Il libro più bello che hai letto!

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Lady76


Messaggio da Lady76 » 28/11/2006, 9:24

Segnalo, per quelli a cui piace il genere comico intelligente, l'ultimo libro della littizzetto: "Rivingination", da uscito da pochissimo.
Ho appena iniziato a leggerlo: per il monento, pur non sembrando all'altezza dei precedenti, prosegue nello stesso stile e offre una simpatica visione della nostra società, col solito occhio caustico della Litti. un pò come guardare "che tempo fa"... Manca solo Fazio a far da spalla!

A presto

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paperita
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Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da paperita » 29/11/2006, 19:04

Lady76 ha scritto:Ciao a tutti,
apro questo forum perché sono una gran lettrice ma in questo periodo non ho nulla sul comodino...Allora chiedo a voi tutti di indicarmi il titolo del più bel libro che avete letto, con titolo dell'autore, possibilmente edizione (se ce l'avete a portata di mano) e magari un piccolo sunto della trama (ma senza finale) e soprattutto perché vi é piaciuto cossì tanto da metterlo in cima alla vostra hit parade...
In questo modo avrò un'intera lista dei vostri favoriti, quale modo migliore per andare in libreria a scegliere qualcosa?


Amo :inlove: molto la lettura specialmente i romanzi,sono d'accordo nel segnalare "l'ombra del vento" ma aggiungerei " la passione di artemisia" , "vela bianca e "madame bovary".... generi differenti e unici nel loro genere. :DD
Ora volendomi avvicinare a questi autori KenFollett-WilburSmith-Cammilleri,chiedo a voi 1 titolo x autore che meglio lo rappresenti..
Grazie .....resto in attesa :rolleyes: :rolleyes:
Ora chiedo a voi,volendomi avvicinare a questi autori : W.Smith-K.Follet-
non tutti possono vedere i sogni alla stessa maniera!!!

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Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da pallina_72 » 29/11/2006, 20:28

paperita ha scritto:
Lady76 ha scritto:Ciao a tutti,
apro questo forum perché sono una gran lettrice ma in questo periodo non ho nulla sul comodino...Allora chiedo a voi tutti di indicarmi il titolo del più bel libro che avete letto, con titolo dell'autore, possibilmente edizione (se ce l'avete a portata di mano) e magari un piccolo sunto della trama (ma senza finale) e soprattutto perché vi é piaciuto cossì tanto da metterlo in cima alla vostra hit parade...
In questo modo avrò un'intera lista dei vostri favoriti, quale modo migliore per andare in libreria a scegliere qualcosa?


Amo :inlove: molto la lettura specialmente i romanzi,sono d'accordo nel segnalare "l'ombra del vento" ma aggiungerei " la passione di artemisia" , "vela bianca e "madame bovary".... generi differenti e unici nel loro genere. :DD
Ora volendomi avvicinare a questi autori KenFollett-WilburSmith-Cammilleri,chiedo a voi 1 titolo x autore che meglio lo rappresenti..
Grazie .....resto in attesa :rolleyes: :rolleyes:
Ora chiedo a voi,volendomi avvicinare a questi autori : W.Smith-K.Follet-
Ken Follett: "L'uomo di Pietroburgo"
Wilbur Smith: "Il settimo papiro"

Comunque vai abbastanza sul sicuro qualunque libro leggi di questi 2 autori, amio parere! ;)
adoro la pace...

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tigro67
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Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da tigro67 » 30/11/2006, 18:40

pallina_72 ha scritto:[...]



Ken Follett: "L'uomo di Pietroburgo"
Wilbur Smith: "Il settimo papiro"

Comunque vai abbastanza sul sicuro qualunque libro leggi di questi 2 autori, amio parere! ;)
Hai perfettamente ragione sono due autori meravigliosi
di Ken Follett quello che mi è piaciuto di più è stato "I pilastri della terra" mentre di Wilbur Smith i due precedenti a quello che hai citato tu: "Il Dio del fiume" e "Il figlio del Nilo" nei quali emerege una figura carismatica quale quella dell'eunuco TAITA. Se non li hai letti fallo sono stupendi.
ognuno è solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera

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Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da pallina_72 » 30/11/2006, 19:10

tigro67 ha scritto:[...]



Hai perfettamente ragione sono due autori meravigliosi
di Ken Follett quello che mi è piaciuto di più è stato "I pilastri della terra" mentre di Wilbur Smith i due precedenti a quello che hai citato tu: "Il Dio del fiume" e "Il figlio del Nilo" nei quali emerege una figura carismatica quale quella dell'eunuco TAITA. Se non li hai letti fallo sono stupendi.
Si, certo che li ho letti e mi sono piaciuti moltissimo. Ho letto tutti i libri di Wilbur Smith fino a "il settimo papiro", appunto. Leggerò "I pilastri della terra" appena possibile! Ok? ;)
adoro la pace...

Lady76

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da Lady76 » 01/12/2006, 8:44

paperita ha scritto: Ora volendomi avvicinare a questi autori KenFollett-WilburSmith-Cammilleri,chiedo a voi 1


Ciao Paperita,

di follett non ho letto nulla ma sento sempre parlare de "i pilastri della terra", che dovrebbe essere la sua opera più famosa. Buio completo per me su camilleri, mentre su smith mi trovi più ferrata perchè mia madre è una sua lettrice accanita: ha ragione Pallina, leggine uno qualunque tanto seguono tutti lo stesso schema, i personaggi sono caratterizzati in maniera semplice ma efficace e le storie sono avvincenti.

Se proprio vuoi un titolo chiederò alla mia mamma e ti dirò con quale pensa sia meglio avvicinarsi a questo autore!Io non ricordo neanche un titolo di quelli che ho letto, non è un genere che prediligo, li trovo molto simili e quindi faccio molta confusione...

Baci
Lady76
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vannik

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da vannik » 01/12/2006, 11:28

paperita ha scritto:
Lady76 ha scritto:Ciao a tutti,
apro questo forum perché sono una gran lettrice ma in questo periodo non ho nulla sul comodino...Allora chiedo a voi tutti di indicarmi il titolo del più bel libro che avete letto, con titolo dell'autore, possibilmente edizione (se ce l'avete a portata di mano) e magari un piccolo sunto della trama (ma senza finale) e soprattutto perché vi é piaciuto cossì tanto da metterlo in cima alla vostra hit parade...
In questo modo avrò un'intera lista dei vostri favoriti, quale modo migliore per andare in libreria a scegliere qualcosa?


Amo :inlove: molto la lettura specialmente i romanzi,sono d'accordo nel segnalare "l'ombra del vento" ma aggiungerei " la passione di artemisia" , "vela bianca e "madame bovary".... generi differenti e unici nel loro genere. :DD
Ora volendomi avvicinare a questi autori KenFollett-WilburSmith-Cammilleri,chiedo a voi 1 titolo x autore che meglio lo rappresenti..
Grazie .....resto in attesa :rolleyes: :rolleyes:
Ora chiedo a voi,volendomi avvicinare a questi autori : W.Smith-K.Follet-
Finalmente! :D grazie anche ai nuovi amici si parla di libri...era un pò che languiva questo spazio.
L'ombra del vento è stata una rivelazione per me,tanto è vero che ho aperto un post appositamente..
I Pilastri della Terra è un gran bel libro, diverso dagli altri che ha scritto Follett .
E' un libro che alcuni esperti sostengono sia pieno di simbolismi e vicini alle idee della Libera Muratoria ,e quindi alla Massoneria.

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Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da tigro67 » 02/12/2006, 15:42

Lady76 ha scritto:
paperita ha scritto: Ora volendomi avvicinare a questi autori KenFollett-WilburSmith-Cammilleri,chiedo a voi 1


Ciao Paperita,

di follett non ho letto nulla ma sento sempre parlare de "i pilastri della terra", che dovrebbe essere la sua opera più famosa. Buio completo per me su camilleri, mentre su smith mi trovi più ferrata perchè mia madre è una sua lettrice accanita: ha ragione Pallina, leggine uno qualunque tanto seguono tutti lo stesso schema, i personaggi sono caratterizzati in maniera semplice ma efficace e le storie sono avvincenti.

Se proprio vuoi un titolo chiederò alla mia mamma e ti dirò con quale pensa sia meglio avvicinarsi a questo autore!Io non ricordo neanche un titolo di quelli che ho letto, non è un genere che prediligo, li trovo molto simili e quindi faccio molta confusione...

Baci
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Scusa se ti contraddico ma se si vuole leggere Wilbur smith nono si può partire da un libro a caso perchè ognuno di essi fa parte di un Ciclo comunque se volete saperne di più sparate posso darvi delucidazioni in merito io ho tutti i suoi libri.
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Messaggio da Sims » 06/12/2006, 23:48

Aguzzo ha scritto: Io in questi ultimi giorni ho letto un libro che mi ha davvero emozionato,
toccando tante corde a cui io sono particolarmente sensibile.

"Macchie rosse" di Alessandra Montrucchio, una scrittrice torinese (ma ambientato nella riviera romagnola).

Un romanzo bellissimo, secondo me.
Macchie rosse… L’ho appena finito, un’ottima esperienza. Lo sguardo sarcastico e insofferente di Marinella, diciannovenne di Torino che trascorre l’estate in un piccolo centro della riviera romagnola, dove ogni anno ritrova gli amici d’infanzia riproducendo le stesse giornate all’infinito, in un vortice di tradizioni e abitudini da cui nessuno vuole staccarsi.
Tra amori più o meno adolescenziali, scandali, feste, pettegolezzi, sogni e frustrazioni, la vivace protagonista racconta l’estate del 1984… I personaggi sono quegli amici di sempre, quelle facce conosciute che nascondono vite molto meno conosciute, ognuno con la sua piccola e dolorosa esistenza, che pure la “Titi” non riesce a cogliere quasi mai.
Il ritratto di un paradiso da cui stanno per essere scacciati, quell’adolescenza che fugge via veloce lasciando una bruciante e incurabile nostalgia: tratti veloci dipingono le personalità dei ragazzi, i dettagli lasciati all’immaginazione, tanto che per molte pagine penso di avere a che fare con delle macchiette, anche perché l’intreccio a volte è a dir poco semplicistico. Ma si rivela soltanto un modo per trasmettere la sensazione di solitudine e incomunicabilità che li pervade tutti, nonostante si facciano compagnia.
La narrazione dell’estate 1984 è al tempo presente: un flash-back lungo un romanzo per immortalare oltre il tempo che scorre la spensieratezza dei giorni lontani. Poi, l’ultimo capitolo con la vita attuale, questa volta raccontata al passato, con il tono grave delle cose che fuggono e cambiano e scivolano dalle mani.
Storie come ce ne sono tante, raccontate attraverso lo sguardo di una donna che cresce, suo malgrado. Di speciale c’è la vita, con i turbamenti che porta con sé.

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Messaggio da Eckhart » 09/12/2006, 12:58

Sims ha scritto:[...]


Macchie rosse… L’ho appena finito, un’ottima esperienza. Lo sguardo sarcastico e insofferente di Marinella, diciannovenne di Torino che trascorre l’estate in un piccolo centro della riviera romagnola, dove ogni anno ritrova gli amici d’infanzia riproducendo le stesse giornate all’infinito, in un vortice di tradizioni e abitudini da cui nessuno vuole staccarsi.
Tra amori più o meno adolescenziali, scandali, feste, pettegolezzi, sogni e frustrazioni, la vivace protagonista racconta l’estate del 1984… I personaggi sono quegli amici di sempre, quelle facce conosciute che nascondono vite molto meno conosciute, ognuno con la sua piccola e dolorosa esistenza, che pure la “Titi” non riesce a cogliere quasi mai.
Il ritratto di un paradiso da cui stanno per essere scacciati, quell’adolescenza che fugge via veloce lasciando una bruciante e incurabile nostalgia: tratti veloci dipingono le personalità dei ragazzi, i dettagli lasciati all’immaginazione, tanto che per molte pagine penso di avere a che fare con delle macchiette, anche perché l’intreccio a volte è a dir poco semplicistico. Ma si rivela soltanto un modo per trasmettere la sensazione di solitudine e incomunicabilità che li pervade tutti, nonostante si facciano compagnia.
La narrazione dell’estate 1984 è al tempo presente: un flash-back lungo un romanzo per immortalare oltre il tempo che scorre la spensieratezza dei giorni lontani. Poi, l’ultimo capitolo con la vita attuale, questa volta raccontata al passato, con il tono grave delle cose che fuggono e cambiano e scivolano dalle mani.
Storie come ce ne sono tante, raccontate attraverso lo sguardo di una donna che cresce, suo malgrado. Di speciale c’è la vita, con i turbamenti che porta con sé.

complimenti per la recensione.. :D

(però, mai un testo ambientato a Brescia - dopo l'Adelchi :'( )
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

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Messaggio da Sims » 09/12/2006, 19:13

Eckhart ha scritto: complimenti per la recensione.. :D
Grazie , Eckhart :)))

Lady76

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da Lady76 » 11/12/2006, 13:09

tigro67 ha scritto:[...]

Scusa se ti contraddico ma se si vuole leggere Wilbur smith nono si può partire da un libro a caso perchè ognuno di essi fa parte di un Ciclo comunque se volete saperne di più sparate posso darvi delucidazioni in merito io ho tutti i suoi libri.
Ciao Tigro!

Nessun problema, come ho più volte ribadito in questo forum non amo molto questo genere, perciò i libri di smith, seppure ben scritti e documentati, mi sembrano un pò tutti uguali....
Capisco quindi che per te e per tutti coloro che invece amano questo autore le mie critiche possano apparire come delle sciocchezze! ma de gustibus...:)
Su una cosa non sono d'accordo: anche se si tratta di un ciclo sono convinta che sia perfettamente possibile apprezzare un libro senza aver letto gli altri. La scrittura di smith è comunque sempre molto coinvolgente.

Ciao ciao! ;)
Lady
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Lady76


Messaggio da Lady76 » 11/12/2006, 13:14

Sims ha scritto:[...]


Macchie rosse… .

Brava Sims!
Questo si che è recensire!

Aspettiamo le tue prossime descrizioni!

Lady
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Messaggio da Eckhart » 25/12/2006, 9:14

Sims ha scritto:[...]



Grazie , Eckhart :)))
Nonostante la mia abitudine di leggere solo autori.. morti, la tua recensione mi ha aveva convinto a procurarmi "Macchie Rosse".

Qualche giorno fa finalmente è arrivato in libreria..

Che dire?

Devo ancora abituarmi a tutte queste "parolacce", ma direi che è coinvolgente..

ti aggiornerò e magari azzarderò anch'io una specie recensione
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

Ruben

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da Ruben » 02/01/2007, 20:51

Lady76 ha scritto:Ciao a tutti,

apro questo forum perché sono una gran lettrice ma in questo periodo non ho nulla sul comodino...Allora chiedo a voi tutti di indicarmi il titolo del più bel libro che avete letto, con titolo dell'autore, possibilmente edizione (se ce l'avete a portata di mano) e magari un piccolo sunto della trama (ma senza finale) e soprattutto perché vi é piaciuto cossì tanto da metterlo in cima alla vostra hit parade...

In questo modo avrò un'intera lista dei vostri favoriti, quale modo migliore per andare in libreria a scegliere qualcosa?

Vi ringrazio tutti, e dò il via all'elenco con la trilogia della Littizzetto ("sola come un gambo di sedano", "la principessa sul pisello" e "col cavolo"), che, anche se non sono tra i miei libri preferiti, ultimamente mi hanno fatto sbellicare dalle risate!
Tra l'altro la Litti quando scrive non é affatto volgare come spesso é in tv (lo farà x adeguarsi agli standard richiesti?mha!), anzi é scorrevole, grdevole, autoironica... e poi é una mia ex collega (io sono un'insegnante di materie artistiche, lei insegnava italiano...)
Perciò, se vi piace il genere, buona lettura!

Aspetto vostre dritte,

ciao a tutti

Lady76 :D


Io consiglio a tutti di leggere Calvino e Buzzati in questo periodo mi hanno preso parecchio :applause:

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Messaggio da Eckhart » 06/01/2007, 10:23

Eckhart ha scritto:[...]



Nonostante la mia abitudine di leggere solo autori.. morti, la tua recensione mi ha aveva convinto a procurarmi "Macchie Rosse".

Qualche giorno fa finalmente è arrivato in libreria..

Che dire?

Devo ancora abituarmi a tutte queste "parolacce", ma direi che è coinvolgente..

ti aggiornerò e magari azzarderò anch'io una specie recensione
ecco il mio azzardo :shy:

“Un’eco della giovinezza”, dice la sovracopertina.

Ma quale eco ha la giovinezza?

La domanda è forse pretenziosa.

Limitiamoci alla giovinezza della protagonista-narratrice, la diciannovenne Titi.
La sua eco sembra... cava.
Sarà anche colpa del suo ruolo di narratrice, ma Titi pare una specie di cassa armonica, che non produce un suono suo; ma perfettamente coglie, riproduce, amplifica il suono degli altri.
Però non di tutti allo stesso modo.

Sullo sfondo, un’allegra compagnia di figuranti, inchiodati ciascuno al suo stereotipo, dal quale sembrano incapaci di smuoversi.
Monocordi.

In primo piano, invece, tre solisti: Alessandro, Luca e Frizz, i tre giovani alternativamente (o contestualmente) concupiti da Titi.
Qui la forza della concupiscenza permette che il suono di ciascuno ci giunga in tutte le sue vibrazioni.
Polifonici.

Ma, accostando meglio l’orecchio, ecco che s’insinua il sospetto.
E il sospetto cresce, pagina dopo pagina (e come scorrono bene queste pagine, questa scrittura così felice... e mai compiaciuta - ma non era un giovane talento?).
Non sarà che anche i nostri eroi, sotto sotto - come dire? - brillino di suoni non proprii?

Così Alessandro, il giovane dio, che tutti adorano ma che ha bisogno di Titi per sentirsi vivo. Dopo avere mancato di un soffio l’incontro con la morte, si definirà niente altro che la vittima di un errore di sopravvalutazione altrui.

Così Luca, l’oracolo che sforna aforismi, ma che sacrifica il proprio amore per Titi sul trono della competizione con Alessandro.

Così Frizz, il demone che irrompe dalla perfida Albione, ma dietro le cicatrici dell’uomo vissuto nasconde un vuoto disperato.

Poi, nell’ultima parte del romanzo, la “rimpatriata” dopo sedici anni.
Allora ci si aspetta che ciascuno abbia trovato il proprio suono, ma ecco che tutti si ostinano a riprodurre nient’altro che qualche variazione su temi passati.

L’effetto drammatico che ne consegue è notevole (notevolissimo quanto al divo Alessandro).
Ma la morale sembra essere che, anche dopo l’adolescenza, le anime sono fondamentalmente afone.
Anche quando, tutte insieme, fanno un bel coro.
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

nota


Messaggio da nota » 06/01/2007, 11:57

Eckhart ha scritto:[...]



ecco il mio azzardo :shy:

“Un’eco della giovinezza”, dice la sovracopertina.

Ma quale eco ha la giovinezza?

La domanda è forse pretenziosa.

Limitiamoci alla giovinezza della protagonista-narratrice, la diciannovenne Titi.
La sua eco sembra... cava.
Sarà anche colpa del suo ruolo di narratrice, ma Titi pare una specie di cassa armonica, che non produce un suono suo; ma perfettamente coglie, riproduce, amplifica il suono degli altri.
Però non di tutti allo stesso modo.

Sullo sfondo, un’allegra compagnia di figuranti, inchiodati ciascuno al suo stereotipo, dal quale sembrano incapaci di smuoversi.
Monocordi.

In primo piano, invece, tre solisti: Alessandro, Luca e Frizz, i tre giovani alternativamente (o contestualmente) concupiti da Titi.
Qui la forza della concupiscenza permette che il suono di ciascuno ci giunga in tutte le sue vibrazioni.
Polifonici.

Ma, accostando meglio l’orecchio, ecco che s’insinua il sospetto.
E il sospetto cresce, pagina dopo pagina (e come scorrono bene queste pagine, questa scrittura così felice... e mai compiaciuta - ma non era un giovane talento?).
Non sarà che anche i nostri eroi, sotto sotto - come dire? - brillino di suoni non proprii?

Così Alessandro, il giovane dio, che tutti adorano ma che ha bisogno di Titi per sentirsi vivo. Dopo avere mancato di un soffio l’incontro con la morte, si definirà niente altro che la vittima di un errore di sopravvalutazione altrui.

Così Luca, l’oracolo che sforna aforismi, ma che sacrifica il proprio amore per Titi sul trono della competizione con Alessandro.

Così Frizz, il demone che irrompe dalla perfida Albione, ma dietro le cicatrici dell’uomo vissuto nasconde un vuoto disperato.

Poi, nell’ultima parte del romanzo, la “rimpatriata” dopo sedici anni.
Allora ci si aspetta che ciascuno abbia trovato il proprio suono, ma ecco che tutti si ostinano a riprodurre nient’altro che qualche variazione su temi passati.

L’effetto drammatico che ne consegue è notevole (notevolissimo quanto al divo Alessandro).
Ma la morale sembra essere che, anche dopo l’adolescenza, le anime sono fondamentalmente afone.
Anche quando, tutte insieme, fanno un bel coro.


..Complimenti!
Non ho letto il libro, ma....hai fatto un'ottima recensione...
Così a pelle mi piace lo metafora musicale che hai usato... ;)

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Messaggio da Sims » 07/01/2007, 0:25

Eckhart ha scritto: ecco il mio azzardo :shy:

“Un’eco della giovinezza”, dice la sovracopertina.

Ma quale eco ha la giovinezza?

La domanda è forse pretenziosa.

Limitiamoci alla giovinezza della protagonista-narratrice, la diciannovenne Titi.
La sua eco sembra... cava.
Sarà anche colpa del suo ruolo di narratrice, ma Titi pare una specie di cassa armonica, che non produce un suono suo; ma perfettamente coglie, riproduce, amplifica il suono degli altri.
Però non di tutti allo stesso modo.

Sullo sfondo, un’allegra compagnia di figuranti, inchiodati ciascuno al suo stereotipo, dal quale sembrano incapaci di smuoversi.
Monocordi.

In primo piano, invece, tre solisti: Alessandro, Luca e Frizz, i tre giovani alternativamente (o contestualmente) concupiti da Titi.
Qui la forza della concupiscenza permette che il suono di ciascuno ci giunga in tutte le sue vibrazioni.
Polifonici.

Ma, accostando meglio l’orecchio, ecco che s’insinua il sospetto.
E il sospetto cresce, pagina dopo pagina (e come scorrono bene queste pagine, questa scrittura così felice... e mai compiaciuta - ma non era un giovane talento?).
Non sarà che anche i nostri eroi, sotto sotto - come dire? - brillino di suoni non proprii?

Così Alessandro, il giovane dio, che tutti adorano ma che ha bisogno di Titi per sentirsi vivo. Dopo avere mancato di un soffio l’incontro con la morte, si definirà niente altro che la vittima di un errore di sopravvalutazione altrui.

Così Luca, l’oracolo che sforna aforismi, ma che sacrifica il proprio amore per Titi sul trono della competizione con Alessandro.

Così Frizz, il demone che irrompe dalla perfida Albione, ma dietro le cicatrici dell’uomo vissuto nasconde un vuoto disperato.

Poi, nell’ultima parte del romanzo, la “rimpatriata” dopo sedici anni.
Allora ci si aspetta che ciascuno abbia trovato il proprio suono, ma ecco che tutti si ostinano a riprodurre nient’altro che qualche variazione su temi passati.

L’effetto drammatico che ne consegue è notevole (notevolissimo quanto al divo Alessandro).
Ma la morale sembra essere che, anche dopo l’adolescenza, le anime sono fondamentalmente afone.
Anche quando, tutte insieme, fanno un bel coro.
Ho riflettuto parecchio su quanto i personaggi fossero macchiette senza spessore. :wcrash: Tant'è che il romanzo fino al capitolo finale non mi era piaciuto, mi appariva superficiale.
Poi ho pensato che potesse essere uno stratagemma stilistico dell'autrice per evidenziare la superficialità della protagonista. In pratica sarebbe ciò che lei percepisce delle persone intorno a sé, e da qui il fatto che proprio quei tre ragazzi sono un po' più approfonditi. :thinking:
Forse l'obiettivo dell'autrice era illustrarci il piccolo mondo di Titi visto con i suoi occhi, nel totale disinteresse a capire gli altri tipico di chi crede di sapere già quali risposte troverebbe nel confronto. E la mia ipotesi sarebbe plausibile anche perché Titi non riesce a comunicare davvero con gli altri se non tramite il sesso, vittima di una insicurezza che la fa credere capace di dare solo quello. :thinking:
L' ho creduto un libro per ragazzi, in grado di appassionare soltanto chi non fosse interessato a trovare stimoli di riflessione. Finché la struggente malinconia e l'atmosfera satura di rimpianti dell'ultimo capitolo mi ha rapita, colpendo la mia parte più sentimentale... :rolleyes:

Lady76

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da Lady76 » 08/01/2007, 16:32

Ruben ha scritto:[...]

Io consiglio a tutti di leggere Calvino e Buzzati in questo periodo mi hanno preso parecchio :applause:
Ciao Ruben,

di Calvino lessi moltissimo tempo fa i racconti di Marcovaldo e mi piacquero tantissimo, anche se so che molti li trovano pesanti e noiosi, ma a me piace lo stile di calvino e il modo in cui riesce a creare una certa intimità tra protagonisti e lettori, forse attraverso la descrizione di stati d'animo e sentimenti che i primi provano e che i secondi riconoscono di aver provato.
Per dovere ho letto "Palomar", sul quale ho dovuto infatti stilare una tesina, ma a parte gli spunti "fotografici" non mi ha entusiasmato particolarmente...
"I sentieri dei nidi di ragno" è ancora neorealista, ma sono curiosa di leggerne altri successivi, puoi consigliarmi qualche titolo e accompagnarli con una piccola recensione? Te ne sarei grata.

Ne approfitto per consigliare "Inés dell'anima mia",
l'ultimo della Allende, a coloro ai quali piacciono i libri di quest'autrice o semplicemente l'ambientazione in zona Cile- Sudamerica, infatti il libro riguarda la conquista del Cile vista attraverso gli occhi della donna del conquistador.
Non scorrevolissimo ma abbastanza piacevole...


A presto!

Lady ;)
*
*
*

alasya

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da alasya » 09/01/2007, 17:41

Ciao .. ho appena finito di leggere Manuale d'amore di muccino e la Vangelista ... molto carino ... una lettura scorrevole, non banale ...
Ve lo consiglio ...

nota

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da nota » 09/01/2007, 23:26

alasya ha scritto:Ciao .. ho appena finito di leggere Manuale d'amore di muccino e la Vangelista ... molto carino ... una lettura scorrevole, non banale ...
Ve lo consiglio ...
...Grazie....

io sto leggendo"questo amore"di Cotroneo....:




"Edo è capace di stupirmi, miha sepre letto poeti che non conoscevo, li cercava apposta per me, come dei fiori strani in un prato tutto suo.
E questi versi mi ricadono addosso come una pioggia di vetri colorati, di vetri rari; e come fossero cristalli si fondono e si ricompongono tra loro.
E me li sento addosso:parole come frantumi, arcobaleni in rima, cesure più belle delle attese d'amore.

....Mi domando se il paradiso non sia sparso, disseminato un po' in ogni luogo, un po' in un altro...in un dettaglio...Forse tocca a noi riconoscere nelle cose del mondo una traccia di paradiso.Come fanno gli archeologi quando puliscono i reperti con i pennelli"........

alasya

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da alasya » 10/01/2007, 11:07

nota ha scritto:[...]



...Grazie....

io sto leggendo"questo amore"di Cotroneo....:

.......
Scusami si intitola "Parlami d'amore" :shy: :shy: :shy:

Lady76

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da Lady76 » 16/01/2007, 10:17

alasya ha scritto:Ciao .. ho appena finito di leggere Manuale d'amore di muccino e la Vangelista ... molto carino ... una lettura scorrevole, non banale ...
Ve lo consiglio ...

Ciao alasya!

Io come tanti ho visto il film,l'ho trovato molto divertente e anche un tantino realistico...Purtroppo!

Ora sto leggendo "Parlami d'amore" scritto dal fratellino di Muccino a quattro mani con un'altra autrice.
Devo ammettere che me l'hanno regalato per natale, non l'avrei mai comprato di mia iniziativa dal momento che nutrivo grosse riserve nei confronti del fenomeno muccino junior... Invece il libro, senza troppe pretese, mi sta stupendo piacevolmente.
Niente di eccezionale, ma si legge bene e la forma è un pò quella del diario, una narrazione in prima persona degli autori che alternano i propri capitoli e offrono una personale visione della vita e dell'amore.
Si, direi che potrei consigliarlo come lettura non originalissima ma abbastanza alternativa!

Baci

Lady76
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HANAMICHI

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da HANAMICHI » 20/01/2007, 1:23

Lady76 ha scritto:[...]



Ciao Ruben,

di Calvino lessi moltissimo tempo fa i racconti di Marcovaldo e mi piacquero tantissimo, anche se so che molti li trovano pesanti e noiosi, ma a me piace lo stile di calvino e il modo in cui riesce a creare una certa intimità tra protagonisti e lettori, forse attraverso la descrizione di stati d'animo e sentimenti che i primi provano e che i secondi riconoscono di aver provato.
Per dovere ho letto "Palomar", sul quale ho dovuto infatti stilare una tesina, ma a parte gli spunti "fotografici" non mi ha entusiasmato particolarmente...
"I sentieri dei nidi di ragno" è ancora neorealista, ma sono curiosa di leggerne altri successivi, puoi consigliarmi qualche titolo e accompagnarli con una piccola recensione? Te ne sarei grata.

Ne approfitto per consigliare "Inés dell'anima mia",
l'ultimo della Allende, a coloro ai quali piacciono i libri di quest'autrice o semplicemente l'ambientazione in zona Cile- Sudamerica, infatti il libro riguarda la conquista del Cile vista attraverso gli occhi della donna del conquistador.
Non scorrevolissimo ma abbastanza piacevole...


A presto!

Lady ;)
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Ricordo che durante le medie mi fecero leggere un libro di ITALO CALVINO che mi rimase veramente impresso... mi è piaciuto tantissimo... il libro era intitolato : "Il sentiero dei nidi di ragno" . :D

eowin


Messaggio da eowin » 30/01/2007, 0:49

Ciao!!! Il mio libro preferito è "Silmarillion" di Tolkien ( per chi non sapesse lo scrittore de "Il signore degli anelli") , è molto più che un semplice romanzo, in quanto, si narra dalla creazione della Terra di Mezzo alla guerra dell'anello, il tutto farcito da un bel pò di leggende.
E' veramente un bel libro, durante la lettura vieni catapultato in un altro mondo fantastico....SPETTACOLO!!! :heart:

Lady76


Messaggio da Lady76 » 31/01/2007, 8:19

eowin ha scritto:Ciao!!! Il mio libro preferito è "Silmarillion" di Tolkien ( per chi non sapesse lo scrittore de "Il signore degli anelli") , è molto più che un semplice romanzo, in quanto, si narra dalla creazione della Terra di Mezzo alla guerra dell'anello, il tutto farcito da un bel pò di leggende.
E' veramente un bel libro, durante la lettura vieni catapultato in un altro mondo fantastico....SPETTACOLO!!! :heart:

Ciao eowin,

dal tuo nick deduco che anche tu sei una fan sfegatata di Tolkjien!
Io ho una copia del Silmarillon ma non sono riuscit a leggerlo, è l'unico libro che ho ancora intonso di questo autore, perchè mi è parso pieno di nomi difficili da ricordare e la trama non è organica....
Eppure mi è stato detto che il silmarillon permette di farsi un quadro generale che aiuta a collocare meglio gli altri libri dell'autore.
C'è anche un gruppo musicale che amo molto che ha preso il nome da questo libri, ovvero i Marillon.
prima o poi mi cimenterò di nuovo con questa lettura, specie dopo la tua recensione così entusiastica che mi ha messo una certa curiosità...

A presto!

Lady
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eowin


Messaggio da eowin » 31/01/2007, 23:56

Lady76 ha scritto:[...]




Ciao eowin,

dal tuo nick deduco che anche tu sei una fan sfegatata di Tolkjien!
Io ho una copia del Silmarillon ma non sono riuscit a leggerlo, è l'unico libro che ho ancora intonso di questo autore, perchè mi è parso pieno di nomi difficili da ricordare e la trama non è organica....
Eppure mi è stato detto che il silmarillon permette di farsi un quadro generale che aiuta a collocare meglio gli altri libri dell'autore.
C'è anche un gruppo musicale che amo molto che ha preso il nome da questo libri, ovvero i Marillon.
prima o poi mi cimenterò di nuovo con questa lettura, specie dopo la tua recensione così entusiastica che mi ha messo una certa curiosità...

A presto!

Lady
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Ciao!!!!! E' vero è un libro molto difficile...ci sono un mare di nomi strani impossibili da ricordare (in elfico ecc... :O ), personalmente ci ho messo un sacco a leggere questo libro....un CONSIGLIO prova a cercare un edizione in cui alla fine siano elecati i nomi e l'identificazione dei personaggi, così ogni tanto ;) dai una sbirciatina...
Grazie e un bacione!!!!! :ciao:

HANAMICHI

Re: Il libro più bello che hai letto!

Messaggio da HANAMICHI » 02/02/2007, 10:57

Lady76 ha scritto:Ciao a tutti,

apro questo forum perché sono una gran lettrice ma in questo periodo non ho nulla sul comodino...Allora chiedo a voi tutti di indicarmi il titolo del più bel libro che avete letto, con titolo dell'autore, possibilmente edizione (se ce l'avete a portata di mano) e magari un piccolo sunto della trama (ma senza finale) e soprattutto perché vi é piaciuto cossì tanto da metterlo in cima alla vostra hit parade...

In questo modo avrò un'intera lista dei vostri favoriti, quale modo migliore per andare in libreria a scegliere qualcosa?

Vi ringrazio tutti, e dò il via all'elenco con la trilogia della Littizzetto ("sola come un gambo di sedano", "la principessa sul pisello" e "col cavolo"), che, anche se non sono tra i miei libri preferiti, ultimamente mi hanno fatto sbellicare dalle risate!
Tra l'altro la Litti quando scrive non é affatto volgare come spesso é in tv (lo farà x adeguarsi agli standard richiesti?mha!), anzi é scorrevole, grdevole, autoironica... e poi é una mia ex collega (io sono un'insegnante di materie artistiche, lei insegnava italiano...)
Perciò, se vi piace il genere, buona lettura!

Aspetto vostre dritte,

ciao a tutti

Lady76 :D

Premesso che in vita mia ho letto molto poco.. e non perchè non mi piace.. .. anzi.. quando ne comincio uno poi me lo "divoro"...
ma credo + che altro per pigrizia... :shy:

Il libio + bello che ho letto fin'ora è stato :

"Il miglio verde" di Stephen King .

Mi è piaciuto persino il film... che naturalmente l'ho visto solo dopo aver letto il libro...

Pink Hair


Messaggio da Pink Hair » 02/02/2007, 12:21

C'è un libro che mi ha colpito molto, tempo fa: scritto con una bravura e una delicatezza incredibili, presto ne trarranno il film.

Si intitola
- "Cacciatori di aquiloni" è di Khaled Husseini (non sono sicura si scriva così) ed è veramente bellissimo.

-Un'altro dei miei libri preferiti è "il senso di Smilla per la neve"
-e sempre dello stesso autore "i quasi adatti".
-Molto carino il libro "Memorie di una Geisha" per chi non avesse visto ancora il film...è fatto bene ma il libro è molto meglio.

-"Il nome della rosa" di Umberto Eco,
- e in assoluto il mio preferito, "il lupo della steppa" di Hermann Hesse..leggetevi anche "Demian" e "Narciso e Boccadoro",meritano..

- Anche il libro "Chocolat" è ben scritto, se non avete visto il film omonimo.
- "La casa degli spiriti" di Isabel Allende, e anche "Eva Luna"
- "L'albergo delle donne tristi" di Marcela Serrano, e stessa autrice "Il tempo di Blanca".

Di libri storici segnalo
-"I pilastri della terra" (Ken Follett) e
-"Sarum" di Edward Rutherfurd
- "Nomadi" (Gary Jennings)--interessante excursus sulla storia del Circo.

Molto belli anche
-"Sette storie gotiche" di Karen Blixen
- "Sognavo l'Africa" (Kuki Gallmann)
-"Oceano Mare","Seta" e "Next" (sulla globalizzazione)di Baricco

- "Insciallah"- Oriana Fallaci (anche "la rabbia e l'orgoglio")
-La raccolta delle novelle di Pirandello
- "Antologia di spoon river" -Lee Master
- "Sillabario"- Parise
- "Il giovane Holden" -Holderlin

Non mi piace come scrive Dan Brown, ma è bellissimo l'excursus sulla simbologia massonica nell'arte che fa in "Angeli e Demoni" (ovviamente versione deluxe con le foto delle opere, sennò non è completo..)

Per ora mi fermo altrimenti farei notte... ^_^ Se vi piacciono i thriller e gli horror, possiamo aprire un capitolo a parte! :D

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Messaggio da Sabrina » 02/02/2007, 13:23

Pink Hair ha scritto:C'è un libro che mi ha colpito molto, tempo fa: scritto con una bravura e una delicatezza incredibili, presto ne trarranno il film.

Si intitola
- "Cacciatori di aquiloni" è di Khaled Husseini (non sono sicura si scriva così) ed è veramente bellissimo.

-Un'altro dei miei libri preferiti è "il senso di Smilla per la neve"
-e sempre dello stesso autore "i quasi adatti".
-Molto carino il libro "Memorie di una Geisha" per chi non avesse visto ancora il film...è fatto bene ma il libro è molto meglio.

-"Il nome della rosa" di Umberto Eco,
- e in assoluto il mio preferito, "il lupo della steppa" di Hermann Hesse..leggetevi anche "Demian" e "Narciso e Boccadoro",meritano..

- Anche il libro "Chocolat" è ben scritto, se non avete visto il film omonimo.
- "La casa degli spiriti" di Isabel Allende, e anche "Eva Luna"
- "L'albergo delle donne tristi" di Marcela Serrano, e stessa autrice "Il tempo di Blanca".

Di libri storici segnalo
-"I pilastri della terra" (Ken Follett) e
-"Sarum" di Edward Rutherfurd
- "Nomadi" (Gary Jennings)--interessante excursus sulla storia del Circo.

Molto belli anche
-"Sette storie gotiche" di Karen Blixen
- "Sognavo l'Africa" (Kuki Gallmann)
-"Oceano Mare","Seta" e "Next" (sulla globalizzazione)di Baricco

- "Insciallah"- Oriana Fallaci (anche "la rabbia e l'orgoglio")
-La raccolta delle novelle di Pirandello
- "Antologia di spoon river" -Lee Master
- "Sillabario"- Parise
- "Il giovane Holden" -Holderlin

Non mi piace come scrive Dan Brown, ma è bellissimo l'excursus sulla simbologia massonica nell'arte che fa in "Angeli e Demoni" (ovviamente versione deluxe con le foto delle opere, sennò non è completo..)

Per ora mi fermo altrimenti farei notte... ^_^ Se vi piacciono i thriller e gli horror, possiamo aprire un capitolo a parte! :D
:| abbiamo gli stessi gusti in fatto di libri ... " i quasi adatti" è un libro che mi ha messo una strana angoscia addosso pero'... anche se mi è piaciuto tantissimo. Ma hai letto pure " la donna e la scimmia" e " La storia dei sogni danesi?" sempre dello stesso autore. Cosa ci trovi di particolare nei suoi racconti? A me proprio il titolo " i quasi adatti" da l'idea dei personaggi che lui dipinge..

ciao ciao