concordo con te. io parlo di problemi risolvibili non di traumi o patologie. ad esempio la perdita di amici o di un partner o la loro mancanza etc. non possono diventare un dramma da trascinarsi dietro come un fardello per chissà quanto tempo. tutti noi abbiamo dei problemi, chi non ne ha?! io ad esempio non mi sento più fortuna o più sfortunata rispetto ad altri perchè i miei problemi non sono quelli di altri e viceversa proprio perchè tutti ne abbiamo anche se di tipo diverso. spesso sento invidiare gli altri per qualcosa perchè si tende a vedere solo ciò che fa più comodo trascurando che anche quel qualcuno ha i suoi problemi. non si va mai oltre ciò che appare. chi arriva a considerare che se io son dura con gli altri è perchè lo sono prima di tutto con me stessa e che se giustificassi certi comportamenti significherebbe giustificare anche me stessa?parola ha scritto:
allora parlaimo di infanzia e di problemi psicologici derivanti dalla socializzazione che di questo forum è l'argomento principe.
io non ne ho avuti.
in effetti ci sono persone (ed alcune le ho conosciute) con grossi problemi: TU (e si vede che devi aver vissuto qualcosa nella vita passata e non vuoi fare la super woman percè si vede chi ha sofferto )hai delle risorse che altri non hanno; non hai sviluppato delle patologie.
ti ricordi quando parlavamo della analisi o meglio (io la preferisco) della psicoterapia?
è una buona strada, ma molti per soldi o per ignoranza non hanno la possibilità di accedervi.
alcuni (ti assicuro non io) hanno dei traumi, delle cose irrisolte, delle mancanze accettazioni di se' ( identità sessuale, abusi ) che non possono essrre risolte con la frase " ci vuole l'autostima". non hanno avuto la possibilità di crearsi l'autostima.
ed anche la psicoterapia abbisogna di una certa intelligenza, di un certo quoziente intelettivo. i miei parenti psichiatri me lo dicono sempre: tu potresti farla ed anche io (vedi come sono presuntuosa), altri no.
che ci sia gente che se la tira addosso è vero, (moltissima), ma certe volte vedo sofferenza allo stato puro ed esclusione ad parte degli altri (va bene, non dobbiamo frequentare tutti, ma non solo chi ha fortuna).
ciao
io non ho fatto psicoterapia perchè non me lo potevo permettere ma questo non mi ha impedito ugualmente di lavorare su me stessa. si tratta di un lavoro costante e piuttosto lungo e direi anche sofferto perchè significa essere impietosi e guardare la verità nuda e cruda. come dice arietina, non si tratta di qualcosa di automatico, il cambiamento non avviene dall'oggi al domani, è un processo lento ma se si ha la voglia di capire e cambiare si può fare.
ciao...