addirittura Merlino (che ho capito essere l'essere perfetto, per il quale non è possibile che qualcuno possa avere problemi ad integrarsi in una città

poi capita di ritrovarsi tra le mani un "magazine" del posto e trovare un articolo che vi riporto di seguito:Merlino ha scritto:[...]
In una tutta sua, avulsa dalla realtà...
STUDIARE A TERMOLI: TRA NOIA, STRUSCIO E SNOBBISMO
Sono tanti i ragazzi che si trasferiscono a Termoli per gli studi universitari. Tanti sì, ma dove sono? “La mattina, per gran parte dell’anno accademico abbiamo lezione e di conseguenza il tempo passa in facoltà” – spiega Marco, di San Severo, iscritto al 2° anno di scienze turistiche. “finite le lezioni, quando non sono sotto esame, esco per il corso Nazionale con i compagni di università”. E solo con loro, perché, continua Marco, “l’integrazione con i ragazzi di Termoli è abbastanza difficile e poi sia in autunno che in inverno i ragazzi della nostra età sono davvero pochi”. Pochi e con poca voglia di integrarsi con quanti, alcune centinaia, hanno scelto la tranquilla cittadina adriatica per la loro formazione universitaria che non è fatta di solo studio, ma anche di esperienze di vita. Eppure, “qui a Termoli non c’è niente da fare e molte volte mi chiedo come fanno i ragazzi del posto a passare tutto l’inverno”, dice Francesca, fresca di matricola, che da Avellino, tra le tante possibilità offerte nel centro sud italia, ha scelto proprio Termoli per proseguire gli studi. Ma non è ciò che sperava, anche perché a distanza di pochi giorni dal trasferimento si rende conto che “è davvero difficile integrarsi perchè noi universitari tendiamo a fare gruppo, mentre i ragazzi termolesi ‘se la tirano’ un po’ troppo”. Insomma, di stimoli ce ne sono pochi, e i servizi devono ancora nascere. Nella sede dell’università alcuni studenti anziani raccontano la loro esperienza, partendo da quella della casa. “non è difficile trovare un appartamento ma non è giusto che a maggio di ogni anno dobbiamo lasciarlo perché i proprietari devono affittarlo ai turisti. Certo, possiamo anche rimanere, ma poi ci chiedono il triplo della mensilità passando dai 200 e ai 600 €”. E questo per i ragazzi si trasforma in un disagio, che spesso scoraggia la permanenza in città anche nei mesi invernali.
E infatti sono sempre più gli studenti, che dopo queste esperienze negative decidono di non trasferirsi a Termoli, ma di raggiungerla solo in occasione degli esami. In fondo tanto vale stare a casa, visto che la città è carente nei servizi e nelle strutture a supporto dell’università. “mancano biblioteche e centri sportivi che trovi in qualsiasi località di studi, e non ci sono nemmeno i servizi informatici avanzati e i mezzi tecnologici che devono essere garantiti dal rettorato che ha predisposto i corsi di laurea” continua Luca.
ho capito che per voi che avete una vita "facile" e felice, che avete degli amici, che vivete in una città "aperta" alla gente che viene da fuori io potrò sembrare un pazzo pieno di problemi e continuate a dare la colpa a me di questa situazione..
ma quando, oltre a me, c'è anche altra gente che si lamenta, ad un certo punto qualcuno sul forum potrebbe anche iniziare a credere a quello che scrivo e non contiuarmi a dare del pazzo
adesso già so che merlino scriverà che hanno intervistato gli unici 3 sfigati come me qui a Termoli.