Che libro state leggendo?

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Pallina5


Messaggio da Pallina5 » 16/08/2013, 17:47

"L' isola dei monaci senza nome" -Marcello Simoni-

VolleyGirl
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Re: Che libro state leggendo?

Messaggio da VolleyGirl » 22/08/2013, 20:54

Zoe80 ha scritto:Ciao ragazzi, io adoro leggere ma purtroppo sto lunghissimi periodi senza farlo (per mancanza di tempo).
Ora sto leggendo ora "in un milione di piccoli pezzi" di james frey che è un libro autobiografico. Leggo un capitolo alla sera prima di dormire.
Negli ultimi anni leggo solo libri autobiografici o comunque scritti "in prima persona". Tra questo il mio preferito è quello dal quale ho "copiato" il mio nick.
Ciao, io sto leggendo Insomnia di Stephen King. Non è recente ma ti prende veramente tanto!

raven303


Messaggio da raven303 » 24/08/2013, 15:44

Io sto seguendo la serie de "Le Cronache del Ghiaccio e Del Fuoco", uella da cui è tratta la serie Tv di Game of Throne.

Avevo preso uno dei libri un paio di anni fa su suggerimento di una persona conosciuta su un altro forum, solo dopo ho scoperto che ce ne erano 7 o 8 (forse 9) prima di quello. Così, per il compleanno e le feste natalizie, mi son fatto regalare da mia madre i primi quattro libri (rilegati due a due) e mi sono comprati i rimanenti poco dopo. Al momento mi resta da leggere ancora solo l'ultimo uscito (a meno che mi son perso l'uscita di un altro volume negli ultimi mesi) perchè ho interrotto la lettura causa del corso di Sound engineer intrapreso questa primavera e che prevede un esame che non intendo ripetere in futuro.

Ovviamente la riprenderò il prima possibile ;)

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Re: Che libro state leggendo?

Messaggio da Oniro » 04/09/2013, 22:45

Zoe80 ha scritto:Ciao ragazzi, io adoro leggere ma purtroppo sto lunghissimi periodi senza farlo (per mancanza di tempo).
Ora sto leggendo ora "in un milione di piccoli pezzi" di james frey che è un libro autobiografico. Leggo un capitolo alla sera prima di dormire.
Negli ultimi anni leggo solo libri autobiografici o comunque scritti "in prima persona". Tra questo il mio preferito è quello dal quale ho "copiato" il mio nick.
se qualcuno è interessato ai romanzi storici consiglierei i romanzi di Colleen McCullough, sono bellissimi

mi sto leggendo tutta la serie dedicata alla Roma repubblicana

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Messaggio da bluver » 06/10/2013, 12:54

Il silenzio ingannevole della nebbia
di Borrmann
Io son come loro in perpetuo volo

FraCasetti
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Messaggio da FraCasetti » 08/10/2013, 16:38

Orgoglio e pregiudizio, un classico..quest anno festeggia pure 200 anni dalla sua prima pubblicazione, avvenuta nel 1813!

george clooney
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Messaggio da george clooney » 29/01/2014, 19:17

"Un altro giro di giostra" - Tiziano Terzani.

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Messaggio da bluver » 30/01/2014, 19:16

george clooney ha scritto:"Un altro giro di giostra" - Tiziano Terzani.
bello! io di Terzani sto rileggendo Un indovino mi disse
Io son come loro in perpetuo volo

Gondemar


Messaggio da Gondemar » 30/01/2014, 19:31

bluver ha scritto:[...]



bello! io di Terzani sto rileggendo Un indovino mi disse
"Eliminando la sofferenza al suo primo insorgere, l’uomo moderno si nega la possibilità di prendere coscienza della straordinaria bellezza del suo contrario: il non-dolore".

;)

mareimmenso


Messaggio da mareimmenso » 03/02/2014, 9:57

John Grisham: L'ombra del sicomoro

Consigliato a tutti coloro che amano le intricate e appassionanti trame legali di Grisham in un libro che prende alla grande.

Scritto bene, tradotto bene, la trama è avvincente e ricca di dettagli psicologici e sociali.

Da leggere...

;)

Fosca


Messaggio da Fosca » 26/04/2014, 9:29

[img]http://ecx.images-amazon.com/images/I/51tx4XEwuSL._SL160_.jpg[/img]

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Messaggio da Etere » 26/04/2014, 22:35

Fosca ha scritto:[img]http://ecx.images-amazon.com/images/I/51tx4XEwuSL._SL160_.jpg[/img]
Non pensare di cavartela così a buon mercato :) : ti tocca dirci qualcosa su questo libro, almeno le tue prime impressioni...
Senza il sol nulla son io

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Messaggio da Fosca » 27/04/2014, 8:04

Etere ha scritto:Non pensare di cavartela così a buon mercato :) : ti tocca dirci qualcosa su questo libro, almeno le tue prime impressioni...

:DD :DD :DD Hai ragione Etere....comunque l'ho appena iniziato, ma se serve a capire "qualcosa"........ :rolleyes: di Eraldo Baldini ho letto tutto !!!! Lo adoro....ho anche l'amicizia su Facebook così lo seguo in un blog dove scrive e sono sempre aggiornata.....

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Messaggio da Etere » 27/04/2014, 20:55

Fosca ha scritto: di Eraldo Baldini ho letto tutto !!!! Lo adoro....ho anche l'amicizia su Facebook
Davvero? Ma che scrittore disponibile...
Io ho chiesto l'amicizia su facebook a Thomas Pynchon e mi ha mandato a ****** :DD (per cui ho dovuto ripiegare accontentandomi del nostrano Tommaso Pincio...lo conosci?).

scherzo ;)
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Messaggio da cinque » 09/01/2015, 21:14

Sto leggendo il canale mussolini: la bonifica delle paludi pontine ( e, quindi, la ascesa e caduta del fascismo) esemplificata dalle vicende di una famiglia contadina di mezzadri della pianura padana emigrati dai ' marocchini' in Lazio.
L' autore ha appena litigato con salvini in TV.
La storia parla solo di Italia ( niente ebrei americani o anglosassoni wasp) e mi colpisce al cuore rimembrandomi l' infanzia.

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Messaggio da Asterix999 » 09/01/2015, 22:01

Dopo "La voce degli uomini freddi" di Mauro Corona, ho sul comodino, da iniziare, "Caduto fuori dal tempo" di David Grossman.

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Messaggio da Etere » 09/01/2015, 23:55

Asterix999 ha scritto:Dopo "La voce degli uomini freddi" di Mauro Corona, ho sul comodino, da iniziare, "Caduto fuori dal tempo" di David Grossman.
Asterix :) è da un po' di tempo che mi propongo di leggere Grossman. Ho letto delle recensioni molto positive su "Caduto fuori dal tempo". Fammi sapere a lettura finita. Ti raccomando.
P.S. E' il tuo primo Grossman o ne hai letti altri? :)
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Messaggio da Etere » 10/01/2015, 0:38

cinque ha scritto:Sto leggendo il canale mussolini: la bonifica delle paludi pontine ( e, quindi, la ascesa e caduta del fascismo) esemplificata dalle vicende di una famiglia contadina di mezzadri della pianura padana emigrati dai ' marocchini' in Lazio.
L' autore ha appena litigato con salvini in TV.
La storia parla solo di Italia ( niente ebrei americani o anglosassoni wasp) e mi colpisce al cuore rimembrandomi l' infanzia.
Come mai? Oltre ai pidocchi hai avuto anche un'infanzia "stagnante"? :DD Ho sempre sostenuto che, rutti a parte, Matteo salvini fosse senza dubbio un ragazzo intelligente ;) , eccellente in particolare nel lancio di uova contro il trotzkista D'Alema :DD L'autore che ha litigato con lui sembra però un po' un caciottaro quando parla...non trovi? Ho ancora impressa nelle pupille l'immagine dell'autore che dopo aver vinto lo "Strega" ;) :P si scola a canna mezza bottiglia del suddetto liquore :rolleyes: Uno spettacolo che avrebbe fatto impallidire perfino un ruttatore cronico come salvini...
Comunque, battutacce a parte, relazionami a libro finito. Magari recensisci o mandami un piccione viaggiatore. Grazie. :P ;)
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Messaggio da tempest » 10/01/2015, 11:40

Ho trovato da scaricare gratis un'edizione kindle di un giallo di H. Mankell "assassino senza volto". Ho già capito che non mi fa impazzire , ma visto che l'ho scaricato, lo finisco.
Avevo un buono lettura da 5 euro su amazon e ho preso un libro di Lee Child, ho tutti i suoi libri...
Roba di puro intrattenimento.

PS forse il padre di una mia amica mi compra un po' di libri! Così faccio qualche eurino e libero spazio.

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Messaggio da Etere » 10/01/2015, 20:55

Ho quasi finito di leggere un libro (piuttosto corposo: 526 pagine) di Dario Sabbatucci (autore che non deve essere confuso con il più noto Giovanni Sabbatucci: mentre quest'ultimo è uno storico, Dario era uno storico delle religioni). Vi relazionerò a libro finito, magari recensirò o vi manderò un piccione viaggiatore. :)
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Messaggio da Asterix999 » 10/01/2015, 22:28

Etere ha scritto:[...]


Asterix :) è da un po' di tempo che mi propongo di leggere Grossman. Ho letto delle recensioni molto positive su "Caduto fuori dal tempo". Fammi sapere a lettura finita. Ti raccomando.
P.S. E' il tuo primo Grossman o ne hai letti altri? :)
E' il mio primo Grossman, preso proprio perché le recensioni erano positive (anche se spesso non vuol dire). Non appena termino la lettura ti comunico il mio commento a caldo. [smilie=book.gif]

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Messaggio da Etere » 11/01/2015, 0:11

Asterix999 ha scritto:[...]



E' il mio primo Grossman, preso proprio perché le recensioni erano positive (anche se spesso non vuol dire). Non appena termino la lettura ti comunico il mio commento a caldo. [smilie=book.gif]
Grazie, lo aspetterò. Le recensioni positive possono essere un buon viatico ma naturalmente può capitare che a lettura conclusa le aspettative rimangano deluse (per es. "I fiori blu" di Queneau è recensito positivamente praticamente ovunque, ma io l'ho trovato molto deludente :rolleyes: ).
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Messaggio da cinque » 11/01/2015, 14:56

Etere ha scritto:[...]


Come mai? Oltre ai pidocchi hai avuto anche un'infanzia "stagnante"? :DD Ho sempre sostenuto che, rutti a parte, Matteo salvini fosse senza dubbio un ragazzo intelligente ;) , eccellente in particolare nel lancio di uova contro il trotzkista D'Alema :DD L'autore che ha litigato con lui sembra però un po' un caciottaro quando parla...non trovi? Ho ancora impressa nelle pupille l'immagine dell'autore che dopo aver vinto lo "Strega" ;) :P si scola a canna mezza bottiglia del suddetto liquore :rolleyes: Uno spettacolo che avrebbe fatto impallidire perfino un ruttatore cronico come salvini...
Comunque, battutacce a parte, relazionami a libro finito. Magari recensisci o mandami un piccione viaggiatore. Grazie. :P ;)
ma tu leggi le recensioni su internet per scegliere quenau ? certo che sei eccentrico eh....:-)
il libro è scritto in modo molto nervoso e segue il parlato incolto di noi padani e questo è il primo motivo di bravura dello scrittore che mi dicono parli un laziale davvero spinto e quasi incomprensibile ( io l'ho visto solo in foto lo scrittore , ma la scenetta che mi hai raccontato è fantastica. barvo pennacchi. quanto a salvini mi spiace, ma , se continuano cosi', diventerà uno statista. certa gente non ci arriva che , a furia di autodafe', si creano gli eroi.)
comunque, a parte certe digressioni sulla politica odierna (solita roba che puoi immaginare), il libro è interessante sia perchè parla del fascismo in maniera razionale ( gli agrari erano spesso fascisti ), sia perchè non è fortemente antiamericano, ma soprattutto perchè parla di italiani veri. Io sono cresciuta con una tata veneta che mi raccontava della sua infanzia in maniera completamente analoga : la sua emigrazione in terra straniera , con lingua diversa (dal veneto alla lombardia), la fame NERA, i preti collaborazionisti dei feudatari, il trattamento da parte dei contadino verso le donne (terribile certe volte), le famiglie enormi e gerarchiche etc etc.
é quindi un libro nostro anche se parla molto anche degli agri pontini (che è un territorio molto interessante, ma troppo lontano per te dato la tua autonomia in macchina :_)))) , territori che ho solo avvicinato con la mente o con l'auto, ma che mi hanno sempre affascinato (dai quadri di de chrico in poi). mi piacerebbe andarci. la scrittura è molto semplice ed anche la storia e la caratterizzazione dei personaggi molto limitata, ma devo dire che il libro è un inno ufficioso alla storia italiana.
:DD :DD

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Messaggio da Etere » 12/01/2015, 0:09

cinque ha scritto:[...]


ma tu leggi le recensioni su internet per scegliere quenau ? certo che sei eccentrico eh....:-)
il libro è scritto in modo molto nervoso e segue il parlato incolto di noi padani e questo è il primo motivo di bravura dello scrittore che mi dicono parli un laziale davvero spinto e quasi incomprensibile ( io l'ho visto solo in foto lo scrittore , ma la scenetta che mi hai raccontato è fantastica. barvo pennacchi. quanto a salvini mi spiace, ma , se continuano cosi', diventerà uno statista. certa gente non ci arriva che , a furia di autodafe', si creano gli eroi.)
comunque, a parte certe digressioni sulla politica odierna (solita roba che puoi immaginare), il libro è interessante sia perchè parla del fascismo in maniera razionale ( gli agrari erano spesso fascisti ), sia perchè non è fortemente antiamericano, ma soprattutto perchè parla di italiani veri. Io sono cresciuta con una tata veneta che mi raccontava della sua infanzia in maniera completamente analoga : la sua emigrazione in terra straniera , con lingua diversa (dal veneto alla lombardia), la fame NERA, i preti collaborazionisti dei feudatari, il trattamento da parte dei contadino verso le donne (terribile certe volte), le famiglie enormi e gerarchiche etc etc.
é quindi un libro nostro anche se parla molto anche degli agri pontini (che è un territorio molto interessante, ma troppo lontano per te dato la tua autonomia in macchina :_)))) , territori che ho solo avvicinato con la mente o con l'auto, ma che mi hanno sempre affascinato (dai quadri di de chrico in poi). mi piacerebbe andarci. la scrittura è molto semplice ed anche la storia e la caratterizzazione dei personaggi molto limitata, ma devo dire che il libro è un inno ufficioso alla storia italiana.
:DD :DD
Ho letto con molto piacere le tue considerazioni su questo libro :) grazie ;) Sono stato a Latina un paio di volte...troppo poco per farsi un'idea sugli agri pontini. Deve essere stato particolare e al tempo stesso emozionante leggere sentendo affiorare nella mente il ricordo dei racconti della tata relativi alla sua emigrazione, trovarne rispondenza nelle pagine di un libro...
Ricordo di aver letto in un saggio di Augusto Graziani*che anche nel decennio 1951-61 si registrò una forte migrazione interna che interessò i veneti in direzione del triangolo industriale, Lombardia in primis (come tutti sanno, in quegli anni a emigrare non furono solo i veneti ma anche e soprattutto i meridionali: circa due milioni (!) di persone che si divisero in parti uguali tra destinazioni estere e nazionali. Graziani cita a questo proposito un saggio in cui l'economista inglese Vera Lutz scrisse che le strade costruite dalla Cassa per il Mezzogiorno «servivano ormai agli abitanti del Mezzogiorno soltanto per abbandonare per sempre i loro paesi d'origine». Scusami se mi sono dilungato ma, sai, nel 1957 mio padre emigrò in Germania :) Ci rimase però "solo" sette anni e poi tornò a casa ;) faceva troppo freddo :DD ).

*A. Graziani, "Lo sviluppo dell'economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta europea", pagg. 72-75, Bollati Boringhieri ediz., 2005.
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Messaggio da cinque » 14/01/2015, 14:20

Etere ha scritto:[...]


Sono stato a Latina un paio di volte...troppo poco per farsi un'idea sugli agri pontini. Deve essere stato particolare e al tempo stesso emozionante leggere
Ricordo di aver letto in un saggio di Augusto Graziani*che anche nel decennio 1951-61 si registrò una forte migrazione interna che interessò i veneti in direzione del triangolo industriale, Lombardia in primis (come tutti sanno, in quegli anni a emigrare non furono solo i veneti ma anche e soprattutto i meridionali: circa due milioni (!) di persone che si divisero in parti uguali tra destinazioni estere e nazionali. . Scusami se mi sono dilungato ma, sai, nel 1957 mio padre emigrò in Germania :) Ci rimase però "solo" sette anni e poi tornò a casa ;) faceva troppo freddo :DD ).

*A. Graziani, "Lo sviluppo dell'economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta europea", pagg. 72-75, Bollati Boringhieri ediz., 2005.
si parla nel libro, come immagini, di un'immigrazione precedente a quella che dici tu. il veneto ha avuto uno sviluppo molto recente (ma fino a poco tempo fa ho sempre avuto l'impressione che considerassero dei poveracci anche noi lombardi , nonostante la loro storia) essendo stati tenuto (intenzionalmente ) dall'austria come terreno agricoli e latifondista (con i soprusi che immagini), seguendo antica tradizione.
il libro è incentrato proprio su littoria (poi chiamata latina) che io ho sempre pensato come una città bruttissima (è bella la città? per fortuna c'è la statua della arcuri che rallegra. io sono una fan sua...), ma che in foto (prima dei bombardamenti ) mi sembrava bella come diceva il libro. sono sempre stata affascinata dalla ciociaria perchè mia nonna me ne parlava e poi anche dal giardino di ninfa. pennachi non sarebbe d'accordo perchè considera le monatagne e la ciociaria che immagino io, la terra dei "marocchini" e non degli immigrati da cui discende e perchè il giardino di ninfa è dei latifondisti furbetti della zona.
p.s: mi ricordo di tuo padre. peccato sia tornato!!! quest'estate ho conosciuto tanti immigrati in germania dal sud italia : pensione tedesca ( con ammontare tedesco) a 60 anni, figli laureati e in carriera. dieci anni dopo tuo padre ben 100 ragazzi da un paesino pugliese partivano per una cittadina della ruhr . il mio amico è anche negazionista ... mah!. perchè leggi i libri dei negazionisti?
ti saluto. devo raccogliere un po' di energia per i casi della vita. :DD

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Messaggio da tempest » 14/01/2015, 14:38

cinque ha scritto:[...]


si parla nel libro, come immagini, di un'immigrazione precedente a quella che dici tu. il veneto ha avuto uno sviluppo molto recente (ma fino a poco tempo fa ho sempre avuto l'impressione che considerassero dei poveracci anche noi lombardi , nonostante la loro storia) essendo stati tenuto (intenzionalmente ) dall'austria come terreno agricoli e latifondista (con i soprusi che immagini), seguendo antica tradizione.
il libro è incentrato proprio su littoria (poi chiamata latina) che io ho sempre pensato come una città bruttissima (è bella la città? per fortuna c'è la statua della arcuri che rallegra. io sono una fan sua...), ma che in foto (prima dei bombardamenti ) mi sembrava bella come diceva il libro. sono sempre stata affascinata dalla ciociaria perchè mia nonna me ne parlava e poi anche dal giardino di ninfa. pennachi non sarebbe d'accordo perchè considera le monatagne e la ciociaria che immagino io, la terra dei "marocchini" e non degli immigrati da cui discende e perchè il giardino di ninfa è dei latifondisti furbetti della zona.
p.s: mi ricordo di tuo padre. peccato sia tornato
!!! quest'estate ho conosciuto tanti immigrati in germania dal sud italia : pensione tedesca ( con ammontare tedesco) a 60 anni, figli laureati e in carriera. dieci anni dopo tuo padre ben 100 ragazzi da un paesino pugliese partivano per una cittadina della ruhr . il mio amico è anche negazionista ... mah!. perchè leggi i libri dei negazionisti?
ti saluto. devo raccogliere un po' di energia per i casi della vita. :DD
Ma come "peccato"!!? Ma che tipo che sei! Ha ha
Sarà stato contento di tornare dalla sua famiglia e probabilmente preferiva il clima del sud alla Ruhr! ;)

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Messaggio da Etere » 14/01/2015, 23:14

cinque ha scritto:[...]

il libro è incentrato proprio su littoria (poi chiamata latina) che io ho sempre pensato come una città bruttissima (è bella la città? per fortuna c'è la statua della arcuri che rallegra. io sono una fan sua...), ma che in foto (prima dei bombardamenti ) mi sembrava bella come diceva il libro. sono sempre stata affascinata dalla ciociaria perchè mia nonna me ne parlava e poi anche dal giardino di ninfa. pennachi non sarebbe d'accordo perchè considera le monatagne e la ciociaria che immagino io, la terra dei "marocchini" e non degli immigrati da cui discende e perchè il giardino di ninfa è dei latifondisti furbetti della zona.
Latina non mi ha particolarmente colpito, non è una bella città. Per quanto riguarda il suo passato non saprei dirti (anche se, osservando le foto di Littoria, devo riconoscere che l'architettura "intimidatoria" del regime la rendeva sicuramente più interessante dell'attuale Latina. Alcune costruzioni, come il palazzo delle Poste e Telegrafi, mi ricordano per stile la stazione ferroviaria centrale della mia città: edifici compatti, massicci, squadrati, dallo stile pseudo-classico, concepiti per trasmettere un'immagine di stabilità (veicolando quindi l'idea di durata nel tempo del regime stesso).
I "marocchini" sarebbero gli attuali autoctoni?
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Messaggio da Etere » 15/01/2015, 0:09

tempest ha scritto:[...]


Ma come "peccato"!!? Ma che tipo che sei! Ha ha
Sarà stato contento di tornare dalla sua famiglia e probabilmente preferiva il clima del sud alla Ruhr! ;)
Mio padre ha lavorato nel Baden-Wurttemberg, vicino Stoccarda. Nel 1996 ci siamo fatti un giretto da quelle parti: ho visto il Reno, la Foresta Nera e la vecchia fabbrica (un mobilificio) dove ha lavorato mio padre. Mi sono commosso. Nel paese in cui sorgeva il mobilificio ho visitato il quartiere dove ha vissuto (una specie di quartiere-dormitorio con case basse a schiera tutte uguali. In inverno lì nevicava di brutto (io ci sono stato in estate), per strada potevi incontrare gli orsi polari. Che tristezza. Abbiamo bevuto anche un Martini con un amico di mio padre, un dirigente della vecchia fabbrica che al tempo della guerra era stato un ufficiale della Wehrmacht (ma il Martini mi ha fatto male e ho vomitato dal finestrino della macchina sulla strada che ci riportava a casa, la casa di un vecchio architetto amico fraterno di mio padre che ci ha ospitato nel Baden W. per due settimane (l'anno prima lui e suo figlio sono stati ospiti a casa mia in Calabria, ma io non c'ero perché ero sotto naja a Roma. Ricordo che mentro ero alla Cecchignola mio fratello mi raccontò per telefono che i nostri due amici tedeschi si stavano liquefacendo per il caldo africano che c'era a Reggio in agosto :DD ).
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Messaggio da Etere » 15/01/2015, 0:41

cinque ha scritto:[...]

p.s: mi ricordo di tuo padre. peccato sia tornato!!! quest'estate ho conosciuto tanti immigrati in germania dal sud italia : pensione tedesca ( con ammontare tedesco) a 60 anni, figli laureati e in carriera. dieci anni dopo tuo padre ben 100 ragazzi da un paesino pugliese partivano per una cittadina della ruhr . il mio amico è anche negazionista ... mah!. perchè leggi i libri dei negazionisti?
Andiamo per ordine. In origine ho letto un revisionista come Ernst Nolte (di Nolte ho letto un libro di mio padre: “I tre volti del fascismo”. I tre volti in questione sono ovviamente quello di Hitler, Mussolini e Franco), poi ho letto un negazionista come Mattogno e successivamente gli antinegazionisti Vidal-Naquet e Valentina Pisanty (letta l'anno scorso). Sono stato metodico considerato che i primi due autori (Nolte e Mattogno) me li sono ritrovati oggetto di critica in quest'ultima letteratura antinegazionista (o "sterminazionista", come la chiama Mattogno). Sono tattico io...;) "ci ho" la tattica nel sangue io... :DD ;)

Mio padre viveva precisamente vicino Baden-Baden, una città molto carina anche se piuttosto piatta (pensa che Otto von Bismarck disse che nell'eventualità di una imminente fine del mondo avrebbe desiderato trascorrere i suoi ultimi istanti di vita a Baden Baden. Quando gli chiesero il perché, rispose che a Baden Baden la fine del mondo sarebbe arrivata con due settimane di ritardo :DD (in effetti quella è una zona abbastanza sonnacchiosa della Germania).
L'ho letta sul “Piccolo manuale di xenofobia” :) di Wilhelm Muhs, (pag. 192, Mondadori ediz., 1997; a pag. 196 c'è una battuta anche su Milano. Sul retro-copertina campeggia una battuta fantastica di Charles De Gaulle: "L'Inghilterra è un'isola. Non è colpa sua. Ma neanche colpa mia" :DD ).
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Messaggio da tempest » 16/01/2015, 13:22

Baden Baden...amena cittadina nota per le spa...bella zona, a giudicare dalle foto!