la discussione tocca l'intelletto, non l'emotività.Sims ha scritto:[...]
Per me comunque è piuttosto esemplificativo del concetto che esprimevo in partenza.
Non credo che dopo tutto questo (anche impegnativo) confronto che va a toccare leve molto intime ci si possa sentire arricchiti dall'opinione dell'altro: quando questa è troppo lontana e si è molto coinvolti dall'argomento si può accettare civilmente la diversità ma non so se si resta emotivamente toccati dalle parole dell'altro perché secondo me il proprio cuore non è fertile per un tipo di discorso troppo lontano da ciò che si è.
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Perché confrontarsi?
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Messaggio da Ospite » 05/10/2010, 15:07
Messaggio da Ospite » 06/10/2010, 20:40
Direi che l'intero dibattito politico italiano, si basi su questo principio. Noi siamo i buoni e voi siete i cattivi. Hai mai notato che, maggioranza e opposizione si confrontassero serenamente sui grandi temi importanti della Nazione? E soprattutto con volontà di giungere ad un unico fine di benessere e produttività per i cittadini?parola ha scritto:[...]
... sebbene io odi dire " destesto la politica "(posizione che non mi piace), perchè sprecare tempo ed energie a parlare con chi crede che in italia il male sia da una sola parte , di qua o di là?????
A me sembra che, pur mescolando di continuo fra immigrazione, giudici di parte, televisioni e giornali lotizzati, ciò che conta a TUTTI loro sono i soldi e le loro sedie. Investire in un mandato politico significa procurarsi vantaggi e conoscenze, con le quali assicurarsi un futuro di stabilità economica e di prestigio. Il resto non conta, sebbene poi, ma questa è una mia personale opinione, chi decide veramente sono i gruppi di potere monetario e le nazioni egemoni e più forti, che veicolano il motore economico e strategico.
Messaggio da Ospite » 07/10/2010, 14:07
ma certo !!!!!! non è una tua opinione, è la verità.Shadow750 ha scritto:[...]
Direi che l'intero dibattito politico italiano, si basi su questo principio. Noi siamo i buoni e voi siete i cattivi. Hai mai notato che, maggioranza e opposizione si confrontassero serenamente sui grandi temi importanti della Nazione? E soprattutto con volontà di giungere ad un unico fine di benessere e produttività per i cittadini?
A me sembra che, pur mescolando di continuo fra immigrazione, giudici di parte, televisioni e giornali lotizzati, ciò che conta a TUTTI loro sono i soldi e le loro sedie. Investire in un mandato politico significa procurarsi vantaggi e conoscenze, con le quali assicurarsi un futuro di stabilità economica e di prestigio. Il resto non conta, sebbene poi, ma questa è una mia personale opinione, chi decide veramente sono i gruppi di potere monetario e le nazioni egemoni e più forti, che veicolano il motore economico e strategico.
ma faglielo capire ai pro o contro berlusconi...
ll poteri forte non è certo il parlamento.
guarda se l'italia fosse piu' coesa sarebbe anche piu' forte dal punto di vista internazionale. ti faccio un piccolo esempio: le grandi infrastrutture. non si riesce a fare nulla per i i blocchi di potere, per le istituzioni tra loro concorrrenti, per i continui ricorsi. non c'è mai nessuno che possa decidere davvero o perchè ha altri poteri che gli fanno la guerra (con interessi divergenti) o perchè ha un conflitto di interesse.
non c'è proprio l'dea di interesse nazionale, ma anche tra i cittadini.
quindi vedi shadow io discordo con SIMS: per me di politica e di religione non bisogna parlare con l'emotività o sentirsi toccati dall'altro.
per quanto riguarda la prima io guardo i fatti, per quanto riguardo la seconda mi arrichisco intelettualmente da chi la pensa diversamente da me.
io sono religiosa , ma ci vuole un pensiero laico a cui aderisco
in politica sono realista, per questo ho rinunciato a parlarne con molti !!!!!!
Messaggio da Ospite » 07/10/2010, 23:09
Boh...parola ha scritto:[...]
...quindi vedi shadow io discordo con SIMS: per me di politica e di religione non bisogna parlare con l'emotività o sentirsi toccati dall'altro.


Osservare persone che, davanti al loro leader che urla e incita vanno in visibiglio, oppure parlando dei miracoli assumono un'espressione quasi ebete e fin anche estatica, a me proprio appaiono eccessivi e smisurati. Figuriamoci quando subentra il fanatismo o forme similari. Da ricovero senza dubbio.... :(
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Messaggio da Sims » 11/10/2010, 20:53
Hai uno strano concetto di emotivitàShadow750 ha scritto:[...]
Boh......sarà che io l'emotività la lascio ad aspetti più umani e generici, magari fisici, perchè no?
![]()
Osservare persone che, davanti al loro leader che urla e incita vanno in visibiglio, oppure parlando dei miracoli assumono un'espressione quasi ebete e fin anche estatica, a me proprio appaiono eccessivi e smisurati. Figuriamoci quando subentra il fanatismo o forme similari. Da ricovero senza dubbio.... :(

Messaggio da Ospite » 12/10/2010, 15:56
Può anche essere, non me la sento di dire di no. Diciamo che emozioni e sensazioni non mi vengono trasmesse da proclami altisonanti o azioni eclatanti di gruppo o partito. Subisco assai poco l'influenza di un gruppo o di un'ideologia di massa, e francamente mi eccita o stimola a livello "0".Sims ha scritto:[...]
Hai uno strano concetto di emotività
Preferisco di gran lunga le cose più intime e private, e ciò che scaturisce la natura o l'animo umano quando è veicolato da sentimenti personali.
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Messaggio da Sims » 13/10/2010, 22:00
Questo succede anche a me: più persone acclamano un'idea o una persona più il mio senso critico è stimolato a vedere cosa c'è di marcio, il difetto, e a fare il cosiddetto Bastian contrario. Non è un atteggiamento, ma un'attitudine spontanea di cercare la fregatura e di dubitare quando qualcosa sembra troppo bello a troppe persone. Però ho delle cose mie interiori – anche riguardanti il senso civico (se non vogliamo usare l'equivoco termine di “politica”) - veicolate da sentimenti personali (proprio come dici tu), che mi suscitano emozione e per cui mi sento coinvolta spesso al punto da farmi sentire diversa, ad esempio sentendo posizioni come la tua. Ma io credo davvero che in questi casi parlando a voce si arriverebbe spesso a capire che le differenze non sono poi così tante, perché così come io non mi esalto dietro i falsi eroi della domenica non penso che tu non ti entusiasmi per nulla che non sia intimista. Tutto questa precisazione mi piace farla perché del mio entusiasmo sono felice, alla faccia del fatto che confrontarsi su questo a cosa ci porterà? :-)Shadow750 ha scritto:Può anche essere, non me la sento di dire di no. Diciamo che emozioni e sensazioni non mi vengono trasmesse da proclami altisonanti o azioni eclatanti di gruppo o partito. Subisco assai poco l'influenza di un gruppo o di un'ideologia di massa, e francamente mi eccita o stimola a livello "0".
Preferisco di gran lunga le cose più intime e private, e ciò che scaturisce la natura o l'animo umano quando è veicolato da sentimenti personali.
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