



dipendenza...
Relazioni di coppia: esperienze, storie, delusioni, consigli
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dipendenza...
Messaggio da giulia2409 » 25/09/2006, 1:08
Mi ha lasciato dopo tre anni, da due mesi ormai. Per me choc totale iniziale, se non che, dopo un po', lui ritorna sulle sue parole (ma attenzione, solo sulle parole, i fatti sono che se ne é partito per un'altra capitale europea) e sono pianti al telefono, "i miei sentimenti per te non sono cambiati ma mi sono sentito incapace" ecc.. ecc.. ma in fondo solo per la paura di perdermi in modo definitivo perché allo stesso tempo manifesta la totale incapacità di poter concepire di tornare insieme. Risultato: mi mantiene in una posizione ambigua e di attesa, dove io mi trovo continuamente e completamente esposta al capriccio del momento, e al dover sopportare che lui prenda "il suo tempo per capire cosa vuole da questa storia"...logorante...
Molto si potrebbe dire, lo so, sul fatto che debba essere io a dare la "sferzata" definitiva e liberarmene malgrado il dolore e i miei sentimenti ancora vivi, il suo gioco é troppo pericoloso per la mia salute nervosa ed emotiva.
Ma c'é qualcosa di più preciso che voglio chiedervi, a voi, quelli che lo hanno provato...
Perché questa sensazione di dipendere da lui come da una droga...perché questa agonia che diventa anche fisica nei momenti più duri, quelli in cui magari da un po' non ho notizie, ed allora lì il demone della dipendenza mi attanaglia e mi spegne il cervello, persino respirare diventa più difficile, e un solo segno della sua presenza sembra restituirmi la vita...
Lo so, questo non é più amore, o al punto tale che si é purtroppo ammalato, fino a diventare una malattia...
Perché non riesco a smettere di vivere la sensazione di astinenza se lui non da segni (ma ve lo giuro, anche fisica!), e perché questo ritorno al mondo solo attraverso di lui, solo perché ho potuto calmare questo vuoto, ho avuto la mia "dose" di lui...
Io non ne posso più di vivere così, perché, cosa rimane per me? Se questa storia mi ha portato a vivere la mia vita solo attraverso di lui, e se questo distacco é per me come un doloroso calvario verso la disintossicassione...
Chiedo seriamente, a coloro i quali hanno avuto questo problema, di testimoniarmi la loro esperienza, per capire, per sapere come vivere e come uscirne, per non farmi schiacciare da un amore che ormai si é ammalato...Non voglio più che lui sia una droga per me, non voglio più avere l'impressione di non poter respirare per non aver avuto sue notizie...Ditemi, vi prego, come ne siete usciti, quali strade avete tentato, se sono stati farmaci, qualunque cosa, basta che mi aiutiate...
Grazie ragazzi, vi aspetto fiduciosa
Re: dipendenza...
Messaggio da Straniero » 25/09/2006, 1:56
Ma quali farmaci.giulia2409 ha scritto:Ragazzi...mi rivolgo a voi perché so che un forum può essere letto da molti, ognuno con la sua esperienza alle spalle e penso che tanti potranno rispondere per aver già vissuto le mie sensazioni.
Mi ha lasciato dopo tre anni, da due mesi ormai. Per me choc totale iniziale, se non che, dopo un po', lui ritorna sulle sue parole (ma attenzione, solo sulle parole, i fatti sono che se ne é partito per un'altra capitale europea) e sono pianti al telefono, "i miei sentimenti per te non sono cambiati ma mi sono sentito incapace" ecc.. ecc.. ma in fondo solo per la paura di perdermi in modo definitivo perché allo stesso tempo manifesta la totale incapacità di poter concepire di tornare insieme. Risultato: mi mantiene in una posizione ambigua e di attesa, dove io mi trovo continuamente e completamente esposta al capriccio del momento, e al dover sopportare che lui prenda "il suo tempo per capire cosa vuole da questa storia"...logorante...
Molto si potrebbe dire, lo so, sul fatto che debba essere io a dare la "sferzata" definitiva e liberarmene malgrado il dolore e i miei sentimenti ancora vivi, il suo gioco é troppo pericoloso per la mia salute nervosa ed emotiva.
Ma c'é qualcosa di più preciso che voglio chiedervi, a voi, quelli che lo hanno provato...
Perché questa sensazione di dipendere da lui come da una droga...perché questa agonia che diventa anche fisica nei momenti più duri, quelli in cui magari da un po' non ho notizie, ed allora lì il demone della dipendenza mi attanaglia e mi spegne il cervello, persino respirare diventa più difficile, e un solo segno della sua presenza sembra restituirmi la vita...
Lo so, questo non é più amore, o al punto tale che si é purtroppo ammalato, fino a diventare una malattia...
Perché non riesco a smettere di vivere la sensazione di astinenza se lui non da segni (ma ve lo giuro, anche fisica!), e perché questo ritorno al mondo solo attraverso di lui, solo perché ho potuto calmare questo vuoto, ho avuto la mia "dose" di lui...
Io non ne posso più di vivere così, perché, cosa rimane per me? Se questa storia mi ha portato a vivere la mia vita solo attraverso di lui, e se questo distacco é per me come un doloroso calvario verso la disintossicassione...
Chiedo seriamente, a coloro i quali hanno avuto questo problema, di testimoniarmi la loro esperienza, per capire, per sapere come vivere e come uscirne, per non farmi schiacciare da un amore che ormai si é ammalato...Non voglio più che lui sia una droga per me, non voglio più avere l'impressione di non poter respirare per non aver avuto sue notizie...Ditemi, vi prego, come ne siete usciti, quali strade avete tentato, se sono stati farmaci, qualunque cosa, basta che mi aiutiate...
Grazie ragazzi, vi aspetto fiduciosa
Se tu stessa ti rendi conto che così non può andare, che lui ti tiene in una posizione per te triste,brutta, non credo ci siano molte strade da seguire.
Anche se ne sei innamorata, e la cosa ti sarà difficile,almeno all'inizio, penso tu sappia bene cosa fare, le amicizie ti aiuteranno in questo, pensa prima di tutto a te stessa, se stare così ti fa stare male, pensa a te, e a cosa ti può far stare meglio.
Mi auguro che tutto vada per il meglio,ma tu devi impegnarti.
Re: dipendenza...
Messaggio da menologo » 25/09/2006, 2:23
IL tuo problema è che continui ad alimentare i tuoi sentimenti verso questa persona. E se alimenti continuamente un fuoco, non puoi pretendere che si spenga.giulia2409 ha scritto:Chiedo seriamente, a coloro i quali hanno avuto questo problema, di testimoniarmi la loro esperienza, per capire, per sapere come vivere e come uscirne, per non farmi schiacciare da un amore che ormai si é ammalato...Non voglio più che lui sia una droga per me, non voglio più avere l'impressione di non poter respirare per non aver avuto sue notizie...Ditemi, vi prego, come ne siete usciti, quali strade avete tentato, se sono stati farmaci, qualunque cosa, basta che mi aiutiate...
Grazie ragazzi, vi aspetto fiduciosa
Posso dirti come fai ad alimentarlo.
Lo alimenti con le illusioni e le speranze che malgrado tutto, nonostante tutto, contro tutto, voi un giorno possiate tornare assieme.
Purtroppo quando lui ti ha lasciata, non hai dimostrato sufficiente amor proprio per dirti: "Bene: lui non mi vuole più. E io non so che farmene di una persona che nonostante le cose belle che so dargli, mi sbatte la porta in faccia".
Non hai saputo dirti con sufficiente forza questa cosa, e hai preferito aggrapparti a illusioni e speranze.
Purtroppo la sua ambiguità, non ha fatto altro che peggiorare la tua situazione, dando forza proprio alle tue speranze e illusioni.
Ed eccoti oggi, ridotta come uno straccio, spasimando, e struggendoti per un uomo, che probabilmente ora si sta divertendo con altre ragazze (di cui naturalmente non ti dice niente: non si sa mai che i suoi nuovi intrallazzi sessuali gli vadano male, quindi preferisce tenersi una porta aperta).
Comunque esiste un metodo che può farti superare il tuo problema.
Devi decidere di chiudere con questa persona anche se tornasse a pregarti in ginocchio di tornare con lui.
Deve essere un impegno che ti prendi con te stessa, sapendo che costi quel che costi, tu saprai chiudere con questa persona qualsiasi cosa possa venire a dirti.
Devi deciderti a fare così, perchè non è possibile che una persona adulta si rovini la vita in un modo così stupido riempendosi di illusioni e speranze nei confronti di qualcuno che probabilmente se la sta spassando con altre ragazze.
Perchè questo metodo funziona?
Funziona perchè il tuo amore si alimenta proprio con la speranza che voi possiate tornare assieme un giorno.
Ebbene: prendendoti l'impegno a chiudere con lui qualsiasi cosa succeda, ti toglierai ogni illusione e speranza. E così ti sarà facile dimenticarlo in poco tempo.
Mi raccomando, se decidi di applicare questo metodo, fammi sapere che risultati ti ha dato.
Vedrai: i risultati saranono immediati se saprai prenderti quell'impegno in maniera seria.
Re: dipendenza...
Messaggio da andreamare » 25/09/2006, 9:06
Hai solo bisogno di tempo è l'unica medicina che ti aiuterà a dimenticare.
Lo so che è dura perchè vorresti sentire la sua voce stare con la persona amata xò devi anche capire che non puoi andare avanti così ???? rovini la tua vita.
Come scrive sempre un amico in questo forum: NON PUOI STARE PER SEMPRE DIETRO AD UN AMORE IMPOSSIBILE.
Devi fare la tua strada e vedrai che se lui è veramente innamorato di te tornerà chiedendoti di perdonarlo per il suo più grosso errore, quello di aver perso la possibilità di amare qualcuno, e sopprattutto di essere contraccambiato.
A me è successo, xò ormai era troppo tardi (la mia ragazza mi aveva lasciato senza darni spiegazioni e dopo 3 anni si rifà viva dicendomi che è stato il suo più grande errore, chiedendomi scusa) ti assicuro che è stata una bella soddisfazione.
Forse sono uscito un po fuori dal seminato, xà era per farti capire che devi andare avanti x la tua strada, lo so che è molto dura xò puoi farcela.
Fammi sapere come va a finire, ciao e tanti auguri

Re: dipendenza...
Messaggio da mimma » 25/09/2006, 9:48
Il fatto di ammettere che le cose tra vuoi due sono cambiate è già un passo verso quella che tu chiami guarigione. Accompagna il tuo cuore verso un alba diversa, non accompagnarlo verso il tramonto. Guardati intorno, gioisci delle piccole cose.giulia2409 ha scritto:Ragazzi...mi rivolgo a voi perché so che un forum può essere letto da molti, ognuno con la sua esperienza alle spalle e penso che tanti potranno rispondere per aver già vissuto le mie sensazioni.
Mi ha lasciato dopo tre anni, da due mesi ormai. Per me choc totale iniziale, se non che, dopo un po', lui ritorna sulle sue parole (ma attenzione, solo sulle parole, i fatti sono che se ne é partito per un'altra capitale europea) e sono pianti al telefono, "i miei sentimenti per te non sono cambiati ma mi sono sentito incapace" ecc.. ecc.. ma in fondo solo per la paura di perdermi in modo definitivo perché allo stesso tempo manifesta la totale incapacità di poter concepire di tornare insieme. Risultato: mi mantiene in una posizione ambigua e di attesa, dove io mi trovo continuamente e completamente esposta al capriccio del momento, e al dover sopportare che lui prenda "il suo tempo per capire cosa vuole da questa storia"...logorante...
Molto si potrebbe dire, lo so, sul fatto che debba essere io a dare la "sferzata" definitiva e liberarmene malgrado il dolore e i miei sentimenti ancora vivi, il suo gioco é troppo pericoloso per la mia salute nervosa ed emotiva.
Ma c'é qualcosa di più preciso che voglio chiedervi, a voi, quelli che lo hanno provato...
Perché questa sensazione di dipendere da lui come da una droga...perché questa agonia che diventa anche fisica nei momenti più duri, quelli in cui magari da un po' non ho notizie, ed allora lì il demone della dipendenza mi attanaglia e mi spegne il cervello, persino respirare diventa più difficile, e un solo segno della sua presenza sembra restituirmi la vita...
Lo so, questo non é più amore, o al punto tale che si é purtroppo ammalato, fino a diventare una malattia...
Perché non riesco a smettere di vivere la sensazione di astinenza se lui non da segni (ma ve lo giuro, anche fisica!), e perché questo ritorno al mondo solo attraverso di lui, solo perché ho potuto calmare questo vuoto, ho avuto la mia "dose" di lui...
Io non ne posso più di vivere così, perché, cosa rimane per me? Se questa storia mi ha portato a vivere la mia vita solo attraverso di lui, e se questo distacco é per me come un doloroso calvario verso la disintossicassione...
Chiedo seriamente, a coloro i quali hanno avuto questo problema, di testimoniarmi la loro esperienza, per capire, per sapere come vivere e come uscirne, per non farmi schiacciare da un amore che ormai si é ammalato...Non voglio più che lui sia una droga per me, non voglio più avere l'impressione di non poter respirare per non aver avuto sue notizie...Ditemi, vi prego, come ne siete usciti, quali strade avete tentato, se sono stati farmaci, qualunque cosa, basta che mi aiutiate...
Grazie ragazzi, vi aspetto fiduciosa

Messaggio da Tigrotta » 25/09/2006, 12:32
Sei consapevole di star male e di aver bisogno di aiuto, per cui non esitare a chiedere aiuto agli amici, se sono tali è loro dovere starti vicino in un momento simile, esci, distraiti, sfogati e piangi se ti senti di farlo, insomma, prenditi il tuo periodo di lutto, ma ricorda che il lutto non può durare in eterno e soprattutto non si può vivere nel ricordo di ciò che è morto.
Aggiungerei...se tendi a rimuginare chiedendoti cosa gli passa per la testa, prenditi il tuo tempo per farlo, ma sempre ricordando che a ogni cosa c'è un limite: quando ti accorgi che hai esaminato ogni cosa e hai tratto le tue conclusioni, complete o incomplete che siano, passa oltre

Re: dipendenza...
Messaggio da best » 25/09/2006, 13:22
Mi ha colpito molto quello che hai scritto perchè io ho da poco vissuto la situazione dalla parte opposta..anch'io mi sono lasciato con la ragazza dopo tre anni..la scelta è stata presa da me però mi sento molto vicino a quello che hai scritto perchè è stata una scelta cosi difficile e sofferta che mi ha fatto star malissimo, anche fisicamente, coma hai scritto tu..ti giuro che sono arrivato a preoccuparmi per la mia salute, fino a che ho capito che dipendeva solo da me, dalla mia testa e dai miei pensieri.. ancora adesso, la cosa è cosi recente che non me ne sento ancora completamente fuori però ti dico quello che mi sono detto io: riprenditi la tua vita.. E' difficile, in questo momento dopo due mesi è forse impossibile, ma cerca davvero di reagire perchè la vita è tua e nessuno merita di rubartela, neanche un grande amore..giulia2409 ha scritto:Ragazzi...mi rivolgo a voi perché so che un forum può essere letto da molti, ognuno con la sua esperienza alle spalle e penso che tanti potranno rispondere per aver già vissuto le mie sensazioni.
Mi ha lasciato dopo tre anni, da due mesi ormai. Per me choc totale iniziale, se non che, dopo un po', lui ritorna sulle sue parole (ma attenzione, solo sulle parole, i fatti sono che se ne é partito per un'altra capitale europea) e sono pianti al telefono, "i miei sentimenti per te non sono cambiati ma mi sono sentito incapace" ecc.. ecc.. ma in fondo solo per la paura di perdermi in modo definitivo perché allo stesso tempo manifesta la totale incapacità di poter concepire di tornare insieme. Risultato: mi mantiene in una posizione ambigua e di attesa, dove io mi trovo continuamente e completamente esposta al capriccio del momento, e al dover sopportare che lui prenda "il suo tempo per capire cosa vuole da questa storia"...logorante...
Molto si potrebbe dire, lo so, sul fatto che debba essere io a dare la "sferzata" definitiva e liberarmene malgrado il dolore e i miei sentimenti ancora vivi, il suo gioco é troppo pericoloso per la mia salute nervosa ed emotiva.
Ma c'é qualcosa di più preciso che voglio chiedervi, a voi, quelli che lo hanno provato...
Perché questa sensazione di dipendere da lui come da una droga...perché questa agonia che diventa anche fisica nei momenti più duri, quelli in cui magari da un po' non ho notizie, ed allora lì il demone della dipendenza mi attanaglia e mi spegne il cervello, persino respirare diventa più difficile, e un solo segno della sua presenza sembra restituirmi la vita...
Lo so, questo non é più amore, o al punto tale che si é purtroppo ammalato, fino a diventare una malattia...
Perché non riesco a smettere di vivere la sensazione di astinenza se lui non da segni (ma ve lo giuro, anche fisica!), e perché questo ritorno al mondo solo attraverso di lui, solo perché ho potuto calmare questo vuoto, ho avuto la mia "dose" di lui...
Io non ne posso più di vivere così, perché, cosa rimane per me? Se questa storia mi ha portato a vivere la mia vita solo attraverso di lui, e se questo distacco é per me come un doloroso calvario verso la disintossicassione...
Chiedo seriamente, a coloro i quali hanno avuto questo problema, di testimoniarmi la loro esperienza, per capire, per sapere come vivere e come uscirne, per non farmi schiacciare da un amore che ormai si é ammalato...Non voglio più che lui sia una droga per me, non voglio più avere l'impressione di non poter respirare per non aver avuto sue notizie...Ditemi, vi prego, come ne siete usciti, quali strade avete tentato, se sono stati farmaci, qualunque cosa, basta che mi aiutiate...
Grazie ragazzi, vi aspetto fiduciosa
Re: dipendenza...
Messaggio da Amami85 » 25/09/2006, 16:24
Il mio ragazzo mi ha lasciata dopo 4anni con 2di convivenza...da due mesi abbondanti,per colpa sia mia che sua...e adesso mi ha detto che frequenta un'altra...non ti dico quanta dipendenza possa avere io,da 2mesi non mi addormento più tra le sue braccia,non sento più i suoi TI AMO nè gli abbracci,le risate e le stupidate che ci raccontavamo...non ci sono più le bollette da pagare,il lavoro e la casa da mandare avanti...non c'è più niente...ed io gli ho dato il mio addio definitivo l'altroieri,dopo che lui mi ha detto di quaes'altra e dopo quasti due mesi nei quali a volte ci siamo visti e siamo puntualmente finiti a letto insieme,cosa che mi ha fatta illudere di un possibile ritorno,ma così non è stato...Mi è pesato dirgli addio,avrei voluto averlo tra le braccia,farmi tenere stretta stretta ma...come potrei andare avanti così,cercarlo e sapere che mai tornerà con me...ho perso dei chili,ho pianto,adesso nemmeno esco più se non è necessario ma devo ricominciare,non voglio ma devo,capisci?Io vorrei rimanere a fissare la nostra foto e pensare ai bei periodi ma non si può...bisogna andare avanti e volersi bene e ...se sai che lui non torna...beh,è difficile,a volte non co riesco nemmeno io ma...non cercarlo...se lui ti ama davvero(e io spero sia così anche col mio ex,lo giuro)tornerà da te carico di promesse di cambiamenti...Fammi sapere e se hai bisogno io ci sono...giulia2409 ha scritto:Ragazzi...mi rivolgo a voi perché so che un forum può essere letto da molti, ognuno con la sua esperienza alle spalle e penso che tanti potranno rispondere per aver già vissuto le mie sensazioni.
-Francesca-

Re: dipendenza...
Messaggio da giulia2409 » 25/09/2006, 19:20
So che la soluzione é riprenderti ciò che é mio, riprendere a viverla per me la vita...ma non riesco, ancora, ne sono così lontana, ho l'impressione di non riuscire a trovare in nulla un po' di piacere, ed é così triste questa sensazione...
E poi, mi sento così sola...molti mi hanno detto di distrarmi con gli "amici", ma in questo momento sembra che tutti intorno a me si siano dileguati, forse perché davvero la sofferenza fa paura a chi non ne é dentro, e di chi sta male non ne vuole sapere...
So che il primo motivo della mia sensazione di solitudine é la perdita della persona che amavo, ma so anche che tutto potrebbe essere un pochino più facile se ci fosse intorno a me qualche presenza attenta e affettuosa...e invece, nulla. Se c'é qualcuno che può capire, e magari aiutarmi...
- katana
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Re: io...ci saro........!!!!!
Messaggio da katana » 26/09/2006, 2:37
giulia2409 ha scritto:Ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto...
So che la soluzione é riprenderti ciò che é mio, riprendere a viverla per me la vita...ma non riesco, ancora, ne sono così lontana, ho l'impressione di non riuscire a trovare in nulla un po' di piacere, ed é così triste questa sensazione...
E poi, mi sento così sola...molti mi hanno detto di distrarmi con gli "amici", ma in questo momento sembra che tutti intorno a me si siano dileguati, forse perché davvero la sofferenza fa paura a chi non ne é dentro, e di chi sta male non ne vuole sapere...
So che il primo motivo della mia sensazione di solitudine é la perdita della persona che amavo, ma so anche che tutto potrebbe essere un pochino più facile se ci fosse intorno a me qualche presenza attenta e affettuosa...e invece, nulla. Se c'é qualcuno che può capire, e magari aiutarmi...
CIAO




giulia, sai come contattarmi, io ci sono, e ci saro, quando vorrai parlarmi,



cio che non uccide ci rende piu forti.....!!
Re: dipendenza...
Messaggio da Rios77 » 26/09/2006, 14:55
Cara Giulia .....giulia2409 ha scritto:Ragazzi...mi rivolgo a voi perché so che un forum può essere letto da molti, ognuno con la sua esperienza alle spalle e penso che tanti potranno rispondere per aver già vissuto le mie sensazioni.
Mi ha lasciato dopo tre anni, da due mesi ormai. Per me choc totale iniziale, se non che, dopo un po', lui ritorna sulle sue parole (ma attenzione, solo sulle parole, i fatti sono che se ne é partito per un'altra capitale europea) e sono pianti al telefono, "i miei sentimenti per te non sono cambiati ma mi sono sentito incapace" ecc.. ecc.. ma in fondo solo per la paura di perdermi in modo definitivo perché allo stesso tempo manifesta la totale incapacità di poter concepire di tornare insieme. Risultato: mi mantiene in una posizione ambigua e di attesa, dove io mi trovo continuamente e completamente esposta al capriccio del momento, e al dover sopportare che lui prenda "il suo tempo per capire cosa vuole da questa storia"...logorante...
Molto si potrebbe dire, lo so, sul fatto che debba essere io a dare la "sferzata" definitiva e liberarmene malgrado il dolore e i miei sentimenti ancora vivi, il suo gioco é troppo pericoloso per la mia salute nervosa ed emotiva.
Ma c'é qualcosa di più preciso che voglio chiedervi, a voi, quelli che lo hanno provato...
Perché questa sensazione di dipendere da lui come da una droga...perché questa agonia che diventa anche fisica nei momenti più duri, quelli in cui magari da un po' non ho notizie, ed allora lì il demone della dipendenza mi attanaglia e mi spegne il cervello, persino respirare diventa più difficile, e un solo segno della sua presenza sembra restituirmi la vita...
Lo so, questo non é più amore, o al punto tale che si é purtroppo ammalato, fino a diventare una malattia...
Perché non riesco a smettere di vivere la sensazione di astinenza se lui non da segni (ma ve lo giuro, anche fisica!), e perché questo ritorno al mondo solo attraverso di lui, solo perché ho potuto calmare questo vuoto, ho avuto la mia "dose" di lui...
Io non ne posso più di vivere così, perché, cosa rimane per me? Se questa storia mi ha portato a vivere la mia vita solo attraverso di lui, e se questo distacco é per me come un doloroso calvario verso la disintossicassione...
Chiedo seriamente, a coloro i quali hanno avuto questo problema, di testimoniarmi la loro esperienza, per capire, per sapere come vivere e come uscirne, per non farmi schiacciare da un amore che ormai si é ammalato...Non voglio più che lui sia una droga per me, non voglio più avere l'impressione di non poter respirare per non aver avuto sue notizie...Ditemi, vi prego, come ne siete usciti, quali strade avete tentato, se sono stati farmaci, qualunque cosa, basta che mi aiutiate...
Grazie ragazzi, vi aspetto fiduciosa
Le tue sensazioni sono dovute probabilmente al fatto che ami troppo e ami male.
Avevi forse trovato in lui il tuo appoggio e la tua meta'?
Nulla di piu' sbagliato.
Lui non devi intenderlo come la tua meta'
L'altra meta' di te stessa sei sempre tu.
Il processo di cambiamento e consapevolezza di quello che si e' ,e' un sentiero lungo e tortuoso.
Devi arrivare a comprendere prima te stessa , i tuoi bisogni, le tue paure le tue gioie .........quando le avrai individuate dovrai sviscerarle.
Capire perche' hai paura di qualche cosa , perche' ami ad una certa maniera invece che ad un altra, perche' hai bisogno di una determinata cosa al posto di un'altra.
Parlo dei motivi veri quelli nascosti nel nostro subconscio.
Il nostro compito e' quello di fare riemenrgere tutte queste cose e farle nostre in maniera cosciente.
Quando lo avrai fatto sarai di nuovo un intero ....sarai le due parti della mela......sarai finalmente libera ed indipendente.
Saprai cosa fai e dove sei per poi decidere cosa farai e dove vorrai andare.
Quando sarai in grado di amare te stessa per quello che sei, non soffrirai piu' di inutili gelosie e sarai in grado di amare un'altra persona in maniera completa.
Se poi ti capitera' nuovamente che la storia si spenga non soffrirai piu' come ora perche' saprai sempre che la persona su cui puoi contare sei te stessa.
Vivere in simbiosi con un'altra persona e condividere esperienze,gioie e dolori non vuol dire esserne succubi e dipendenti.
A parole e' facile ma nei fatti reali le cose cambiano.
Io ci sto' provando e vedo una serie di risultati molto incoraggianti.
Ma riconosco che e' difficile comprendersi al meglio.
Cio' che ti puo' aiutare in questo percorso sono doti di grande introspezione, e sopratutto la voglia di imparare da tutto e da tutti.
L'esperienza che il mondo ti offre e' in assoluto il mezzo migliore per avere gli spunti di riflessioni utili a sviscerare te stessa.
Fatti coraggio ed inizia questo percorso.....duro si......ma estremamente appagante.
Un abbraccio
Rios77
Re: dipendenza...
Messaggio da giulia2409 » 26/09/2006, 15:08
Caro Rios77Rios77 ha scritto:[...]
Cara Giulia .....
Le tue sensazioni sono dovute probabilmente al fatto che ami troppo e ami male.
Avevi forse trovato in lui il tuo appoggio e la tua meta'?
Nulla di piu' sbagliato.
Lui non devi intenderlo come la tua meta'
L'altra meta' di te stessa sei sempre tu.
Il processo di cambiamento e consapevolezza di quello che si e' ,e' un sentiero lungo e tortuoso.
Devi arrivare a comprendere prima te stessa , i tuoi bisogni, le tue paure le tue gioie .........quando le avrai individuate dovrai sviscerarle.
Capire perche' hai paura di qualche cosa , perche' ami ad una certa maniera invece che ad un altra, perche' hai bisogno di una determinata cosa al posto di un'altra.
Parlo dei motivi veri quelli nascosti nel nostro subconscio.
Il nostro compito e' quello di fare riemenrgere tutte queste cose e farle nostre in maniera cosciente.
Quando lo avrai fatto sarai di nuovo un intero ....sarai le due parti della mela......sarai finalmente libera ed indipendente.
Saprai cosa fai e dove sei per poi decidere cosa farai e dove vorrai andare.
Quando sarai in grado di amare te stessa per quello che sei, non soffrirai piu' di inutili gelosie e sarai in grado di amare un'altra persona in maniera completa.
Se poi ti capitera' nuovamente che la storia si spenga non soffrirai piu' come ora perche' saprai sempre che la persona su cui puoi contare sei te stessa.
Vivere in simbiosi con un'altra persona e condividere esperienze,gioie e dolori non vuol dire esserne succubi e dipendenti.
A parole e' facile ma nei fatti reali le cose cambiano.
Io ci sto' provando e vedo una serie di risultati molto incoraggianti.
Ma riconosco che e' difficile comprendersi al meglio.
Cio' che ti puo' aiutare in questo percorso sono doti di grande introspezione, e sopratutto la voglia di imparare da tutto e da tutti.
L'esperienza che il mondo ti offre e' in assoluto il mezzo migliore per avere gli spunti di riflessioni utili a sviscerare te stessa.
Fatti coraggio ed inizia questo percorso.....duro si......ma estremamente appagante.
Un abbraccio
Rios77
ti ringrazio per aver speso delle parole per me, é molto vero quel che dici sul cercare di imparare, e di "ricevere" da tutto e da tutti...
So anche che ho bisogno di trovare me stessa...solo, non so da dove cominciare.
Ti abbraccio
Re: dipendenza...
Messaggio da Straniero » 26/09/2006, 15:25
in una risposta precedente hai anche detto che non hai voglia di niente,noncredi di trovare piacere in niente, non sei l'unica.giulia2409 ha scritto:[...]
So anche che ho bisogno di trovare me stessa...solo, non so da dove cominciare.
Non credo che non sai da dove cominciare, il problema è che non vogliamo cominciare,non ci sentiamo pronti,abbiamo dentro tropo vivo il ricordo,la sofferenza,il dolore, dobbiamo piano piano ricominciare,giorno dopo giorno,vedrai che le cose inizieranno a prendere forma, avrai voglia di uscire e ridere ancora.
Togli quella foto,non guardarla inutilmente, così ti fai solo del male, io le evito di proposito le foto, certo ogni posto e ogni cosa te lo ricorda, e passando da una pizzeria mi dico qui ci siamo stati, passando da un bar, un negozio, qualunque cosa ti ricorda i bei momenti, e continui a chiederti perchè.
Il tempo farà la differenza,ma tu devi metterci del tuo,io ci sto provando,giorno dopo giorno,e riesco anche a ridere pensando ai bei momenti.
Re: dipendenza...
Messaggio da Rios77 » 26/09/2006, 15:37
Straniero e' un grande non poteva esprimeStraniero ha scritto:[...]
in una risposta precedente hai anche detto che non hai voglia di niente,noncredi di trovare piacere in niente, non sei l'unica.
Non credo che non sai da dove cominciare, il problema è che non vogliamo cominciare,non ci sentiamo pronti,abbiamo dentro tropo vivo il ricordo,la sofferenza,il dolore, dobbiamo piano piano ricominciare,giorno dopo giorno,vedrai che le cose inizieranno a prendere forma, avrai voglia di uscire e ridere ancora.
Togli quella foto,non guardarla inutilmente, così ti fai solo del male, io le evito di proposito le foto, certo ogni posto e ogni cosa te lo ricorda, e passando da una pizzeria mi dico qui ci siamo stati, passando da un bar, un negozio, qualunque cosa ti ricorda i bei momenti, e continui a chiederti perchè.
Il tempo farà la differenza,ma tu devi metterci del tuo,io ci sto provando,giorno dopo giorno,e riesco anche a ridere pensando ai bei momenti.

beh cosa vuoi mai non siamo due scorpioncini mica per niente!!!!!
Messaggio da giulia2409 » 26/09/2006, 22:13
Ciao Rios!Rios77 ha scritto:Speravo di sentire come stavi ....magari un po' piu' su di morale.....
Purtroppo pero' ora devo staccare dal lavoro e spegnere il pc.
Magari ci sentiamo domani.
Guarda Avanti Giulia mi raccomando!!!
Che piacere la tua domanda...sto male, purtroppo, come vorrei sentire un po' di sollievo...
E tu, come va?
Re: dipendenza...
Messaggio da giulia2409 » 26/09/2006, 23:32
Grazie straniero per le tue parole, tutte molto vere, il mio problema é solo riuscire ad interiorizzarle, sembra che tutto mi scivoli addosso in questo momento, non riesco neanche ad arrabbiarmi, altrimenti avrei un motivo per rassegnarmi un po' prima...Straniero ha scritto:[...]
in una risposta precedente hai anche detto che non hai voglia di niente,noncredi di trovare piacere in niente, non sei l'unica.
Non credo che non sai da dove cominciare, il problema è che non vogliamo cominciare,non ci sentiamo pronti,abbiamo dentro tropo vivo il ricordo,la sofferenza,il dolore, dobbiamo piano piano ricominciare,giorno dopo giorno,vedrai che le cose inizieranno a prendere forma, avrai voglia di uscire e ridere ancora.
Togli quella foto,non guardarla inutilmente, così ti fai solo del male, io le evito di proposito le foto, certo ogni posto e ogni cosa te lo ricorda, e passando da una pizzeria mi dico qui ci siamo stati, passando da un bar, un negozio, qualunque cosa ti ricorda i bei momenti, e continui a chiederti perchè.
Il tempo farà la differenza,ma tu devi metterci del tuo,io ci sto provando,giorno dopo giorno,e riesco anche a ridere pensando ai bei momenti.
Posso chiederti quale é stata la tua storia, e come hai potuto uscirne? Se non ne sei ancora dentro...
Ti abbraccio
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Messaggio da Andyphone » 27/09/2006, 0:44
Grazie.
* leggete sempre le Linee Guida di MailAmici *
Messaggio da Rios77 » 27/09/2006, 6:22
Ok Ok Andy.....non lo facciamo piu'.Andyphone ha scritto:Per favore non usate il forum come una chat, come una bacheca messaggi, o per contatti privati.
Grazie.

Ma non essere cosi' bacchettone.
Se non scrivessimo nel momento giusto che amici saremmo?
Ma sopratutto le icone di online o offline sotto ai tag che senso hanno se non a sapere quando si puo' trovare risposta da una determinata persona in breve?
Comunque se crea problemi eviteremo in futuro!


Re: dipendenza...
Messaggio da Straniero » 27/09/2006, 18:18
e poi c'è chi con gli scorpioni non ci vuole avere niente a che fareRios77 ha scritto:[...]
Straniero e' un grande non poteva esprimere meglio il concetto che avrebbe dovuto seguire il mio post precedente.
beh cosa vuoi mai non siamo due scorpioncini mica per niente!!!!!

bella Rioss77

Re: dipendenza...
Messaggio da Straniero » 27/09/2006, 20:15
Spero con tutto il cuore che tu riesca ad uscirne fuori presto.giulia2409 ha scritto:[...]
Grazie straniero per le tue parole, tutte molto vere, il mio problema é solo riuscire ad interiorizzarle, sembra che tutto mi scivoli addosso in questo momento, non riesco neanche ad arrabbiarmi, altrimenti avrei un motivo per rassegnarmi un po' prima...
Posso chiederti quale é stata la tua storia, e come hai potuto uscirne? Se non ne sei ancora dentro...
Ti abbraccio
Ti capisco,e come se ti capisco.
Io ne avrei motivi per cui arrabbiarmi, ma nemmeno io ci riesco,porta pasienza e lavora su te stessa.
Ho provato a scriverti un mp,volevo rispondere alle tue domande ma non puoi ancora riceverne,e non hai una mail alla quale posso scriverti.
Re: dipendenza...
Messaggio da giulia2409 » 27/09/2006, 21:57
Straniero ha scritto:[...]
Spero con tutto il cuore che tu riesca ad uscirne fuori presto.
Ti capisco,e come se ti capisco.
Io ne avrei motivi per cui arrabbiarmi, ma nemmeno io ci riesco,porta pasienza e lavora su te stessa.
Ho provato a scriverti un mp,volevo rispondere alle tue domande ma non puoi ancora riceverne,e non hai una mail alla quale posso scriverti.
Spero che anche tu stia presto meglio, magari concentrandoti intensamente su qualcosa di concreto da fare in questo momento nella tua vita. So che é una delle soluzioni, anche se come tutte mi passa a fianco. Mi dispiace che non sei riuscito a scrivermi, mi avrebbe fatto piacere. Il sito non mi permette di ricevere messaggi privati perché non é molto che mi sono iscritta. Come si può fare? Anche per la mail, non me lo permettono. Se hai una soluzione, dimmi
Ti abbraccio
Re: dipendenza...
Messaggio da Straniero » 27/09/2006, 22:25
Adesso sei tu che dai consigli a megiulia2409 ha scritto:[...]
Spero che anche tu stia presto meglio, magari concentrandoti intensamente su qualcosa di concreto da fare in questo momento nella tua vita. So che é una delle soluzioni, anche se come tutte mi passa a fianco. Mi dispiace che non sei riuscito a scrivermi, mi avrebbe fatto piacere. Il sito non mi permette di ricevere messaggi privati perché non é molto che mi sono iscritta. Come si può fare? Anche per la mail, non me lo permettono. Se hai una soluzione, dimmi
Ti abbraccio



Scherzi a parte,io sto abbastanza bene,sei tu quella che deve darsi dare,su fai vedere a te stessa di cosa sei capace.
sul forum non è possibile dare mail quindi credo che dovremo aspettare che messaggio dopo messaggio tu possa ricevere mp o altro.
Stavolta sono io che ti abbraccio,mi raccomando!
Re: dipendenza...
Messaggio da giulia2409 » 27/09/2006, 22:37
Ti davo qualche consiglio...forse anche un po' per incoraggiare me stessa...Straniero ha scritto:[...]
Adesso sei tu che dai consigli a me![]()
![]()
Scherzi a parte,io sto abbastanza bene,sei tu quella che deve darsi dare,su fai vedere a te stessa di cosa sei capace.
sul forum non è possibile dare mail quindi credo che dovremo aspettare che messaggio dopo messaggio tu possa ricevere mp o altro.
Stavolta sono io che ti abbraccio,mi raccomando!

Cerco rifugio ovunque, non si può descrivere la sofferenza che si vive dopo un abbandono, paura atavica, che rimanda all'infanzia, al distacco dal grembo materno, non so. Cerco di farti condividere qualche mia riflessione, perché a forza di farne ho l'impressione di scoppiare...
Sempre lì a cercare di analizzare ogni frase detta, ogni suo gesto, per capire, per trovare giustificazioni, per dirsi "ecco perché"...e nulla colma questi interrogativi, e il pensiero si gira su se stesso a vuoto, "e sbatte da una parete all'altra del cervello fino a fare infezione" per citare il meraviglioso e amaro Celine...
Ciao straniero
Un saluto anche a Rios. in attesa di sue notizie...

Re: dipendenza...
Messaggio da Tigrotta » 28/09/2006, 0:32
giulia2409 ha scritto: Sempre lì a cercare di analizzare ogni frase detta, ogni suo gesto, per capire, per trovare giustificazioni, per dirsi "ecco perché"...e nulla colma questi interrogativi, e il pensiero si gira su se stesso a vuoto, "e sbatte da una parete all'altra del cervello fino a fare infezione" per citare il meraviglioso e amaro Celine...
Anche io stavo così quando il mio ex mi ha lasciata, volevo capire perchè le cose non mi sembravano chiare, non mi sembrava che fosse stato sincero.
Volevo solo dirti che capisco..
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Re: dipendenza...
Messaggio da Andyphone » 28/09/2006, 0:58
Se attivi nel tuo profilo "Permetti di contattarti via email dal sito" gli iscritti abilitati come ormai anche Straniero possono inviarti una mail da qui.giulia2409 ha scritto:[...]
Mi dispiace che non sei riuscito a scrivermi, mi avrebbe fatto piacere. Il sito non mi permette di ricevere messaggi privati perché non é molto che mi sono iscritta. Come si può fare? Anche per la mail, non me lo permettono. Se hai una soluzione, dimmi
Ti abbraccio
Già che ci sono ti invito a presentarti nel forum 'Io sono...' come gli altri iscritti.
Ciao.
* leggete sempre le Linee Guida di MailAmici *
Messaggio da Rios77 » 28/09/2006, 5:57

Buon giorno a tutti !!!!
qui in ufficio da me l'orologio batte le 5 e 20 del mattino.
Sono rintronato come pochi, poiche' un sonno che uccide



Piu' tardi passero' alle macchinette per rifocillarmi e rimediare alla situazione.

Dio che mal di testa

Se mi mettio pure io a lamentarmi sul Forum rischiamo di scatenare un epidemia di mal di testa.
Giulia so' che e' difficile ma smetti di pensare ai perche' e percome......finisci di alimentare le illusioni di un suo ritorno , E' finito questo rapporto........????? bene allora chi non ti ama non ti merita'.
Questo e' il primo passo.

Re: dipendenza...
Messaggio da Straniero » 28/09/2006, 8:59
La sofferenza che si vive non si può descrivere ma molti ti possono capire perfettamente.giulia2409 ha scritto:[...]
Ti davo qualche consiglio...forse anche un po' per incoraggiare me stessa...![]()
Cerco rifugio ovunque, non si può descrivere la sofferenza che si vive dopo un abbandono, paura atavica, che rimanda all'infanzia, al distacco dal grembo materno, non so. Cerco di farti condividere qualche mia riflessione, perché a forza di farne ho l'impressione di scoppiare...
Sempre lì a cercare di analizzare ogni frase detta, ogni suo gesto, per capire, per trovare giustificazioni, per dirsi "ecco perché"...e nulla colma questi interrogativi, e il pensiero si gira su se stesso a vuoto, "e sbatte da una parete all'altra del cervello fino a fare infezione" per citare il meraviglioso e amaro Celine...
Ciao straniero
Un saluto anche a Rios. in attesa di sue notizie...
Se mi davi consigli per incoraggiare te stessa continua, non fermarti, ma smetti per quanto ti è possibile di farti mille domande sul perchè, so che è difficile,ma è del tutto inutile.
L'unica cosa a cui devi pensare è: te stessa, è giusto riflettere sull'accaduto perchè se errori hai commesso, imparerai a dai tuoi stessi errori per un futuro migliore, ma non darti colpe che non hai e inizia a sorridere che è la cosa più importante.
Un abbraccio giulia,ti sono vicino!
Messaggio da Straniero » 28/09/2006, 9:07
Hai perfettamente ragione ma se ci mettiamo un attimo nei suoi panni,sappiamo che non è così facile,chiunque c'è passato sa che è così.Rios77 ha scritto: Giulia so' che e' difficile ma smetti di pensare ai perche' e percome......finisci di alimentare le illusioni di un suo ritorno , E' finito questo rapporto........????? bene allora chi non ti ama non ti merita'.
Questo e' il primo passo.
I nostri consigli possono aiutarla,certo,ma sono difficili da mettere in pratica in questo momento.
Comunque noi siamo qui Giulia!!!
Una cosa è sicura,tornerai a sorridere

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