Vorrei raccontarvi del rapporto fra me e quella che considero la mia migliore amica, Barbara.
Io e Barbara ci siamo conosciuti all’Università nel 2000. La nostra è un’amicizia maturata nel corso del tempo. Da un breve saluto quando ci incontravamo per caso, siamo passati gradualmente ad una frequentazione sempre più assidua. Il fatto di avere interessi in comune e di abitare entrambi a Milano ha facilitato il tutto, anche dopo aver terminato gli studi.
Purtroppo, a fine maggio, le nostre strade dovrebbero dividersi, almeno geograficamente parlando: io tornerò a Sondrio e lei a Parma. I motivi sono, ovviamente, l’insostenibilità economica della vita a Milano e le opportunità di lavoro.
Ecco il motivo per cui scrivo: ho paura di perderla, perché è la sola amica vera che ho! È successo così con molte altre frequentazioni: l’amicizia è durata lo spazio di un corso di laurea o di un contratto di lavoro. Chiaramente, ho capito solo dopo che queste erano semplici “conoscenze”. Con Barbara, invece, è diverso: so che lei è mia amica per una serie di cose dette e fatte reciprocamente. Purtroppo, so anche che la distanza e gli impegni raffreddano i rapporti. Considero verissimo il detto: “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”.
L’idea di non poterla più vedere mi fa stare male!
Quando , domenica scorsa, ho confessato tutto questo ad altri, mi hanno chiesto: “Non è che, forse, ti sei innamorato di lei?”. La mia risposta è stata: “Fino a 3 mesi fa, avrei risposto di no, ora non ne sono così sicuro!”.
Ma accantoniamo l’amore, almeno per ora: considerate il rapporto fra me e Barbara come “semplice amicizia” (ammesso che l’amicizia possa essere semplice). L’importante era farvi conoscere la situazione e chiedere consiglio. Forse, un giorno, riderò di quanto ho scritto ora....Ma in questo momento sto piangendo!
