io vivo i cambiamenti un pò come bluver, nel senso che a lungo andare, in tante cose, sento spesso la neccessità, il desiderio di cambiare, anche per mettermi alla prova.
quando però arriva il momento cruciale, sento la tremarella, la paura che qualcosa non vada come vorrei. anche perchè, quando prendo una decisione importante, ho il maledetto viziaccio di farmi tutto un film mentale su come andranno le cose, e la paura che qualcosa invece vada storta c'è (anche perchè fateci caso, ma le cose non vanno mai perfettamente come ci aspettiamo).
però se ho preso una decisione alla fine vado fino in fondo, nonostante la paura.

[Amico82]

[...]



Penso che nella vita serva cambiare. Porta ad avere una visione più ampia delle cose e delle situazioni ed aiuta a stimolare sia la capacità di adattamento sia l'elasticità mentale per trovare nuove soluzioni.
Io distinguo sempre il cambiamento volontario da quello involontario. Del primo ne sono cosciente e, anche se dovessi fare un errore, non lo sentirò mai così grave come quello involontario che, per forza di cose, deve succedere e basta, indipendentemente da ciò che voglio.
Fino a pochi mesi fa, qualsiasi cambiamento mi faceva paura, ma poi ci ho riflettuto e mi sono detta che non ha senso avere paura dei cambiamenti, anzi, bisogna avere più paura dell' "immobilità " !!!
Quando la vita ci va stretta, bisogna prendere il coraggio a quattro mani e "rischiare" !

D'accordissimo con te, soprattutto su questa ultima frase!
Malgrado ciò ammetto di aver sempre avuto molta paura dei cambiamenti, soprattutto a causa del mio carattere riflessivo e fin troppo prudente.
Però a volte bisognerebbe sapere essere più impulsivi e meno razionali, certo l'impulsività la si può pagare cara ma certe persone sono riuscite a dare una svolta alla propria vita grazie a questa (e anche grazie ad una bella dose di coraggio).
Per quanto riguarda i cambiamenti involontari devi saperli accettare (pur non essendo sempre facile) e devi saperti adattare alla nuova situazione perché non c'è altra soluzione (mi vien da pensare ad esempio al grande cambiamento che può comportarti la perdita di una persona cara)

[ildilemmadelprigioniero]

i cambiamenti vi spaventano?

per sradicamento non intendo soltanto ad es. un trasferimento in un'altra città piuttosto che un matrimonio, ma anche un cambiamento imposto ad esempio da un nuovo contesto (ad es. lavorativo) in cui ti affidano compiti ingrati (ad es. il potere di licenziare).

[giammy]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

SI, poi a volte ho fatto dei cambiamenti per cui mi hanno detto che sono matto, pero' non me ne pento :-)

ciao
giammy

[tropicsnow]

[...]



SI, poi a volte ho fatto dei cambiamenti per cui mi hanno detto che sono matto, pero' non me ne pento :-)

ciao
giammy

ciao giammy

l'importante è che il cambiamento sia stato da te voluto e che le cose siano andate come speravi, che gli altri non lo vedano di buon occhio questo è irrilevante. si tratta della nostra vita per cui qualsiasi cosa deve priam di tutto far stare bene noi

[...]


per sradicamento non intendo soltanto ad es. un trasferimento in un'altra città piuttosto che un matrimonio, ma anche un cambiamento imposto ad esempio da un nuovo contesto (ad es. lavorativo) in cui ti affidano compiti ingrati (ad es. il potere di licenziare).

ecco, intendevo proprio questo quando ho parlato di scelte radicali tu lo chiami "sradicamento" ma è la stessa cosa...

tu come l'hai vissuto?

ciao dilemma...

[Ospite]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? ?

rispondo a questo
_ in passato sono stata un disastro, una persona davvero incapace di affrontare la vita perchè non conoscevo, pur avendo 27 -28 anni,ne' la vita vera ne' me stessa ed i miei problemi.
ma il passato è passato e non ci penso piu'
- il condizionale non serve : nessuno puo' dirti in condizionale come vivrebbe i cambiamenti se non parlando della sua esperienza. per questo alla tua domanda la mia prima reazione è stata quella di mr. 71 .
io STO facendo dei grossi cambiamenti nella mia vita, due di questi li hai citati.
ho paura , sono felice, dopo un'attesa infinita, sono inquieta, in alcuni campi non ho nulla da perdere, in alcuni si'. ci sto provando, sono in una continua tempesta di sentimenti e di incapacità che non posso descrivere.
non lo so, devo viverli.sono in cammino, finalmente la ruota gira e per il resto VOGLIO farla girare.
nnon ho mai vissutoil cambimaento di città (intendo a piu' di 20 km di distanza): ho visto moltissime persone viverlo e trovarsi molto soli (in italia, a milano, per esempio, ed ancora piu' all'estero) , ma avevano dei precisi motivi per farlo: lavoro, famiglia ed alla fine non ne sono mai pentiti.
la persona che è piu' vicina ame sta rivoluzionando la sua vita, ad esempio.
deve essere molto dura, ma io dico sempre loro "anche a milano c'è gente brava"

[elfo26]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Personalmente i cambiamenti radicali non mi hanno mai fatto paura,anche se scegliere non è sempre facile nel corso della nostra vita. A volte i dubbi sulle scelte importanti possono assalirci.L'importante secondo me è scegliere di farli per conto proprio senza la minima influenza da parte degli altri.poi secondo la teoria del panta rei di Eraclito tutto scorre, anche se qualcosa di immobile in noi deve pur esserci.come già detto da qualquno mi spaventa di più l'immobilità quel senso di impotenza di fronte alla vita che essa comporta.

[airlander]

è un dato di fatto che in genere le persone siano restie al cambiamento, ciò non implica che tale inclinazione all'immobilità possa essere completamente stravolta da fattori soggettivi. personalmente ritengo il cambiamento una sorta di evoluzione, indipendentemente dal risultato che comunque avrà condotto ad ulteriori esperienze. la vita stessa è cambiamento, tanto vale approfittarne plasmandola secondo le proprie esigenze, facendone di ciò cosa propria, altrimenti sarebbe di una noia infinita.

[ildilemmadelprigioniero]

[...]




ecco, intendevo proprio questo quando ho parlato di scelte radicali tu lo chiami "sradicamento" ma è la stessa cosa...

tu come l'hai vissuto?

Non mi sento tagliato per certe cose...diciamo così...

[Ospite]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Tendenzialmente mi piace la stabilità e la sicurezza. Questo anche in conformità alla mia età e a quanto ho creato fino ad adesso. Nel senso che potrei accettare qualche lieve mutazione, ma sempre con finalità proficue e produttive. Ad esempio un piccolo trasferimento di sede di lavoro e incarico, come è effettivamente avvenuto cinque anni fà. E in questo vi faccio rientrare anche piccoli cambiamenti di orari, abitudini di poco conto e frequentazioni non troppo importanti.

Le scelte invece più radicali a cui credo tu ti riferisca principalmente, io penso vadano affrontate con grande ponderazione e calma, evitando affanni da cambiamento e ricerche nevrotiche di mutamento della propria condizione.
Poi distinguerei fra cambiare lavoro e città, da ad esempio il convivere con una persona o ancor di più importante il concepire un figlio. Sono passaggi di vità profondamente diversi, anche perchè le seconde ipotesi coinvolgono sentimenti e responsabilità con valenza ampia e prolungata. Da una città ci si può anche trasferire, mentre da un figlio mica ti puoi distaccare perchè hai deciso di non fare più il genitore e hai voglia di girare il Mondo.
Quindi, sempre attenzione, riflessione e niente colpi di testa.

[Ospite]

[...]
Concordo anche con chi diceva che se voluti da altri è peggio, ma anche qui a volte riscopri con il tempo che sono stati anche un opportunità, a volte anche se a fronte di momenti dolorosi

Mi preme quotare questo passaggio, perchè a tal riguardo ho vissuto un esperienza di questo genere, e ancora oggi ne godo i benefici. Certo, quando mi venne imposta contro la mia volontà, ci soffrii non poco ed ebbi un discreto periodo di crisi. Col tempo ho compreso che, era necessario indurmi con una certa risolutezza e determinazione ad affrontare una scelta responsabile e di impegno, visto che stavo attraversando un troppo lungo periodo di stasi e immaturità. Ma avevo però anche 19 anni, e fosse oggi credo capirei tutto da solo.

[Ospite]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Particolarmente no, non mi spaventano. Mi lasciano all'inizio un po' perplessa e riflessiva. Un mio modo per metabolizzare e recepire il tutto.

Di scelte radicali ne ho fatte parecchie. Il cambiamento di citta' e/o di paese l'ho fatto, di lavoro pure, abitudini di vita o di cultura anche, di sposarmi e di lasciarci pure, di decidere quando avere figli o meno anche. Con l'esperienza ho imparato ad accettare con piu' serenita' situazioni e/o avvenimenti al di fuori del mio controllo. Alcuni cambiamenti non si possono anticipare.

Cosi' e' la vita!

[Ely77]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Ciao,
tendenzialmente sono una persona ansiosa e i cambiamenti mi spaventano,pero'ne sono anche attratta e credo che alla fine portino sempre ad una crescita personale.
Quindi mi impongo di affrontarli.
Tra qualche tempo dovro' affrontare un cambiamento radicale nella mia vita,mi fa paura ma credo che alla fine mi portera' delle cose buone..
D'altronde come diceva Airlander la vita stessa e' cambiamento,ed altrimenti sarebbe noiosa!

[mamma Luli]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Non so se vergognarmene o essere contenta, ma io i più grandi cambiamenti della mia vita li ho vissuti in modo molto istintivo (qualità o difetto proprio del mio carattere), alcuni anche un pò incosciamente, anche se devo dire che non mi pento di nessuno e quasi tutti sono andati a buon fine.
Da quelli importanti come il matrimonio, la nascita dei figli, il cambio di lavoro a quelli, meno importanti ma onerosi come il cambio dell'auto o l'acquisto di una casa.
Anzi, a dir la verità, in famiglia mia in genere succede così: io ho l'idea e ne parlo con gli altri fino a che riesco a convincerli. Da quel momento, dato che sono un pò fifona e i cambiamenti un pò mi spaventano, comincio a trovare tutti i "ma" e i "però" contrari. Fortunatamente nessuno a quel punto si fa cambiare idea e così andiamo tutti insieme incontro al cambiamento.
Sinceramente non so invece se sarei capace di affrontarli da sola, anche se a tutti sembra che abbia un carattere forte io non ne sono molto sicura. Ora poi, con gli anni che passano, devo dire che grandi idee per eventuali cambiamenti non mi stanno più passando per la testa anzi, quella così bistrattata routine in me, al contrario, comincia a infondere sicurezza.

[Bea86]

mi spaventano tantissimo, e mi mettono un enorme angoscia...
quando dal liceo dovevo andare all'università, è stato terribile, non volevo andare via da casa, non volevo dovermi arrangiare, non volevo fare ancora esami diversi di cose che non avevo mai visto...
al quinto anno di università ho cominciato ad elaborare il lutto che quella che poi si era rivelata una stupenda vita universitaria stava finendo, finevano le serate con le amiche, trovarsi in facoltà a studiare e pranzare insieme, tornavo dalla città al mio squallido paesotto, a vivere con i miei... e sì è stata durissima, ora credo di averlo superato...
io ho anche cambiato nazione e credo che questo abbia irrimediabilmente modificato parte della mia personalità...
ho avuto una lunga storia d'amore e anche se non stavo affatto bene con quella persona, mi spaventava moltissimo l'idea di restare sola, e quando poi è successo, sono stata malissimo...e così per ogni persona, e non credo che mi passerà mai... :(

[giammy]

mi spaventano tantissimo, e mi mettono un enorme angoscia...
quando dal liceo dovevo andare all'università, è stato terribile, non volevo andare via da casa, non volevo dovermi arrangiare, non volevo fare ancora esami diversi di cose che non avevo mai visto...
al quinto anno di università ho cominciato ad elaborare il lutto che quella che poi si era rivelata una stupenda vita universitaria stava finendo, finevano le serate con le amiche, trovarsi in facoltà a studiare e pranzare insieme, tornavo dalla città al mio squallido paesotto, a vivere con i miei... e sì è stata durissima, ora credo di averlo superato...
io ho anche cambiato nazione e credo che questo abbia irrimediabilmente modificato parte della mia personalità...
ho avuto una lunga storia d'amore e anche se non stavo affatto bene con quella persona, mi spaventava moltissimo l'idea di restare sola, e quando poi è successo, sono stata malissimo...e così per ogni persona, e non credo che mi passerà mai... :(

ciao Bea,

beh - lo stare male e il preoccuparsi e' fisiologico, chi piu' chi meno, e poi, come vedi si metabolizza.
L'importante e' non farsi bloccare dalla paura!

ciao
giammy

[kim90]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Dipende cosa intendiamo per cambiamento, un cambiamento fruttuoso, chiaro e programmato per evolversi non credo faccia tanta paura! Diversamente un cambiamento puntato sull’incertezza potrebbe certo far paura, parlo di quei cambiamenti radicali della propria vita, che potrebbero portare anche a scelte sbagliate. A volte alcuni cambiamenti della vita si prospettano come una svolta, ma purtroppo ben spesso possono rivelarsi una pia illusione, o ancor peggio dei viaggi fuori rotta, non sempre andata e ritorno!


**

[Ares87]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

Inizio ad avere paura quando è un pò che le cose non cambiano...

[Ospite]

[...]
A volte alcuni cambiamenti della vita si prospettano come una svolta, ma purtroppo ben spesso possono rivelarsi una pia illusione, o ancor peggio dei viaggi fuori rotta, non sempre andata e ritorno!

Effettivamente in quei casi ci vuole molta riflessività e ponderazione, evitando i colpi di testa dati magari da un eccesso di entusiasmo ed esuberanza. In campo sentimentale poi ci possono essere dei risvolti a dir poco traumatici.

[kim90]

[...]

In campo sentimentale poi ci possono essere dei risvolti a dir poco traumatici.

Quoto questo passaggio.
Attuare volontariamente un cambiamento nella vita sentimentale, con l'amara sopresa poi di vedere sprofondare il tutto nelle incertezze...beh può rappresentare un evento in grado di lasciare segni indelebili sulla propria sfera affettiva.
In questo campo, come in nessun altro, s'impone una cautela estrema prima di stravolgere la propria vita....l'insidia è sempre dietro l'angolo, scorgerla non è mai facile.



**

[the.nuance]

come avete vissuto o vivreste un cambiamento? parlo di scelte radicali nella vostra vita, di scelte faticose, di cambiare ad es. citta', lavoro, abitudini di vita, di sposarvi, di lasciarvi, di avere un figlio, di non averlo...?

i cambiamenti vi spaventano?

scelgo di quotare il tuo topic perchè poni una dimensione di noi e della vita veramente importante! Brava torpics!

...eppoi mi ci sento dentro fino al collo!...tutto sommato è vero: incontriamo realtà che ci "costringono" a cambiare, altre a cui siamo noi 'tentati' di sperimentare o provare a vivere, insomma alla fin fine, mi pare, i protagonisti siamo noi stessi! Il nostro carattere, le esperienze passate, le nostre tendenze emotive, le aspettative che abbiamo sulla vita... personalmente ho sperimentato che comunque essere predisposti ad un cambiamento di una nostra realtà concreta è molto positivo, che poi possa rivelarsi come dire, negativo, o positivo che sia...

naturalmente un cambiamento scelto si vive meglio di uno imposto (per gli altri, diciamo non previsti, o non ritenuti imminenti, che dire, ognuno reagisce a seconda di com'è 'dentro')... che possa essere d'istinto o una scelta fatta con discernimento, o perlomeno (ripeto) essere predisposti, seppur con le normali e giuste paure...ma credo che come "reagiamo" a viverli dipenda tutto sommato da noi!

penso che un cambiamento non debba spaventarci, ma cogliervi il giusto positivo, eppoi è nelle cose della vita, ad esempio la morte di un caro o altro che ora non mi viene in mente...

ognuno di noi ha una storia di vita e vivere un cambiamento importante sta appunto in essa...nel come ci ha 'plasmato' soprattutto interiormente...infine metto un fattore che ho colto in un altro post del quale ora non ricordo l'autore (mi scuso), e cioè l'età...anche se tale fatto lo ritengo, in genere, abbastanza marginale , ma devo pur dire che anche in me inizia a farsi sentire, seppure con motivazioni diverse,...non so, come un bisogno di 'ritornare' alle origini, di "fermarmi"!

eppure e comunque affrontare i cambiamenti (soprattutto nella nostra schizofrenica società 'moderna')... è ciò che mi permetterei di consigliare a tutti i giovani!

un ciao a tutti!