alvin ha scritto:[...]
Ciao

per esserci portati intendo il saper affrontare una relazione a distanza.
Sarà come dici tu, ma io non credo che l'affronto di una cosa simile, sia proporzionale a condizioni caratteriali e intime.
alvin ha scritto:[...]
Tutte le persone sono diverse fra loro e secondo me ci sono persone che per caratteristiche sono più portate ad affrontare una relazione a distanza rispetto ad altre che magari hanno bisogno di vivere nella quotidianità il rapporto di coppia e, pur con tutta la buona volontà del caso, non riuscirebbero a vivere in maniera positiva una situazione simile.
Io forse non conosco quelle caratteristiche a cui accenni tu. Molto semplicisticamente penso che, all'inizio di un amore, vi è un forte desiderio di stare vicini e condividere quanta più quotidianità è possibile. In una situazione del genere, la distanza pesa come un macigno, richiedendo sforzi e impegno da parte di entrambi.
In una relazione lunga e costante, un piccolo allontanamento rompe la monotonia dell'abitudinarietà, e semmai rinsalda ancora meglio il vincolo esistente.
Credere che invece tutto il rapporto sia eguale ai primi giorni, è naturalmente spiegabile con l'ebbrezza che il nuovo sentimento porta con sè, e immaginare di giungere ad un giorno dove un breve stacco possa giovare, è davvero incomprensibile e fuorviante della situazione lieta che si sta vivendo.