



Cattivi.
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Re: Cattivi.
Messaggio da tropicsnow » 05/08/2010, 12:55
cescoFran ha scritto:Cattivi si nasce o si diventa?
forse dovresti definire la parola cattivi... che cosa includi in tal termine?
è un concetto molto ampio... secondo Lombroso si nasce, lui infatti scoprì il delinquente nato. nella prospettiva lombrosiana domina il determinismo più assoluto, per cui quel che si fa dipende necessariamente da ciò che si è: privo di ogni libertà, l’uomo agisce in maniera deterministica e necessitata. la sua teoria è ormai superata...
la malvagità, se è questo che includi nel termine cattiveria, non è la causa ma la conseguenza dell'assenza di pensiero, come ha osservato Hannah Arendt, l'assenza di pensiero però non coincide con la stupidità, perché la si può trovare anche in persone intelligenti. all'uomo appartiene la moralità, cioè quell'esercizio della ragione e della volontà che è propria, nel bene e nel male, degli uomini. perché solo gli umani possono essere, propriamente parlando, cattivi e malvagi, perché solo gli umani possono essere buoni o giusti. in altre parole il fenomeno del male ha necessariamente una radice desiderata.
Re: Cattivi.
Messaggio da Ospite » 05/08/2010, 13:09
A mio parere ambedue i casi! Sono dell'opinione che la cattiveria e/o la crudelta' in alcuni, sia una caratteristica congenita.cescoFran ha scritto:Cattivi si nasce o si diventa?
Re: Cattivi.
Messaggio da Ospite » 05/08/2010, 13:25
Credo che anche la visione di buono e cattivo, sia diversificata a seconda dei tempi e dei pensieri. Molto spesso, e anche al giorno d'oggi, sono connotazioni alquanto soggettive, forse anche in funzione (almeno penso io...) della mancanza un po generale di valori e principi omogenei.tropicsnow ha scritto:[...]
Perché solo gli umani possono essere, propriamente parlando, cattivi e malvagi, perché solo gli umani possono essere buoni o giusti. in altre parole il fenomeno del male ha necessariamente una radice desiderata.
Re: Cattivi.
Messaggio da Micol* » 05/08/2010, 13:45
Secondo me si nasce anche "cattivi" credo che ognuno di noi abbia delle chiamiamole inclinazioni, c'è chi è più sensibile chi più razionale chi più intelligente chi più aggressivo e chi più incline a non essere buono a trovare piacere nella sofferenza altrui perchè no?La vogliamo poi definire patologia?Forse i comportamenti che vanno al di là della cosiddetta normalità sono più semplici da catalogare come problemi mentali?cescoFran ha scritto:Cattivi si nasce o si diventa?
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Re: Cattivi.
Messaggio da dies irae » 05/08/2010, 13:53
io la vedo così:cescoFran ha scritto:Cattivi si nasce o si diventa?
di sicuro, se non l'hanno già fatto, scopriranno dei geni che regolano la propensione o meno a comportamenti antisociali, sadici, amichevoli, conformisti, anticonformisti, toreri (

per cui da questo punto di vista siamo più o meno portati a comportamenti che la società vede come cattivi.
su queste fondamenta poi, le condizioni ambientali e l'educazione costruiscono quella che è la nostra personalità.
sarebbe interessante capire QUANTO in tutto questo, incida il nostro "io".
ad esempio, io e micol (perdonami, un nick a caso), se avessimo la stessa genetica, e crescessimo nelle stesse esatte precise condizioni, avremmo le stesse identiche personalità, oppure avremmo quel qualcosa dentro che ci porterebbe ad essere anche diametralmente opposti? (ovviamente lei buona, e io cattivo

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Re: Cattivi.
Messaggio da Miss Scarlett » 05/08/2010, 14:40
parte del nostro io è influenzato dagli altri e da cosa ci accade. non è possibile ricostruire le stesse condizioni per entrambi perchè anche se siete uguali l'ambiente che ti circonda è in continuo mutamento, così come le persone. Pignol pignol! Quindi la risposta alla tua domanda è (forse)NO!dies irae ha scritto:[...]
ad esempio, io e micol (perdonami, un nick a caso), se avessimo la stessa genetica, e crescessimo nelle stesse esatte precise condizioni, avremmo le stesse identiche personalità, oppure avremmo quel qualcosa dentro che ci porterebbe ad essere anche diametralmente opposti? (ovviamente lei buona, e io cattivo)
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Credo che i tratti di personalità indichino una predisposizione all'essere "cattivi" (qualunque sia la sua definizione), poi il sistema (di relazioni,ruoli, condizioni fisiche e sociali e blablà) in cui sei immerso fa il resto...
Re: Cattivi.
Messaggio da Micol* » 05/08/2010, 15:09
Dies su questo ti do ragione eheheh!Comunque in parte l'ambiente e l'educazione influiscono ma come già esposto nella mia risposta secondo me abbiamo delle inclinazioni no c'è nulla di male c'è chi è più buono e chi invece no....Accetti da una parte una cosa e dall'altra bisogna sempre trovare una serie di scuse o motivazioni?dies irae ha scritto:[...]
io la vedo così:
di sicuro, se non l'hanno già fatto, scopriranno dei geni che regolano la propensione o meno a comportamenti antisociali, sadici, amichevoli, conformisti, anticonformisti, toreri (), ....
per cui da questo punto di vista siamo più o meno portati a comportamenti che la società vede come cattivi.
su queste fondamenta poi, le condizioni ambientali e l'educazione costruiscono quella che è la nostra personalità.
sarebbe interessante capire QUANTO in tutto questo, incida il nostro "io".
ad esempio, io e micol (perdonami, un nick a caso), se avessimo la stessa genetica, e crescessimo nelle stesse esatte precise condizioni, avremmo le stesse identiche personalità, oppure avremmo quel qualcosa dentro che ci porterebbe ad essere anche diametralmente opposti? (ovviamente lei buona, e io cattivo)
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Messaggio da Merlino » 05/08/2010, 15:55
Dire che "si nasce cattivi" è la base degli studi di Cesare Lombroso su "L'uomo delinquente" che ebbero, come è noto, nefaste conseguenze.
"Dal 1876 divulgò la propria teoria antropologica della delinquenza nelle cinque successive edizioni de L'uomo delinquente, che successivamente espanse in un'opera in più volumi. Tra i massimi studiosi di fisiognomica, Lombroso misurò la forma e la dimensione del cranio di molti briganti uccisi e deportati dal Meridione d'Italia in Piemonte nel corso dell'occupazione sabauda, concludendone che i tratti atavici presenti riportavano indietro all'uomo primitivo. In effetti quella che sviluppò fu una nuova pseudoscienza che si occupava di frenologia forense. Egli dedusse che i criminali portavano tratti anti-sociali dalla nascita, per via ereditaria, cosa che oggi si considera del tutto infondata. Da notare che Lombroso aveva sviluppato la teoria dell'atavismo un anno prima della pubblicazione de L'origine delle specie di Darwin (1871).
Di fatto il suo lavoro nella prima metà del XX secolo venne chiamato in causa nel contesto dell'eugenetica e da certe forme di "razzismo scientifico", che ebbero numerose conseguenze."
([url]http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Lombroso[/url])
Messaggio da Micol* » 05/08/2010, 15:58
Invece dire che si nace tutti buoni sì?Per una cosa la si accetta così per l'altra no.....Perchè?Merlino ha scritto:Considerazione generale.
Dire che "si nasce cattivi" è la base degli studi di Cesare Lombroso su "L'uomo delinquente" che ebbero, come è noto, nefaste conseguenze.
"Dal 1876 divulgò la propria teoria antropologica della delinquenza nelle cinque successive edizioni de L'uomo delinquente, che successivamente espanse in un'opera in più volumi. Tra i massimi studiosi di fisiognomica, Lombroso misurò la forma e la dimensione del cranio di molti briganti uccisi e deportati dal Meridione d'Italia in Piemonte nel corso dell'occupazione sabauda, concludendone che i tratti atavici presenti riportavano indietro all'uomo primitivo. In effetti quella che sviluppò fu una nuova pseudoscienza che si occupava di frenologia forense. Egli dedusse che i criminali portavano tratti anti-sociali dalla nascita, per via ereditaria, cosa che oggi si considera del tutto infondata. Da notare che Lombroso aveva sviluppato la teoria dell'atavismo un anno prima della pubblicazione de L'origine delle specie di Darwin (1871).
Di fatto il suo lavoro nella prima metà del XX secolo venne chiamato in causa nel contesto dell'eugenetica e da certe forme di "razzismo scientifico", che ebbero numerose conseguenze."
([url]http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Lombroso[/url])
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Messaggio da Micol* » 05/08/2010, 16:12
Non sono d'accordo.....Lo vedi già nei bambini piccoli che indole hanno....poi tutto il vissuto sicuramente influenza molto ma per me non c'è nulla di così terribile nell'accettare che ci siano persone che sono predisposte all'aggressività o ad essere "cattive"Merlino ha scritto:[...]
No, sbagliato!
Si nasce "neutri"!
Poi è la vita che ci fa prendere una strada piuttosto che un'altra!
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Messaggio da Merlino » 05/08/2010, 16:24
Attenti a non confondere l'indole con la cattiveria vera e propria.dies irae ha scritto:[...]
scusa ma la genetica getta le basi di tutto di noi, come possiamo nascere neutri su qualsivoglia aspetto?
Tutti noi siamo, in parte, cattivi.
La differenza fra noi ed un criminale è che a noi è stato insegnato COME controllare la nostra cattiveria e quale sia il limite fra il bene ed il male.
Poi, è ovvio, non tutti sono "buoni" allo stesso modo, come, del resto, non tutti i "cattivi"!
Ciao.
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Messaggio da tropicsnow » 05/08/2010, 16:37
la penso come te: è un discorso di SCELTA. penso che ci sia una certa propensione caratteriale che renda più facile ad alcune persone di intraprendere questa strada, ma al di là di tutto credo che ci sia proprio un discorso di scelta. se si considera la cattiveria come una forma di patologia si deresponsabilizza l’essere umano. se io sono “malato”, sono autorizzato a fare qualunque cosa perché la responsabilità di ciò che faccio non è la mia, ma della cosiddetta malattia.Merlino ha scritto:[...]
Attenti a non confondere l'indole con la cattiveria vera e propria.
Tutti noi siamo, in parte, cattivi.
La differenza fra noi ed un criminale è che a noi è stato insegnato COME controllare la nostra cattiveria e quale sia il limite fra il bene ed il male.
Poi, è ovvio, non tutti sono "buoni" allo stesso modo, come, del resto, non tutti i "cattivi"!
Ciao.
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Messaggio da dies irae » 05/08/2010, 16:44
quindi tu dici che, nonostante la genetica, le condizioni ambientali e l'educazione... siamo ancora in grado di scegliere.Merlino ha scritto:[...]
Attenti a non confondere l'indole con la cattiveria vera e propria.
Tutti noi siamo, in parte, cattivi.
La differenza fra noi ed un criminale è che a noi è stato insegnato COME controllare la nostra cattiveria e quale sia il limite fra il bene ed il male.
Poi, è ovvio, non tutti sono "buoni" allo stesso modo, come, del resto, non tutti i "cattivi"!
Ciao.
però gi strumenti per scegliere ci vengono dati dall'educazione... no?
Messaggio da Micol* » 05/08/2010, 16:46
Mha io resto della mia idea.....secondo me in alcuni individui la violenza fa parte del loro essere indipendentemente dal vissuto.....Merlino ha scritto:[...]
Attenti a non confondere l'indole con la cattiveria vera e propria.
Tutti noi siamo, in parte, cattivi.
La differenza fra noi ed un criminale è che a noi è stato insegnato COME controllare la nostra cattiveria e quale sia il limite fra il bene ed il male.
Poi, è ovvio, non tutti sono "buoni" allo stesso modo, come, del resto, non tutti i "cattivi"!
Ciao.
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Messaggio da Merlino » 05/08/2010, 17:22
Certo!dies irae ha scritto:[...]
quindi tu dici che, nonostante la genetica, le condizioni ambientali e l'educazione... siamo ancora in grado di scegliere.
però gli strumenti per scegliere ci vengono dati dall'educazione... no?
Del resto, tolti i casi di malattia mentale, è noto che praticamente tutti i criminali sono uniti dal fatto di aver avuto infanzie "difficili".
Messaggio da cescoFran » 05/08/2010, 17:25
Cos'è un'infanzia difficile? Ma poi io dicevo cattivi anche nelle cose più quotidiane, non per forza i criminali.Merlino ha scritto:[...]
Certo!
Del resto, tolti i casi di malattia mentale, è noto che praticamente tutti i criminali sono uniti dal fatto di aver avuto infanzie "difficili".
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Messaggio da tropicsnow » 05/08/2010, 17:36
ecco perchè ti avevo chiesto di specificare cosa tu intendi per "cattivo"...cescoFran ha scritto:[...]
Cos'è un'infanzia difficile? Ma poi io dicevo cattivi anche nelle cose più quotidiane, non per forza i criminali.
ma non lo hai fatto quindi come facciamo a sapere cosa intendi?

Messaggio da poli_opposti » 05/08/2010, 17:42
Si, anche uno che ti ruba al parcheggio è cattivo e sai perché? Perché ruba a te. Quindi nel rispondere al quesito, secondo me dobbiamo tenere conto anche il fatto che nel definire una persona "cattiva" lo facciamo anche secondo il nostro sistema etico, secondo il nostro codice di valori e, non ultimo, secondo la nostra cultura.Merlino ha scritto:[...]
Del tipo? Uno che ti ruba il parcheggio?
Con questo non voglio introdurre il problema del relativismo morale, ma forse un universale cattivo non è possibile e dunque una definizione univoca di cattiveria non esiste... che ne pensate?
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Messaggio da Merlino » 05/08/2010, 17:47
Se si è "cattivi" anche per le piccole cose, allora, a maggior ragione, è una cosa che dipende dall'educazione: dal fatto che nessuno ti ha mai insegnato che "così non si fa"!!!poli_opposti ha scritto:[...]
Si, anche uno che ti ruba al parcheggio è cattivo e sai perché? Perché ruba a te. Quindi nel rispondere al quesito, secondo me dobbiamo tenere conto anche il fatto che nel definire una persona "cattiva" lo facciamo anche secondo il nostro sistema etico, secondo il nostro codice di valori e, non ultimo, secondo la nostra cultura.
Con questo non voglio introdurre il problema del relativismo morale, ma forse un universale cattivo non è possibile e dunque una definizione univoca di cattiveria non esiste... che ne pensate?
Messaggio da Miss Scarlett » 05/08/2010, 17:49
e se invece fosse per compensare un'altra mancanza? grabde o piccola che sia...Merlino ha scritto:[...]
Se si è "cattivi" anche per le piccole cose, allora, a maggior ragione, è una cosa che dipende dall'educazione: dal fatto che nessuno ti ha mai insegnato che "così non si fa"!!!
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Messaggio da Miss Scarlett » 05/08/2010, 17:53
non ne sono così sicura!Merlino ha scritto:[...]
Sempre di educazione si tratta: come un bambino piccolo che rompe un vaso per protestare contro una cosa che non gli piace!
metti il caso di un ragazzo che ruba in un negozio perchè il "branco" lo spinge a farlo!
Non è maleducato, e non è neanche cattivo... è solo un soggetto debole e quindi influenzabile!
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Messaggio da Niobe85 » 05/08/2010, 18:12
Mi associo al tuo modo di vedere la questione e cito a riguardo questa frase:Merlino ha scritto:[...]
Certo!
Del resto, tolti i casi di malattia mentale, è noto che praticamente tutti i criminali sono uniti dal fatto di aver avuto infanzie "difficili".
Il male nasce dove il bene non basta.
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