kim90 ha scritto:[...]
Tu puoi smentire quello che vuoi, ma è un dato di fatto che gli scienziati (la stragrande maggioranza) sono comunque riluttanti difronte ai cosiddetti fenomeni paranormali, la tendenza nel campo scientifico è univoca, ovvero asserire che il fenomeno paranormale "non è dimostrabile".
Potremmo smentire anche il luogo comune che gli scienziati sono tutti agnostici, prendendo come esempio Zichichi!
Zichichi? Quello che nel suo "Perché io credo in Colui che ha fatto, il mondo", ringraziava Dio per aver dato all’universo una temperatura adatta alla vita dell’uomo (come se uno così onnipotente non avesse potuto creare l’uomo in modo differente

. A proposito di onnipotenza, mi sono sempre chiesto: ma un essere onnipotente può creare qualcosa che egli stesso non sia in grado di distruggere?

Ai posteri l'ardua -si fa per dire - sentenza... )8)
Battute a parte, come ha già suggerito Merlino

la posizione della scienza non è di chiusura: è più che corretto quindi dire che il fenomeno paranormale al momento
non è dimostrato, ma che ciò non significhi che non sia dimostrabile in futuro. La scienza spera inoltre che questo futuro non sia lontano: di conseguenza e' altrettanto corretto sottolineare che alla scienza non dispiacerebbe affatto fare luce sull’ambito del paranormale (è nel
genoma della scienza indagare nell’oscurità con la speranza di rendere l’uomo un po’ meno ignorante sul mondo che lo circonda).
A mio avviso bisognerebbe essere intellettualmente onesti riconoscendo che, di fronte a fenomeni o esperienze in relazione alle quali sono da registrare solo testimonianze sporadiche, carenza di prove documentali e inesistenza di prove scientifiche, l’atteggiamento (non soltanto quello scientifico) dovrebbe quantomeno essere improntato ad una grande prudenza. Il campo del paranormale è infatti ambiguo per vari motivi e non soltanto per la difficoltà evidente di racimolare qualche prova che non sia la solita testimonianza: spesso e volentieri, furfanti, approfittatori e gente in cerca di pubblicità non si fanno scrupolo alcuno ad ingannare lo sprovveduto di turno (e magari ad estorcergli anche un po’ di danaro); ad esempio ieri sera su Mediaset durante la trasmissione “Mistero” ho assistito alla patetica evocazione di uno spirito da parte di un presunto medium: diciamo che spettacoli del genere non giovano certo al “buon nome” del Paranormale, motivo per cui preferisco risparmiarvi i particolari della performance televisiva…

). Un atteggiamento prudente non equivale però a una chiusura dogmatica e ciò semplicemente perché la scienza non ha nulla a che vedere con il dogma: non è un caso che uno dei filosofi di punta dell’ateismo non materialista italiano (dunque un cultore della scienza) e molti scienziati di professione si siano ugualmente spinti a formulare anche in mancanza di prove scientifiche, varie ipotesi sul tema del paranormale: quella del cervello del primitivo che vivendo in un ambiente naturale particolarmente ostile, possa essersi giovato di poteri paranormali che successivamente con lo sviluppo della sua struttura cerebrale e della ragione potrebbero essere stati offuscati, in tutto o in parte, è una delle più interessanti secondo il mio punto di vista. Ma queste rimangono solo delle ipotesi al momento, e la speranza è che la scienza in futuro possa chiarire anche ciò che potrebbe nascondersi tra le pieghe dell’esistenza, sempre che vi sia qualcosa che si nasconda tra di esse ovviamente …