



Rom: ministro romeno critica Parigi
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Rom: ministro romeno critica Parigi
Messaggio da NewsBot » 20/08/2010, 11:29
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Re: Rom: ministro romeno critica Parigi
Messaggio da Micol* » 20/08/2010, 12:51
Non riuscivo a capire come mai la Francia potesse espellere i rom di etnia rumena o bulgara se dal 2007 queste nazioni sono entrate a far parte dell'Unione Europea.....E poi ho letto un articolo che spiegava che la Francia ha mantenuto dei vincoli all'accoglienza di cittadini provenienti da questi Paesi.....Il Presidente della Romania già insorge contro questa cosa e mi chiedo se il suo disappunto sia solo per salvaguardare i diritti civili o perchè in fondo in fondo nemmeno lui rivuole i "cari concittadini"....Diciamo la verità siamo tutti pronti a puntare il dito contro queste decisioni ma alla fine nessuno se li vorrebbe ritrovare come vicini di casa.NewsBot ha scritto:Valentin Mocanu, espulsioni danno cattiva immagine della Francia
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Re: Rom: ministro romeno critica Parigi
Messaggio da tempest » 20/08/2010, 13:33
Mai si, concordo...continuo sentire la parola "espulsioni" nei tg e nelle interviste, non sono espulsioni ( per le ragioni dette da te ), se i rom vogliono tornare, tornano anche il giorno dopo, la Francia cerca di incentivarli ad andare via con un contributo economico visto che erano in campi abusi. Io non ho nulla contro questa decisione, solo secondo me non servirà a molto.Micol* ha scritto:[...]
Non riuscivo a capire come mai la Francia potesse espellere i rom di etnia rumena o bulgara se dal 2007 queste nazioni sono entrate a far parte dell'Unione Europea.....E poi ho letto un articolo che spiegava che la Francia ha mantenuto dei vincoli all'accoglienza di cittadini provenienti da questi Paesi.....Il Presidente della Romania già insorge contro questa cosa e mi chiedo se il suo disappunto sia solo per salvaguardare i diritti civili o perchè in fondo in fondo nemmeno lui rivuole i "cari concittadini"....Diciamo la verità siamo tutti pronti a puntare il dito contro queste decisioni ma alla fine nessuno se li vorrebbe ritrovare come vicini di casa.
Re: Rom: ministro romeno critica Parigi
Messaggio da Micol* » 20/08/2010, 14:01
C'è da dire che per tornare devono comunque affrontare nuovamente un viaggio......Certo che se si facessero loro pagare le normali tasse che ogni cittadino dell'Unione Europea è costretto a pagare (ad esempio il terreno sul quale si decide di vivere?) forse le cose inizierebbero a cambiare.tempest ha scritto:[...]
Mai si, concordo...continuo sentire la parola "espulsioni" nei tg e nelle interviste, non sono espulsioni ( per le ragioni dette da te ), se i rom vogliono tornare, tornano anche il giorno dopo, la Francia cerca di incentivarli ad andare via con un contributo economico visto che erano in campi abusi. Io non ho nulla contro questa decisione, solo secondo me non servirà a molto.
Re: Rom: ministro romeno critica Parigi
Messaggio da julianus_83 » 22/08/2010, 16:18
Sono d'accordo: dalle parole del ministro rumeno traspare una grossa preoccupazione per le conseguenze che ciò potrebbe avere nel suo paese, già di per sè non molto vivibile, e per il precedente che si viene a creare: i diritti civili sono di solito l'ultima preoccupazione di un politico.Micol* ha scritto:[...]
Non riuscivo a capire come mai la Francia potesse espellere i rom di etnia rumena o bulgara se dal 2007 queste nazioni sono entrate a far parte dell'Unione Europea.....E poi ho letto un articolo che spiegava che la Francia ha mantenuto dei vincoli all'accoglienza di cittadini provenienti da questi Paesi.....Il Presidente della Romania già insorge contro questa cosa e mi chiedo se il suo disappunto sia solo per salvaguardare i diritti civili o perchè in fondo in fondo nemmeno lui rivuole i "cari concittadini"....Diciamo la verità siamo tutti pronti a puntare il dito contro queste decisioni ma alla fine nessuno se li vorrebbe ritrovare come vicini di casa.
Francamente fare i pezzenti in Romania o in Francia non fa alcuna differenza, sono le solite parole buttate al vento dei politici e di chi si accoda ai benpensanti, ma la sostanza è ben altra
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da julianus_83 » 16/09/2010, 11:40
UH che bello! ma gli USA non sono forse quel paese che ha sterminato migliaia e migliaia di indiani? x non parlare delle atrocità che hanno dovuto sopportare i neri d'america fino a non molti anni fa...alla faccia dei diritti umaniNewsBot ha scritto:(ASCA-AFP) - Washington, 15 set - La Francia ''rispetti i diritti umani'' della comunita' Rom.
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è proprio vero che certa gente non sa neanche cos'è la vergogna

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Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da Ares87 » 16/09/2010, 23:17
Va beh dai, però non ha senso tirare fuori le cose del passato.julianus_83 ha scritto:[...]
UH che bello! ma gli USA non sono forse quel paese che ha sterminato migliaia e migliaia di indiani? x non parlare delle atrocità che hanno dovuto sopportare i neri d'america fino a non molti anni fa...alla faccia dei diritti umani![]()
è proprio vero che certa gente non sa neanche cos'è la vergogna
Sarebbe come accusare i tedeschi di oggi di aver sterminato gli ebrei...
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da julianus_83 » 17/09/2010, 1:14
tu dici che non ha senso, ma il passato va sempre ricordato perchè non torni a manifestarsi nel futuro...Ares87 ha scritto:[...]
Va beh dai, però non ha senso tirare fuori le cose del passato.
Sarebbe come accusare i tedeschi di oggi di aver sterminato gli ebrei...
quindi mi sembra che gli americani non possano insegnare molto in tema di diritti umani, tra l'altro alcuni stati hanno ancora la pena di morte questo non è affatto passato....perciò da che pulpito...
Sti personaggi a stelle e striscie sono un pò come il Vaticano: se non aprono bocca scoppiano, altrimenti si sentono inutili, però prima o poi il troppo stroppia.
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da Ospite » 17/09/2010, 2:38
Smettila con questi americani che oramai stanca! E' sempre la solita storia: gli indiani, i cowboys, le cowgirls, gli Yankees, i neri, i brutti, i belli e i cattivi etc, etc.julianus_83 ha scritto:tu dici che non ha senso, ma il passato va sempre ricordato perchè non torni a manifestarsi nel futuro...
quindi mi sembra che gli americani non possano insegnare molto in tema di diritti umani, tra l'altro alcuni stati hanno ancora la pena di morte questo non è affatto passato....perciò da che pulpito...
Sti personaggi a stelle e striscie sono un pò come il Vaticano: se non aprono bocca scoppiano, altrimenti si sentono inutili, però prima o poi il troppo stroppia.
Le elezioni parlano da se': Il Presidente degli Stati Uniti e' un afro-americano con una famiglia afro-americana residente alla Casa Bianca ora di che ti preoccupi? La pena di morte? Ah si', molti sono favorevoli ed io per prima. Non ti piace e non la vuoi? Ben per te! Rimani dove sei! Cerca invece di portare alla luce: in Italia un Premier afro-italiano non verrebbe eletto come neppure un italo-romeno, un italo-cinese, un italo-indiano una donna e chi ne ha ne metta perche' tu sai benissimo che verrebbero prima presi in ostaggio e poi assassinati nel peggior modo possibile.
La tua e' una invidia innata. Gli States alla faccia del loro passato, riescono sempre e comunque ad evolversi piu' velocemente e con maggiore capacita' degli Europei (o italiani) e questo a te brucia. Comincia a cambiare le cose nel tuo Paese, con il tuo vicino di casa che invece analizzare un Paese - e mi ripeto - cui non conosci, non ci hai mai vissuto e non ti appartiene. I personaggi come te: se non aprono bocca scoppiano, altrimenti si sentono inutili, però prima o poi il troppo stroppia.
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da julianus_83 » 17/09/2010, 9:58
Il passato non va dimenticato, altrimenti si perde la memoria, si dimentica da dove veniamo.affabile ha scritto:[...]
Smettila con questi americani che oramai stanca! E' sempre la solita storia: gli indiani, i cowboys, le cowgirls, gli Yankees, i neri, i brutti, i belli e i cattivi etc, etc.
Le elezioni parlano da se': Il Presidente degli Stati Uniti e' un afro-americano con una famiglia afro-americana residente alla Casa Bianca ora di che ti preoccupi? La pena di morte? Ah si', molti sono favorevoli ed io per prima. Non ti piace e non la vuoi? Ben per te! Rimani dove sei! Cerca invece di portare alla luce: in Italia un Premier afro-italiano non verrebbe eletto come neppure un italo-romeno, un italo-cinese, un italo-indiano una donna e chi ne ha ne metta perche' tu sai benissimo che verrebbero prima presi in ostaggio e poi assassinati nel peggior modo possibile.
La tua e' una invidia innata. Gli States alla faccia del loro passato, riescono sempre e comunque ad evolversi piu' velocemente e con maggiore capacita' degli Europei (o italiani) e questo a te brucia. Comincia a cambiare le cose nel tuo Paese, con il tuo vicino di casa che invece analizzare un Paese - e mi ripeto - cui non conosci, non ci hai mai vissuto e non ti appartiene. I personaggi come te: se non aprono bocca scoppiano, altrimenti si sentono inutili, però prima o poi il troppo stroppia.
Guarda che qua non tutti abbiamo l'anello al naso: africani sfruttati e vessati per due secoli e più, indiani d'america sterminati a milioni e dimenticavo che ad oggi gli USA sono l'unico paese al mondo ad aver usato un'arma atomica contro un altro paese, nel '45: bè guarda se fossi stato il capo di governo Francese mi sarei fatto una grassa risata a sentire quelle parole.
hai scritto in grande, in stampatello in grassetto, insomma hai fatto le cose in grande come gli americani.

Non esiste il paese perfetto, parti da questo presupposto, non ho bisogno di invidiare nessuno perchè non competo con nessuno, questo è becero campanilismo a stelle e striscie.
La pena di morte può sposarsi con i diritti umani? anche questa l'hanno inventata gli americani, prima non esisteva.
Ma perchè Voi americani non pensate a quello che succede in casa vostra prima di sindacare su quello che devono fare gli altri paesi in giro x il mondo? Io italiano non posso dire a loro nulla. Sono esempio di democrazia, ma solo nei loro confini.
se vi prude il sederino ogni volta che qualcuno vi dice qualcosa, reagite sempre con carri armati e bombe atomiche....non conoscete vie di mezzo
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Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da Ares87 » 17/09/2010, 12:51
Sul fatto che il passato non vada dimenticato sono d'accordo, ma è un discorso che deve farsi l'umanità in generale, non i singoli popoli.julianus_83 ha scritto:[...]
tu dici che non ha senso, ma il passato va sempre ricordato perchè non torni a manifestarsi nel futuro...
quindi mi sembra che gli americani non possano insegnare molto in tema di diritti umani, tra l'altro alcuni stati hanno ancora la pena di morte questo non è affatto passato....perciò da che pulpito...
Sti personaggi a stelle e striscie sono un pò come il Vaticano: se non aprono bocca scoppiano, altrimenti si sentono inutili, però prima o poi il troppo stroppia.
I paesi vanno giudicati per quello che fanno ora, non per quello che hanno fatto in passato, perchè altrimenti se viene un americano da te a dirti che sei stato fascista tu dovresti dargli ragione. No. Col cavolo che io sono stato fascista.
Nemmeno a me sono tanto simpatici gli americani e sicuramente anche la loro storia è macchiata di sangue, ma il fatto di aver eletto un presidente afro-americano è un chiaro segno che oggi, il popolo americano (almeno per la maggior parte), si è evoluto, decidendo di dire basta a governi guerrafondai.
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Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da Ares87 » 17/09/2010, 13:05
Scusami affabile, ma, se Julianus esagera per un verso, tu esageri per l'altro.affabile ha scritto:[...]
Smettila con questi americani che oramai stanca! E' sempre la solita storia: gli indiani, i cowboys, le cowgirls, gli Yankees, i neri, i brutti, i belli e i cattivi etc, etc.
Le elezioni parlano da se': Il Presidente degli Stati Uniti e' un afro-americano con una famiglia afro-americana residente alla Casa Bianca ora di che ti preoccupi? La pena di morte? Ah si', molti sono favorevoli ed io per prima. Non ti piace e non la vuoi? Ben per te! Rimani dove sei! Cerca invece di portare alla luce: in Italia un Premier afro-italiano non verrebbe eletto come neppure un italo-romeno, un italo-cinese, un italo-indiano una donna e chi ne ha ne metta perche' tu sai benissimo che verrebbero prima presi in ostaggio e poi assassinati nel peggior modo possibile.
La tua e' una invidia innata. Gli States alla faccia del loro passato, riescono sempre e comunque ad evolversi piu' velocemente e con maggiore capacita' degli Europei (o italiani) e questo a te brucia. Comincia a cambiare le cose nel tuo Paese, con il tuo vicino di casa che invece analizzare un Paese - e mi ripeto - cui non conosci, non ci hai mai vissuto e non ti appartiene. I personaggi come te: se non aprono bocca scoppiano, altrimenti si sentono inutili, però prima o poi il troppo stroppia.
Innanzitutto provo proprio un fastidio fisico per questi italiani che vanno all'estero e parlano male dell'Italia, ma va beh, lasciamo perdere..
L'esempio che hai fatto non c'azzecca niente perchè l'Italia non è un paese così storicamente multietnico come lo è l'America. Qui non esistono afro-italiani, o italo-cinesi. (non esistono nel senso che sono veramente pochi). L'America è invece formata da questi diversi gruppi, eredi di quei diversi ceppi etnici che hanno popolato gli States.
I problemi li ha l'Italia e li ha L'America, non è una gare a chi ne ha di meno.
Sinceramente non vedo dov'è che gli States si siano evoluti più velocemente rispetto agli europei, proprio non lo capisco.
Per me sono proprio gli stessi americani a rodersi maggiormente dentro, essendosi resi conto che, nel giro di qualche anno, non saranno più la più grande potenza mondiale. Certo non sarà l'Europa a scalzarli, ma perlomeno non mi sembra che abbia questa pretesa.
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da Ospite » 17/09/2010, 14:03
Ares87 ha scritto:Sul fatto che il passato non vada dimenticato sono d'accordo, ma è un discorso che deve farsi l'umanità in generale, non i singoli popoli.
I paesi vanno giudicati per quello che fanno ora, non per quello che hanno fatto in passato, perchè altrimenti se viene un americano da te a dirti che sei stato fascista tu dovresti dargli ragione. No. Col cavolo che io sono stato fascista.
Nemmeno a me sono tanto simpatici gli americani e sicuramente anche la loro storia è macchiata di sangue, ma il fatto di aver eletto un presidente afro-americano è un chiaro segno che oggi, il popolo americano (almeno per la maggior parte), si è evoluto, decidendo di dire basta a governi guerrafondai.
E su questo siamo in due. Guarda che pure io provo un enorme fastidio (altrimenti non mi troverei qui a scriverlo e a perdere le staffe) di vivere negli States e di leggere in continuazione che gli italiani, magari giovanissimi ed incapaci di concepire perche' non hanno mai vissuto al di fuori della loro Italia, odiano un paese o un popolo senza averlo mai conosciuto prima. O conosciuto solamente leggendo dei libri di storia con figurine sparse qua' e la' di indiani e cowboys. E qui stiamo parliamo di puri e semplici pregiudizi. Come dicevo: tu gli americani o un americano in persona non lo avrai mai conosciuto, non avrai vissuto con loro, andato a scuola o all'universita' con loro, mangiato o ospitato a casa loro eppure ammetti che ti sono antipatici e odiosi. Perche'? Non li conosci e gia' provi antipatia e odio?Ares87 ha scritto:Innanzitutto provo proprio un fastidio fisico per questi italiani che vanno all'estero e parlano male dell'Italia, ma va beh, lasciamo perdere.
Posso capire che si tratti di antipatia Politica ma dire che gli americani sono antipatici, e' come se altri popoli dicessero gli italiani sono tutti antipatici perche' mafiosi, fanulloni, incapaci e buoni a nulla specialmente nel periodo durante la seconda guerra mondiale con Mussolini e Hitler (il suo migliore amico). Quanta gente e' stata sterminata, quanti italiani hanno codardamente voltato le spalle e hanno preferito non vedere. Mio nonno fu bastonato a morte difronte a mio padre, allora un bambino di soli 10 anni, quando suo padre oso' di dire la sua ad un fascista. Ad un'eta giovanissima dovette portare avanti una famiglia di fratelli/sorelle piu' giovani di lui (aiutando anche una sorella a laurearsi) da solo, lavorando e sempre sgobbando.
Questo e quello che non mi quadra e credo non riusciro' mai e poi mai a concepire: l'odio con cui vivete e vi portate dentro.
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da Ospite » 17/09/2010, 16:21
Perchè sono talmente egocentrici e pieni di boria come i loro antenati, che in nome dello sviluppo tecnico e scientifico, nonchè del potere militare ed economico, da sempre impongono il loro mondo e le proprie idee. Se non con le armi, con una più abile e sottile azione di fagocitamento delle nazioni e dei popoli, rimbecillendoli con discorsi di democrazia ed eguaglianza, concetti per i quali si erigono da tanto tempo come gli apostoli e i difensori.julianus_83 ha scritto:[...]
Ma perchè Voi americani non pensate a quello che succede in casa vostra prima di sindacare su quello che devono fare gli altri paesi in giro x il mondo? Io italiano non posso dire a loro nulla. Sono esempio di democrazia, ma solo nei loro confini.
L'ingerenza e l'influenza che gli States adottano da sempre, la pongo come l'ideale continuazione di quello spirito per il quale sono stati tanto gloriati (non da me sicuramente...) della frontiera da portare avanti. Espandersi e dominare, ma non solo militarmente, piuttosto imponendo un loro stile di vita come unico e migliore.
Purtroppo noi europei, che disgraziatamente abbiamo contribuito a formare quel Paese, nulla abbiamo fatto negli ultimi 100 anni per prenderne le giuste distanze. Non abbiamo stabilito un sano confine, sviluppando nel contempo una nostra identità di antico continente dal passato e dalla cultura peculiare e pregna.
Ma però i dollari ci sono sempre piaciuti, e così come prima inneggiavamo a Mussolini o a Hitler, poi sventolavamo la bandiera a stelle e striscie. Quanto a coerenza, e mi duole dirlo, gli americani ci battono di gran lunga.
Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da julianus_83 » 17/09/2010, 20:34
analisi che condivido: non sopporto gli italiani che vanno all'estero e sanno solo sparlare del nostro paese, loro se la sono svignata, ma per fortuna ci sono rimasti quelli che lottano per renderlo un paese migliore, sono sicuro che lo diventerà e tra l'altro non è tanto peggio di altri.Ares87 ha scritto:[...]
Scusami affabile, ma, se Julianus esagera per un verso, tu esageri per l'altro.
Innanzitutto provo proprio un fastidio fisico per questi italiani che vanno all'estero e parlano male dell'Italia, ma va beh, lasciamo perdere..
I problemi li ha l'Italia e li ha L'America, non è una gare a chi ne ha di meno.
Sinceramente non vedo dov'è che gli States si siano evoluti più velocemente rispetto agli europei, proprio non lo capisco.
Per me sono proprio gli stessi americani a rodersi maggiormente dentro, essendosi resi conto che, nel giro di qualche anno, non saranno più la più grande potenza mondiale. Certo non sarà l'Europa a scalzarli, ma perlomeno non mi sembra che abbia questa pretesa.
e poi è vero, ma dov'è che si sono evoluti sti States che hanno aspettato fino all'altro ieri per fare una riforma sulla sanità pubblica e hanno visto ammazzare il loro presidente a fucilate come fosse un paese sudamericano in preda a un colpo di stato?
non fanno altro che manovre sottobanco per controllare e governare segretamente i paesi del Sudamerica, e quelli del Medioriente, e ci vengono a parlare di diritti umani, forse bisognerebbe ricordare loro che garantire la sovranità a un popolo è la base per garantire i diritti di cui parlano e non basta portare un pò di viveri a bordo dei carrarmati.....non c'è solo il passato, ma un triste presente che parla chiaro purtroppo.
potevo accettare consigli da paesi come Australia, Canada, Danimarca, Germania, Svezia ecc. ma non dagli States ragazzi....
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Messaggio da Andyphone » 17/09/2010, 21:00
Grazie.
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Re: Rom: Dipartimento Di Stato Usa, Francia Rispetti Diritti
Messaggio da tempest » 17/09/2010, 21:32
Voglio ascoltare l'avvertimento dell'amministraotre e non proseguire il discorso, però allo stesso tempo desidero dire che mi dissocio nella maniare più categorica dai post di Julianus e Shadow, tanto perchè il silenzio non sembri assenso...affabile ha scritto:[...]
Questo e quello che non mi quadra e credo non riusciro' mai e poi mai a concepire: l'odio con cui vivete e vi portate dentro.
Quanto agli USA che criticano la polica sui ROM della Francia, gli USA sbagliano a mio avviso, non perchè sono gli USA siano i "cattivi" che non possono o non devono fare prediche agli altri, ma perchè la Francia non attenta ai diritti civili di nessuno.
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Messaggio da dies irae » 18/09/2010, 12:01
"Noi della Muratella, ostaggio dei rom tra roghi, discariche e furti nelle case"
Un quartiere di 3.500 abitanti assediato da 1.200 rom... i nomadi bosniaci del campo di via Marchetti, sulla collina Alitalia danno fuoco indifferentemente a copertoni, rame, rifiuti, ferro giorno e notte... La Asl Roma D nel dicembre 2009 accertò gli elevati rischi di natura infettiva per le persone accampate e per gli stessi residenti e richiese lo sgombero e la bonifica dell'area, ma quella richiesta non ha mai avuto alcun seguito.
link all'articolo:
[url]http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/18/news/noi_della_muratella_ostaggio_dei_rom_tra_roghi_discariche_e_furti_nelle_case-7192860/[/url]
la mia domanda è:
uno stato deve tollerare situazioni come queste?
Messaggio da julianus_83 » 18/09/2010, 12:07
dies irae ha scritto:tornando alla questione rom, segnalo un articolo di repubblica online e poi faccio una domanda:
"Noi della Muratella, ostaggio dei rom tra roghi, discariche e furti nelle case"
Un quartiere di 3.500 abitanti assediato da 1.200 rom... i nomadi bosniaci del campo di via Marchetti, sulla collina Alitalia danno fuoco indifferentemente a copertoni, rame, rifiuti, ferro giorno e notte... La Asl Roma D nel dicembre 2009 accertò gli elevati rischi di natura infettiva per le persone accampate e per gli stessi residenti e richiese lo sgombero e la bonifica dell'area, ma quella richiesta non ha mai avuto alcun seguito.
link all'articolo:
[url]http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/18/news/noi_della_muratella_ostaggio_dei_rom_tra_roghi_discariche_e_furti_nelle_case-7192860/[/url]
la mia domanda è:
uno stato deve tollerare situazioni come queste?
nell'articolo si parla di cattiva amministrazione e di promesse fatte pubblicamente e mai mantenute....
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Messaggio da Ares87 » 18/09/2010, 12:50
dies irae ha scritto:tornando alla questione rom, segnalo un articolo di repubblica online e poi faccio una domanda:
"Noi della Muratella, ostaggio dei rom tra roghi, discariche e furti nelle case"
Un quartiere di 3.500 abitanti assediato da 1.200 rom... i nomadi bosniaci del campo di via Marchetti, sulla collina Alitalia danno fuoco indifferentemente a copertoni, rame, rifiuti, ferro giorno e notte... La Asl Roma D nel dicembre 2009 accertò gli elevati rischi di natura infettiva per le persone accampate e per gli stessi residenti e richiese lo sgombero e la bonifica dell'area, ma quella richiesta non ha mai avuto alcun seguito.
link all'articolo:
[url]http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/18/news/noi_della_muratella_ostaggio_dei_rom_tra_roghi_discariche_e_furti_nelle_case-7192860/[/url]
la mia domanda è:
uno stato deve tollerare situazioni come queste?
Certo che no, ma il problema non è scegliere che tipo di punizione dare all'extracomunitario che sbaglia. Il problema è fare in modo che l'extracomunitario non sbagli.
Perchè in Germania le etnie sono così bene integrate?
Consenti a chi viene nel nostro paese di fare, magari dei corsi di specializzazione. Obbliga le aziende a mettere sotto contratto chi lavora e queste persone ad avere un documento.
Arriva il marocchino alla frontiera? Metti lì una cavolo di guardia. Tu come ti chiami? Abdul. Ok Abdul, questo è il tuo documento. Benvenuto in Italia. Fatti un corso e imparati un lavoro. Poi cercatelo. Se non ci riesci entro un tempo ragionevole, mi dispiace, ma torni a casa tua perchè potrebbe venirti la voglia di rubare.
C'è un ragazzo africano che fa colazione al bar dove vado io. Vende i calzini, ma nel suo paese è laureato in ingegneria. Ma preferisce vendere i calzini qua.
E allora sti ca*** de politici usassero le nostra tasse per non sprecare tutte queste risorse...
Messaggio da Ospite » 18/09/2010, 13:01
Credo che la mia risposta, come forse anche la tua, e quella di centinaia di comuni e semplici cittadini sia solamente no. Se però vi è una certa uniformità di vedute circa il biasimo e la condanna di simili situazioni, altrettanto non è univoca la coscienza in ordine a responsabilità, ordine pubblico, interventismo ed equità di trattamento e pena.dies irae ha scritto:
la mia domanda è:
uno stato deve tollerare situazioni come queste?
Io non ho ancora capito se si tratti di un problema di questa nostra nazione, o forse c'è qualcosa di ben più profondo che mi sfugge. Ma davanti ad un fatto o comportamento negativo e contrario al vivere civile e al rispetto delle leggi, vi è sempre una sconfinata ed interminabile polemica circa le vedute e i metodi di correzione. Ingerenze esterne e tentennamento istituzionale, non favoriscono azioni consone e mirate per arginare e colpire i responsabili, i quali possono sempre contare su tutta un'ideologia di buonismo, tolleranza e revisionismo socio-culturale.
Il dibattito su come o cosa si deve fare, si accende ogni volta ponendo in campo anche questioni di etica e morale che nulla centrano, e nel frattempo i cittadini maggiormente toccati dal fenomeno, accusano abbandono dallo Stato e si sviluppa l'odio razziale e la xenofobia.
E' davvero così difficile prendere decisioni finalizzate e consone, anche a costo di acquisire impopolarità e critica? Può uno Stato o un governo, interpretare il disagio e l'insicurezza dei suoi cittadini, agendo con fermezza e giusta repressione dei reati, senza per questo tirare in ballo il fascismo, il razzismo e quei patetici ricordi di quando anche noi eravamo emigranti?
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