Siete felici?

[Roberto88]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

Felicità è una parola grossa: non credo si possa essere in generale felici, se non in brevissimi istanti. Piuttosto potrebbe parlarsi di serenità d'animo...ma per il momento non lo sono; sono piuttosto altalenante negli stati d'animo: cambio dalla mattina alla sera

[follettina25]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

Sono serena, ma con un pò di lavoro la felicità è dietro l'angolo

[randy64]

[...]





Sono serena, ma con un pò di lavoro la felicità è dietro l'angolo

che bello leggere obiettivita' e realismo nelle vostre risposte,forse e' finita l'era generazionale dove l'ipocrisia prevaleva:
Si sono felicissimo(detto magari con un afaccia da depresso)
amo tantissimo (tra il dire e il fare)
vivo benissimo (quanto presuntuosita)

oggi sono tranquillo le emozioni arriveranno in giornata..

ciao randy

[marcellina]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

In due secondi dico di siiii....poi mi domando perchè?
e mi domando come mai a volte non lo sono....quando mi soffermo mi rendo conto che la felicità è un attimo ...è la serenità che può durare che può darci un equilibrio e una stabilità ....comunque anche l'estasi di un attimo può essere un illuminazione e darci la carica per quei momenti meno intensi e per i momenti davvero duri...ciao

[caracara]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

Cerco di esserlo..apprezzando le piccole cose

[Ospite]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

Ma si certo... ci lavoro tutti i giorni per poterlo essere

[Niobe85]

[...]



Ma si certo... ci lavoro tutti i giorni per poterlo essere

Risposta impeccabile!

[nageki]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

sono felice perché ho una famiglia meravigliosa (sebbene a volte strozzerei qualcuno, mia sorella in primis) ma a conti fatti sono insoddisfatta della piega che ha preso la mia vita, essermi isolata da tutto -e da tutti- non é propriamente il massimo.

[*Elly*]

No ... E' un periodo decisamente no per me, so cosa mi manca in primis per essere felice un lavoro che mi dia la stabilità economica che tanto desidero ... mi sento in gabbia, vorrei licenziarmi perchè so il lavoro che faccio non potrà mai darmi un futuro certo che tanto desidero, almeno dal lato economico, ma con tanta paura di lasciare il "certo" per l'incerto ... mi sono davvero stancata !!! Ho voglia di fare ma senza la possibilità di fare un bel niente.

[Phade]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

Bella domanda!
Onestamente non lo so...ma sono serena, e sto bene con me stessa...e sento il desiderio costante di fare progetti nuovi ogni giorno....forse anche questo è essere felici chissà ....

[lostparadise79]

[...]



Felicità è una parola grossa: non credo si possa essere in generale felici, se non in brevissimi istanti. Piuttosto potrebbe parlarsi di serenità d'animo...ma per il momento non lo sono; sono piuttosto altalenante negli stati d'animo: cambio dalla mattina alla sera

La felicità è a momenti...mi basterebbe essere sereno!

[bluver]

[...]



Bella domanda!
Onestamente non lo so...ma sono serena, e sto bene con me stessa...e sento il desiderio costante di fare progetti nuovi ogni giorno....forse anche questo è essere felici chissà ....

Non è poco quello che descrivi...... e fa sentore positività a leggerti

ciao Phade!

[Phade]

[...]



Non è poco quello che descrivi...... e fa sentore positività a leggerti

ciao Phade!

Ciao carissima
La cosa piu' bella di questa serenità è che è stata conquistata a duro prezzo, e comunque non è mai una battaglia vinta del tutto sono convinta che in questo genere di cose piu' si fatica e piu' si è soddisfatti di se stessi...mi chiedo pero' se non sia anche una questione di carattere.
Certo bisogna anche imparare a volersi bene per cercare la felicità, o la serenità... o no?

[bluver]

[...]



Ciao carissima
La cosa piu' bella di questa serenità è che è stata conquistata a duro prezzo, e comunque non è mai una battaglia vinta del tutto sono convinta che in questo genere di cose piu' si fatica e piu' si è soddisfatti di se stessi...mi chiedo pero' se non sia anche una questione di carattere.
Certo bisogna anche imparare a volersi bene per cercare la felicità, o la serenità... o no?

hai ragione!
la conoscenza di se stessi è una conquista, anzi la progressiva conoscenza di se stessi visto che non possiamo mai dire di averla raggiunta totalmente (a mio avviso).
Ma è comunque un passo fondamentale per avvicinarsi alla serenità e felicità

[Ospite]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

ciao, domanda da 10mila dollari, anzi euro
ti rispondo secca NO purtroppo...
anni fa forse si e pero- non me la godevo perche- pensavo non esserlo, eh com-e- strana la vita...

[yaya74]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

si e no....mi ritengo fortunata sotto tanti aspetti della mia vita...eppure mi manca quel "qualcosa" per renderla totalmente appagata e felice!

[Ospite]

[...]
sono serena, e sto bene con me stessa...e sento il desiderio costante di fare progetti nuovi ogni giorno....

E dici che è poco? Questo vuol dire aver trovato equilibrio e serenità. Brava.

[cescoFran]

Se sono felice?

Non lo so, ma forse più no.

[Mister71]

Se sono felice?

Non lo so, ma forse più no.

Ciao...

Sei sicuro di non saperlo? Non è una domanda difficile da porre a se stessi.Magari è più difficile capire - e attuare - il percorso per una risposta finalmente affermativa... O no?

Ricordati comunque che ogni momento è solo passeggero... ogni cosa è in movimento...

Ciao Cesco...

[senzaorario]

Ciao
Mi rispondete, in due secondi, senza riflettera a questa domanda:
SIETE FELICI !

Sono semidisperato, quindi tutt'altro. Però con il punto esclamativo non è una domanda, la tua.

[tempest]

[...]




Ricordati comunque che ogni momento è solo passeggero... ogni cosa è in movimento...

In certe vite le cose stanno più ferme che in altre vite, pare che il movimento del mondo non le sfiori e non le metta a loro volta in movimento, oppure, quando le cose si muovono, si muovono con il ritmo della crescita delle stallatiti e dopo qualche migliaio di anni c'è un po' di cambiamento.
E poi...i cambiamenti in peggio dove li mettiamo? Uno aspetta che il momento "brutto" passi, questo passa e ne arriva uno peggiore....

Una dose di ottimismo 'sto post....

[Ospite]

[...]
In certe vite le cose stanno più ferme che in altre vite, pare che il movimento del mondo non le sfiori e non le metta a loro volta in movimento, oppure, quando le cose si muovono, si muovono con il ritmo della crescita delle stallatiti e dopo qualche migliaio di anni c'è un po' di cambiamento.
E poi...i cambiamenti in peggio dove li mettiamo? Uno aspetta che il momento "brutto" passi, questo passa e ne arriva uno peggiore....

Una dose di ottimismo 'sto post....

grande!! d'accordissimo.
sono anni spero arriveranno tempi migliori... aspettando godot... azz ho persino nostalgia degli anni 80 che ho odiato tanto vivendoli...ma cavolo, ora comincio a dire si stava meglio...sono vecchia
ciao tempest

[Ospite]

[...]



SI!!!

SIIIIIIIIIIIIIIIII

[kim90]

[...]



SIIIIIIIIIIIIIIIII

Hai forse vinto il superenalotto?

[Ospite]

[...]
azz ho persino nostalgia degli anni 80 che ho odiato tanto vivendoli...ma cavolo, ora comincio a dire si stava meglio...sono vecchia

Gli anni 80 sono gli anni della nostra gioventù, ma quando li si stava vivendo, non ci accorgevamo del meraviglioso momento di vita che stava passando. Pure io detestavo la Milano da bere, i filmetti dei Vanzina e i Paninari. Adesso invece guardo tutto con un'altra visuale, e certe cose riescono a farmi sorridere con un filo di malinconia...

[Ospite]

[...]
Gli anni 80 sono gli anni della nostra gioventù, ma quando li si stava vivendo, non ci accorgevamo del meraviglioso momento di vita che stava passando. Pure io detestavo la Milano da bere, i filmetti dei Vanzina e i Paninari. Adesso invece guardo tutto con un'altra visuale, e certe cose riescono a farmi sorridere con un filo di malinconia...

YESSS ! persino la musica. detestavo la musica girava in quel periodo la trovavo, da rockettara, troppo elettronica e commerciale, poi tutte le ragazzine con i Duran, (io preferivo gli Spandau, di nascosto ), ora quando la sento mi dico, pero' non e' niente male! beh sui paninari, i film e la moda non ho cambiato idea...
le citta' erano diverse, ci si guardava in faccia camminando, non c'erano ancora tutti sti telefonini, la gente si fidava di piu'...
nostalgia canaglia

[Ospite]

[...]



Hai forse vinto il superenalotto?

No,e sono felice senza la causa

[tropicsnow]

In certe vite le cose stanno più ferme che in altre vite, pare che il movimento del mondo non le sfiori e non le metta a loro volta in movimento, oppure, quando le cose si muovono, si muovono con il ritmo della crescita delle stallatiti e dopo qualche migliaio di anni c'è un po' di cambiamento.
E poi...i cambiamenti in peggio dove li mettiamo? Uno aspetta che il momento "brutto" passi, questo passa e ne arriva uno peggiore....Una dose di ottimismo 'sto post.... Uff!

ciao tempest...

ti rispondo citando un autore che io amo molto, che dice:"anche la vita più infelice ha le sue ore di sole e i suoi fiorellini fortunati in mezzo alla sabbia e alle petraie".

più si desidera qualcosa e meno si è capaci di soddisfare il proprio desiderio e forse da questo deriva la sensazione di immobilismo.
tra il desiderio e la sua soddisfazione ci sarà sempre un vuoto da colmare perchè esso è illimitato ed è un fluire a cui non può essere posto un limite. i tuoi desideri di oggi non sono quelli di qualche anno fa e quelli di domani saranno diversi da quelli di oggi e così via. non c'è una staticità. la sensazione di staticità deriva dal fatto che alla mancata realizzazione di quelli precedenti se ne aggiungono di nuovi tanto da sembrare che non cambi nulla. se pensi ad esempio al lavoro, alla casa, all'amica etc. che prima non avevi e che ora hai, ai raporti che si son modificati e a quelli che sono finiti etc. ti renderai conto che qualcosa è cambiato, forse non proprio nel modo in cui te lo immaginavi e te lo aspettavi ma qualcosa è cambiato...

[Mister71]

[...]



In certe vite le cose stanno più ferme che in altre vite, pare che il movimento del mondo non le sfiori e non le metta a loro volta in movimento, oppure, quando le cose si muovono, si muovono con il ritmo della crescita delle stallatiti e dopo qualche migliaio di anni c'è un po' di cambiamento.
E poi...i cambiamenti in peggio dove li mettiamo? Uno aspetta che il momento "brutto" passi, questo passa e ne arriva uno peggiore....

Una dose di ottimismo 'sto post....

Ciao...

Certo, come in autostrada: le auto non si muovono tutte allo stesso modo, ma nessuna è ferma, solo questo era il discorso di fondo...

I cambiamenti dipendono da un insieme di cose, dalla nostra iniziativa, da quella degli altri, da quello che appare essere caso fortuito eccetera...

Comunque, vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto non è vantaggioso, non porta frutti dolci alla propria vita e fa male alla salute...

Conosco persone il cui modus vivendi emotivo è proprio questo: oltre ad aver allontanato qualcuno da torno, me compreso, per volontà mia e di chi ha preso le distanze proprio per evitare un contatto spiacevole e "negativo" queste persone hanno continui problemi di salute, e una serie apparentemente infinita di difficoltà. La loro vita sembra essere un pianto continuo, e io mi sono chiesto spesso quanto rinforzo di questo schema provenisse da loro e non da cause "esterne"...

Dai... Proviamo a guardare il bicchiere partendo dal basso. Se ci versi qualcosa, anche poco, smette di essere vuoto. Il cambiamento viene dal basso, dal nostro modo di fare, di desiderare, da una revisione dei nostri obiettivi, e da tanto altro che allungherebbe troppo questo post...

Ciao cara Tempest... alla prossima

[tempest]

[...]




più si desidera qualcosa e meno si è capaci di soddisfare il proprio desiderio e forse da questo deriva la sensazione di immobilismo.
tra il desiderio e la sua soddisfazione ci sarà sempre un vuoto da colmare perchè esso è illimitato ed è un fluire a cui non può essere posto un limite. i tuoi desideri di oggi non sono quelli di qualche anno fa e quelli di domani saranno diversi da quelli di oggi e così via. non c'è una staticità. la sensazione di staticità deriva dal fatto che alla mancata realizzazione di quelli precedenti se ne aggiungono di nuovi tanto da sembrare che non cambi nulla. se pensi ad esempio al lavoro, alla casa, all'amica etc. che prima non avevi e che ora hai, ai raporti che si son modificati e a quelli che sono finiti etc. ti renderai conto che qualcosa è cambiato, forse non proprio nel modo in cui te lo immaginavi e te lo aspettavi ma qualcosa è cambiato...

Mah...in linea di masima può essere vero, ma non è un'analisi applicabile alla mia vita, che è caratterizzata da forte immobilismo, anche nei desideri. Una vita di 40 anni suggerisce al lettore un'immagine più variegata e movimentata di quella che, in effetti, è è stata la mia esistenza. "Aspettando Godot" diceva la nostra nuova amica @roberta@, e mi ci riconosco un po', perchè, come dicevo prima, anche se parlavo in generale, pare che i movimenti esterni non sfiorino mai il mio cammino, che la mia strada non venga mai attraversata da cose nuove, se non cose che, accidenti, sono quasi sempre piccoli elementi di cambiamento in negativo.
Ciao

Conosco persone il cui modus vivendi emotivo è proprio questo: oltre ad aver allontanato qualcuno da torno, me compreso, per volontà mia e di chi ha preso le distanze proprio per evitare un contatto spiacevole e "negativo" queste persone hanno continui problemi di salute, e una serie apparentemente infinita di difficoltà. La loro vita sembra essere un pianto continuo, e io mi sono chiesto spesso quanto rinforzo di questo schema provenisse da loro e non da cause "esterne"...

Posso almeno dire di non appartenere a questa categoria di persone, nessuno ( credo ) si è mai allontanato da me per troppa negatività, io tendo a tenere i miei pensieri per me sola, e ad essere ironica e autoironica, questo fà si che nessuno scappi per il mio pessimismo, ritenendolo, quindi, non "contagioso".
Ciao