



sono una donna ma prima di tutto una persona
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sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 17/05/2012, 23:28
io certe cose non le posso sentire, mi fanno proprio imbestialire!chiarisco che non sono certo qui a rinnegare la mia femminilità(posseggo un utero e sono contenta di averlo!) e non mi accanisco nemmeno con le donne che hanno il sogno di diventare mamme e farlo a tempo pieno. non capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
io prima di essere donna sono una persona e ho un cervello!non ho studiato per avere una dote ma per crearmi un futuro e potermi guadagnare da vivere. se il mio ipotetico compagno mi chiedesse di mettere da parte i miei desideri non so quanto riuscirei a credere che provi amore nei miei confronti.
Voi cosa ne pensate?
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Sims » 18/05/2012, 0:07
Non so se smetteremo mai di sentirci dire, più o meno velatamente, che le donne vere non fanno così, che a una certa età bisogna pensare a farsi una famiglia...Lady_Stardust ha scritto:recentemente mi è stato fatto 'notare' che è fuori luogo che una donna con determinate aspettative di carriera si accompagni con un uomo con un lavoro meno pagato e molto distante da quello della compagna. le motivazioni nascoste, ma neanche troppo bene, sono che la donna prima o dopo dovrà mettere al mondo delle creature e che il suo ruolo principale è quello di badare alla casa, al marito e ai bambini. i titoli di studio in quest'ottica dovrebbero servire a piazzare la giovane con un rampollo che la selezioni solo sulla base di un pezzo di carta che lei mestamente dovrà riporre in un cassetto insieme a tutti suoi sogni e desideri. inoltre a supportare il tutto mi è stato fatto 'osservare' che il fantomatico compagno, insoddisfatto a causa del lavoro meno remunerato, diventerebbe frustrato e si sfogherebbe con la poveretta.
io certe cose non le posso sentire, mi fanno proprio imbestialire!chiarisco che non sono certo qui a rinnegare la mia femminilità(posseggo un utero e sono contenta di averlo!) e non mi accanisco nemmeno con le donne che hanno il sogno di diventare mamme e farlo a tempo pieno. non capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
io prima di essere donna sono una persona e ho un cervello!non ho studiato per avere una dote ma per crearmi un futuro e potermi guadagnare da vivere. se il mio ipotetico compagno mi chiedesse di mettere da parte i miei desideri non so quanto riuscirei a credere che provi amore nei miei confronti.
Voi cosa ne pensate?

Io penso che ogni persona è diversa e ogni coppia altrettanto diversa. La cosa importante è sentirsi felici delle proprie decisioni e realizzati in ciò che si fa e si è. Nella coppia si creano equilibri che funzionano a volte proprio grazie alle diversità.
E' vero che la donna in carriera dà ancora fastidio (purtroppo anche alle altre donne) ma ci sono molti uomini totalmente privi di ambizioni professionali, così come tanti che non ci pensano proprio a fare l'università per mille ragioni. E allora perché non possono trovarsi bene con una donna che in questo gli sia complementare?
Poi ci sarebbe anche la risposta in versione romantica "se c'è l'amore tutto il resto verrà da sé". Lo spero...

Credo che a queste frasi dovrai abituarti e ti aguro che non sia una persona troppo vicina a dirtele così potrai ignorarla con più facilità

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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da tempest » 18/05/2012, 0:08
Non so che dire, sinceramente di discorsi così io ( che pure ho ben 20 anni in più di te ) non ne ho mai sentiti in prima persona, e nemeno le mie amiche e conoscenti, che io sappia, ne hanno sentiti...Lady_Stardust ha scritto:recentemente mi è stato fatto 'notare' che è fuori luogo che una donna con determinate aspettative di carriera si accompagni con un uomo con un lavoro meno pagato e molto distante da quello della compagna. le motivazioni nascoste, ma neanche troppo bene, sono che la donna prima o dopo dovrà mettere al mondo delle creature e che il suo ruolo principale è quello di badare alla casa, al marito e ai bambini. i titoli di studio in quest'ottica dovrebbero servire a piazzare la giovane con un rampollo che la selezioni solo sulla base di un pezzo di carta che lei mestamente dovrà riporre in un cassetto insieme a tutti suoi sogni e desideri. inoltre a supportare il tutto mi è stato fatto 'osservare' che il fantomatico compagno, insoddisfatto a causa del lavoro meno remunerato, diventerebbe frustrato e si sfogherebbe con la poveretta.
io certe cose non le posso sentire, mi fanno proprio imbestialire!chiarisco che non sono certo qui a rinnegare la mia femminilità(posseggo un utero e sono contenta di averlo!) e non mi accanisco nemmeno con le donne che hanno il sogno di diventare mamme e farlo a tempo pieno. non capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
io prima di essere donna sono una persona e ho un cervello!non ho studiato per avere una dote ma per crearmi un futuro e potermi guadagnare da vivere. se il mio ipotetico compagno mi chiedesse di mettere da parte i miei desideri non so quanto riuscirei a credere che provi amore nei miei confronti.
Voi cosa ne pensate?

L'unica cosa che mi è vagamente "familiare" è il discorso dell'uomo che non dovrebbe guadagnare meno della donna, alcuni ritengono che l'uomo potrebbe sentirsi sminuito nel suo ruolo di maschio, sinceramtne io non credo che una differenza di retribuzione porti a ciò, a meno che non si abbia una Emma Marcegaglia con un lavatetri!
Ciò che secondo me porta ad un difficile equilibrio nella coppia è la differenza molto marcata nel livello di cultura, parlo di differenza davvero marcata, in questo caso penso che la coppia potrebbe risultare male assortita, a prescondere da chi dei due ( uomo o donna ) sia più colto o meno colto.
- bluver
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da bluver » 18/05/2012, 7:24
Si certe cose si sentono e io me ne sono sempre fregata e sono andata avanti per la mia strada facendo liberamente le mie scelte e gli altri la possono pensare come meglio credono. Fortunatamente non sono mai uscite cose del genere nella mia famiglia che anzi mi ha sempre sostenuta.Lady_Stardust ha scritto:recentemente mi è stato fatto 'notare' che è fuori luogo che una donna con determinate aspettative di carriera si accompagni con un uomo con un lavoro meno pagato e molto distante da quello della compagna. le motivazioni nascoste, ma neanche troppo bene, sono che la donna prima o dopo dovrà mettere al mondo delle creature e che il suo ruolo principale è quello di badare alla casa, al marito e ai bambini. i titoli di studio in quest'ottica dovrebbero servire a piazzare la giovane con un rampollo che la selezioni solo sulla base di un pezzo di carta che lei mestamente dovrà riporre in un cassetto insieme a tutti suoi sogni e desideri. inoltre a supportare il tutto mi è stato fatto 'osservare' che il fantomatico compagno, insoddisfatto a causa del lavoro meno remunerato, diventerebbe frustrato e si sfogherebbe con la poveretta.
io certe cose non le posso sentire, mi fanno proprio imbestialire!chiarisco che non sono certo qui a rinnegare la mia femminilità(posseggo un utero e sono contenta di averlo!) e non mi accanisco nemmeno con le donne che hanno il sogno di diventare mamme e farlo a tempo pieno. non capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
io prima di essere donna sono una persona e ho un cervello!non ho studiato per avere una dote ma per crearmi un futuro e potermi guadagnare da vivere. se il mio ipotetico compagno mi chiedesse di mettere da parte i miei desideri non so quanto riuscirei a credere che provi amore nei miei confronti.
Voi cosa ne pensate?
ma in altri contesti ìin modo diverso certe cose si escono.
Sono anche del'idea che se un uomo mi chiedesse di rinunciare a quello che ho costruito forse non è "me" che vuole ma un idea di donna di cui io rappresento un surrogato.
e qui mi ricollego a Tempest quando dice che ha importanza il livello culturale (attenzione non come sinonimo di titolo di studio) ma anche una visione di queste cose simile. il partner deve capire il tuo stile lavorativo altrimenti i conflitti nascono
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Messaggio da rubina88 » 18/05/2012, 11:02
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Honda » 18/05/2012, 12:28
Lady_Stardust ha scritto:recentemente mi è stato fatto 'notare' che è fuori luogo che una donna con determinate aspettative di carriera si accompagni con un uomo con un lavoro meno pagato e molto distante da quello della compagna.
Avresti dovuto fargli notare che le fesserie sono altresì fuori luogo.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da arietina76 » 18/05/2012, 13:41
la penso esattamente come te.Lady_Stardust ha scritto:recentemente mi è stato fatto 'notare' che è fuori luogo che una donna con determinate aspettative di carriera si accompagni con un uomo con un lavoro meno pagato e molto distante da quello della compagna. le motivazioni nascoste, ma neanche troppo bene, sono che la donna prima o dopo dovrà mettere al mondo delle creature e che il suo ruolo principale è quello di badare alla casa, al marito e ai bambini. i titoli di studio in quest'ottica dovrebbero servire a piazzare la giovane con un rampollo che la selezioni solo sulla base di un pezzo di carta che lei mestamente dovrà riporre in un cassetto insieme a tutti suoi sogni e desideri. inoltre a supportare il tutto mi è stato fatto 'osservare' che il fantomatico compagno, insoddisfatto a causa del lavoro meno remunerato, diventerebbe frustrato e si sfogherebbe con la poveretta.
io certe cose non le posso sentire, mi fanno proprio imbestialire!chiarisco che non sono certo qui a rinnegare la mia femminilità(posseggo un utero e sono contenta di averlo!) e non mi accanisco nemmeno con le donne che hanno il sogno di diventare mamme e farlo a tempo pieno. non capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
io prima di essere donna sono una persona e ho un cervello!non ho studiato per avere una dote ma per crearmi un futuro e potermi guadagnare da vivere. se il mio ipotetico compagno mi chiedesse di mettere da parte i miei desideri non so quanto riuscirei a credere che provi amore nei miei confronti.
Voi cosa ne pensate?
anche a me sono stati fatti, più o meno velatamente, discorsi di questo tipo, che sinceramente mi indispettiscono parecchio (a prescindere dal fatto se siano giusti o no), perchè vorrebbero interferire con la mia vita e le mie scelte.
detto questo, non sono per niente d'accordo sul fatto che una donna in carriera non debba mettersi con uomo che guadagna meno di lei: ciò che conta è la persona, non il suo portafogli.
più che la differenza di reddito, secondo me incide su una coppia la differenza culturale di cui parlavano Tempest e Bluver. non si tratta tanto di una differenza di titolo di studio, ma proprio di cultura in senso lato.... di modo di vedere le cose e di ragionare.....
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da tropicsnow » 18/05/2012, 13:57
arietina76 ha scritto:[...]
la penso esattamente come te.
anche a me sono stati fatti, più o meno velatamente, discorsi di questo tipo, che sinceramente mi indispettiscono parecchio (a prescindere dal fatto se siano giusti o no), perchè vorrebbero interferire con la mia vita e le mie scelte.
detto questo, non sono per niente d'accordo sul fatto che una donna in carriera non debba mettersi con uomo che guadagna meno di lei: ciò che conta è la persona, non il suo portafogli.
più che la differenza di reddito, secondo me incide su una coppia la differenza culturale di cui parlavano Tempest e Bluver. non si tratta tanto di una differenza di titolo di studio, ma proprio di cultura in senso lato.... di modo di vedere le cose e di ragionare.....
stavo per scriverlo anche io ma mi hai preceduto

aggiungo solo che qualora si abbiano dei figli si possono modificare delle cose perchè se ne ha la responsabilità e quindi occorre essere presenti e cercare di fare ciò che è meglio per loro, ma è una decisione che verrà presa di comune accordo col partner se ce ne sarà la necessità e non a prescindere.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da bluver » 18/05/2012, 15:11
si certo, i figli richiedono una revisione delle priorità ma non è detto che la persona si annulla nell'essere mamma, non è il massimo avere un genitore frustratotropicsnow ha scritto:[...]
aggiungo solo che qualora si abbiano dei figli si possono modificare delle cose perchè se ne ha la responsabilità e quindi occorre essere presenti e cercare di fare ciò che è meglio per loro, ma è una decisione che verrà presa di comune accordo col partner se ce ne sarà la necessità e non a prescindere.
Io non ho figli ma vedo tra le mie amiche e conoscenti madri affermate molto presenti e madri che hanno rinunciato al lavoro che poi vivendo male questa scelta non riescono ad instaurare un rapporto soddisfacente con i figli. E lasciamo perdere il rapporto di coppia......
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da daiana » 29/05/2012, 13:01
è la stessa cosa che non capisco neanche ionon capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da justeyes89 » 29/05/2012, 15:43
Sinceramente non c'é niente di male a rinunciare alla carriera per la famiglia,ma solo se diventa una scelta di vita e non un'imposizione.Nessun uomo si dovrebbe permettere di trattare male la propria compagna o la moglie,solo perché colpevole di guadagnare più di lui.Mio dio é assurdo,folle,lontano da ogni logica.Chi dice certe cose ha dei seri problemi psicologici,questo é sicuro.Ancora nel 2012 esistono persone dotate di così poco intelletto?Lady_Stardust ha scritto:recentemente mi è stato fatto 'notare' che è fuori luogo che una donna con determinate aspettative di carriera si accompagni con un uomo con un lavoro meno pagato e molto distante da quello della compagna. le motivazioni nascoste, ma neanche troppo bene, sono che la donna prima o dopo dovrà mettere al mondo delle creature e che il suo ruolo principale è quello di badare alla casa, al marito e ai bambini. i titoli di studio in quest'ottica dovrebbero servire a piazzare la giovane con un rampollo che la selezioni solo sulla base di un pezzo di carta che lei mestamente dovrà riporre in un cassetto insieme a tutti suoi sogni e desideri. inoltre a supportare il tutto mi è stato fatto 'osservare' che il fantomatico compagno, insoddisfatto a causa del lavoro meno remunerato, diventerebbe frustrato e si sfogherebbe con la poveretta.
io certe cose non le posso sentire, mi fanno proprio imbestialire!chiarisco che non sono certo qui a rinnegare la mia femminilità(posseggo un utero e sono contenta di averlo!) e non mi accanisco nemmeno con le donne che hanno il sogno di diventare mamme e farlo a tempo pieno. non capisco, però, perché ancora dobbiamo essere giudicate solo per il ruolo che la natura ci ha offerto e essere limitate da questo!
io prima di essere donna sono una persona e ho un cervello!non ho studiato per avere una dote ma per crearmi un futuro e potermi guadagnare da vivere. se il mio ipotetico compagno mi chiedesse di mettere da parte i miei desideri non so quanto riuscirei a credere che provi amore nei miei confronti.
Voi cosa ne pensate?
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da arietina76 » 29/05/2012, 15:50
esatto, la penso anch'io così: dedicarsi alla famiglia lasciando un'eventuale carriera è una scelta rispettabilissima.justeyes89 ha scritto:[...]
Sinceramente non c'é niente di male a rinunciare alla carriera per la famiglia,ma solo se diventa una scelta di vita e non un'imposizione.Nessun uomo si dovrebbe permettere di trattare male la propria compagna o la moglie,solo perché colpevole di guadagnare più di lui.Mio dio é assurdo,folle,lontano da ogni logica.Chi dice certe cose ha dei seri problemi psicologici,questo é sicuro.Ancora nel 2012 esistono persone dotate di così poco intelletto?
l'importante è però, appunto, che rimanga una scelta, e non sia invece fatta per imposizione o convenzione sociale.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 29/05/2012, 20:38
tempest ha scritto:[...]
Non so che dire, sinceramente di discorsi così io ( che pure ho ben 20 anni in più di te ) non ne ho mai sentiti in prima persona, e nemeno le mie amiche e conoscenti, che io sappia, ne hanno sentiti...non è che le donne che conosco io siano tutte sul genere "sex and the city", ma nessuno ha mai detto loro che prima o poi avrebbero solo fatto le madri a tempo pieno e che le lauree ( per quelle che le hanno ) sono una specie di "dote".
L'unica cosa che mi è vagamente "familiare" è il discorso dell'uomo che non dovrebbe guadagnare meno della donna, alcuni ritengono che l'uomo potrebbe sentirsi sminuito nel suo ruolo di maschio, sinceramtne io non credo che una differenza di retribuzione porti a ciò, a meno che non si abbia una Emma Marcegaglia con un lavatetri!
Ciò che secondo me porta ad un difficile equilibrio nella coppia è la differenza molto marcata nel livello di cultura, parlo di differenza davvero marcata, in questo caso penso che la coppia potrebbe risultare male assortita, a prescondere da chi dei due ( uomo o donna ) sia più colto o meno colto.
purtroppo non è la prima volta che sento discorsi del genere e mi è capitato di sentirli fare anche da ragazzi della mia età! sarà che mi sono sempre trovata in ambienti prettamente maschili dove le donne sono ancora viste come delle presenze poco gradite.....
sono d'accordo con te sul livello culturale.. ciò che non credo è che la cultura sia prettamente associata al famoso pezzo di carta.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 29/05/2012, 20:40
che bello sapere che ci sono uomini che la pensano così!Honda ha scritto:[...]
Avresti dovuto fargli notare che le fesserie sono altresì fuori luogo.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 29/05/2012, 20:44
tropicsnow ha scritto:[...]
stavo per scriverlo anche io ma mi hai preceduto![]()
aggiungo solo che qualora si abbiano dei figli si possono modificare delle cose perchè se ne ha la responsabilità e quindi occorre essere presenti e cercare di fare ciò che è meglio per loro, ma è una decisione che verrà presa di comune accordo col partner se ce ne sarà la necessità e non a prescindere.
certo i figli possono farti cambiare le prospettive, loro vengono prima. ma chi dice che solo una donna è in grado di prendersene cura?
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 29/05/2012, 20:46
ci siamo ragazze!arietina76 ha scritto:[...]
esatto, la penso anch'io così: dedicarsi alla famiglia lasciando un'eventuale carriera è una scelta rispettabilissima.
l'importante è però, appunto, che rimanga una scelta, e non sia invece fatta per imposizione o convenzione sociale.
ma avete notato che solo due uomini hanno commentato?

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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da tropicsnow » 29/05/2012, 20:56
Lady_Stardust ha scritto:[...]
certo i figli possono farti cambiare le prospettive, loro vengono prima. ma chi dice che solo una donna è in grado di prendersene cura?
la cura spetta ad ambedue i genitori in egual misura

concordo con te che c'è una cultura ancora molto maschilista e che la reale parità ancora non c'è, almeno non in Italia.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 29/05/2012, 21:42
è quella più 'adatta' perché la donna è sempre stata considerata solo come mamma. nel primo anno di vita, per forza di cose, è la madre che deve prendersi cura del bambino e va bene ma dopo entrambi i genitori dovrebbero essere intercambiabili e questo spesso e volentieri non succede.. io penso che, in questo, l'Italia sia molto indietro rispetto ai paesi 'occidentali'..tropicsnow ha scritto:[...]
la cura spetta ad ambedue i genitori in egual misuraanche se spesso la mamma è quella più "adatta".
concordo con te che c'è una cultura ancora molto maschilista e che la reale parità ancora non c'è, almeno non in Italia.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da daiana » 30/05/2012, 18:07
infatti io ho trovato delle persone laureate che erano comunque stupide ed imbranate. sul fatto che i figli e la famiglia vengono prima di tutto non la vedo una affermazione giusta, perché se una persona, in questo caso una donna mette sempre prima gli altri trascurando se stessa alla fine sarà infelice ed esaurita e non avrà più la forza per occuparsi della famiglia. va bene occuparsi della famiglia ma anche avere il tempo per se stesse e i propri interessi.sono d'accordo con te sul livello culturale.. ciò che non credo è che la cultura sia prettamente associata al famoso pezzo di carta.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da arietina76 » 30/05/2012, 18:50
secondo me, come in tutte le cose, ci vuole la giusta via di mezzo: se trascuro completamente me stessa e le mie esigenza per la famiglia, in pratica mi annullo completamente; viceversa, se seguo sempre e solo i miei bisogni a discapito degli altri, eccedo per troppo egoismo....daiana ha scritto:[...]
infatti io ho trovato delle persone laureate che erano comunque stupide ed imbranate. sul fatto che i figli e la famiglia vengono prima di tutto non la vedo una affermazione giusta, perché se una persona, in questo caso una donna mette sempre prima gli altri trascurando se stessa alla fine sarà infelice ed esaurita e non avrà più la forza per occuparsi della famiglia. va bene occuparsi della famiglia ma anche avere il tempo per se stesse e i propri interessi.
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Re: sono una donna ma prima di tutto una persona
Messaggio da Lady_Stardust » 31/05/2012, 14:11
forse mi sono espressa male. io penso che i figli vadano messi al mondo con la consapevolezza che talvolta è necessario fare dei sacrifici per crescerli che non devono essere esclusivamente economici. non intendevo dire che tutte le energie debbano solo ed esclusivamente essere riversate su di loro! e ovviamente per fare questo ci vorrebbe la cooperazione di entrambi i genitori come è già stato detto. se così non è è chiaro che uno dei due si deve annullare totalmente senza avere tempo libero a disposizione.daiana ha scritto:[...]
sul fatto che i figli e la famiglia vengono prima di tutto non la vedo una affermazione giusta, perché se una persona, in questo caso una donna mette sempre prima gli altri trascurando se stessa alla fine sarà infelice ed esaurita e non avrà più la forza per occuparsi della famiglia. va bene occuparsi della famiglia ma anche avere il tempo per se stesse e i propri interessi.
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