tropicsnow ha scritto:[...]
ho dubbi che questo ragazzo la mattina riesca a studiare, come minimo si alzerà tra mezzogiorno e le due del pomeriggio. inoltre chi deve andare a lavorare non fa l'alba in discoteca.
benvenga il divertimento, non si può pensare solo allo studio, al lavoro e ai problemi, però che sia un divertimento sano. ridursi in quello stato pietoso, come viene mostrato dallo Sconvolt quiz, non si addice ad un ragazzo intelligente o che si reputa tale.
concordo sul fatto che non tutti i giovani sono così, ci sono anche coloro che manifestano per seri motivi, che ragionano, che studiano e lavorano. c'è però una fetta di giovani che sono un pericolo per sè e per gli altri, pensa a quanti, a causa di intossicazione acuta da alcool e droga, provocano la morte di altre persone soprattutto quando si mettono alla guida in quello stato...
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..e qual è questo motivo? io ho visto mie amiche prepararsi le canne per portarsele in discoteca e alla domanda sul perchè lo facevano la risposta è stata "così ci divertiamo di più"
ho visto ragazzini alle otto del mattino con una sigaretta tra le dita mentre aspettano l'autobus che li porta a scuola e mi son domandata quanto può essere breve il passo da lì alla canna, alla droga e all'alcool...
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questo ragionamento vale quando si è da soli ma quando entri nel gruppo è molto più difficile riuscire a dire "no" perchè scatta il senso di appartenza al gruppo, di complicità e la paura dell'esclusione. i gruppi non vanno sottovalutati.
Non ci vanno mica tutti i giorni in discoteca... Avrai anche notato che tutti questi pirati della strada sono persone adulte piuttosto che giovani, o almeno questa è la mia impressione...
Tutti (o quasi) hanno i propri scheletri nell'armadio, le proprie debolezze, cose di cui si vergognano. A te non darebbe fastidio essere giudicata solo in base a quelle?
Peciso che io parlo soprattutto della mia generazione... diciamo dai 18 ai 25/26 anni... perchè questa è la realtà che conosco e vivo ogni giorno. Il discorso sui giovanissimi per me è molto diverso.
No,i gruppi non vanno sottovalutati, ma secondo me possono avere una certa influenza durante l'adolescenza. Poi, secondo me, uno le scelte se le fa da solo. Chiaro che essere l'unico che non fuma in un gruppo di fumatori non è facile, ma non è nemmeno impossibile se hai le giuste motivazioni. Sono queste il punto centrale per me. Sono queste che mancano.
Io penso che se un ragazzo vedesse più fiducia intorno a sè, più speranza nel futuro, più possibilità. Se le persone parlassero di lui non solo quando sbaglia, ma anche quando fa una cosa giusta... Beh allora sarebbe più motivato e credo che di molte cose potrebbero fare a meno... E nonostante questo la maggior parte di noi le motivazioni se le crea da solo...