Lucrezia ha scritto:L'amore va coltivato, su questo sono d'accordo e l'ho gia' detto.
Coltivarlo si puo' anche a distanza, basta volerlo, si coltiva dentro di se' e non ha bisogno del contakilometri.
Casomai e' la sessualita' che ne risente, quella si.
Conoscersi: a volte non conosci il marito che ti e' accanto da 20 anni e ti capita di conoscere meglio l'amico virtuale, te lo posso assicurare.
La conoscenza non e' data dalla condivisione delle cose ma da quella dei sentimenti e delle idee.
Il massimo dell'intensita' ce l'hai proprio all'inizio del rapporto, il difficile, poi, e' mantenerlo nel tempo.
Concludo dicendo che la condivisione delle cose e la quotidianita', due concetti che mancano nei rapporti a distanza, sono quelli che fanno morire il matrimonio, nella maggior parte dei casi.
Si, è proprio così.
La differenza sostanziale tra il virtuale e il reale nella nascita di una relazione è il metodo d'approccio. Nel virtuale non si viene attratti da uno sguardo, da un sorriso, da un atteggiamento, dalla bellezza estetica, ma da un pensiero, da un ideale, da una visione della vita nella quale ci si identifica e si desidera condividere, in un certo senso il virtuale permette paradossalmente di andare subito al cuore del proprio essere, spogliandosi di quelle "distrazioni" come per esempio quelle estetiche.
Una relazione sentimentale, indipendentemente da dove e come nasca, necessita di essere vissuta, condivisa, e collaudata per essere compresa, maturata. Ciò è possibile solo stando insieme, il più possibile, condividendo la quotidianità e IMPARANDO a stare insieme, perchè una volta fissati i paletti degli ideali, delle ambizioni comuni e delle prospettive future è necessario confrontarsi ed EDUCARSI sulle inevitabili differenze degli stili di vita, delle abitudini, delle differenze culturali.
Io ho avuto due relazioni a distanza, una addirittura oltre oceano, e non posso affermare che non abbiano funzionato per la distanza, non hanno funzionato e basta, per motivi che sarebbero stati pregiudiziali anche vivendo nella stessa città.
Un rapporto a distanza necessita di attenzioni particolari, perchè qualora nascano piccoli problemi o incomprensioni non si ha purtroppo la possibilità di sedersi l'uno dinanzi all'altro e chiarire la questione, guardandosi negli occhi. Anche la gelosia comporta una gestione difficile e paziente, così come la forza di dover sopportare la mancanza di un abbraccio, di un bacio, di un corpo che ti riscalda qualora questi diventino un bisogno.
Ma tutto ciò è davvero impossibile? No, credo serenamente di no.
Se c'è l'Amore con la A maiuscola allora ogni decisione potrà essere valutata insieme, con più rassicurante convinzione, si troverà sicuramente il compromesso migliore che soddisfi i bisogni della coppia, dei rispettivi contesti professionali e/o familiari qualora presenti, limitando al minimo le rinunce per far spazio ad una scelta di vita dal valore certamente inestimabile.
Ciò che è successo di recente a Lady Morgana mi rattrista e non poco, tuttavia posso citare esempi dove invece l'Amore è stato il faro che ha indicato un porto sicuro a coppie di stati diversi, culture diverse, religioni diverse, regioni diverse, e funzionano tutt'ora.
Anche quì non posso che ripetermi: spesso, per riuscire, è sufficiente volere, e insieme è ancor più facile

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Un caro saluto, MM.