....Consanguineità,affinità,relazioni causali sono tutti elementi dell'individualità e/o dell'aggregazione umana.
Amore e morte non hanno una storia propria:sono eventi che accadono nella storia dell'uomo- ciascuno di essi in modo autonomo,non connesso(e
tanto meno in modo causale)ad altri eventi "simili",se non in ricostruzioni umane bramose di individuare-inventare- a posteriori
le connessioni e comprendere l'incomprensibile.
Né si può imparare l'elusiva -inesistente,per quanto ardentemente desiderata-arte di non rimanerne impigliati e tenersene alla larga.
A tempo debito,l'amore a la morte colpiranno;solo che non abbiamo la benché minima idea di quando tale ora scoccherà.Tutti noi siamo
naturalmente inclini a guardarci indietro per acquisire saggezza dalle esperienze passate;tenteremo di scovare gli antecedenti,
di tracciare una genesi "significativa" dell'evento,e il più delle volte ci riusciremo.Abbiamo bisogno di riuscirci per il conforto spirituale che tale
successo arreca:esso infatti resuscita,seppur in modo indiretto,la fede nella regolarità del mondo e nella prevedibilità degli eventi,indispensabile
per la propria salute mentale.........
Mi chiedo è dunque impossibile "imparare" ad amare,così come non si può "imparare"
a morire?