tempest ha scritto:[...]
I tacchi in estate noi donne li portiamo nei sandali, sei il primo uomo che trovo che disdegna nella donna un sandalo, magari con tacco 12, e piede curato e abbronzato con smalto...
Strano. Comunque la scarpa chiusa è più elegante, e nell'uomo per me è l'unica accettabile.
Concordo, anche se il saper camminare sui tacchi è un'arte, che necessita di attitudine, postura, esercizio, e molta abitudine.
I tacchi a spillo rappresentano da sempre l'essenza della femminilità e dell'erotismo.
Moltissime donne li adorano, e restano un'arma di seduzione.
non a caso nelle immagini dei nudi artistici le scarpe sovente sono l'unica cosa che indossano le modelle, ed i tacchi ne esaltano statuariamente le forme.
Certo è che non tutte le donne se li possono permettere, e non tanto per la forma di polpacci, ginocchia o caviglie, ma soprattutto perché bisogna saperci stare sopra e camminare con disinvoltura.
L'incedere elegante delle indossatrici sulle passerelle resta confinato su quelle guide, perché è accertato che nella vita quotidiana le maggior parte delle donne normalmente devono affrontare strade lastricate con ogni genere di trabocchetto e possibili incidenti di percorso, tuttavia a questo simbolo di femminilità è altrettanto provato quanto sia difficile il sapervi completamente rinunciare.
Di norma sarebbe consigliabile l'uso in serate mondane, ma la magia dei tacchi a spillo è tale per cui qualunque cosa venga indossata, dalla gonna e camicetta, al classico tubino nero, che quel paio di scarpe ne valorizzerà sempre le gambe, donandone la capacità di snellirle anche in figure non sempre longilinee.
In fondo lo charm trasmesso dai tacchi sta nel saperli usare con mise adeguate ed in contesti idonei, lo choc è vederli indossati da chi non ne ha proprio il dono.
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