Infatti. E' drammaticamente frustrante. Mettici poi, da quanto risulta, che chi guidava il camion non era monitorato in quanto non era schedato come soggetto in odore di terrorismo o orbitante in quell'area. Immagino che sia pressoché impossibile prevenire attacchi di questo genere. Conosciamo poi anche il particolare accanimento nei confronti dei francesi dovuto al fatto che sono impegnati in Iraq, Siria, Libia, Sahel, il problema della mancata integrazione nel paese transalpino di molti giovani nordafricani, figli di ex sudditi delle colonie, ecc.., ma è chiaro che ormai siamo tutti minacciati (musulmani compresi: mi riferisco ovviamente ai non islamisti).tempest ha scritto:[...]
Anche perché è così facile...basta un camion e massacri 100 persone...chi ti controlla i camion?
Attacchi terroristici a Parigi
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Messaggio da Etere » 15/07/2016, 20:45
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Messaggio da Gardencityy » 16/07/2016, 1:58
Più avanti più tutto è peggio, sono veramente difficile pensare che in qualsiasi posto io mi trovo non sono sicuro, in qualsiasi posto del mondo
Francia, Turchia, Bangladesh, Stati Uniti, Siria, e mettiamoci anche l'Italia anche se per ora sono stati tutti sventati In Italia, 80 tanta paura tanto tanto dolore per tutti quei bambini e quelle persone sono morte per senza motivo
Io penso che il terrorismo è peggio di tutte le guerre, almeno per un motivo, questi non hanno motivo, vogliono solo distruggere, ma sono contenta che i social hanno aiutato di ritrovare quei bambini che erano scomparsi. Io mi auguro che qualcosa si possa fare, io però la vedo di molto difficile
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Messaggio da tempest » 16/07/2016, 8:46
E adesso? Guerra civile anche lì ?
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Messaggio da airlander » 16/07/2016, 17:53
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Messaggio da Etere » 16/07/2016, 19:46
Adesso purghetempest ha scritto:Ero andata a letto pensando che il colpo di stato in Turchia fosse riuscito ! E invece no! Avrei quasi preferito il golpe mi sa... Erdogan stava distruggendo le libertà e la laicità della Turchia...però anche il caos sarebbe stato un disastro...e se fosse arrivato qualcuno peggiore di E. ? Mah..non so che cosa pensare .
E adesso? Guerra civile anche lì ?
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Messaggio da Etere » 16/07/2016, 22:31
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Messaggio da tempest » 17/07/2016, 0:52
No, non mi sembra, l'incidente in Puglia è ben presente nei media, com'è giusto che sia, ma i "numeri" di Nizza pesano, le modalità, le implicazioni, le paure ...ci sono anche 30 italiani con casa a Nizza , di cui non si sa nulla...la situazione è ancora poco chiara.Etere ha scritto:Su youreporter ho visto immagini davvero tremende dei fatti di Nizza. Irriferibili. Comunque, da quello che si dice, sembra che si voglia anticipare l'attacco a Raqqa (cioè occuparsene ancor prima di mettere mano a Mosul). Stavo pensando che questo attentato ha fatto quasi sparire dai radar dei media l'incidente ferroviario in Puglia.
L'attentatore di Nizza per ora non pare legato a gruppi terroristici, pare più il lupo solitario instabile e rancoroso che ha letto un po'di propaganda e ha organizzato la strage.
Pare che le nuove "istruzioni" del "Califfato" abbiano previsto cose tipo "falciateli con i veicoli", detto, fatto.
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Messaggio da airlander » 17/07/2016, 6:20
al funerale in puglia erano presenti tutti i politici, esattamente come avviene nei funerali dei delitti mafiosi dove i mandanti non mancano mai....tempest ha scritto:[...]
No, non mi sembra, l'incidente in Puglia è ben presente nei media, com'è giusto che sia, ma i "numeri" di Nizza pesano, le modalità, le implicazioni, le paure ...ci sono anche 30 italiani con casa a Nizza , di cui non si sa nulla...la situazione è ancora poco chiara.
L'attentatore di Nizza per ora non pare legato a gruppi terroristici, pare più il lupo solitario instabile e rancoroso che ha letto un po'di propaganda e ha organizzato la strage.
Pare che le nuove "istruzioni" del "Califfato" abbiano previsto cose tipo "falciateli con i veicoli", detto, fatto.
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Messaggio da airlander » 17/07/2016, 6:28
dove stanno quelli del califfato lo si sa benissimo se pensi che con i satelliti oggi ti vedono anche in casa tua se giri in mutande, figuriamoci colonne di mezzi e persone ben armate.Etere ha scritto:Su youreporter ho visto immagini davvero tremende dei fatti di Nizza. Irriferibili. Comunque, da quello che si dice, sembra che si voglia anticipare l'attacco a Raqqa (cioè occuparsene ancor prima di mettere mano a Mosul). Stavo pensando che questo attentato ha fatto quasi sparire dai radar dei media l'incidente ferroviario in Puglia.
se non si va a risolvere il problema all'origine difficilmente lo si estirpa, e poi un po alla volta occuparsi di questi animali feroci rinchiudendoli in gabbie dalle quali non potranno più uscire.
per quanto riguarda nizza se avete sentito un cittadino istraeliano no è andato alla festa organizzata temendo facili attentati proprio a causa del basso livello di sicurezza, loro sono abituati a convivere da anni con
queste situazioni e sanno per istinto riconoscere il pericolo, noi europei pensiamo invece che basti presidiare qualche luogo con alcuni militari forse neppure molto addestrati per raccontarci che si fa prevenzione.
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Messaggio da tempest » 17/07/2016, 13:10
Avresti preferito un intervento internazionale di terra? Io lo avrei pensato auspicabile all'inizio, lo ammetto, poi ho cambiato idea, e ho "accettato" la scelta di questo approccio "facciamo piano e da lontano", per non mandare gente sul terreno e non lasciarci degli uomini senza sapere bene con quale fine. Adesso, dopo l'intervento decisivo della Russia ( anche se non mi piace Putin ) e dopo tanti attacchi ( l'ultimo che ho visto ha fatto saltare in aria 250 uomini come birilli in fila in una colonna di pick up ), l' IS sta peredendo.airlander ha scritto:[...]
dove stanno quelli del califfato lo si sa benissimo se pensi che con i satelliti oggi ti vedono anche in casa tua se giri in mutande, figuriamoci colonne di mezzi e persone ben armate.
se non si va a risolvere il problema all'origine difficilmente lo si estirpa, e poi un po alla volta occuparsi di questi animali feroci rinchiudendoli in gabbie dalle quali non potranno più uscire.
Tu come avresti "estirpato" il problema in una situazione così ? Con la gente del posto divisa in fazioni, con un dittatore in Siria, un Iraq debole, con il fatto che lì di certo NON vogliono occidentali più ad "aiutare"... perchè se metti i piedi lì, sei subito un maledetto imperialista, invasore e infedele..
Davero, io credo che non ci siano state soluzioni facili e ovvie... lo vedo che la "politica" è stata lenta, però non me la sento di dire "si doveva fare così".
Concordo.per quanto riguarda nizza se avete sentito un cittadino istraeliano no è andato alla festa organizzata temendo facili attentati proprio a causa del basso livello di sicurezza, loro sono abituati a convivere da anni con
queste situazioni e sanno per istinto riconoscere il pericolo, noi europei pensiamo invece che basti presidiare qualche luogo con alcuni militari forse neppure molto addestrati per raccontarci che si fa prevenzione.
A Nizza non c'era nemmeno il minimo di difesa, un gravissimo errore per la Francia. Hai ragione, noi europei ancora non siamo capaci di entrare davvero nell'ottica del terrorismo, e da Israele abbiamo da imparare, dobbiamo imparare a cambiare mentalità e a prendere certe misure, rimane il fatto che niente ci può mettere al sicuro e che, a mio avviso, non ci resta che fare del nostrio meglio per difenderci ma anche "accettare" i rischi di questo nostro tempo e vivere le nostre vite senza diventare schiavi o prigionieri.
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Messaggio da Etere » 17/07/2016, 14:14
Si è trattata di una lentezza che ci è costata e ci sta costando molto cara. Capisco perfettamente che Obama dopo aver ordinato, come da promessa fatta in campagna elettorale, il ritiro delle truppe dall'Iraq non poteva certo rispedircele un minuto dopo ma se si fosse provveduto a stroncare sin dall'inizio l'avanzata dell'IS forse non saremmo arrivati fino a questo punto. Gli abbiamo lasciato troppa corda. Questa gente ha quasi conquistato due Stati (Iraq e Siria) senza incontrare grandi resistenze (data la pochezza degli eserciti iracheni e siriani): un analista ha recentemente affermato che in quel periodo, negli anni in cui Daesh mieteva una vittoria dietro l'altra, l'Isis era dal punto di vista della forza militare "il nulla che avanzava nel niente". Adesso che ci sono francesi, americani, inglesi, russi, che appoggiano i curdi, gli iracheni e i lealisti siriani, la situazione è radicalmente cambiata perché Daesh è destinato a scomparire da quei territori. Detto questo, è indubbio che una serie di fattori quali appunto l'Iraq debole, le fazioni divise, il pericolo di apparire agli occhi degli autoctoni come i soliti fautori di politiche neoimperialiste, abbia consigliato agli occidentali di procedere con cautela lasciando fare il lavoro sporco alla gente del posto limitandosi a supportarli logisticamente, dal cielo, tramite le forze speciali, l'intelligence, ecc., ma, a mio avviso, ci siamo svegliati un po' tardi (e perciò bruscamente) dal sonno. Forse abbiamo un po' sottovalutato l'avversario presi come eravamo dai nostri gravi problemi economici, senza contare poi che quando finalmente ci siamo decisi a muoverci abbiamo creato confusione perché ognuno pensava al proprio tornaconto: il russo provocava il turco, il turco trafficava il petrolio con il nemico e bersagliava il curdo impegnato a combattere quest'ultimo, l'iraniano guardava in cagnesco il saudita e viceversa, ecc. Insomma troppi ritardi e confusione che hanno favorito il Califfato permettendogli di diventare un network mondiale del terrore sempre più credibile agli occhi degli accoliti e dei fanatici simpatizzantitempest ha scritto:[...]
io credo che non ci siano state soluzioni facili e ovvie... lo vedo che la "politica" è stata lenta, però non me la sento di dire "si doveva fare così".
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Messaggio da airlander » 17/07/2016, 14:24
quando vedo certi politici in prima fila alle esequie mi viene il voltastomaco, e pensare che sarebbe bastato intervenire con poco per rendere sicura quella linea, la dove invece si sperpera molto, soprattutto in chiacchiere e parole che suonano ancor più come una presa in giro per i i familiari.tempest ha scritto:[...]
Quindi tu hai già deciso che ci sono dei colpevoli, dei "mandanti" addirittura.
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Messaggio da airlander » 17/07/2016, 14:33
si, ho sempre sostenuto che le guerre le fanno i generali, non certo i politici che sono poi quelli che hanno creato i danni a cui assistiamo con le loro ingerenze, motivate solo dall'interesse altro che portare la democrazia.tempest ha scritto:[...]
Avresti preferito un intervento internazionale di terra? Io lo avrei pensato auspicabile all'inizio, lo ammetto, poi ho cambiato idea, e ho "accettato" la scelta di questo approccio "facciamo piano e da lontano", per non mandare gente sul terreno e non lasciarci degli uomini senza sapere bene con quale fine. Adesso, dopo l'intervento decisivo della Russia ( anche se non mi piace Putin ) e dopo tanti attacchi ( l'ultimo che ho visto ha fatto saltare in aria 250 uomini come birilli in fila in una colonna di pick up ), l' IS sta peredendo.
Tu come avresti "estirpato" il problema in una situazione così ? Con la gente del posto divisa in fazioni, con un dittatore in Siria, un Iraq debole, con il fatto che lì di certo NON vogliono occidentali più ad "aiutare"... perchè se metti i piedi lì, sei subito un maledetto imperialista, invasore e infedele..
Davero, io credo che non ci siano state soluzioni facili e ovvie... lo vedo che la "politica" è stata lenta, però non me la sento di dire "si doveva fare così".
quest'ultima non la si importa la si conquista quando si è pronti e ciò spetta a chi abita in quei luoghi.
ora che il danno ormai è fatto è inutile continuare a sperare nella diplomazia, le guerre si fanno sul campo e con i morti anche tra i civili e senza ipocrisia.
diversamente altri civili innocenti continueranno a morire, ma qui da noi.
per anni le guerre sono state tenute lontane da casa nostra, le cui cronache ci giungevano solo a mezzo dei media quasi in maniera asettica, ora che si toccano con mano e sulla nostra pelle improvvisamente ci accorgiamo quanto possa fare male, e allora o la si risolve in maniera drastica e forse cinica o inutile poi piangere e commemorare i morti.
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Messaggio da tempest » 17/07/2016, 15:07
Guarda, io non sono certo una pacifista, le guerre ci sono e ci saranno semrpe. Ma continuo a non capire esattamente che cosa avresti fatto in concreto...airlander ha scritto:[...]
si, ho sempre sostenuto che le guerre le fanno i generali, non certo i politici che sono poi quelli che hanno creato i danni a cui assistiamo con le loro ingerenze, motivate solo dall'interesse altro che portare la democrazia.
quest'ultima non la si importa la si conquista quando si è pronti e ciò spetta a chi abita in quei luoghi.
ora che il danno ormai è fatto è inutile continuare a sperare nella diplomazia, le guerre si fanno sul campo e con i morti anche tra i civili e senza ipocrisia.
diversamente altri civili innocenti continueranno a morire, ma qui da noi.
per anni le guerre sono state tenute lontane da casa nostra, le cui cronache ci giungevano solo a mezzo dei media quasi in maniera asettica, ora che si toccano con mano e sulla nostra pelle improvvisamente ci accorgiamo quanto possa fare male, e allora o la si risolve in maniera drastica e forse cinica o inutile poi piangere e commemorare i morti.
Una invasione della Siria? Con quale coalizione? sotto quale comando? Con quale fine preciso? Sono proprio i generali a dire ai politici che si deve avere un piano per invadere un paese e per gestirlo dopo.
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Messaggio da tempest » 17/07/2016, 15:13
I familiari hanno scelto tra funerali pubblici e privati. Quelli che hanno scelto funerali pubblici sapevano che ci sarebbero stati i "politici", alcuni familiari, la metà, credo, invece faranno funerali privati.airlander ha scritto:[...]
quando vedo certi politici in prima fila alle esequie mi viene il voltastomaco, e pensare che sarebbe bastato intervenire con poco per rendere sicura quella linea, la dove invece si sperpera molto, soprattutto in chiacchiere e parole che suonano ancor più come una presa in giro per i i familiari.
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Messaggio da tempest » 17/07/2016, 15:23
Sono d'accordo con la tua analisi, ma a proprosito di ciò che ho evidenziato mi viene in mente che il terrorismo quale minaccia reale nel mondo è un fenomeno che ha dimostrato di essere letale anche in mancanza di un "califfato" , Al-Qaeda è nata, si è sviluppata, ha fatto proseliti senza essere uno "stato" o una forza militare. E' indubbio comunque che Daesh abbia portato ad un livello ancora superiore questa rete di simpatizzanti grazie anche alla sua avanzata sul terreno.Etere ha scritto:[...]
Si è trattata di una lentezza che ci è costata e ci sta costando molto cara. Capisco perfettamente che Obama dopo aver ordinato, come da promessa fatta in campagna elettorale, il ritiro delle truppe dall'Iraq non poteva certo rispedircele un minuto dopo ma se si fosse provveduto a stroncare sin dall'inizio l'avanzata dell'IS forse non saremmo arrivati fino a questo punto. Gli abbiamo lasciato troppa corda. Questa gente ha quasi conquistato due Stati (Iraq e Siria) senza incontrare grandi resistenze (data la pochezza degli eserciti iracheni e siriani): un analista ha recentemente affermato che in quel periodo, negli anni in cui Daesh mieteva una vittoria dietro l'altra, l'Isis era dal punto di vista della forza militare "il nulla che avanzava nel niente". Adesso che ci sono francesi, americani, inglesi, russi, che appoggiano i curdi, gli iracheni e i lealisti siriani, la situazione è radicalmente cambiata perché Daesh è destinato a scomparire da quei territori. Detto questo, è indubbio che una serie di fattori quali appunto l'Iraq debole, le fazioni divise, il pericolo di apparire agli occhi degli autoctoni come i soliti fautori di politiche neoimperialiste, abbia consigliato agli occidentali di procedere con cautela lasciando fare il lavoro sporco alla gente del posto limitandosi a supportarli logisticamente, dal cielo, tramite le forze speciali, l'intelligence, ecc., ma, a mio avviso, ci siamo svegliati un po' tardi (e perciò bruscamente) dal sonno. Forse abbiamo un po' sottovalutato l'avversario presi come eravamo dai nostri gravi problemi economici, senza contare poi che quando finalmente ci siamo decisi a muoverci abbiamo creato confusione perché ognuno pensava al proprio tornaconto: il russo provocava il turco, il turco trafficava il petrolio con il nemico e bersagliava il curdo impegnato a combattere quest'ultimo, l'iraniano guardava in cagnesco il saudita e viceversa, ecc. Insomma troppi ritardi e confusione che hanno favorito il Califfato permettendogli di diventare un network mondiale del terrore sempre più credibile agli occhi degli accoliti e dei fanatici simpatizzanti
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Messaggio da airlander » 17/07/2016, 16:28
io non sono certo uno stratega e non voglio avere la presunzione di poter dire come gestire un conflitto certo è che questi si sa esattamente dove sono ed è inutile continuare a bombardarli dall'alto ma vanno stanati dalle loro roccaforti ed eliminati uno per uno sino al comandante in capo.tempest ha scritto:[...]
Guarda, io non sono certo una pacifista, le guerre ci sono e ci saranno semrpe. Ma continuo a non capire esattamente che cosa avresti fatto in concreto...
Una invasione della Siria? Con quale coalizione? sotto quale comando? Con quale fine preciso? Sono proprio i generali a dire ai politici che si deve avere un piano per invadere un paese e per gestirlo dopo.
quindi vanno cercate tutte le reti di connessione riducendo la propaganda che oggi i media oltretutto contribuiscono ad amplificare.
gli israeliani se li lasciassero fare avrebbero già risolto il problema in molto meno tempo.
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Messaggio da airlander » 17/07/2016, 16:31
non condanno certo i familiari per questo, ma a me quei politici fanno solo vergogna, con che coraggio si presentano sapendo che nulla è stato fatto prima per salvaguardare la vita di quelle persone, una dimostrazione in più che per loro contiamo meno di zero se non per mantenerli, loro si, sino a che saranno in vita.tempest ha scritto:[...]
I familiari hanno scelto tra funerali pubblici e privati. Quelli che hanno scelto funerali pubblici sapevano che ci sarebbero stati i "politici", alcuni familiari, la metà, credo, invece faranno funerali privati.
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Messaggio da Etere » 17/07/2016, 22:22
Concordo, ma anche l'errore umano e le solite beghe burocratiche che hanno ritardato la costruzione prevista del doppio binario hanno avuto il loro peso in questa brutta faccenda.airlander ha scritto:[...]
a me quei politici fanno solo vergogna, con che coraggio si presentano sapendo che nulla è stato fatto prima per salvaguardare la vita di quelle persone.
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Messaggio da airlander » 18/07/2016, 0:48
se non vi fossero pressioni per fermarli saprebbero eliminare in maniera drastica e definitiva il problema.Etere ha scritto:[...]
Come in Libano qualche anno fa?
Gli israeliani in Siria e Iraq? Roba da terza guerra mondiale
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