Io , mio marito, le mie amiche
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Messaggio da Ospite » 27/12/2009, 14:25
Dietro la tua decisione vedo paura e tanta sofferenza. A fronte di ciò hai deciso di non vedere e di non sentire per allontanare da te il dolore. Dici che così hai trovato la tua serenità... ne riparliamo fra qualche anno???
No, mi dispiace cara Stella, e credimi in quanto donna dignitosa che ha deciso per il suo bene di separarsi dal marito (fonte di sofferenza) io oggi non sono per niente infelice, anzi riesco a sorridere e ad essere una persona piena di vita e tutto questo senza scendere ad alcun compromesso. La mia vita da separata è dura sotto alcuni punti di vista ma i miei due figli sono sereni, amano sia me che il loro padre che è presente e sta con loro. In questa condizione abbiamo ritrovato tutti la nostra strada senza dimenticarci che ci sono obblighi e affetti che hanno priorità sugli altri. Si può essere validissimi genitori senza essere per forza compagni di vita.
Vedi io non vengo dopo tutti gli altri, io vengo prima di tutto e non per egoismo perchè amando me, rispettando me, garantendomi il benessere personale potrò fare il bene di tutti coloro che da me dipendono e che mi stanno vicino. Questa non è ovviamente farina del mio sacco, quando a causa di una depressione andai in terapia fu lo stesso specialista ad esortarmi a sentirmi al centro della mia vita e non ai margini. Lì per lì lo presi per folle poi quando provai a mettermi al centro della mia vita capii che era giusto ciò che mi aveva consigliato di fare.
Mi spiace Stella, una persona che non mi rispetta non mi merita, non merita proprio di avermi al suo fianco. Scusami... ma io al tuo posto mi sentirei una stupida... una che di fronte ad un affronto così grave piega il capo facendo finta di non vedere.
Al tuo posto manderei a quel paese sia la tua collega sia il tuo consorte. La tua collega sarebbe un cadavere vero e proprio, il tuo consorte resterebbe il padre dei miei figli ma ognun per sè.
Eh no... cavolo. In questa situazione tu stai abbassando il capo loro ci stanno guadagnando (specialmente tuo marito.. la tua amica.. bah... no comment).
Ciao e ancora scusami.
Messaggio da Tizi » 27/12/2009, 14:49
sono d'accordo con Lady Morgana, forse tu non hai ancora preso coscienza di tutta la situazione, stai cercando il tuo equilibrio e, ripeto, se ritieni di averlo trovato, almeno momentaneamente, prenditi il tempo che ti serve senza correre, però, devi essere consapevole che questa situazione un giorno la dovrai affrontare veramente, non come hai fatto finora, quello che a te oggi sembra in equilibrio, domani non lo sarà ... sicuramente, quindi, mentre ti rimetti in sesto dal punto di vista emotivo, pensa anche a trovare una tua strada, una strada per potrai percorrere un giorno, quando i tuoi figli avranno la loro vita e quando l'equilibrio che ora credi di avere si dissolverà, perchè quando rimarrai sola con tuo marito le cose cambieranno, probabilmente precipiteranno e non sarai più in grado di sopportare questa situazione ... inammissibile.Lady Morgana ha scritto:Ciao Stellacadente, prima di scrivere il mio post mi scuso con te se potrò sembrarti dura, purtroppo non riesco ad esprimere il mio punto di vista in maniera troppo "diplomatica" quando in quello che scrivo c'è anche qualcosa di personale (ovviamente non verso te).
Dietro la tua decisione vedo paura e tanta sofferenza. A fronte di ciò hai deciso di non vedere e di non sentire per allontanare da te il dolore. Dici che così hai trovato la tua serenità... ne riparliamo fra qualche anno???
No, mi dispiace cara Stella, e credimi in quanto donna dignitosa che ha deciso per il suo bene di separarsi dal marito (fonte di sofferenza) io oggi non sono per niente infelice, anzi riesco a sorridere e ad essere una persona piena di vita e tutto questo senza scendere ad alcun compromesso. La mia vita da separata è dura sotto alcuni punti di vista ma i miei due figli sono sereni, amano sia me che il loro padre che è presente e sta con loro. In questa condizione abbiamo ritrovato tutti la nostra strada senza dimenticarci che ci sono obblighi e affetti che hanno priorità sugli altri. Si può essere validissimi genitori senza essere per forza compagni di vita.
Vedi io non vengo dopo tutti gli altri, io vengo prima di tutto e non per egoismo perchè amando me, rispettando me, garantendomi il benessere personale potrò fare il bene di tutti coloro che da me dipendono e che mi stanno vicino. Questa non è ovviamente farina del mio sacco, quando a causa di una depressione andai in terapia fu lo stesso specialista ad esortarmi a sentirmi al centro della mia vita e non ai margini. Lì per lì lo presi per folle poi quando provai a mettermi al centro della mia vita capii che era giusto ciò che mi aveva consigliato di fare.
Mi spiace Stella, una persona che non mi rispetta non mi merita, non merita proprio di avermi al suo fianco. Scusami... ma io al tuo posto mi sentirei una stupida... una che di fronte ad un affronto così grave piega il capo facendo finta di non vedere.
Al tuo posto manderei a quel paese sia la tua collega sia il tuo consorte. La tua collega sarebbe un cadavere vero e proprio, il tuo consorte resterebbe il padre dei miei figli ma ognun per sè.
Eh no... cavolo. In questa situazione tu stai abbassando il capo loro ci stanno guadagnando (specialmente tuo marito.. la tua amica.. bah... no comment).
Ciao e ancora scusami.
La tua collega sarebbe un cadavere vero e proprio
accipicchia Lady Morgana, che caratterino! Scherzo, hai pienamente ragione, metaforicamente sarebbe un cadavere anche per me!
Stella, ti abbraccio.[/b]
Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da stellacadente1957 » 27/12/2009, 15:26
Mister71 ha scritto:[...]
Ciao...
Io non ci penso proprio a darti della sciocca. Io ho avuto la fortuna di avere una Madre piuttosto "vecchio stampo", dedicata a coltivarsi la famiglia e il focolare domestico, anche se lavoratrice... Inutile dire cosa ha significato questo per me! Nella capacità di mettersi un pò in ombra per il bene di qualcun'altro, ad esempio i figli, c'è davvero un pò di santità, alla quale si risponde con una gratitudine eterna.
Tutto il contrario - purtroppo - di quello che succede in altre famiglie, dove invece la risposta è un odio e un rancore eterni.
Se tu stai facendo questo, anche se con fatica, hai tutta la mia stima, perché io so con esattezza cosa significa, avendo una Madre così.
All'interno di una famiglia le Donne hanno un compito e una importanza assoluti, il gestire l'emotività del nucleo familiare. La vera colonna portante di una famiglia è la Donna, non l'uomo. Anche per questo non si può fare a meno di amarvi, in tutti i sensi e in tutti i modi...
Una Donna così è una lotteria vinta per la vita, sia dal punto di vista di un figlio che da quello più intimo di un marito/compagno.
Ciao...
Ognuno qua ha detto la sua opinione...e per quanto mi riguarda, sentire i vostri pareri su questo fatto, mi aiuta molto a capire meglio me stessa.
Per quanto io possa avere le idee chiare..diventa difficile per me metterle in pratica...
In effetti so che forse ho sbagliato a vivere in funzione della mia famiglia..ma era quello che desideravo...e quando ad un certo punto ho iniziato a sentirmi "oppressa", davo a loro la responsabilita' di questo. Ma nel tempo ho capito che in effetti ero io ad essere troppo attaccata .
E quindi ho cercato di modificare un poco me stessa.
E' sempre facile addossare le colpe agli altri...ma in effetti e meglio cercare di capire cosa non va in noi..perche' solo lavorando su noi stessi possiamo risolvere i nostri conflitti.
Messaggio da stellacadente1957 » 27/12/2009, 15:38
Cara Morgana, io devo solo ringraziarti per la tua sincerita', come ringrazio chiunque abbia detto la tua.Lady Morgana ha scritto:Ciao Stellacadente, prima di scrivere il mio post mi scuso con te se potrò sembrarti dura, purtroppo non riesco ad esprimere il mio punto di vista in maniera troppo "diplomatica" quando in quello che scrivo c'è anche qualcosa di personale (ovviamente non verso te).
Dietro la tua decisione vedo paura e tanta sofferenza. A fronte di ciò hai deciso di non vedere e di non sentire per allontanare da te il dolore. Dici che così hai trovato la tua serenità... ne riparliamo fra qualche anno???
No, mi dispiace cara Stella, e credimi in quanto donna dignitosa che ha deciso per il suo bene di separarsi dal marito (fonte di sofferenza) io oggi non sono per niente infelice, anzi riesco a sorridere e ad essere una persona piena di vita e tutto questo senza scendere ad alcun compromesso. La mia vita da separata è dura sotto alcuni punti di vista ma i miei due figli sono sereni, amano sia me che il loro padre che è presente e sta con loro. In questa condizione abbiamo ritrovato tutti la nostra strada senza dimenticarci che ci sono obblighi e affetti che hanno priorità sugli altri. Si può essere validissimi genitori senza essere per forza compagni di vita.
Vedi io non vengo dopo tutti gli altri, io vengo prima di tutto e non per egoismo perchè amando me, rispettando me, garantendomi il benessere personale potrò fare il bene di tutti coloro che da me dipendono e che mi stanno vicino. Questa non è ovviamente farina del mio sacco, quando a causa di una depressione andai in terapia fu lo stesso specialista ad esortarmi a sentirmi al centro della mia vita e non ai margini. Lì per lì lo presi per folle poi quando provai a mettermi al centro della mia vita capii che era giusto ciò che mi aveva consigliato di fare.
Mi spiace Stella, una persona che non mi rispetta non mi merita, non merita proprio di avermi al suo fianco. Scusami... ma io al tuo posto mi sentirei una stupida... una che di fronte ad un affronto così grave piega il capo facendo finta di non vedere.
Al tuo posto manderei a quel paese sia la tua collega sia il tuo consorte. La tua collega sarebbe un cadavere vero e proprio, il tuo consorte resterebbe il padre dei miei figli ma ognun per sè.
Eh no... cavolo. In questa situazione tu stai abbassando il capo loro ci stanno guadagnando (specialmente tuo marito.. la tua amica.. bah... no comment).
Ciao e ancora scusami.
Ognuno di noi è diverso ed ognuno di noi segue quello che sente.
Tu hai detto parole sacrosante...e credimi...anche io sono arrivata a capire che ho iniziato a stare male nel momento che ho perso me stessa..
Ho sempre tratto da me stessa la forza per affrontare tante difficolta...ed è stato quando ho perso questa forza...che mi sono sentita perduta.
Tutti affrontiamo giornalmente difficolta' piu' o meno gravi...ed ognuno di noi trova la soluzione piu' adatta a se stesso.
Io sto ancora trovando la mia strada...anche se come ho detto..ora sto davvero molto meglio..
E' chiaro che io sono molto cambiata, pur rimanendo me stessa.
Ora ho una diversa consapevolezza...ed è con questa che vado avanti.
Ora dico subito e direttamente quello che penso..prima non era cosi..
Ora non ho piu' timore di dire i miei pensieri..anzi..amo condividerli..
Insomma..ora sono una donna ancora piu' forte e decisa..e per me è un bel risultato.
-
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da george clooney » 27/12/2009, 16:27
Che belle parole..Mi hanno colpito molto. Non ho potuto fare a meno però, leggendole, di pensare che al giorno d'oggi, sono in pochi ad apprezzare donne di questo tipo (purtroppo)..Oggi più una donna è dedita alla famiglia e alla casa, e più non è apprezzata come dovrebbe.(a volte non è apprezzata per niente).Sono più che convinta di quello che sto dicendo; parlo sia per esperienza personale, ma anche per ciò che vedo in giro..Che tristezza..Mister71 ha scritto:[...]
Una Donna così è una lotteria vinta per la vita, sia dal punto di vista di un figlio che da quello più intimo di un marito/compagno.
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Messaggio da arietina76 » 27/12/2009, 16:31
condivido molte delle cose dette da Lay Morgana.Lady Morgana ha scritto:Ciao Stellacadente, prima di scrivere il mio post mi scuso con te se potrò sembrarti dura, purtroppo non riesco ad esprimere il mio punto di vista in maniera troppo "diplomatica" quando in quello che scrivo c'è anche qualcosa di personale (ovviamente non verso te).
Dietro la tua decisione vedo paura e tanta sofferenza. A fronte di ciò hai deciso di non vedere e di non sentire per allontanare da te il dolore. Dici che così hai trovato la tua serenità... ne riparliamo fra qualche anno???
No, mi dispiace cara Stella, e credimi in quanto donna dignitosa che ha deciso per il suo bene di separarsi dal marito (fonte di sofferenza) io oggi non sono per niente infelice, anzi riesco a sorridere e ad essere una persona piena di vita e tutto questo senza scendere ad alcun compromesso. La mia vita da separata è dura sotto alcuni punti di vista ma i miei due figli sono sereni, amano sia me che il loro padre che è presente e sta con loro. In questa condizione abbiamo ritrovato tutti la nostra strada senza dimenticarci che ci sono obblighi e affetti che hanno priorità sugli altri. Si può essere validissimi genitori senza essere per forza compagni di vita.
Vedi io non vengo dopo tutti gli altri, io vengo prima di tutto e non per egoismo perchè amando me, rispettando me, garantendomi il benessere personale potrò fare il bene di tutti coloro che da me dipendono e che mi stanno vicino. Questa non è ovviamente farina del mio sacco, quando a causa di una depressione andai in terapia fu lo stesso specialista ad esortarmi a sentirmi al centro della mia vita e non ai margini. Lì per lì lo presi per folle poi quando provai a mettermi al centro della mia vita capii che era giusto ciò che mi aveva consigliato di fare.
Mi spiace Stella, una persona che non mi rispetta non mi merita, non merita proprio di avermi al suo fianco. Scusami... ma io al tuo posto mi sentirei una stupida... una che di fronte ad un affronto così grave piega il capo facendo finta di non vedere.
Al tuo posto manderei a quel paese sia la tua collega sia il tuo consorte. La tua collega sarebbe un cadavere vero e proprio, il tuo consorte resterebbe il padre dei miei figli ma ognun per sè.
Eh no... cavolo. In questa situazione tu stai abbassando il capo loro ci stanno guadagnando (specialmente tuo marito.. la tua amica.. bah... no comment).
Ciao e ancora scusami.
da un lato, cara Stellacadente, ammiro la dedizione che mostri per la tua famiglia e per i tuoi figli: stai facendo veramente tanto. in questo senso credo di capire le parole che ti ha detto Mister71.
non posso però fare a meno di essere d'accordo con Lady Morgana: scusa la mia franchezza, ma non capisco come la strada che stai percorrendo possa davvero portarti a ritrovare te stessa e, un domani, la tua serenità. non credo che si possa ritrovare se stessi, quando si permette a qualcun altro di calpestarci in continuazione. e, scusa nuovamente la mia franchezza, ma mi sembra che nel tuo caso sia così: io trovo semplicemente abominevole che tuo marito mandi ancora sms a quella persona, e ancora di più che quella persona, dopo averti confessato tutto, gli risponda.
io non credo davvero che riuscirei a tollerarlo: non perchè io sia peggiore o migliore di te (non mi permetterei mai di giudicarti, e credimi che nutro il massimo rispetto per te), ma perchè non credo che il mio carattere me lo consentirebbe.
o forse la mia è solo l'opinione di una ragazza di 33 anni che non ha figli, e che quindi si permette il "lusso" di pensarla così....
non so, ma io ad oggi è così che la vedo....
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da Mister71 » 27/12/2009, 16:47
george clooney ha scritto:[...]
Che belle parole..Mi hanno colpito molto. Non ho potuto fare a meno però, leggendole, di pensare che al giorno d'oggi, sono in pochi ad apprezzare donne di questo tipo (purtroppo)..Oggi più una donna è dedita alla famiglia e alla casa, e più non è apprezzata come dovrebbe.(a volte non è apprezzata per niente).Sono più che convinta di quello che sto dicendo; parlo sia per esperienza personale, ma anche per ciò che vedo in giro..Che tristezza..
Ciao...
Io sinceramente - cioé in buona fede - proprio non so come si possa non apprezzare una Donna di questo tipo. Lo vedo anche nei vari "amici di famiglia" che abbiamo: dove la Donna è più presente e più interessata alla famiglia e ai suoi affetti, il tutto poggia su una colonna stabile, lo percepisco nel comportamento dei figli di questi amici, e anche in una certa serenità di tutti i membri, oltre che direttamente a casa mia...
Vedi, secondo me dopo secoli di oppressione e sottomissione, è del tutto comprensibile che con molta energia le Donne abbiano voluto guardare fuori dalla famiglia. E' stato anche un modo per dimostrare una accresciuta indipendenza, senza contare che oggi i soldi non bastano, quindi si deve quasi per forza stare lontani da un certo universo familiare. Però ho visto che quando c'è amore, comprensione reciproca e il piacere altrettanto reciproco di accendere ed alimentare un certo focolare domestico, poi la contentezza diventa una specie di profumo nell'aria, e di questo si giovano tutti... Per quanto mi riguarda e per la mia personale esperienza (di figlio, e spero non soltanto...) è bello e rassicurante che la colonna portante di tutto questo sia una Donna che volontariamente e senza nessuna spinta regge questo "mondo interno" da cui si parte e a cui piacevolmente si ritorna...
Ciao...
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da george clooney » 27/12/2009, 16:59
Sono più che d'accordo con te; ma probabilmente la generazione odierna apprezza altre cose. Non mi riferivo alle nostre mamme, ma alle coppie che si sposano adesso o convivono..Gran parte dei miei amici uomini si sono sposati con donne che fanno di tutto fuorchè occuparsi della casa (e alcune sono addirittura casalinghe, per cui di tempo a disposizione ne avrebbero parecchio); invece fanno ben altro. I loro mariti quando arrivano a casa dal lavoro, devono cucinare se vogliono mettere in bocca qualcosa, stirarsi le camicie per il giorno dopo, e il fine settimana riordinare la casa (giuro che è così). E la cosa che non mi so spiegare è che apprezzano le loro mogli..Avranno delle doti nascoste probabilmente..Mister71 ha scritto:[...]
Io sinceramente - cioé in buona fede - proprio non so come si possa non apprezzare una Donna di questo tipo.
Per quanto mi riguarda e per la mia personale esperienza (di figlio, e spero non soltanto...) è bello e rassicurante che la colonna portante di tutto questo sia una Donna che volontariamente e senza nessuna spinta regge questo "mondo interno" da cui si parte e a cui piacevolmente si ritorna...
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da tropicsnow » 27/12/2009, 17:11
io mi auguro che un uomo sposi una donna non perchè vuole che lei gli faccia trovare le camicie stirate, il piatto pronto in tavola e la casa pulita in questo caso avrebbe scelto una colf e non una compagna di vita! inoltre la donna dovrebbe stare accanto all'uomo come compagna della sua anima, non come cameriera o schiava del suo corpo! essere casalinghe è frustrante soprattutto se si tratta di una scelta forzata.george clooney ha scritto:[...]
Sono più che d'accordo con te; ma probabilmente la generazione odierna apprezza altre cose. Non mi riferivo alle nostre mamme, ma alle coppie che si sposano adesso o convivono..Gran parte dei miei amici uomini si sono sposati con donne che fanno di tutto fuorchè occuparsi della casa (e alcune sono addirittura casalinghe, per cui di tempo a disposizione ne avrebbero parecchio); invece fanno ben altro. I loro mariti quando arrivano a casa dal lavoro, devono cucinare se vogliono mettere in bocca qualcosa, stirarsi le camicie per il giorno dopo, e il fine settimana riordinare la casa (giuro che è così). E la cosa che non mi so spiegare è che apprezzano le loro mogli..Avranno delle doti nascoste probabilmente..
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da george clooney » 27/12/2009, 17:28
tropicsnow ha scritto:[...]
la donna dovrebbe stare accanto all'uomo come compagna della sua anima, non come cameriera o schiava del suo corpo! essere casalinghe è frustrante soprattutto se si tratta di una scelta forzata.
Se io amo un uomo potrei benissimo fare la casalinga senza sentirmi frustrata. Potrebbe essere un occasione per coccolare maggiormente il mio compagno, per fargli trovare il suo piatto preferito quando torna dal lavoro (che magari richiede ore di preparazione), potrei magari avere più tempo per farmi bella per lui; non parliamo poi se ci sono dei figli da crescere ..Allora secondo il tuo ragionamento le donne che magari hanno fatto la casalinga (vedi le nostre nonne o mamme) sono state delle semplici colf e non compagne di vita dei loro uomini? E no, dissento in pieno da ciò che hai detto..
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da tropicsnow » 27/12/2009, 17:53
george clooney ha scritto:[...]
Se io amo un uomo potrei benissimo fare la casalinga senza sentirmi frustrata. Potrebbe essere un occasione per coccolare maggiormente il mio compagno, per fargli trovare il suo piatto preferito quando torna dal lavoro (che magari richiede ore di preparazione), potrei magari avere più tempo per farmi bella per lui; non parliamo poi se ci sono dei figli da crescere ..Allora secondo il tuo ragionamento le donne che magari hanno fatto la casalinga (vedi le nostre nonne o mamme) sono state delle semplici colf e non compagne di vita dei loro uomini? E no, dissento in pieno da ciò che hai detto..
veramente io ho risposto a quello che hai detto tu e cioè che non riesci a spiegarti come certe donne non facciano il loro dovere di casalinghe...
io non discuto quello che dici. io potrei fare quanto dici anche senza rinunciare alla mia indipendenza. vivere in funzione di un uomo non è la mia scelta di vita. voglio una famiglia ed essere madre non mi spaventa affatto ma questo non significa rinunciare a me stessa. secondo te un uomo per quanto tempo apprezzerà che tu gli faccia trovare il suo piatto preferito e che ti faccia bella per lui? lui uscirà di casa per andare a lavoro, avrà la sua vita sociale, la sua cerchia di amicizie e conoscerà donne intraprendenti che riescono a discutere con lui di ben altro che di pannolini o della lista della spesa. lui crescerà intellettualmente e non solo mentre tu rimarresti la stesa, saresti a casa a fare sempre le solite cose e a raccontare al tuo uomo di quanto è stato faticoso far mangiare il bambino o cose di casa... gli uomini trovano noioso tutto ciò e finiscono per cercarsi l'amante! quanto alle nostre nonne e mamme non vedo una gran soddisfazione nella vita che hanno fatto, magari anche loro avrebbe preferito altro... ovviamente se una donna si sente realizzata in questo modo ben venga ma per me non sarebbe affatto il massimo della vita.
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da george clooney » 27/12/2009, 18:23
tropicsnow ha scritto:[...]
vivere in funzione di un uomo non è la mia scelta di vita.
secondo te un uomo per quanto tempo apprezzerà che tu gli faccia trovare il suo piatto preferito e che ti faccia bella per lui? lui uscirà di casa per andare a lavoro, avrà la sua vita sociale, la sua cerchia di amicizie e conoscerà donne intraprendenti che riescono a discutere con lui di ben altro che di pannolini o della lista della spesa. lui crescerà intellettualmente e non solo mentre tu rimarresti la stesa, saresti a casa a fare sempre le solite cose e a raccontare al tuo uomo di quanto è stato faticoso far mangiare il bambino o cose di casa... gli uomini trovano noioso tutto ciò e finiscono per cercarsi l'amante! quanto alle nostre nonne e mamme non vedo una gran soddisfazione nella vita che hanno fatto, magari anche loro avrebbe preferito altro...
Se per questo nemmeno io potrei mai vivere in funzione di uomo; sono sempre stata una persona indipendente, tant'è vero che in vita mia non ho mai fatto la casalinga; e questo perchè non potrei MAI rinunciare alla mia indipendenza economica! Non riuscirei proprio a dipendere da un uomo..Il punto però è che anche se mi ritrovassi un giorno a fare la casalinga, non mi sentirei frustrata. Non ci trovo niente di frustrante a prendersi cura delle persone che si amano (in questo caso del marito e dei figli, se si parla di famiglia). E poi fare la casalinga non significa non avere interessi, o parlar solo di pannolini, sai? Ho parecchie amiche che non lavorano, ma come ho scritto nel post precedente, non si affannano per cucinare o per far trovare i panni puliti ai loro mariti (cosa dal mio punto di vista assolutamente normale); ma anzi, hanno una vita sociale piena, sono sempre in giro..
Se gli uomini trovano noioso sentir parlare di pannolini e di pappe finendo così (come dici tu) per cercarsi l'amante (ma cos'è, un tuo chiodo fisso? ) beh, a questo punto mi viene da dire: che si arrangino, perchè significa che sono degli immaturi.. Una famiglia è sinonimo di responsabilità, e questo comporta il dover parlare ANCHE di pappe e pannoloni, non ci trovo nulla di anormale..Non venirmi a dire però che se una donna sta a casa, è ottusa e non sa parlare di altro; significherebbe offendere tantissime donne che sono state dei pilastri portanti all'interno della loro famiglia! Comunque siamo davvero finite off topic!!
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da tropicsnow » 27/12/2009, 18:42
concordo con te. secondo me diciamo le stesse cose ma in modo diverso finendo per non capirci io volevo dire che una donna non deve mai mettersi da parte... concordo con quanto detto da Lady Morgana a riguardo chiudiamo qui perchè, come hai detto anche tu, siamo OTgeorge clooney ha scritto:[...]
Se per questo nemmeno io potrei mai vivere in funzione di uomo; sono sempre stata una persona indipendente, tant'è vero che in vita mia non ho mai fatto la casalinga; e questo perchè non potrei MAI rinunciare alla mia indipendenza economica! Non riuscirei proprio a dipendere da un uomo..Il punto però è che anche se mi ritrovassi un giorno a fare la casalinga, non mi sentirei frustrata. Non ci trovo niente di frustrante a prendersi cura delle persone che si amano (in questo caso del marito e dei figli, se si parla di famiglia). E poi fare la casalinga non significa non avere interessi, o parlar solo di pannolini, sai? Ho parecchie amiche che non lavorano, ma come ho scritto nel post precedente, non si affannano per cucinare o per far trovare i panni puliti ai loro mariti (cosa dal mio punto di vista assolutamente normale); ma anzi, hanno una vita sociale piena, sono sempre in giro..
Se gli uomini trovano noioso sentir parlare di pannolini e di pappe finendo così (come dici tu) per cercarsi l'amante (ma cos'è, un tuo chiodo fisso? ) beh, a questo punto mi viene da dire: che si arrangino, perchè significa che sono degli immaturi.. Una famiglia è sinonimo di responsabilità, e questo comporta il dover parlare ANCHE di pappe e pannoloni, non ci trovo nulla di anormale..Non venirmi a dire però che se una donna sta a casa, è ottusa e non sa parlare di altro; significherebbe offendere tantissime donne che sono state dei pilastri portanti all'interno della loro famiglia! Comunque siamo davvero finite off topic!!
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da arietina76 » 27/12/2009, 18:48
credo che ci sia del vero in quello che dite sia tu sia tropic.george clooney ha scritto:[...]
Se per questo nemmeno io potrei mai vivere in funzione di uomo; sono sempre stata una persona indipendente, tant'è vero che in vita mia non ho mai fatto la casalinga; e questo perchè non potrei MAI rinunciare alla mia indipendenza economica! Non riuscirei proprio a dipendere da un uomo..Il punto però è che anche se mi ritrovassi un giorno a fare la casalinga, non mi sentirei frustrata. Non ci trovo niente di frustrante a prendersi cura delle persone che si amano (in questo caso del marito e dei figli, se si parla di famiglia). E poi fare la casalinga non significa non avere interessi, o parlar solo di pannolini, sai? Ho parecchie amiche che non lavorano, ma come ho scritto nel post precedente, non si affannano per cucinare o per far trovare i panni puliti ai loro mariti (cosa dal mio punto di vista assolutamente normale); ma anzi, hanno una vita sociale piena, sono sempre in giro..
Se gli uomini trovano noioso sentir parlare di pannolini e di pappe finendo così (come dici tu) per cercarsi l'amante (ma cos'è, un tuo chiodo fisso? ) beh, a questo punto mi viene da dire: che si arrangino, perchè significa che sono degli immaturi.. Una famiglia è sinonimo di responsabilità, e questo comporta il dover parlare ANCHE di pappe e pannoloni, non ci trovo nulla di anormale..Non venirmi a dire però che se una donna sta a casa, è ottusa e non sa parlare di altro; significherebbe offendere tantissime donne che sono state dei pilastri portanti all'interno della loro famiglia! Comunque siamo davvero finite off topic!!
anch'io non ci trovo niente di male o di frustrante a fare la casalinga e a prendersi cura delle persone che si amano: anzi, credo che sia uno dei lavori più faticosi e meno gratificanti che esistano. sono davvero pochi gli uomini che riconoscono il ruolo della donna che hanno accanto, il suo valore e il suo impegno. e anch'io, come george, ho trovato davvero belle le parole di Mister71. è poi vero che ci sono anche le casalinghe che, in realtà, in casa o per la famiglia poco o nulla fanno, ma questo non toglie nulla all'importanza del ruolo.
è anche vero però - e in questo ha ragione tropic - che molte donne, nel momento in cui si dedicano completamente alla famiglia, tendono ad annullarsi completamente per il proprio uomo e per i figli, non coltivando più se stesse. in questo senso io vedo il riferimento di tropic ai pannolini: è ovvio che non c'è da vergognarsi a parlarne, perchè fa parte dell'essere genitore (e, come dice invece george, se un uomo non vuole parlarne è un immaturo). il problema sorge però quando una donna, annullandosi completamente, finisce col parlare solo di quello: insomma, quando smette di essere "compagna" e fa solo la "madre".
lì allora sorgono i problemi per la coppia....
per questo dico che sono d'accordo con entrambe.
Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da stellacadente1957 » 27/12/2009, 18:51
george clooney ha scritto:[...]
Se per questo nemmeno io potrei mai vivere in funzione di uomo; sono sempre stata una persona indipendente, tant'è vero che in vita mia non ho mai fatto la casalinga; e questo perchè non potrei MAI rinunciare alla mia indipendenza economica! Non riuscirei proprio a dipendere da un uomo..Il punto però è che anche se mi ritrovassi un giorno a fare la casalinga, non mi sentirei frustrata. Non ci trovo niente di frustrante a prendersi cura delle persone che si amano (in questo caso del marito e dei figli, se si parla di famiglia). E poi fare la casalinga non significa non avere interessi, o parlar solo di pannolini, sai? Ho parecchie amiche che non lavorano, ma come ho scritto nel post precedente, non si affannano per cucinare o per far trovare i panni puliti ai loro mariti (cosa dal mio punto di vista assolutamente normale); ma anzi, hanno una vita sociale piena, sono sempre in giro..
Se gli uomini trovano noioso sentir parlare di pannolini e di pappe finendo così (come dici tu) per cercarsi l'amante (ma cos'è, un tuo chiodo fisso? ) beh, a questo punto mi viene da dire: che si arrangino, perchè significa che sono degli immaturi.. Una famiglia è sinonimo di responsabilità, e questo comporta il dover parlare ANCHE di pappe e pannoloni, non ci trovo nulla di anormale..Non venirmi a dire però che se una donna sta a casa, è ottusa e non sa parlare di altro; significherebbe offendere tantissime donne che sono state dei pilastri portanti all'interno della loro famiglia! Comunque siamo davvero finite off topic!!
Care George e Tropic, per prima cosa devo precisare che io lavoro..e lavoro tantissimo.
Quando ho detto di aver rinunciato al mio lavoro di donna che avrebbe potuto darmi una carriera soddisfacente, mi riferivo al lavoro di Ragioniera in commercio estero.
Ho lasciato quel lavoro., di comune accordo con mio marito ( anche lui rag in banca) per crescere mio figlio.
Pero' quando i miei figli sono cresciuti, ho iniziato a lavorare con mio marito ( negozio alimentare di suo padre) ed abbiamo aperto una gastronomia ( adoro fare da mangiare...e soddisfare i clienti..evidentemente il mio è un vizio )
Quindi io lavoro gia da 20 anni parecchie ore la settimana.
Questo non toglie che io ami curare la mia famiglia..mi da soddisfazione e per questo lo faccio.
Ma ognuno di noi è diverso ed ognuno di noi deve trovare la strada giusta per se stesso.
Io sono sempre stata bene con me stessa, mi sono sempre accontentata delle piccole cose...non ho mai avuto pretese esagerate.
Forse ho vissuto nel mio piccolo mondo, ma ci sono sempre stata bene.
Ho perso tutte le mie certezze, nel momento in cui ho perso me stessa.
E' stato in quel preciso momento che io mi sono ritrovata sola...confusa...in preda a disperazione..non sapevo piu' chi ero e cosa volevo..anche i miei mi davano fastidio.
Ma credo che tutto questo non abbia nulla a che fare col lavoro...o con quello che mi è successo.
Forse ci sono stati elementi scatenanti...questo si...ma credo che avrei vissuto questa crisi anche se le cose fossero andate diversamente.
Forse il mio era solo un passaggio...un modo per arrivare a capormi meglio.
Non so se riesco a spiegarmi.
E' vero che certe ferite ti possono causare dolore e smarrimento...lo so perche' ci sono passata diverse volte..la vita è fatta anche di questo..di prove a volte difficili...ma che si superano...
Io invece in questo particolare periodo...ero persa..ed ho dato la colpa a quello che mi succedeva intorno..
Ma la colpa era solo mia..o forse la colpa non era di nessuni...forse era solo un percorso che in quel momento è toccato a me..
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da airlander » 27/12/2009, 19:54
troppo comodo addossare il peso maggiore di una unione alla parte femminile, così ragionavano sino ai primi del 900, ma per fortuna oggi la maggior parte delle donne hanno le "P...e" e questo spaventa ed inquieta molti maschietti che tutto sono fuori che uomini.Mister71 ha scritto:[...]
Ciao...
Io non ci penso proprio a darti della sciocca. Io ho avuto la fortuna di avere una Madre piuttosto "vecchio stampo", dedicata a coltivarsi la famiglia e il focolare domestico, anche se lavoratrice... Inutile dire cosa ha significato questo per me! Nella capacità di mettersi un pò in ombra per il bene di qualcun'altro, ad esempio i figli, c'è davvero un pò di santità, alla quale si risponde con una gratitudine eterna.
Tutto il contrario - purtroppo - di quello che succede in altre famiglie, dove invece la risposta è un odio e un rancore eterni.
Se tu stai facendo questo, anche se con fatica, hai tutta la mia stima, perché io so con esattezza cosa significa, avendo una Madre così.
All'interno di una famiglia le Donne hanno un compito e una importanza assoluti, il gestire l'emotività del nucleo familiare. La vera colonna portante di una famiglia è la Donna, non l'uomo. Anche per questo non si può fare a meno di amarvi, in tutti i sensi e in tutti i modi...
Una Donna così è una lotteria vinta per la vita, sia dal punto di vista di un figlio che da quello più intimo di un marito/compagno.
Ciao...
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da tropicsnow » 27/12/2009, 20:01
se fosse come dici allora va benissimo soprattutto per la cena fuori e il weekendMister71 ha scritto:
C'è un aspetto di tutto questo che non è stato ancora messo in evidenza, e mi pare più che opportuno che lo faccia io, nel senso di "un uomo":
se una Donna si fa in quattro per "reggere" la famiglia, con tutto quello che può significare, un uomo accorto e ancora sufficientemente innamorato della moglie/compagna non si trastulla nell'abitudine, ma interviene attivamente facendo le cose "insieme" alla propria moglie. Voglio dire che, se la Donna mostra il suo amore con il suo impegno, noi dovremmo fare altrettanto: se tu cucini, io vado a fare la spesa, se tu vai a fare la spesa io accendo la lavatrice... io faccio una cosa, tu ne fai un'altra.
Se si ha cura della propria Donna, si cerca anche di gratificarla e di capirla: non ci vuole molto, anche andare a mangiare fuori per evitare che pensi alla cena è un gesto di sensibilità, oppure farle trovare sotto il piatto due biglietti per un weekend in un posto che le piace. Un uomo innamorato è diabolicamente impegnato in mille trovate che servono a stupirla. Non lo si farà sempre, ci sarà una certa routine, ma non verrà meno il venirsi incontro...
Dai ragazze non ditemi che secondo voi quest'uomo è scomparso! Io sarei l'ultimo della mia specie?
...ma gli esempi che ho io vanno nella direzione opposta... o meglio un uomo da una mano in casa per dovere o perchè stanco delle lamentele della moglie
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da Mister71 » 27/12/2009, 20:04
Perchè parli in termini di "peso"? Se una Donna ha le P... come dici tu io sono contento. Un Re vuole una Regina, non un suddito...airlander ha scritto:[...]
troppo comodo addossare il peso maggiore di una unione alla parte femminile, così ragionavano sino ai primi del 900, ma per fortuna oggi la maggior parte delle donne hanno le "P...e" e questo spaventa ed inquieta molti maschietti che tutto sono fuori che uomini.
Perché i veri uomini secondo te come dovrebbero essere?
Un "vero uomo" non è necessariamente una specie di mister muscolo, se è quello che intendevi...
Magari, un vero uomo, a volte, è quello che ha l'umiltà di riconoscere di trovarsi forse di fronte ad una grande Donna, come quella che ti ha partorito è che - ti auguro - si sia presa cura di te...
Ciao.
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da tropicsnow » 27/12/2009, 20:14
concordo con te spesso ho dovuto prendere in mano situazioni più grandi di me perchè il mio ex compagno, nonostante avesse più anni di me, non era in grado di gestirle... noto anche che molti uomini sono spaventati da donne troppo autonome e in grado di risponder loro per le rime. anzi come hai detto tu, tutto sono tranne che uomini! una donna molto servizievole piace perchè crea pochi problemi ma alla lunga stanca. una donna molto indipendente e intelligente attrae però poi alcuni fuggono perchè troppo impegnativa. insomma come deve essere!? per me ci vorrebbe uno con le P...airlander ha scritto:[...]
troppo comodo addossare il peso maggiore di una unione alla parte femminile, così ragionavano sino ai primi del 900, ma per fortuna oggi la maggior parte delle donne hanno le "P...e" e questo spaventa ed inquieta molti maschietti che tutto sono fuori che uomini.
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da kim90 » 27/12/2009, 20:20
E' solo un preconcetto...non credo che questa sia una regola , o quantomeno non sempre è così.stellacadente1957 ha scritto:ma a quanto pare questo è uno sbaglio..gli uomini si sentono demotivati se amati cosi tanto.
Possiamo allora invertire il discorso nei confronti delle donne e dire la stessa cosa, ma mi sembra riduttivo.
Il rapporto uomo-donna oggi è diventato sempre più complesso, delicato e suscettibile di repentini cambiamenti, per cui non punterei il dito contro l'uomo facendolo diventare arbitrariamente oggetto di discussione.
Non so se mi spiego!
Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da stellacadente1957 » 27/12/2009, 21:07
Una domanda mi soorge spontanea...se un uomo non ama una donna suddito e ha paura di una donna con le P.... ma allora...che genere di donne amano gli uomini?Mister71 ha scritto:[...]
Perchè parli in termini di "peso"? Se una Donna ha le P... come dici tu io sono contento. Un Re vuole una Regina, non un suddito...
Perché i veri uomini secondo te come dovrebbero essere?
Un "vero uomo" non è necessariamente una specie di mister muscolo, se è quello che intendevi...
Magari, un vero uomo, a volte, è quello che ha l'umiltà di riconoscere di trovarsi forse di fronte ad una grande Donna, come quella che ti ha partorito è che - ti auguro - si sia presa cura di te...
Ciao.
Io nella mia semplicita' ho sempre creduto che il rapporto tra uomo e donna dovesse essere di fusione..di complemetarieta'..insomma..si va avanti in due..riempiendo gli spazi che piu' si addiconoall'uno o all'altro..
Non ci sono regole che valgono per tutti...si cerca di completarsi...di venirsi incontro...
Non lo so..forse la mia visione della coppia è sbagliata...
io non sono mai stata femminista, nel senso che ho sempre pensato che uomo e donna siano uguali...e devono aiutarsi, completarsi, sostenersi..amarsi.
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Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da Mister71 » 27/12/2009, 22:28
stellacadente1957 ha scritto:[...]
Una domanda mi soorge spontanea...se un uomo non ama una donna suddito e ha paura di una donna con le P.... ma allora...che genere di donne amano gli uomini?
Io nella mia semplicita' ho sempre creduto che il rapporto tra uomo e donna dovesse essere di fusione..di complemetarieta'..insomma..si va avanti in due..riempiendo gli spazi che piu' si addiconoall'uno o all'altro..
Non ci sono regole che valgono per tutti...si cerca di completarsi...di venirsi incontro...
Non lo so..forse la mia visione della coppia è sbagliata...
io non sono mai stata femminista, nel senso che ho sempre pensato che uomo e donna siano uguali...e devono aiutarsi, completarsi, sostenersi..amarsi.
Gli uomini non sono tutti uguali. Non posso sapere che genere di Donna piaccia agli altri, posso dirti quale potrebbe piacere a me, come persona, è chiaro che fisicamente parlando è un altro discorso...
Io penso questo: maschilismo e femminismo sono stupidaggini. Non stiamo difendendo delle squadre di calcio (altra stupidaggine...almeno per me): qui si tratta essenzialmente di innamorarsi davvero di un'altra persona e di coltivare il rapporto. Tutto quello che abbiamo detto si trova dentro... Io non vedo cosa ci sia di strano a contribuire all'andamento familiare dandosi da fare, a meno che ci si trovi in circostanze davvero particolari. Se io ho un lavoro che mi porta fuori casa giorno e notte oppure se mia moglie rientra la sera tardi allora la vedo dura. Non posso fare la spesa mentre mia moglie va a prendere i bambini a scuola se mi trovo a centinaia di chilometri di distanza...
Ma al di là di queste situazioni, è anche un piacere collaborare, altrimenti sì che si tratta la propria moglie come una colf, ma questo un "uomo" non lo fa, non deve farlo. Se poi è uno abituato ad aspettare al bar che la moglie lo chiami per dire che è pronto - ad esempio - è un altro discorso... Mi dispiace per quella Donna, e anche per quegli Uomini che non hanno vissuto un certo modo di sentirsi amati dalle loro mogli...
Non saprei dire se alla base di tutto c'è una mancanza di vera sintonia, di amore sincero. Forse ci si mette insieme con troppa disinvoltura, non lo so... Senz'altro l'esempio ricevuto nella famiglia di origine avrà un certo peso, magari senza che ci si renda conto di questo. Sono convinto che si sia più inclini a dare amore quando lo si è ricevuto, altrimenti bisogna lavorare dentro di sé e farsi forza...
Non tutte le persone sono capaci di riconoscere gli ingredienti per una giusta atmosfera familiare: l'armonia si coltiva, la rabbia si deve saper ridurre, e la soddisfazione dell'altra diventa anche la propria. Se tutto questo è assente mi vengono in mente tutto sommato due possibili cause, anche in combinazione: non c'è un vero legame affettivo, oppure uno dei due o entrambi non hanno una sufficiente conoscenza delle proprie emozioni e di quelle dell'altro, ma questa è una sfera personale prima ancora che di coppia. Se uno non ha un buon equilibrio psicologico già di suo, questo fatto avrà ripercussioni nello spazio della coppia...
Insomma, ci sono tante cose da considerare...
Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da stellacadente1957 » 27/12/2009, 22:45
Praticamente la pensiamo allo stesso modo..se si decide di vivere insieme ci si deve venire incontro..si deve costruire qualcosa insieme,che cresce giorno per giorno e si trasforma diventando amore profondo..quello che ti porta a superare tante cose, anche le piu' spiacevoli...quello che ti porta a riconoscere l'altro in modo cosi completo...che sai come sostenerlo...come sentire quello che prova...come essergli accanto in modo giusto.Mister71 ha scritto:[...]
Gli uomini non sono tutti uguali. Non posso sapere che genere di Donna piaccia agli altri, posso dirti quale potrebbe piacere a me, come persona, è chiaro che fisicamente parlando è un altro discorso...
Io penso questo: maschilismo e femminismo sono stupidaggini. Non stiamo difendendo delle squadre di calcio (altra stupidaggine...almeno per me): qui si tratta essenzialmente di innamorarsi davvero di un'altra persona e di coltivare il rapporto. Tutto quello che abbiamo detto si trova dentro... Io non vedo cosa ci sia di strano a contribuire all'andamento familiare dandosi da fare, a meno che ci si trovi in circostanze davvero particolari. Se io ho un lavoro che mi porta fuori casa giorno e notte oppure se mia moglie rientra la sera tardi allora la vedo dura. Non posso fare la spesa mentre mia moglie va a prendere i bambini a scuola se mi trovo a centinaia di chilometri di distanza...
Ma al di là di queste situazioni, è anche un piacere collaborare, altrimenti sì che si tratta la propria moglie come una colf, ma questo un "uomo" non lo fa, non deve farlo. Se poi è uno abituato ad aspettare al bar che la moglie lo chiami per dire che è pronto - ad esempio - è un altro discorso... Mi dispiace per quella Donna, e anche per quegli Uomini che non hanno vissuto un certo modo di sentirsi amati dalle loro mogli...
Non saprei dire se alla base di tutto c'è una mancanza di vera sintonia, di amore sincero. Forse ci si mette insieme con troppa disinvoltura, non lo so... Senz'altro l'esempio ricevuto nella famiglia di origine avrà un certo peso, magari senza che ci si renda conto di questo. Sono convinto che si sia più inclini a dare amore quando lo si è ricevuto, altrimenti bisogna lavorare dentro di sé e farsi forza...
Non tutte le persone sono capaci di riconoscere gli ingredienti per una giusta atmosfera familiare: l'armonia si coltiva, la rabbia si deve saper ridurre, e la soddisfazione dell'altra diventa anche la propria. Se tutto questo è assente mi vengono in mente tutto sommato due possibili cause, anche in combinazione: non c'è un vero legame affettivo, oppure uno dei due o entrambi non hanno una sufficiente conoscenza delle proprie emozioni e di quelle dell'altro, ma questa è una sfera personale prima ancora che di coppia. Se uno non ha un buon equilibrio psicologico già di suo, questo fatto avrà ripercussioni nello spazio della coppia...
Insomma, ci sono tante cose da considerare...
L'amore è fatto di tante piccole cose...cose che possono apparire insignificanti nella loro piccolezza..piccoli gesti...piccole attenzioni...ma che tutti insieme creano un qualcosa di speciale ed unico...
Io nella mia vita ho cercato di creare questo...seguendo sempre quello che sentivo...
Re: Io , mio marito, le mie amiche
Messaggio da Ospite » 27/12/2009, 23:23
Si certo, finchè veniamo rispettate... No Stella.. scusami ma i tuoi discorsi non mi sono congeniali.. io ho il senso della famiglia, ho il senso del sacrificio per portare avanti un progetto di vita comune ma non sono disposta ad annullarmi per questo. Di fronte ad un marito rispettoso io dò tutta me stessa.. di fronte ad un marito irrispettoso io mi sottraggo a lui e mi dedico solo alla prole e per fare questo non ho alcuna necessità di mantenere un legame che mi mortifica dentro. Che brutti i compromessi.. i miei figli devono imparare a non subire, ad avere la forza di reagire, ad essere sempre pronti a decidere il meglio per la loro vita, a non farsi condizionare da modelli arcaici della famiglia .. NO loro attraverso me devono essere sempre disposti a scegliere e a credere nei veri valori non nelle situazioni posticce ad ogni costo fatte di apparenti eroismi dietro cui si cela (molto spesso) l'interesse a......stellacadente1957 ha scritto:[...]
L'amore è fatto di tante piccole cose...cose che possono apparire insignificanti nella loro piccolezza..piccoli gesti...piccole attenzioni...ma che tutti insieme creano un qualcosa di speciale ed unico...
Io nella mia vita ho cercato di creare questo...seguendo sempre quello che sentivo...
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Messaggio da tempest » 28/12/2009, 12:13
ho letto il topic ma non mi è chiaro se la storia tra il marito e l'ex amica stia ancora andando avanti.
Comprendo il perdono, la voglia di non buttare 30 anni al vento, l'amore per la famiglia e il desiderio di equilibrio e serenità...ma puoi, anzi, credi di poter vivere di questi valori e sentimenti con un uomo con una doppia vita?
Questo è il punto che non comprendo.
Se tuo marito ha tuttora una storia con la ex amica, per come la vedo io, l'unica possibilità è un ultimatum: chiudere subito la relazione con la donna o la separazione.
Non so quanto dei figli ( già grandi ) accettino o apprezzino dei genitori che stanno insieme con un terzo elemento sulla scena...non sarà che spesso i figli sono un po' un alibi per non prendere dolorose decisioni?
Io, da quel che leggo, vedo una donna di valore che un uomo ha preso per scontata, forse sarebbe il caso di parlare molto chiaro a tuo marito e di dire che è arrivato il momento di da fare una scelta: o la famiglia o l'amica.
Perdona se ho perso qualche pezzo del discorso quà e là, è un topic lungo.
Ciao
Messaggio da Ospite » 28/12/2009, 14:08
Condivido quanto dici e quanto detto da Lady Morgana. Pure io la penso allo stesso identico modo:tempest ha scritto:Comprendo il perdono, la voglia di non buttare 30 anni al vento, l'amore per la famiglia e il desiderio di equilibrio e serenità...ma puoi, anzi, credi di poter vivere di questi valori e sentimenti con un uomo con una doppia vita?
Questo è il punto che non comprendo.
Se tuo marito ha tuttora una storia con la ex amica, per come la vedo io, l'unica possibilità è un ultimatum: chiudere subito la relazione con la donna o la separazione.
Non so quanto dei figli ( già grandi ) accettino o apprezzino dei genitori che stanno insieme con un terzo elemento sulla scena...non sarà che spesso i figli sono un po' un alibi per non prendere dolorose decisioni?
Io, da quel che leggo, vedo una donna di valore che un uomo ha preso per scontata, forse sarebbe il caso di parlare molto chiaro a tuo marito e di dire che è arrivato il momento di da fare una scelta: o la famiglia o l'amica.
Stellacadente, se non cominci a saper valutare te stessa come puoi aspettarti lo faccia tuo marito? Io, ad esempio, subito dopo la notizia gli avrei preparato le sue belle valigie e spedito priorita' pacco next day delivery a casa della tua "amica" e avrei lasciato a loro disbrigare la faccenda.Che brutti i compromessi.. i figli devono imparare a non subire, ad avere la forza di reagire, ad essere sempre pronti a decidere il meglio per la loro vita, a non farsi condizionare da modelli arcaici della famiglia .. loro devono essere sempre disposti a scegliere e a credere nei veri valori non nelle situazioni posticce ad ogni costo fatte di apparenti eroismi
Su queste cose, i figli, non ne sono poi cosi' ingenui come noi, daltronde, vorremo credere. Non ne sarei per nulla sorpesa se ne erano (o sono tuttora) a conoscenza di quanto sta' e/o stava succedendo o sapessero della indiscrezione del padre ancor prima di te.
Messaggio da stellacadente1957 » 28/12/2009, 19:28
In effetti Morgana hai ragione da vendere...Lady Morgana ha scritto:In aggiunta a quanto scritto prima vorrei dire che una madre deve essere ammirata per la sua forza e per il suo coraggio e non compatita. Mamma mia, non potrei sopportare gli occhi pietosi dei miei figli... per carità.
Forse ho sbagliato a cercare qua sostegno e comprensione.
Come detto in precendenza...non ho mai detto di non essere io in errore.
Io stessa mi dico spesso che, non si puo' trovare in rete quello che non si ha nella vita di tutti i giorni.
E' una pia illusione la mia...o forse un tentativo disperato.
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Messaggio da airlander » 28/12/2009, 21:09
LedyMorgana ha ragione da vendere e non è la sola, qui a seguire riporto da un'altra discussione una risposta di una donna concreta e realista:stellacadente1957 ha scritto:[...]
In effetti Morgana hai ragione da vendere...
Forse ho sbagliato a cercare qua sostegno e comprensione.
Come detto in precendenza...non ho mai detto di non essere io in errore.
Io stessa mi dico spesso che, non si puo' trovare in rete quello che non si ha nella vita di tutti i giorni.
E' una pia illusione la mia...o forse un tentativo disperato.
da zeppola a sognatore64 che aveva scritto:
Ciao a tutti non so a chi mi stò rivolgendo e, se colui o colei che leggerà riuscirà a capire a cosa mi sto riferendo.Mettere in discussione tutto quello che hai fatto fino ad ora,non riuscire più a capire cosa vuoi far del tuo presente. Vi è mai capitato? Domanda
RISPOSTA:
-----Se mi è mai capitato? certo e dall'alto dei miei 57 anni ti dico che se è la prima volta non sarà l'ultima.La prima crisi l'ho avuta a 35 anni con un marito e una figlia.Soluzione...... buttato fuori di casa il marito e vita dedicata alla figlia.
Seconda crisi a 40.Soluzione.........f iglia ormai grande mi sono buttata fuori di casa e ho ricominciato a vivere.
Terza crisi ora.Soluzione......... .sono in cerca ma sono sicura che c'è.
Conclusione........... non fermarsi a piangersi addosso ma rivoluzionare tutto.La vita è troppo breve ,non ci si possono consentire esitazioni.
albert einstein
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Messaggio da tempest » 28/12/2009, 21:19
Cara amica, non hai sbagliato a cercare sostegno e comprensione quì! Quello lo hai, sbagli, se posso essere molto sincerca, se ti aspetti solo approvazione, se tutti approvassero le tue scelte avresti le conferme che desideri, ma mancherebbe un occhio critico, una visione diversa.stellacadente1957 ha scritto:[...]
In effetti Morgana hai ragione da vendere...
Forse ho sbagliato a cercare qua sostegno e comprensione.
Come detto in precendenza...non ho mai detto di non essere io in errore.
Io stessa mi dico spesso che, non si puo' trovare in rete quello che non si ha nella vita di tutti i giorni.
E' una pia illusione la mia...o forse un tentativo disperato.
Fà ciò che senti, nessuno è al tuo posto, e nessuno sa ciò che provi...solo leggi le opinioni di tutti, non sono che opinioni, non sono giudizi e non sono sentenze, quì si cerca di parlare un po' di se', di quello che si è visto intorno a noi, per dare a te e ad altri una visione più ampia.
Io credo che in rete si possa trovare quello che non si ha nella vita: ci sono periodi nei quali non si ha un solo amico disposto ad ascoltare, o, addirittura, non si ha un solo amico in generale...a volte lo si trova in rete.
A volte possono capitare strane cose: si legge un post rivolto magari a qualcun'altro e vi si scorge una verità che ci era sempre sfuggita, oppure un'idea, un suggeriemnto, un conforto...
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