la nuova famiglia

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paul1968
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la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 31/12/2008, 23:41

ho idea che mi ronza in testa da un pò,ma non mi ero mai messo a pensarci seriamente......fino a adesso.
(prendo spunto da una risposta che ho dato di là..........per ragionare un pò sulle tendenze moderne)
l'idea è questa:



" - voglio dire che non è detto che sia un male,comunque.
perchè probabilmente nei prossimi anni assisteremo a una rivoluzione delle aspettative di coppia.....

la nuova coppia potrebbe diventare........diciamo,un contratto di convivenza o di matrimonio quinquennale,(eventualmente rinnovabile)

giusto quel tanto che serve a fare uno\due figli e portarli dallo svezzamento all'asilo nido.....
dopodichè ognun per sè e dio per tutti.
..............e i figli li tirerà su lo stato,in classi da 10\15 ragazzi che diventeranno per forza di cose le nuove "famiglie"

e i genitori?
avranno finalmente tutta la libertà che vogliono......... totalmente deresponsabilizzate... ...e svincolate dall'obbligo di crescere ed educare i figli.
basta vedere come sta andando,per rendersene conto....


ah,e ovviamente i costi devono essere a carico dello stato. - "


.....................................e voi,che ne pensate?

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Susanna
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da Susanna » 01/01/2009, 0:06

paul1968 ha scritto:ho idea che mi ronza in testa da un pò,ma non mi ero mai messo a pensarci seriamente......fino a adesso.
(prendo spunto da una risposta che ho dato di là..........per ragionare un pò sulle tendenze moderne)
l'idea è questa:



" - voglio dire che non è detto che sia un male,comunque.
perchè probabilmente nei prossimi anni assisteremo a una rivoluzione delle aspettative di coppia.....

la nuova coppia potrebbe diventare........diciamo,un contratto di convivenza o di matrimonio quinquennale,(eventualmente rinnovabile)

giusto quel tanto che serve a fare uno\due figli e portarli dallo svezzamento all'asilo nido.....
dopodichè ognun per sè e dio per tutti.
..............e i figli li tirerà su lo stato,in classi da 10\15 ragazzi che diventeranno per forza di cose le nuove "famiglie"

e i genitori?
avranno finalmente tutta la libertà che vogliono......... totalmente deresponsabilizzate... ...e svincolate dall'obbligo di crescere ed educare i figli.
basta vedere come sta andando,per rendersene conto....


ah,e ovviamente i costi devono essere a carico dello stato. - "


.....................................e voi,che ne pensate?
ma per carita'!
I figli hanno bisogno dei genitori ben oltre l'asilo e il matrimonio da' gia' l'impressione di essere un contratto coercitivo verso il partner, ci manca solo che lo impostiamo cosi .....

zapaterina

Re: la nuova famiglia

Messaggio da zapaterina » 01/01/2009, 18:32

paul1968 ha scritto:ho idea che mi ronza in testa da un pò,ma non mi ero mai messo a pensarci seriamente......fino a adesso.
(prendo spunto da una risposta che ho dato di là..........per ragionare un pò sulle tendenze moderne)
l'idea è questa:



" - voglio dire che non è detto che sia un male,comunque.
perchè probabilmente nei prossimi anni assisteremo a una rivoluzione delle aspettative di coppia.....

la nuova coppia potrebbe diventare........diciamo,un contratto di convivenza o di matrimonio quinquennale,(eventualmente rinnovabile)

giusto quel tanto che serve a fare uno\due figli e portarli dallo svezzamento all'asilo nido.....
dopodichè ognun per sè e dio per tutti.
..............e i figli li tirerà su lo stato,in classi da 10\15 ragazzi che diventeranno per forza di cose le nuove "famiglie"

e i genitori?
avranno finalmente tutta la libertà che vogliono......... totalmente deresponsabilizzate... ...e svincolate dall'obbligo di crescere ed educare i figli.
basta vedere come sta andando,per rendersene conto....


ah,e ovviamente i costi devono essere a carico dello stato. - "


.....................................e voi,che ne pensate?

Ecco, quello che penso è che non tutte le persone siano in grado di diventare genitori. Ognuno dovrebbe conoscere sè stesso, e chiedersi se veramente è in grado di occuparsi di un'altra persona.... che va cresciuta, nutrita ma anche educata.. non vista come una scatola vuota da riempire dei propri sogni infranti o delle proprie ambizioni. Ilmatrimonio in sè non ha molto senso, almeno secondo me. Quello civile acquista senso se visto nell'ottica di una tutela di eventuale prole: Un uomo od una donna che decidono di rompere un rapporto con il proprio partner, sono vincolati in caso di matrimonio a provvedere alla prole nata nel mentre. Purtroppo in Italia non ci sono ancora garanzie per le coppie di fatto con bambini, e quindi il matrimonio risulta la scelta giuridica migliore.
Ma ritornando al punto nodale, bisogna capire bene se si è in grado di affrontare una sfida molto difficile come l'allevare un figlio: chi non si sente capace deve evitare di mettere al mondo futuri infelici... se si vede la cosa svincolata da un contesto religioso tutto appare molto naturale.

Ospite

Re: la nuova famiglia

Messaggio da Ospite » 01/01/2009, 18:33

paul1968 ha scritto:ho idea che mi ronza in testa da un pò,ma non mi ero mai messo a pensarci seriamente......fino a adesso.
(prendo spunto da una risposta che ho dato di là..........per ragionare un pò sulle tendenze moderne)
l'idea è questa:



" - voglio dire che non è detto che sia un male,comunque.
perchè probabilmente nei prossimi anni assisteremo a una rivoluzione delle aspettative di coppia.....

la nuova coppia potrebbe diventare........diciamo,un contratto di convivenza o di matrimonio quinquennale,(eventualmente rinnovabile)

giusto quel tanto che serve a fare uno\due figli e portarli dallo svezzamento all'asilo nido.....
dopodichè ognun per sè e dio per tutti.
..............e i figli li tirerà su lo stato,in classi da 10\15 ragazzi che diventeranno per forza di cose le nuove "famiglie"

e i genitori?
avranno finalmente tutta la libertà che vogliono......... totalmente deresponsabilizzate... ...e svincolate dall'obbligo di crescere ed educare i figli.
basta vedere come sta andando,per rendersene conto....


ah,e ovviamente i costi devono essere a carico dello stato. - "


.....................................e voi,che ne pensate?
e se tu ponessi a te stesso questa domanda? Tu staresti con i genitori biologici fino all'età prescolare e successivamente entrare a far parte di un progetto statale?
Per quanto mi riguarda ho come l'impressione che mi sarebbe mancato quell'amore unico ed esclusivo che mi è stato dedicato; quell'amore che fa la differenza tra me ed un altro bambino.
La tua previsione mi ricorda gli orfanatrofi
:O

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 18:51

zapaterina ha scritto:[...]




Ecco, quello che penso è che non tutte le persone siano in grado di diventare genitori. Ognuno dovrebbe conoscere sè stesso, e chiedersi se veramente è in grado di occuparsi di un'altra persona.... che va cresciuta, nutrita ma anche educata.. non vista come una scatola vuota da riempire dei propri sogni infranti o delle proprie ambizioni. Ilmatrimonio in sè non ha molto senso, almeno secondo me. Quello civile acquista senso se visto nell'ottica di una tutela di eventuale prole: Un uomo od una donna che decidono di rompere un rapporto con il proprio partner, sono vincolati in caso di matrimonio a provvedere alla prole nata nel mentre. Purtroppo in Italia non ci sono ancora garanzie per le coppie di fatto con bambini, e quindi il matrimonio risulta la scelta giuridica migliore.
Ma ritornando al punto nodale, bisogna capire bene se si è in grado di affrontare una sfida molto difficile come l'allevare un figlio: chi non si sente capace deve evitare di mettere al mondo futuri infelici... se si vede la cosa svincolata da un contesto religioso tutto appare molto naturale.



su questo hai ragione,
oggi sempre meno persone si sentono pronte per avere dei figli....
e anche tra quelle che pensano di si,quante lo sono davvero?

...ma non è di questo che stavo parlando.
secondo me,proiettando in futuro le attuali tendenze....
la famiglia tradizionale come la intendiamo ora scomparirà o quasi,
come è successo per la famiglia patriacale di una volta.
questo intendo,e non credo di sbagliarmi.

quello che invece mi chiedo,sarà meglio?
..........dopotutto oggi quasi nessuno tornerebbe al patriarcato,che pure aveva i suoi pregi.

con una società organizzata come ho detto
più o meno si salverebbe capra e cavoli:

egoismo e famigla
libertà e riproduzione

ognuno sarebbe libero di fare quello che vuole e probabilmente
per le nuove generazioni sarebbe meglio......dal punto di vista educativo,della stabilità dellla famiglia e sicuramente più semplice,nei rapporti sociali.


questo non vuol dire che mi piaccia,eh?
dopotutto io sono un uomo di oggi.
però vedo come va.........va male,e probabilmente andrà peggio.
a meno di cambiamenti drastici,nel nostro modo di vedere la vita.....
e questo è a mio parere,
oltre che il più probabile...........anche quello che sarà piu facilmente accettato.


certo.....se hai un'idea migliore,ben venga.

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Susanna
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Messaggio da Susanna » 01/01/2009, 18:59

Io credo che le cose siano invece molto migliorate confronto al passato.
Una volta si facevano i figli per dovere e consuetudine o solo per mancanza di metodi contraccettivi, le coppie scodellavano figli a raffica e dell'educazione nessuno si interessava, i figli crescevano in strada o per i campi, non c'erano tutori o insegnanti o pedagoghi, ma solo la vita li forgiava.
I genitori si ammazzavano di lavoro e non avevano tempo per l'educazione, i bambini nemmeno potevano parlare a tavola.

Ora chi non vuole far figli non li fa grazie alla pillola o alla spirale o ai preservativi e chi li fa si sforza di educarli come meglio riesce, tanti genitori oggi fanno addirittura i compiti con i figli per ore, li accompagnano a fare sport, giocano con loro e cercano di essere presenti il piu' possibile.
Se dovessimo indire un patentino per genitori nessuno lo prenderebbe: genitori bravi non si nasce e nessuno lo e' realmente, e' difficilissimo ma non impossibile, ci vuole polso ed impegno, ma i vostri catastrofismi mi fanno un po' sorridere, meno male che non sono veri. :D

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 19:07

Susanna ha scritto:[...]



ma per carita'!
I figli hanno bisogno dei genitori ben oltre l'asilo e il matrimonio da' gia' l'impressione di essere un contratto coercitivo verso il partner, ci manca solo che lo impostiamo cosi .....


ovviamente il contratto di matrimonio
(o di convivenza)
deve cambiare....
diventando estremamente paritario...
e non deve prevedere altri obblighi che non siano quelli reciproci,per la durata del contratto.
inutile dire che alla scadenza se non rinnovato,non lascia alcuno strascico...
tranne e solo per un primo periodo,l'obbligo di manteninento al 50% (effettivo) dei figli.

poi quando sarà effettivo il cambio di assetto della società
non ci sarà nemmeno quello....o sarà limitato solo fino a quando i figli
passano sotto la tutela statale.

ecco messo in questo modo
probabilmente avrà un certo successo in futuro.....
e ci saranno anche i figli,in futuro

differentemente la vedo difficile,visto l'anda.

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tempest
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da tempest » 01/01/2009, 19:08

paul1968 ha scritto:ho idea che mi ronza in testa da un pò,ma non mi ero mai messo a pensarci seriamente......fino a adesso.
(prendo spunto da una risposta che ho dato di là..........per ragionare un pò sulle tendenze moderne)
l'idea è questa:



" - voglio dire che non è detto che sia un male,comunque.
perchè probabilmente nei prossimi anni assisteremo a una rivoluzione delle aspettative di coppia.....

la nuova coppia potrebbe diventare........diciamo,un contratto di convivenza o di matrimonio quinquennale,(eventualmente rinnovabile)

giusto quel tanto che serve a fare uno\due figli e portarli dallo svezzamento all'asilo nido.....
dopodichè ognun per sè e dio per tutti.
..............e i figli li tirerà su lo stato,in classi da 10\15 ragazzi che diventeranno per forza di cose le nuove "famiglie"

e i genitori?
avranno finalmente tutta la libertà che vogliono......... totalmente deresponsabilizzate... ...e svincolate dall'obbligo di crescere ed educare i figli.
basta vedere come sta andando,per rendersene conto....


ah,e ovviamente i costi devono essere a carico dello stato. - "


.....................................e voi,che ne pensate?
Sul matrimonio come contratto quinquennale rinnovabile ci si potrebbe anche fare un pensiero...sul discorso figli...no :O
Quoto breve, gli "orfanotrofi" non sono una buona partenza nella vita di un bimbo. Pensa che anche solo essere mandati in collegio crea molti problemi ai bambini...figuriamoci questa tua idea :rolleyes: .
zapaterina ha scritto:Un uomo od una donna che decidono di rompere un rapporto con il proprio partner, sono vincolati in caso di matrimonio a provvedere alla prole nata nel mentre. Purtroppo in Italia non ci sono ancora garanzie per le coppie di fatto con bambini, e quindi il matrimonio risulta la scelta giuridica migliore.
i figli naturali e riconosciuti hanno gli stessi diritti di quelli nati all'interno del matrimonio.

paul1968
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Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 19:21

Susanna ha scritto:Io credo che le cose siano invece molto migliorate confronto al passato.
Una volta si facevano i figli per dovere e consuetudine o solo per mancanza di metodi contraccettivi, le coppie scodellavano figli a raffica e dell'educazione nessuno si interessava, i figli crescevano in strada o per i campi, non c'erano tutori o insegnanti o pedagoghi, ma solo la vita li forgiava.
I genitori si ammazzavano di lavoro e non avevano tempo per l'educazione, i bambini nemmeno potevano parlare a tavola.

Ora chi non vuole far figli non li fa grazie alla pillola o alla spirale o ai preservativi e chi li fa si sforza di educarli come meglio riesce, tanti genitori oggi fanno addirittura i compiti con i figli per ore, li accompagnano a fare sport, giocano con loro e cercano di essere presenti il piu' possibile.
Se dovessimo indire un patentino per genitori nessuno lo prenderebbe: genitori bravi non si nasce e nessuno lo e' realmente, e' difficilissimo ma non impossibile, ci vuole polso ed impegno, ma i vostri catastrofismi mi fanno un po' sorridere, meno male che non sono veri. :D

una volta era una volta...

adesso è molto diverso,e lo sarà probabilmente di più in futuro.
una cosa è certa:
l'attuale denatalità va risolta,e dal punto di vista dello stato anche rapidamente.

poi a maggior ragione fare il genitore è forse la cosa più importante e impegnativa che si possa fare in questa vita....
ma non c'è nessuno che ti insegna a farlo,(per non parlare di quelli che obiettivamente sono inadatti,ad esserlo.
visto che già adesso lo stato interferisce pesantemente (perchè in buona sostanza ritiene di dover tutelare i propri futuri cittadini)
cosa gli impedirà in futuro di fare qualche altro passo in questa direzione?
noi?
..........io credo che andando avanti così saranno ben contenti di questo,anche se a noi ci sembra impossibile.

comunque mi spiego meglio più sotto......

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 19:42

tempest ha scritto:[...]



Sul matrimonio come contratto quinquennale rinnovabile ci si potrebbe anche fare un pensiero...sul discorso figli...no :O
Quoto breve, gli "orfanotrofi" non sono una buona partenza nella vita di un bimbo. Pensa che anche solo essere mandati in collegio crea molti problemi ai bambini...figuriamoci questa tua idea :rolleyes: .

[...]


i figli naturali e riconosciuti hanno gli stessi diritti di quelli nati all'interno del matrimonio.

gli orfanotrofi,sicuramente no.
ma quello che intendo non sarebbe molto diverso da alcune famiglie allargate di adesso....

con la differenza che saranno estese a tutta la società
i genitori saranno con i figli per il primi anni...
dopodichè si allontaneranno per tornare alla propria vita.
torneranno a trovarli chi più chi meno,ma non saranno più loro il fulcro,posto che sarà occupato da educatori specializzati che li seguiranno al loro posto (come dei genitori,appunto) e che li porteranno dai 3\4 anni fino alla fine delle scuole primarie....insieme,ovviamente ai compagni che cresceranno assieme a loro.....diventando a tutti gli effetti dei fratelli,anche se non di sangue.


può non piacere,
ma a meno di un ritorno delle donne al compito primo che gli è stato assegnato dalla natura,non vedo altre alternative.

tu si?

e per piacere,non mi parlare di sostegno alla maternità,
visto che non funziona....
anche nei paesi dove la maternità è stratutelata e agevolata come la sacra sindone sono comunque abbondantemente al di sotto
della stabilità demografica.
(e per giunta il peso dello stato sociale sta per farli saltare per aria...
paesi del nord europa docet)

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 19:59

breve ha scritto:[...]



e se tu ponessi a te stesso questa domanda? Tu staresti con i genitori biologici fino all'età prescolare e successivamente entrare a far parte di un progetto statale?
Per quanto mi riguarda ho come l'impressione che mi sarebbe mancato quell'amore unico ed esclusivo che mi è stato dedicato; quell'amore che fa la differenza tra me ed un altro bambino.
La tua previsione mi ricorda gli orfanatrofi
:O

ovviamente non mi piacerebbe.
ma la vita non è come ci piacerebbe.....
e tu comunque,sei di un'altra generazione.

adesso quasi metà dei figli che nascono si ritrovano nei primi 7 anni a rimpallarsi tra i genitori separati....
e quattro quinti sono figli unici.
credi davvero che sia peggio,come ho detto io?

e comunque non è una scelta......
o si trova un modo per risolvere l'equazione matrimonio strangolasogni +
figlichelimitano + aspettativesognieccesivi + egoismogeneralizzato
o qua va tutto a gambe per aria,
entro poco.

con le attuali tendenze adesso siamo a una media di 1,2 figli per coppia...
e ne conosco personalmete almeno una decina che di figli non ne vogliono proprio sapere.
questo vuol dire che in pochi anni,forse già una trentina saremo più o meno la metà in italia.....
hai una vaga idea di quello che vuol dire in ordini di tenuta sociale,un calo del genere?

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Susanna
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da Susanna » 01/01/2009, 20:05

paul1968 ha scritto:[...]




ovviamente non mi piacerebbe.
ma la vita non è come ci piacerebbe.....
e tu comunque,sei di un'altra generazione.

adesso quasi metà dei figli che nascono si ritrovano nei primi 7 anni a rimpallarsi tra i genitori separati....
e quattro quinti sono figli unici.
credi davvero che sia peggio,come ho detto io?

e comunque non è una scelta......
o si trova un modo per risolvere l'equazione matrimonio strangolasogni +
figlichelimitano + aspettativesognieccesivi + egoismogeneralizzato
o qua va tutto a gambe per aria,
entro poco.

con le attuali tendenze adesso siamo a una media di 1,2 figli per coppia...
e ne conosco personalmete almeno una decina che di figli non ne vogliono proprio sapere.
questo vuol dire che in pochi anni,forse già una trentina saremo più o meno la metà in italia.....
hai una vaga idea di quello che vuol dire in ordini di tenuta sociale,un calo del genere?
Quanto al calo demografico non c'e' problema: gli stranieri italianizzati rimpiazzeranno la lacuna.
Quanto ai figli dei divorziati dovresti dimostrare che soffrano di turbe psichiche dovute al divorzio o che soffrano piu' di figli cresciuti in matrimoni farsa, e questo non lo puoi dimostrare. :D
Terzo, anche le pietre ed i pietrini sanno che gli orfanatrofi sono lagher dai quali escono adulti segnati a vita nella mente e spesso anche nel corpo.
Credo che nemmeno Menghele avrebbe potuto pensare una cosa del genere, io credevo scherzassi, se dici seriamente e' grave.

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 20:37

Susanna ha scritto:[...]



Quanto al calo demografico non c'e' problema: gli stranieri italianizzati rimpiazzeranno la lacuna.
Quanto ai figli dei divorziati dovresti dimostrare che soffrano di turbe psichiche dovute al divorzio o che soffrano piu' di figli cresciuti in matrimoni farsa, e questo non lo puoi dimostrare. :D
Terzo, anche le pietre ed i pietrini sanno che gli orfanatrofi sono lagher dai quali escono adulti segnati a vita nella mente e spesso anche nel corpo.
Credo che nemmeno Menghele avrebbe potuto pensare una cosa del genere, io credevo scherzassi, se dici seriamente e' grave.


mi spiace deluderti,ma il calo demografico (1,2 figli a coppia)
c'è nonostante gli immigrati.
per rimpiazzare gli italiani cosa proponi?
di aprire le frontiere?
sei disposta a sentirti da qui a pochi anni una straniera in casa tua?
perchè è così che andrebbe a finire.

poi,io non devo dimostrare propio niente.
anche a me non piace,come sta andando....
ma non è che posso obbligare gli altri a pensarla come me,
ed è in questa direzione che siamo avviati.
certo,puoi sempre guardare da un'altra parte....ma la corrente non cambia.


per i lager,mi sa che hai letto troppi brutti romanzi.
si sa che gli orfanotrofi non possono sostituire le famiglie,ma in italia non sono certo gestiti come dici tu,non credi?


comunque la metti troppo sul personale....
come ho detto,questo scenario è semplicemente quello che ritengo più probabile.

un'altra possibilità sarebbe che le donne si rassegnino, a vivere una carriera e una vita a metà........tornando a fare almeno i canonici 2,1 figli a coppia.....
e ovviamente che dall'altra parte gli uomini ritornino ad ammazzarsi di lavoro per sostenere il peso di una famiglia come era una volta....

questo implica il ripensare e rifondare il patto di convivenza,ridando diritti e dignità agli uomini,e di conseguenza imponendo doveri alle donne.

guarda........la vedo più impossibile,che difficile

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Jampy
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Messaggio da Jampy » 01/01/2009, 20:41

Mi rendo conto delle difficoltà che ci sono oggi nell'affrontare un matrimonio, basta che uno si guarda attorno e ci riflette un attimo gli passa subito la fantasia visto a cosa va incontro in caso di fallimento, ma non riesco a vivere il discorso figli in maniera altrettanto distaccata.
Il matrimonio e' a tutti gli effetti un contratto che stipulano due persone e posso anche considerarlo tale, nonostante sia per me la naturale evoluzione dell'amore che vincola ed unisce due cuori che battono all'unisono, ma pensare di organizzare e gestire la nascita e la crescita di un figlio seguendo regole prestabilite ed affidandolo a degli educatori esterni mi crea uno stato d'ansia, il quadro che mi si delinea all'orizzonte e' quello di una grande catena di montaggio per la riproduzione e salvaguardia del genere umano … hai presente le pile umane di Matrix … una cosa simile.
Sono stato sposato per ben 10 anni e di comune accordo (a parte una breve parentesi del nostro rapporto in cui ci avevamo fatto piu' di un pensierino) abbiamo deciso che un figlio sarebbe stata per noi una scelta egoista, forse perche' entrambi avevamo vissuto un infanzia non felice sotto quel punto di vista o forse perche' non sentivamo dentro di noi crescere il desiderio di maternita'/paternita', non ci potevamo permettere di mettere al mondo una creatura senza dargli tutto l'amore che merita un figlio.
Due persone possono condividere ogni cosa non serve neanche un unione ufficiale per amarsi, l'egoismo, la quotidianita' , la monotonia, qualsiasi cosa non siamo disposti a combattere puo' distruggere la nostra unione, ma siamo adulti e ci prendiamo la responsabilita' degli nostri insuccessi nella vita compresi quelli familiari, ma un figlio e' un'altra cosa, e' diverso, e' di piu', solo forse chi li ha sa' quanto possa essere assurdo ed impensabile un progetto simile a quello che stai esponendo.

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Messaggio da Susanna » 01/01/2009, 20:43

Il mondo si sta globalizzando, i matrimoni sono quasi tutti misti, il concetto di straniero sparira' entro pochi decenni.

Quanto ai due figli per coppia, in questo periodo di crisi e' gia' tanto se la gente fara' ancora figli, ci vorrebbero i soldi, mio caro amico, per figliare e quelli ahime' sono sempre meno, non credo proprio che le nascite aumenteranno. :DD

Quanto agli orfanatrofi, ti consiglio una settimana da ospite la' dentro per renderti conto di quello che auspichi a quelle povere creature: l'inferno.
:D

Importante: nulla di personale, mai, nei miei post: io posso confutare le tesi, ma il forumista non e' giusto giudicarlo ne' attaccarlo, mai lo farei.
Trovo le tue proposte un po' bizzarre ma nessun pensiero negativo su di te, davvero

paul1968
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Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 20:53

Jampy ha scritto:Mi rendo conto delle difficoltà che ci sono oggi nell'affrontare un matrimonio, basta che uno si guarda attorno e ci riflette un attimo gli passa subito la fantasia visto a cosa va incontro in caso di fallimento, ma non riesco a vivere il discorso figli in maniera altrettanto distaccata.
Il matrimonio e' a tutti gli effetti un contratto che stipulano due persone e posso anche considerarlo tale, nonostante sia per me la naturale evoluzione dell'amore che vincola ed unisce due cuori che battono all'unisono, ma pensare di organizzare e gestire la nascita e la crescita di un figlio seguendo regole prestabilite ed affidandolo a degli educatori esterni mi crea uno stato d'ansia, il quadro che mi si delinea all'orizzonte e' quello di una grande catena di montaggio per la riproduzione e salvaguardia del genere umano … hai presente le pile umane di Matrix … una cosa simile.
Sono stato sposato per ben 10 anni e di comune accordo (a parte una breve parentesi del nostro rapporto in cui ci avevamo fatto piu' di un pensierino) abbiamo deciso che un figlio sarebbe stata per noi una scelta egoista, forse perche' entrambi avevamo vissuto un infanzia non felice sotto quel punto di vista o forse perche' non sentivamo dentro di noi crescere il desiderio di maternita'/paternita', non ci potevamo permettere di mettere al mondo una creatura senza dargli tutto l'amore che merita un figlio.
Due persone possono condividere ogni cosa non serve neanche un unione ufficiale per amarsi, l'egoismo, la quotidianita' , la monotonia, qualsiasi cosa non siamo disposti a combattere puo' distruggere la nostra unione, ma siamo adulti e ci prendiamo la responsabilita' degli nostri insuccessi nella vita compresi quelli familiari, ma un figlio e' un'altra cosa, e' diverso, e' di piu', solo forse chi li ha sa' quanto possa essere assurdo ed impensabile un progetto simile a quello che stai esponendo.


ecco,tu sei una di quelle coppie di cui parlavo poch'anzi.
io non sindaco sulle scelte personali.......

ma voglio farvi notare una cosa:
solo vent'anni fa, gente che ragionava così ce ne era (forse) uno su cento
adesso nelle mie personali conoscenze
ne conto almeno una decina di coppie.......
guardate quanto è cambiata la mentalità,in appena vent'anni.

riuscite a immaginarvi come sarà,fra altri venti?
...io si.

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Re: la nuova famiglia

Messaggio da tempest » 01/01/2009, 21:14

paul1968 ha scritto:[...]




può non piacere,
ma a meno di un ritorno delle donne al compito primo che gli è stato assegnato dalla natura,non vedo altre alternative.

tu si?

e per piacere,non mi parlare di sostegno alla maternità,
visto che non funziona....
anche nei paesi dove la maternità è stratutelata e agevolata come la sacra sindone sono comunque abbondantemente al di sotto
della stabilità demografica.
(e per giunta il peso dello stato sociale sta per farli saltare per aria...
paesi del nord europa docet)
La Francia veramente ha una natalità in aumento...
Ma a parte questo, sai che ti dico? A me della stabilità demografica non importa niente, anzi, per me siamo fin troppi.
Si dovranno trovare soluzioni alterantive per il nostro futuro, per le pensioni, per gli anziani...questo si...
ma non mi danno pensando al calo demografico.


Quanto alle "soluzioni" per i figli... credo che qualunque "soluzione" io veda intorno a me, per quanto brutta ( e di brutte ne vedo poche, meno male ), sia migliore di quella che proponi tu.
Io sono per una maternità e una paternità responsabile: fare figli con la consapevolezza che sono un impegno a vita...e che una volta avuti, devono venire al primo posto. La penso come Jampy:
Due persone possono condividere ogni cosa non serve neanche un unione ufficiale per amarsi, l'egoismo, la quotidianita' , la monotonia, qualsiasi cosa non siamo disposti a combattere puo' distruggere la nostra unione, ma siamo adulti e ci prendiamo la responsabilita' degli nostri insuccessi nella vita compresi quelli familiari, ma un figlio e' un'altra cosa, e' diverso, e' di piu', solo forse chi li ha sa' quanto possa essere assurdo ed impensabile un progetto simile a quello che stai esponendo.
In realtà stiamo discutendo dell'assurdo, paul, su... vorrei vederti mettere in atto questo tuo "progetto pilota": innamorarti, fare un figlio e poi darlo allo stato quando ha 4 o 5 e magari andarlo a trovare ogni tanto... :rolleyes:

paul1968
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Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 21:17

Susanna ha scritto:Il mondo si sta globalizzando, i matrimoni sono quasi tutti misti, il concetto di straniero sparira' entro pochi decenni.

Quanto ai due figli per coppia, in questo periodo di crisi e' gia' tanto se la gente fara' ancora figli, ci vorrebbero i soldi, mio caro amico, per figliare e quelli ahime' sono sempre meno, non credo proprio che le nascite aumenteranno. :DD

Quanto agli orfanatrofi, ti consiglio una settimana da ospite la' dentro per renderti conto di quello che auspichi a quelle povere creature: l'inferno.
:D

Importante: nulla di personale, mai, nei miei post: io posso confutare le tesi, ma il forumista non e' giusto giudicarlo ne' attaccarlo, mai lo farei.
Trovo le tue proposte un po' bizzarre ma nessun pensiero negativo su di te, davvero

entro pochi decenni questi problemi ci saranno comunque.
è il modello culturale occidentale,che li fa venire....
perchè crea l'egoismo che fa vedere gli impegni,(tutti gli impegni)
come ostacoli che limitano i propri desideri.......
(siano essi oggi, i figli e i matrimoni o anche le convivenze da qui a un pò)

per i due figli per coppia,la tua tesi non sta in piedi:
prima avevamo molto meno........
e si figliava di più.
e non è neanche vero che siamo più poveri.
ci SENTIAMO più poveri,questo si.
ma perchè?
15 anni fa,anche gente che stava bene cambiava una macchina ogni 10 anni....
cellulari,non sapeva neanche cosa fossero.
internet nemmeno
sky neanche a parlarne.

oggi, quasi tutti i miei clienti vengono con una macchina che non ha più di tre anni,cambiano un cellulare all'anno (e telefonano in continuazione)
hanno internet a casa,sky su satellite ed escono.........spesso,tutti i fine settimana
con mille euro di vestiti addosso.
e tu mi vieni a dire che non ci sono soldi?



.......forse non sarà l'ideale,te lo concedo.
ma è l'unica possibilità che vedo a meno di un dietrofront culturale
mai avvenuto nella storia,per quanto ne so.

(e poi,non è mica detto che debbano essere così...dipende da come le faranno,queste pseudo famiglie)

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Susanna
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Messaggio da Susanna » 01/01/2009, 21:22

paul1968 ha scritto:[...]




entro pochi decenni questi problemi ci saranno comunque.
è il modello culturale occidentale,che li fa venire....
perchè crea l'egoismo che fa vedere gli impegni,(tutti gli impegni)
come ostacoli che limitano i propri desideri.......
(siano essi oggi, i figli e i matrimoni o anche le convivenze da qui a un pò)

per i due figli per coppia,la tua tesi non sta in piedi:
prima avevamo molto meno........
e si figliava di più.
e non è neanche vero che siamo più poveri.
ci SENTIAMO più poveri,questo si.
ma perchè?
15 anni fa,anche gente che stava bene cambiava una macchina ogni 10 anni....
cellulari,non sapeva neanche cosa fossero.
internet nemmeno
sky neanche a parlarne.

oggi, quasi tutti i miei clienti vengono con una macchina che non ha più di tre anni,cambiano un cellulare all'anno (e telefonano in continuazione)
hanno internet a casa,sky su satellite ed escono.........spesso,tutti i fine settimana
con mille euro di vestiti addosso.
e tu mi vieni a dire che non ci sono soldi?



.......forse non sarà l'ideale,te lo concedo.
ma è l'unica possibilità che vedo a meno di un dietrofront culturale
mai avvenuto nella storia,per quanto ne so.

(e poi,non è mica detto che debbano essere così...dipende da come le faranno,queste pseudo famiglie)
Puo' essere come dici, ma anche i beni primari sono piu' cari, non solo quelli secondari.
Fare figli vuol dire nutrirli, vestirli, farli studiare.....hai idea di quanto costi un bambino che poi dovra' essere mantenuto fino ai 25 anni minimo?
Quanto costino i libri e l'universita', mense, pulmini......questi non sono vizi, sono spese obbligatorie anche per chi vuole fare economia.

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 21:31

tempest ha scritto:[...]



La Francia veramente ha una natalità in aumento...
Ma a parte questo, sai che ti dico? A me della stabilità demografica non importa niente, anzi, per me siamo fin troppi.
Si dovranno trovare soluzioni alterantive per il nostro futuro, per le pensioni, per gli anziani...questo si...
ma non mi danno pensando al calo demografico.


Quanto alle "soluzioni" per i figli... credo che qualunque "soluzione" io veda intorno a me, per quanto brutta ( e di brutte ne vedo poche, meno male ), sia migliore di quella che proponi tu.
Io sono per una maternità e una paternità responsabile: fare figli con la consapevolezza che sono un impegno a vita...e che una volta avuti, devono venire al primo posto. La penso come Jampy:
[...]


In realtà stiamo discutendo dell'assurdo, paul, su... vorrei vederti mettere in atto questo tuo "progetto pilota": innamorarti, fare un figlio e poi darlo allo stato quando ha 4 o 5 e magari andarlo a trovare ogni tanto... :rolleyes:


ovvio,che non sarei d'accordo.
ma io sono io e vivo oggi.....

e come ho più volte detto non è che mi piaccia questa soluzione.
solo che mi sembra che stiamo andando in quella direzione........
e non sara "messo in atto" come dici tu.

faranno le cose molto più soft....per gradi.
ti incollo una parte delle risposte che ho dato di là,per spiegarmi meglio.....

"""

.........può piacere o meno,
ma rifletti un attimo:

.........ci si sposa e si convive sempre più tardi.
.........ci si separa e si divorzia sempre più spesso
.........i matrimoni sia civili che religiosi sono in forte calo a favore delle convivenze
.........e comunque,si fanno sempre meno figli e sempre più tardi,perchè vengono visti come un impegno eccessivo....

se a questo aggiungi che

da un pò di tempo l'ingerenza dello stato nelle dinamiche di coppia
e perfino nell'educazione dei figli si sta facendo pesante
ti renderai conto anche tu che si va verso una società di gente sempre più sola e dove i genitori hanno sempre meno voce in capitolo........

e si fa presto anche a capire che di figli se ne faranno sempre meno,sempre più da genitori separati,
e che anche quei pochi
che verranno,avranno
una cultura sempre più alta....e con essa,l'esempio dei loro genitori....oltre che la parte innegabile di egoismo che permea sempre di più la nostra societa e che ci sta portando
vicini al punto di non ritorno,
facendo il resto.


ora,già oggi siamo in denatalità grave.
perchè la situazione rimanga in pareggio ci vuole,mi pare....2,1 figli per coppia.
adesso, e già da qualche anno,siamo a 1,2 ......(nonostante gli immigrati)
questo vuol dire che nello spazio di 3 generazioni (circa 75 anni)
in italia saremo più o meno in sette milioni e mezzo.....
con dei casini inimmaginabili di tenuta sociale,nel frattempo.

uno stato non può permettersi questo,se non vuole suicidarsi.
e non penso che gli incentivi o i sostegni alla maternita (che pure possono aiutare)cambino il trend
discendente.......
è la gente che è cambiata,(le donne in particolare....ma questa è un'altra storia.)
comunque sia,
le persone non sono più disponibili a modificare
le loro aspettative di vita o i loro obbiettivi per una famiglia......sopratut to per dei figli che sono visti anzi,sempre più come un limite ai loro desideri.

quindi,cosa resta?

la soluzione che probabilmente sarà più accettata sarà la sostituzione da parte dello stato alle funzioni della famiglia,nelle parti impegnative
(in termini di tempo) della riproduzione.....liber ando così i genitori dalla quasi totalità degli oneri,che non accettano più.

come già hanno cominciato a fare,del resto.

basta guardarsi un pò attorno:

devi fargli fare le vaccinazioni obbligatorie....e qui ci può anche stare.
ma non siamo più liberi di educarli come vogliamo.
se un genitore ad esempio da uno sberlone ad un figlio ( meritato, ovvio)
e ti vede la persona sbagliata ti becchi una denuncia per abuso di mezzi di correzione.
in svezia c'è la galera,per questo.
in america,se ci sono problemi in famiglia......anche normali,tipo una certa maretta in casa (sto parlando di litigi,non violenze, è chiaro)
arrivano gli assistenti sociali e con le buone o con le cattive ti costringono ad andare da uno psicologo,altrimenti rischi di perdere i figli.
in inghilterra e nel commonwealth se a 14 anni tuo figlio vuole andare per la sua strada tu non puoi impedirglielo:lo stato gli dà una casa e una paga per mantenersi (prendendoli a te,chiaro)

e ancora,si comincia a premere culturalmente perchè si portino i figli all'asilo nido,sempre prima......


- poi, devi fargli fare le scuole dell'obbligo,facendogl i studiare quello che vogliono loro.
ma se non sei d'accordo con quello che viene insegnato,non puoi comunque impedirlo.

e ancora,se ritengo che mio figlio alla maggiore eta debba andare a lavorare e non fare il mantenuto,non posso farlo....
non tanto tempo fa,un giudice ha condannato un padre a pagare gli studi del figlio ultratrentenne,(perchè ne aveva le disponibilita)
anche se non era d'accordo.

questi sono solo esempi,delle ingerenze dello stato nell'educazione dei figli........
ma ce ne sono molte altre,basta notarle.
andando in questa direzione,qual è il passo successivo?

si,più ci penso e più mi convinco che ho ragione.
certo,posso anche sbagliarmi.........ma non credo.
e come ho detto..........non sono certo che sia sbagliato....

o,se lo è.........lo è per noi,per la nostra mentalità di adesso.
la penseremo ancora così,tra 20 o 30 anni?

"""

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 01/01/2009, 21:59

devo uscire......

buonanotte a tutti,
e buon anno nuovo.

Ospite

Re: la nuova famiglia

Messaggio da Ospite » 02/01/2009, 2:02

paul1968 ha scritto:ovvio,che non sarei d'accordo.
ma io sono io e vivo oggi.....e come ho più volte detto non è che mi piaccia questa soluzione. solo che mi sembra che stiamo andando in quella direzione....e non sara "messo in atto" come dici tu.

faranno le cose molto più soft....per gradi.
ti incollo una parte delle risposte che ho dato di là,per spiegarmi meglio...può piacere o meno, ma rifletti un attimo:

.........ci si sposa e si convive sempre più tardi.
.........ci si separa e si divorzia sempre più spesso
.........i matrimoni sia civili che religiosi sono in forte calo a favore delle convivenze
.........e comunque,si fanno sempre meno figli e sempre più tardi,perchè vengono visti come un impegno eccessivo....

se a questo aggiungi che da un pò di tempo l'ingerenza dello stato nelle dinamiche di coppia e perfino nell'educazione dei figli si sta facendo pesante ti renderai conto anche tu che si va verso una società di gente sempre più sola e dove i genitori hanno sempre meno voce in capitolo....e si fa presto anche a capire che di figli se ne faranno sempre meno,sempre più da genitori separati, e che anche quei pochi che verranno,avranno una cultura sempre più alta....e con essa,l'esempio dei loro genitori....oltre che la parte innegabile di egoismo che permea sempre di più la nostra societa e che ci sta portando vicini al punto di non ritorno, facendo il resto. ora,già oggi siamo in denatalità grave.
perchè la situazione rimanga in pareggio ci vuole,mi pare....2,1 figli per coppia. adesso, e già da qualche anno,siamo a 1,2 ......(nonostante gli immigrati) questo vuol dire che nello spazio di 3 generazioni (circa 75 anni) in italia saremo più o meno in sette milioni e mezzo.....
con dei casini inimmaginabili di tenuta sociale,nel frattempo.

uno stato non può permettersi questo,se non vuole suicidarsi.
e non penso che gli incentivi o i sostegni alla maternita (che pure possono aiutare)cambino il trend discendente.......
è la gente che è cambiata,(le donne in particolare....ma questa è un'altra storia.) comunque sia, le persone non sono più disponibili a modificare
le loro aspettative di vita o i loro obbiettivi per una famiglia......sopratut to per dei figli che sono visti anzi,sempre più come un limite ai loro desideri. quindi,cosa resta?

la soluzione che probabilmente sarà più accettata sarà la sostituzione da parte dello stato alle funzioni della famiglia,nelle parti impegnative
(in termini di tempo) della riproduzione.....liber ando così i genitori dalla quasi totalità degli oneri,che non accettano più. come già hanno cominciato a fare,del resto. basta guardarsi un pò attorno:

devi fargli fare le vaccinazioni obbligatorie....e qui ci può anche stare.
ma non siamo più liberi di educarli come vogliamo.
se un genitore ad esempio da uno sberlone ad un figlio ( meritato, ovvio)
e ti vede la persona sbagliata ti becchi una denuncia per abuso di mezzi di correzione. in svezia c'è la galera,per questo.

in america,se ci sono problemi in famiglia......anche normali,tipo una certa maretta in casa (sto parlando di litigi,non violenze, è chiaro)
arrivano gli assistenti sociali e con le buone o con le cattive ti costringono ad andare da uno psicologo,altrimenti rischi di perdere i figli.


in inghilterra e nel commonwealth se a 14 anni tuo figlio vuole andare per la sua strada tu non puoi impedirglielo:lo stato gli dà una casa e una paga per mantenersi (prendendoli a te,chiaro) e ancora,si comincia a premere culturalmente perchè si portino i figli all'asilo nido,sempre prima...- poi, devi fargli fare le scuole dell'obbligo,facendogl i studiare quello che vogliono loro. ma se non sei d'accordo con quello che viene insegnato,non puoi comunque impedirlo. e ancora,se ritengo che mio figlio alla maggiore eta debba andare a lavorare e non fare il mantenuto,non posso farlo....non tanto tempo fa,un giudice ha condannato un padre a pagare gli studi del figlio ultratrentenne,(perchè ne aveva le disponibilita) anche se non era d'accordo. questi sono solo esempi,delle ingerenze dello stato nell'educazione dei figli...
ma ce ne sono molte altre,basta notarle andando in questa direzione,qual è il passo successivo?

si,più ci penso e più mi convinco che ho ragione.
certo,posso anche sbagliarmi.........ma non credo.
e come ho detto..........non sono certo che sia sbagliato...o,se lo è.........lo è per noi,per la nostra mentalità di adesso. la penseremo ancora così,tra 20 o 30 anni?
Gli assistenti sociali statunitensi non sono la Gestapo! Ci mancherebbe altro. Le tue supposizioni - che per te ovviamente sono convinzioni presenti e future - vanno aldila' da ogni insegnamento razionale. Negli States ci vivo da piu' di vent'anni e non ho mai assistito o sentito casi dove gli assistenti sociali portino via i figli alla gente, specialmente se si tratta solo di un litigio familiare.

Gli assistenti sociali intervengono quando (sotto inchiesta e su testimonianze vere e proprie, anche dai figli stessi) il genitore o i genitori infliggono offese di proprieta’ fisiche, ad esempio; tempo fa' c'e' stato un caso dove venivano spenti mozziconi di sigarette sul corpo di un bambino o in un altro esempio, dove il sesso con la propria figlia veniva praticato come normalita' di vita.

Ce' oscurita' su quanto affermi e lo trovo allarmante. Dire che per dei semplici litigi i genitori sono costretti, con le buone e con le cattive, di andare da uno psicologo, altrimenti rischiano di perdere i figli: e' allucinante. Non so' in quale mondo tu viva ma posso assicurarti che non e' il mondo in cui vivo io; non solo, ma non e' nemmeno un tantino vicinissimo a quanto vorresti affermare.

Ospite

Re: la nuova famiglia

Messaggio da Ospite » 02/01/2009, 11:25

paul1968 ha scritto:[...]




ovviamente non mi piacerebbe.
ma la vita non è come ci piacerebbe.....
e tu comunque,sei di un'altra generazione.

adesso quasi metà dei figli che nascono si ritrovano nei primi 7 anni a rimpallarsi tra i genitori separati....
e quattro quinti sono figli unici.
credi davvero che sia peggio,come ho detto io?

e comunque non è una scelta......
o si trova un modo per risolvere l'equazione matrimonio strangolasogni +
figlichelimitano + aspettativesognieccesivi + egoismogeneralizzato
o qua va tutto a gambe per aria,
entro poco.

con le attuali tendenze adesso siamo a una media di 1,2 figli per coppia...
e ne conosco personalmete almeno una decina che di figli non ne vogliono proprio sapere.
questo vuol dire che in pochi anni,forse già una trentina saremo più o meno la metà in italia.....
hai una vaga idea di quello che vuol dire in ordini di tenuta sociale,un calo del genere?
certamente sono di un'altra generazione ma le esigenze degli umani sono sempre le stesse. Per esempio non capisco perchè gli adolescenti dovrebbero vivere in gruppo e gli adulti no. Per me si fanno meno figli perhè da 30 anni a questa parte le donne hanno sopportato un carico di responsabilità esagerato; lavoratrici, mogli, madri ed educatrici. E' sufficiente recarsi un giorno ai colloqui con gli insegnati e vedi che la presenza femminile è onnipresente e così pure per l'educazione religiosa.

zapaterina


Messaggio da zapaterina » 02/01/2009, 14:31

paul1968 ha scritto:[...]





ecco,tu sei una di quelle coppie di cui parlavo poch'anzi.
io non sindaco sulle scelte personali.......

ma voglio farvi notare una cosa:
solo vent'anni fa, gente che ragionava così ce ne era (forse) uno su cento
adesso nelle mie personali conoscenze
ne conto almeno una decina di coppie.......
guardate quanto è cambiata la mentalità,in appena vent'anni.

riuscite a immaginarvi come sarà,fra altri venti?
...io si.
vent'ani fa la mentalità italiana era ancora fortemente influenzata dalla chiesa: ci si sposava, si facevano figli, si andava la domenica in chiesa.... altrimenti si era fuori dai canoni consueti e quindi ostracizzati...
vent'anni fa quante erano le coppie divorziate, o solo separate?? meno ovviamente, ma era forse melgio così? Non credo....
adesso che la laicizzacione delle coscienze sta procedendo di buon passo, una coppia può decidere (e meno male!) di non avere figli o di averne 1,2.
Non ho nulla contro i miei genitori, sono brave persone. ma per malattia o per incapacità ad amare, non mi hanno dato tutto quello che necessitavo. Son il caos lampante di persone non adatte ad avere figli. Eppure ne hanno avuti due, vent'anni fa....

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 02/01/2009, 18:11

affabile ha scritto:[...]



Gli assistenti sociali statunitensi non sono la Gestapo! Ci mancherebbe altro. Le tue supposizioni - che per te ovviamente sono convinzioni presenti e future - vanno aldila' da ogni insegnamento razionale. Negli States ci vivo da piu' di vent'anni e non ho mai assistito o sentito casi dove gli assistenti sociali portino via i figli alla gente, specialmente se si tratta solo di un litigio familiare.

Gli assistenti sociali intervengono quando (sotto inchiesta e su testimonianze vere e proprie, anche dai figli stessi) il genitore o i genitori infliggono offese di proprieta’ fisiche, ad esempio; tempo fa' c'e' stato un caso dove venivano spenti mozziconi di sigarette sul corpo di un bambino o in un altro esempio, dove il sesso con la propria figlia veniva praticato come normalita' di vita.

Ce' oscurita' su quanto affermi e lo trovo allarmante. Dire che per dei semplici litigi i genitori sono costretti, con le buone e con le cattive, di andare da uno psicologo, altrimenti rischiano di perdere i figli: e' allucinante. Non so' in quale mondo tu viva ma posso assicurarti che non e' il mondo in cui vivo io; non solo, ma non e' nemmeno un tantino vicinissimo a quanto vorresti affermare.


io ho citato cose che ho sentito da conoscenti che vivono a new york
e chiaramente non mi riferisco a casi come quelli che tu hai descritto...
in particolare queste famiglie,che sono tra le migliori che conosco.
e che nonostante questo, non sono per niente soddisfatte della legislazione americana in questo campo.
poi......così mi hanno detto,e così ti riferisco.

e comunque non sono convinzioni.....
semplicemente lo vedo come scenario più probabile,se andiamo avanti così.
e perchè vedi tutta questa "oscurità"?
la gente cambia,sai?
forse quello che tu vedi oscuro oggi,
domani sarà normale.

dopotutto
50 anni fa chi si immaginava il divorzio facile e l'aborto a sistema di contraccezione di oggi?

e ,per la ventesima volta
non mi piace.
ma nonostante questo,
probabilmente è così che andrà.

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 02/01/2009, 18:30

breve ha scritto:[...]



certamente sono di un'altra generazione ma le esigenze degli umani sono sempre le stesse. Per esempio non capisco perchè gli adolescenti dovrebbero vivere in gruppo e gli adulti no. Per me si fanno meno figli perhè da 30 anni a questa parte le donne hanno sopportato un carico di responsabilità esagerato; lavoratrici, mogli, madri ed educatrici. E' sufficiente recarsi un giorno ai colloqui con gli insegnati e vedi che la presenza femminile è onnipresente e così pure per l'educazione religiosa.
certo che sono sempre le stesse.
però le pressioni culturali si fanno sentire,e spingono verso una società di single,fino a prova contraria.
e non vedo intorno a me grandi sforzi di invertire la tendenza.......

si fanno meno figli per vari motivi......
ma a spanne direi che la maggior parte delle resistenze vengono dalle donne in questo momento.
perchè ci si può prendere in giro finchè ci pare,ma la famiglia,è la donna che la fa.
e la donna oggi è occupata......
con gli studi,con il lavoro,con la carriera
spesso fino a oltre i 35 anni.
nella sua vita,il marito e dei figli sono scesi al terzo\quarto posto nelle sue priorità.
.....anzi,IL figlio,perche a 35 anni e con un lavoro spesso a tempo pieno più di uno è difficile che lo fai.

se poi ci aggiungiamo anche le leggi matrimoniali che in tutto l'occidente sembrano fatte apposta per allontanare gli uomini ,la frittata è fatta e servita....

Ospite

Re: la nuova famiglia

Messaggio da Ospite » 02/01/2009, 23:09

paul1968 ha scritto:io ho citato cose che ho sentito da conoscenti che vivono a new yorke chiaramente non mi riferisco a casi come quelli che tu hai descritto...in particolare queste famiglie,che sono tra le migliori che conosco. e che nonostante questo, non sono per niente soddisfatte della legislazione americana in questo campo. poi...così mi hanno detto,e così ti riferisco.
E' piu' che chiaro che queste famiglie hanno riferito in modo esagerato e del tutto sproporziato i veri motivi per i quali gli assistenti sociali intervengono, e di esempi sopra mi sembra di averne dati.
paul1968 ha scritto:e comunque non sono convinzioni....semplicemente lo vedo come scenario più probabile,se andiamo avanti così. e perchè vedi tutta questa "oscurità"? la gente cambia,sai? forse quello che tu vedi oscuro oggi, domani sarà normale.
Non sono convinzioni? Controbatti a botta e risposta che le cose andranno per il peggio. Quando dicevo dell'oscurita’ intendevo dire che quello che esprimi e' oscuro. Nella mia vita l'oscurita' non esiste anzi, vedo sempre e solo arcobaleni. Giustamente che la gente cambia e grazie al cielo riesce a cambiare, anche per il meglio.
paul1968 ha scritto:dopotutto 50 anni fa chi si immaginava il divorzio facile e l'aborto a sistema di contraccezione di oggi?
50 anni fa' negli Stati Uniti esisteva pure la segregazione razziale che pero' - chi lo avrebbe mai immaginato - nel novembre del 2008 gli statunitensi stessi, hanno eletto un presidente afro-americano. Questo e' un esempio piu' che perfetto di come le cose hanno sempre e comunque la possibilita' di cambiare, per il meglio.
paul1968 ha scritto:e ,per la ventesima volta non mi piace. ma nonostante questo, probabilmente è così che andrà.
Non c'e' probabilita'! A mio avviso esprimi solo la soddisfazione di prevedere il male.

paul1968
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Re: la nuova famiglia

Messaggio da paul1968 » 03/01/2009, 14:34

affabile ha scritto:[...]



E' piu' che chiaro che queste famiglie hanno riferito in modo esagerato e del tutto sproporziato i veri motivi per i quali gli assistenti sociali intervengono, e di esempi sopra mi sembra di averne dati.

[...]



Non sono convinzioni? Controbatti a botta e risposta che le cose andranno per il peggio. Quando dicevo dell'oscurita’ intendevo dire che quello che esprimi e' oscuro. Nella mia vita l'oscurita' non esiste anzi, vedo sempre e solo arcobaleni. Giustamente che la gente cambia e grazie al cielo riesce a cambiare, anche per il meglio.

[...]



50 anni fa' negli Stati Uniti esisteva pure la segregazione razziale che pero' - chi lo avrebbe mai immaginato - nel novembre del 2008 gli statunitensi stessi, hanno eletto un presidente afro-americano. Questo e' un esempio piu' che perfetto di come le cose hanno sempre e comunque la possibilita' di cambiare, per il meglio.

[...]


Non c'e' probabilita'! A mio avviso esprimi solo la soddisfazione di prevedere il male.



- o forse,le esperienze loro non sono le esperienze tue,
e comunque loro sono di seconda generazione,in america.
...........forse ne sanno più di te,non credi?



- anche le tue sono solo opinioni personali.......



- appunto,la gente cambia.....come dico io,e non necessariamente in meglio.
ad esempio per me l'aborto è un omicidio.
adesso è socialmente accettato,ma sempre un omicidio rimane.......
anche se tutti intorno a te,dicono che non è così.



- a mio avviso invece,sei tu che non vuoi vedere....
o guardi ma non noti,perchè sei viziata da tuo "particulare".
......ma potremmo sbagliarci entrambi.