



patti chiari...
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patti chiari...
Messaggio da etherealmirror » 21/09/2008, 21:50
Re: patti chiari...
Messaggio da elena79 » 21/09/2008, 21:56
Dipende dal soggetto! se hai tra le mani una persona molto sensibile potrebbe rimanerci male se i tuoi sentimenti non sono esattamente uguali ai suoi! non hai pensato che forse non hai ancora trovato la persona giusta ? in ogni caso io personalmente mi arrabbierei un pochino !etherealmirror ha scritto:buonasera..quando ero più giovane e mi capitava di conoscere una pischella e iniziare una storia, dopo un pò di tempo lei mi chiedeva ma tu mi ami?io rispondevo sistematicamente sì,perchè pensavo se le dico no questa mi molla...insomma facevo un pò l'ipocrita o il falso..ma preferisco il termine ipocrita perchè la falsità era più che altro dettata dall'immaturità, dal fatto che quando sei giovanissimo hai poca esperienza e non sai neanche cosa significhi un vero rapporto...cioè non era una falsità studiata a tavolino(pur scattando in modo sistematico..);poi però crescendo capisci che è meglio chiarire sin dall'inizio i termini di un rapporto che emette i primi vagiti..così non finisci per illudere una donna che magari ti amava davvero e credeva che tu in tutta onestà ricambiassi il suo sentimento..devo riconoscere però che mi è capitato di sperimentare anche il contrario.. per questi motivi dai 23-24anni preferisco mettere in chiaro subito i miei sentimenti e pretendo che anche l'altra persona faccia lo stesso..naturalmente parlo di storie che hanno già raggiunto un certo stadio per cui si può iniziare a tirare le somme nel senso di sentire già di che pasta è fatto il rapporto...voi cosa ne pensate..è un atteggiamento- quello ipocrita- comune solo a molti giovanissimi oppure trova proseliti anche tra i più adulti...è in parte giustificabile oppure è esecrabile a prescindere?
Re: patti chiari...
Messaggio da etherealmirror » 21/09/2008, 22:07
mi riferivo ad un comportamento non propriamente irreprensibile che seguivo quando ero più ragazzo e che poi ho abbandonato appena ho iniziato a capire realmente cosa significasse lealtà in un rapporto a due(o a tre..scherzo..).il mio discorso esula dalla questione di trovare o meno la persona giusta...è in oggetto l'onestà con cui bisognerebbe qualificare un rapporto in corso..elena79 ha scritto:[...]
Dipende dal soggetto! se hai tra le mani una persona molto sensibile potrebbe rimanerci male se i tuoi sentimenti non sono esattamente uguali ai suoi! non hai pensato che forse non hai ancora trovato la persona giusta ? in ogni caso io personalmente mi arrabbierei un pochino !
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Re: patti chiari...
Messaggio da Lucrezia » 21/09/2008, 22:13
Quando si e' giovani e' difficile sapere se e' vero amore.etherealmirror ha scritto:buonasera..quando ero più giovane e mi capitava di conoscere una pischella e iniziare una storia, dopo un pò di tempo lei mi chiedeva ma tu mi ami?io rispondevo sistematicamente sì,perchè pensavo se le dico no questa mi molla...insomma facevo un pò l'ipocrita o il falso..ma preferisco il termine ipocrita perchè la falsità era più che altro dettata dall'immaturità, dal fatto che quando sei giovanissimo hai poca esperienza e non sai neanche cosa significhi un vero rapporto...cioè non era una falsità studiata a tavolino(pur scattando in modo sistematico..);poi però crescendo capisci che è meglio chiarire sin dall'inizio i termini di un rapporto che emette i primi vagiti..così non finisci per illudere una donna che magari ti amava davvero e credeva che tu in tutta onestà ricambiassi il suo sentimento..devo riconoscere però che mi è capitato di sperimentare anche il contrario.. per questi motivi dai 23-24anni preferisco mettere in chiaro subito i miei sentimenti e pretendo che anche l'altra persona faccia lo stesso..naturalmente parlo di storie che hanno già raggiunto un certo stadio per cui si può iniziare a tirare le somme nel senso di sentire già di che pasta è fatto il rapporto...voi cosa ne pensate..è un atteggiamento- quello ipocrita- comune solo a molti giovanissimi oppure trova proseliti anche tra i più adulti...è in parte giustificabile oppure è esecrabile a prescindere?
E' difficile saperlo anche dopo, ma a 20 anni e' un'impresa.
Per questo motivo sento dirmi questa frase da tante persone da anni: ".....avevo 20 anni, credevo di amarla, poi ho incontrato il vero amore.....".
Detto in questo contesto, nell'inconsapevolezza, e' un conto.
Ma detto consapevolmente sapendo di non amare e' un reato, e' bugia, raggiro, imbroglio, presa in giro, calcolo......
Burlarsi di una persona che ama per raggiungere altri scopi e' diabolico ed inutile, prima o poi si verra' scoperti, si ferira' l'altro, si fara' danno.
E il male torna sempre indietro, con gli interessi.
Per fortuna.
Re: patti chiari...
Messaggio da etherealmirror » 21/09/2008, 22:22
dunque l'età giovane non può costituire un'attenuante considerato poi che crescendo uno si rapporta meglio con l'altro sesso e cambia totalmente registro?Lucrezia ha scritto:[...]
Ma detto consapevolmente sapendo di non amare e' un reato, e' bugia, raggiro, imbroglio, presa in giro, calcolo......
Burlarsi di una persona che ama per raggiungere altri scopi e' diabolico ed inutile, prima o poi si verra' scoperti, si ferira' l'altro, si fara' danno.
E il male torna sempre indietro, con gli interessi.
Per fortuna.
Re: patti chiari...
Messaggio da elena79 » 21/09/2008, 22:24
Lucrezia ti straquoto alla grande!soprattutto sul male che ritorna indietro....Lucrezia ha scritto:[...]
Quando si e' giovani e' difficile sapere se e' vero amore.
E' difficile saperlo anche dopo, ma a 20 anni e' un'impresa.
Per questo motivo sento dirmi questa frase da tante persone da anni: ".....avevo 20 anni, credevo di amarla, poi ho incontrato il vero amore.....".
Detto in questo contesto, nell'inconsapevolezza, e' un conto.
Ma detto consapevolmente sapendo di non amare e' un reato, e' bugia, raggiro, imbroglio, presa in giro, calcolo......
Burlarsi di una persona che ama per raggiungere altri scopi e' diabolico ed inutile, prima o poi si verra' scoperti, si ferira' l'altro, si fara' danno.
E il male torna sempre indietro, con gli interessi.
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Re: patti chiari...
Messaggio da nevermore » 21/09/2008, 22:27
Ovviamente, da buon cattolico, ti dico subito che tale atteggiamento è "esecrabile a prescindere"etherealmirror ha scritto:buonasera..quando ero più giovane e mi capitava di conoscere una pischella e iniziare una storia, dopo un pò di tempo lei mi chiedeva ma tu mi ami?io rispondevo sistematicamente sì,perchè pensavo se le dico no questa mi molla...insomma facevo un pò l'ipocrita o il falso..ma preferisco il termine ipocrita perchè la falsità era più che altro dettata dall'immaturità, dal fatto che quando sei giovanissimo hai poca esperienza e non sai neanche cosa significhi un vero rapporto...cioè non era una falsità studiata a tavolino(pur scattando in modo sistematico..);poi però crescendo capisci che è meglio chiarire sin dall'inizio i termini di un rapporto che emette i primi vagiti..così non finisci per illudere una donna che magari ti amava davvero e credeva che tu in tutta onestà ricambiassi il suo sentimento..devo riconoscere però che mi è capitato di sperimentare anche il contrario.. per questi motivi dai 23-24anni preferisco mettere in chiaro subito i miei sentimenti e pretendo che anche l'altra persona faccia lo stesso..naturalmente parlo di storie che hanno già raggiunto un certo stadio per cui si può iniziare a tirare le somme nel senso di sentire già di che pasta è fatto il rapporto...voi cosa ne pensate..è un atteggiamento- quello ipocrita- comune solo a molti giovanissimi oppure trova proseliti anche tra i più adulti...è in parte giustificabile oppure è esecrabile a prescindere?



A parte gli scherzi, credo che non si possa fare una legge di cosa è giusto o sbagliato dire in un rapporto tra persone adulte. Io, per natura, darei tutto me stesso in un rapporto (è quello che ho fatto...), aspettandomi di ricevere lo stesso, ma recenti avvenimenti mi hanno un po' avvicinato al tuo modo di pensare. Non saprei, in tutta onestà, cosa consigliare a chi mi chiedesse quello che chiedi tu. So che io non ce la farei, a mentire sui sentimenti, ma ognuno è libero di pensare come vuole (purchè poi sappia assumersi le sue responsabilità). Ciao, "cugino".

Re: patti chiari...
Messaggio da etherealmirror » 21/09/2008, 22:37
ho capito prof quello che vuoi dire...ma nel periodo giovanile le attenuanti ci potrebbero stare..invece nell'età adulta non c'è attenuante che possa giustificare un comportamento scorretto...il mio modo di pensare in età più matura è orientato a senso unico:dire semplicemente quello che si "sente" anche a costo di deludere l'altra persona(o di ricevere una delusione dalla persona da cui pretendi una risposta su quello che prova per te...) grazie per il tuo intervento apprezzabile..posta..posta..nevermore ha scritto:[...]
Ovviamente, da buon cattolico, ti dico subito che tale atteggiamento è "esecrabile a prescindere"![]()
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A parte gli scherzi, credo che non si possa fare una legge di cosa è giusto o sbagliato dire in un rapporto tra persone adulte. Io, per natura, darei tutto me stesso in un rapporto (è quello che ho fatto...), aspettandomi di ricevere lo stesso, ma recenti avvenimenti mi hanno un po' avvicinato al tuo modo di pensare. Non saprei, in tutta onestà, cosa consigliare a chi mi chiedesse quello che chiedi tu. So che io non ce la farei, a mentire sui sentimenti, ma ognuno è libero di pensare come vuole (purchè poi sappia assumersi le sue responsabilità). Ciao, "cugino".
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Re: patti chiari...
Messaggio da nevermore » 21/09/2008, 22:54
Sono d'accordo con te. Solo, mi chiedo, perché iniziare un rapporto che si sa già che non sarà coinvolgente? Non è più onesto dire prima "Guarda, non provo (o non ricambio) il sentimento che provi tu"? Si eviterebbe, in tal modo, una grande ed inutile, a mio modestissimo parere, sofferenza quando la cosa verrebbe fuori da sè (e parlo sempre per esperienza personale, ahimè)etherealmirror ha scritto:[...]
ho capito prof quello che vuoi dire...ma nel periodo giovanile le attenuanti ci potrebbero stare..invece nell'età adulta non c'è attenuante che possa giustificare un comportamento scorretto...il mio modo di pensare in età più matura è orientato a senso unico:dire semplicemente quello che si "sente" anche a costo di deludere l'altra persona(o di ricevere una delusione dalla persona da cui pretendi una risposta su quello che prova per te...) grazie per il tuo intervento apprezzabile..posta..posta..
Re: patti chiari...
Messaggio da etherealmirror » 21/09/2008, 23:11
certo..ma quello che intendo è che in gioventù non ci ero ancora arrivato a questo tipo di maturità-onestà intellettuale diciamo così...ma non perchè pensavo che se dicevo di non amarla lei mi avrebbe lasciato ed io non avrei potuto raggiungere l'obiettivo di farci sesso...semplicemente pensavo di mandare tutto in malora se mi fossi comportato come si confaceva..il sesso non c'entrava...cioè assumevo un comportamento da fanciullo..certo che è infinitamente più onesto dire prima "Guarda, non provo (o non ricambio) il sentimento che provi tu",ma questa è una regola morale aurea che applico inderogabilmente ora, ma che a quell'età non era ancora "maturata" in me capisci?crescendo s'impara..con questo non intendo dire che ho fatto bene in gioventù,assolutamente..ma il diametralmente opposto atteggiamento che ho assunto da adulto testimonia credo che maturando esperienza si può arrivare a non fare più del male ad una persona..ciao prof..nevermore ha scritto:[...]
Sono d'accordo con te. Solo, mi chiedo, perché iniziare un rapporto che si sa già che non sarà coinvolgente? Non è più onesto dire prima "Guarda, non provo (o non ricambio) il sentimento che provi tu"? Si eviterebbe, in tal modo, una grande ed inutile, a mio modestissimo parere, sofferenza quando la cosa verrebbe fuori da sè (e parlo sempre per esperienza personale, ahimè)
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Re: patti chiari...
Messaggio da nevermore » 21/09/2008, 23:30
Completamente d'accordo. Sei un "grande".etherealmirror ha scritto:[...]
certo..ma quello che intendo è che in gioventù non ci ero ancora arrivato a questo tipo di maturità-onestà intellettuale diciamo così...ma non perchè pensavo che se dicevo di non amarla lei mi avrebbe lasciato ed io non avrei potuto raggiungere l'obiettivo di farci sesso...semplicemente pensavo di mandare tutto in malora se mi fossi comportato come si confaceva..il sesso non c'entrava...cioè assumevo un comportamento da fanciullo..certo che è infinitamente più onesto dire prima "Guarda, non provo (o non ricambio) il sentimento che provi tu",ma questa è una regola morale aurea che applico inderogabilmente ora, ma che a quell'età non era ancora "maturata" in me capisci?crescendo s'impara..con questo non intendo dire che ho fatto bene in gioventù,assolutamente..ma il diametralmente opposto atteggiamento che ho assunto da adulto testimonia credo che maturando esperienza si può arrivare a non fare più del male ad una persona..ciao prof..
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Re: patti chiari...
Messaggio da george clooney » 22/09/2008, 13:59
Io credo che è vero che il fattore età sia determinante nel gestire con serietà un rapporto a due; quando si è giovani infatti, si è immaturi ed inesperti e non si conosce fino in fondo cos'è l'amore..E' anche vero però, secondo il mio punto di vista, che molte persone si comportano in questa maniera anche in età più "matura" perchè è insito in loro giocare con i sentimenti altrui, prendere poco seriamente un rapporto..Questo purtroppo a volte, dipende da come si è fatti..Sfortunatamente non tutti cambiano (come hai fatto tu); non tutti si rendono conto che il loro comportamento non è dei più corretti e continuano imperterriti su questa strada dimostrando così poca serietà e poca onestà..etherealmirror ha scritto:buonasera..quando ero più giovane e mi capitava di conoscere una pischella e iniziare una storia, dopo un pò di tempo lei mi chiedeva ma tu mi ami?io rispondevo sistematicamente sì,perchè pensavo se le dico no questa mi molla...insomma facevo un pò l'ipocrita o il falso..ma preferisco il termine ipocrita perchè la falsità era più che altro dettata dall'immaturità, dal fatto che quando sei giovanissimo hai poca esperienza e non sai neanche cosa significhi un vero rapporto...cioè non era una falsità studiata a tavolino(pur scattando in modo sistematico..);poi però crescendo capisci che è meglio chiarire sin dall'inizio i termini di un rapporto che emette i primi vagiti..così non finisci per illudere una donna che magari ti amava davvero e credeva che tu in tutta onestà ricambiassi il suo sentimento..devo riconoscere però che mi è capitato di sperimentare anche il contrario.. per questi motivi dai 23-24anni preferisco mettere in chiaro subito i miei sentimenti e pretendo che anche l'altra persona faccia lo stesso..naturalmente parlo di storie che hanno già raggiunto un certo stadio per cui si può iniziare a tirare le somme nel senso di sentire già di che pasta è fatto il rapporto...voi cosa ne pensate..è un atteggiamento- quello ipocrita- comune solo a molti giovanissimi oppure trova proseliti anche tra i più adulti...è in parte giustificabile oppure è esecrabile a prescindere?
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Re: patti chiari...
Messaggio da george clooney » 22/09/2008, 14:07
Sono più che d'accordo con te; le tue parole denotano saggezza, onestà e bontà d'animo. E' quello che ho sempre fatto anch'io in un rapporto a due..nevermore ha scritto:[...]
Io, per natura, darei tutto me stesso in un rapporto (è quello che ho fatto...), aspettandomi di ricevere lo stesso, ma recenti avvenimenti mi hanno un po' avvicinato al tuo modo di pensare. So che io non ce la farei, a mentire sui sentimenti, ma ognuno è libero di pensare come vuole (purchè poi sappia assumersi le sue responsabilità). Ciao, "cugino".
Re: patti chiari...
Messaggio da etherealmirror » 22/09/2008, 16:41
grazie...è vero non tutti cambiano(Ethereal santo subito!scherzo..)george clooney ha scritto:[...]
Io credo che è vero che il fattore età sia determinante nel gestire con serietà un rapporto a due; quando si è giovani infatti, si è immaturi ed inesperti e non si conosce fino in fondo cos'è l'amore..E' anche vero però, secondo il mio punto di vista, che molte persone si comportano in questa maniera anche in età più "matura" perchè è insito in loro giocare con i sentimenti altrui, prendere poco seriamente un rapporto..Questo purtroppo a volte, dipende da come si è fatti..Sfortunatamente non tutti cambiano (come hai fatto tu); non tutti si rendono conto che il loro comportamento non è dei più corretti e continuano imperterriti su questa strada dimostrando così poca serietà e poca onestà..
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