Cara Luna, credimi se nelle tue parole sento parecchio dolore e voglia di adoperarsi per una causa giusta, l'amore che tu senti e il bisogno di aiutare la persona che ami con tutte le tue forze, e questo ti fa sicuramente onore.Luna 2 ha scritto:[...]
Fino all'ultima volta che l'ho vista mi ha detto che non sono causa ma conseguenza, comunque anche se non ci vedremo più lei con il marito non ricucirà, potrannno vivere da separati in casa.
Però.. però.. come ti stanno anche dicendo altre persone, c'è un detto che dice: "aiutati che Dio ti aiuta", non puoi pensare di uscire da una situazione difficile rifugiandoti transitoriamente fra le braccia di qualcuno.
Io cercherei di calmarmi e di guardare le cose con maggiore obiettività (a noi donne purtroppo riesce difficile perchè siamo emotive e questo lo sappiamo bene). Se posso ti consiglierei di fare una cosa importante:
1) prendere tutto ciò che ti viene riferito con il beneficio del dubbio, nel senso che a volte, spinti da un bisogno di fuga, s'ingigantiscono le cose, si enfatizzano troppo pur di ricevere consenso e aiuto morale, valuta bene ciò che ti viene riferito ma senza pensare al dolo dell'altra parte ok?
2) se davvero quest'uomo fosse un orco vivente i figli non tratterrebbero la madre e i parenti non si sarebbero accerchiati intorno a lei per proteggerla da una storia clandestina;
Cara amica, la persona che ami è in parte vittima di terrorismo psicologico ma è molto vittima di se stessa. Vedrai che lentamente cederà alle sue paure e la storia andrà a morire.
Quanto al dovere di chiudere un matrimonio di cui parla Susanna, nel senso in cui lo spiega, trovo che sia giustissimo per una questione morale e di rispetto verso la propria persona ma è un qualcosa che per molti resta solo un desiderio e nulla più perchè si è vittime di paure ed insicurezze. E' una triste realtà che va considerata non moralmente ma obiettivamente.
Cerca di guardare di fronte chi hai realmente Luna, è facile parlare per sè perchè si sa cosa si vuole. Me la persona che ami.. LEI.. cosa ne pensa?
Alla luce di quanto sopra valuta la realtà per quella che è e valuta bene se la persona che hai davanti, a parte telefonatine rubate e lacrime d'amore, è una persona affidabile. Prenditi un pò di tempo ma se vedi che la situazione non si sblocca e s'impantana sempre più (e già mi sembra molto impantanata).. apri gli occhi e decidi cosa è meglio per te a questo punto.. non per voi.. perchè un voi non si vuole costruire fattivamente e quando dico fattivamente non parlo di telefonatine che sanno di ripiego.
Se poi il problema è la violenza subita da parte del marito entro le mura domestiche beh.. non puoi aiutarla di certo tu nel senso che non puoi aiutarla dandogli amore (almeno non nel senso che vorresti tu) perchè forse lei non cerca neanche quello. Se davvero l'ami potresti volere il suo bene aiutandola a trovare il coraggio di rivolgersi a strutture serie con professionisti seri in grado di far fronte all'emergenza violenza ben lungi però dal prendere in considerazione una relazione. Amare a volte vuol dire dare senza poter ricevere come in questo caso.
Cerca di capire lei esattamente cosa cerca e qual'è la REALE situazione in cui si trova: vuole fuggire? da cosa? vuole fuggire dalle violenze o da un matrimonio in crisi??? Guarda che da quello che scrivi a me ancora non è molto chiaro eh.