francy64 ha scritto:Mister, tu non sopporti essere respinto, sintomo che il tuo ego è... troppo elevato.
E fin quì... non fa una piega.
francy64 ha scritto: E andare sul sicuro significa limitarsi al tipo di donna che manifesta di pendere dalle tue labbra, che accetterà di mettersi in posizione subordinata davanti a te.
Un rapporto di scarsa soddisfazione.
Una donna di valore, quale tu cerchi, è una che guarda dritto negli occhi e non li abbassa, non per superbia, ma perché è giusto così, una donna di pari merito.
Quì invece penso tu abbia avuto una percezione errata :( .
Una donna non deve AFFATTO mettersi in una posizione subordinata a me, se così fosse ai miei occhi apparirebbe quella pochezza caratteriale ed insanabile che mi porterebbe a respingerla io stesso. Guarda, ti confesso anzi che tendo a sottrarmi alle avances palesemente manifestate, e non perchè il mio essere uomo mi imponga di tirare io le redini, ma perchè, essendo un artista, e senza il benchè minimo masochismo, ho bisogno di quel pathos che mi induca a soffrire e creare, a studiare e ambire, a confermare o smentire. Ho 39 anni, con un discreto "curriculum" alle spalle, credimi dunque quando ti dico che non c'è più posto per quei giochi di personalità o di provocazioni a cui potevo sottostare in passato, c'è la mia vita in ballo, e non intendo lederla, voglio anzi corretteza, determinazione, confrontarmi con le divergenze, perchè sono ben conscio che la contropartita è inestimabile come la mia stessa esistenza. Quindi con la mia vita si fa sul serio, IO STESSO, voglio fare sul serio nella mai vita, sia in campo sentimentale che non, è la più alta forma di rispetto che ho per me stesso.
francy64 ha scritto: A nessuno fa piacere essere respinto, eppure a volte conviene osare... Se va male la vita continua e non vuol dire che era lei a non meritarvi, forse più semplicemente non eravate…il suo tipo.
Non si tratta solo di "osare", amare una persona non vuol dire "convincerla" del tuo amore o, come in questo caso strapparle il primo "si", ma lasciare quella traccia di se che la metta in condizione di seguire spontaneamente i miei stessi ideali, vivere in maniera convinta tutto ciò che di bello questo sentimento può donare, ristrovarsi e non rincorrersi.
Quando ho letto il tuo consiglio sull'"osare" ho riso cara Francy

, ho riso perchè se fossi cattolico quello sarebbe già da tempo il mio undicesimo comandamento.
Grazie comunque, anzi, dimmi pure cosa ne pensi.