Sa del miracoloso .


Discussioni, opinioni e riflessioni su argomenti di attualità, notizie, eventi anche personali
Moderatore: Sabrina
Messaggio da BuonaLuce » 04/06/2012, 23:21
Messaggio da suffocation73 » 11/06/2012, 8:51
Io penso solamente che certe cose o si seguono o non si seguono, senza fare di testa prorpia e interpretare a proprio piacimento.BuonaLuce ha scritto:«Una parola vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur condividendo gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da esperienze dolorose di fallimento e di separazione»...«Il problema dei divorziati risposati è una delle grandi sofferenze della Chiesa di oggi». Così ora il Papa si rivolge loro e scandisce: «Sappiate che il Papa e la Chiesa vi sostengono nella vostra fatica.
Sa del miracoloso .![]()
.. se penso che meno di un anno fa ho dovuto litigare con il prete perchè alla prima comunione dei miei figli non voleva che prendessi la particola eucaristica insieme a loro, semplicemente perchè ero separata!
Messaggio da arietina76 » 11/06/2012, 9:05
mah, più che del miracolo mi sa di presa in giro, se devo essere proprio onesta.BuonaLuce ha scritto:«Una parola vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur condividendo gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da esperienze dolorose di fallimento e di separazione»...«Il problema dei divorziati risposati è una delle grandi sofferenze della Chiesa di oggi». Così ora il Papa si rivolge loro e scandisce: «Sappiate che il Papa e la Chiesa vi sostengono nella vostra fatica.
Sa del miracoloso .![]()
.. se penso che meno di un anno fa ho dovuto litigare con il prete perchè alla prima comunione dei miei figli non voleva che prendessi la particola eucaristica insieme a loro, semplicemente perchè ero separata!
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 10:21
arietina76 ha scritto:
mah, più che del miracolo mi sa di presa in giro, se devo essere proprio onesta.
credo alle belle parole dovrebbero accompagnarsi anche dei fatti. e purtroppo, da quello che vedo, mi sembra che i separati e i divorziati vengano giudicati ed etichettati dalla chiesa, più che sostenuti.
Messaggio da arietina76 » 11/06/2012, 10:27
sono pienamente d'accordo con te: sebbene io da cattolica ritenga anacronistico l'atteggiamento della Chiesa, che forse sulla sacralità del vincolo dovrebbe far prevalere la consapevolezza della fallabilità umana, capisco che queste sono le regole, che piacciano o no.tropicsnow ha scritto:[...]
il fatto è che il matrimonio canonico è un sacramento ed è considerato un diritto naturale e divino insieme per cui la Chiesa non riconosce al divorzio la forza di scioglierlo. la formula magica recita "non divida l'uomo ciò che Dio ha unito".
le regole dettate dalla Chiesa sono molto chiare (vi è anche un codice normativo apposito) e un cattolico dovrebbe conoscerle. inoltre i nubendi, proprio perchè conoscano i vari aspetti del matrimonio canonico, prima di apprestarsi al grande passo sono tenuti a seguire un corso.
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 10:37
io la interpreto diversamente. la Chiesa riconosce che ci sono molti fedeli separati o divorziati che nonostante ciò hanno fede e per non allontarli dal culto deve spendere qualche parola anche per loro. dopottutto sono stati incoporati nella Chiesa cattolico tramite il battesimo dunque ne fanno parte sebbene alcune cose gli sono state precluse a causa della loro condizione di divorziati.arietina76 ha scritto:[...]
sono pienamente d'accordo con te: sebbene io da cattolica ritenga anacronistico l'atteggiamento della Chiesa, che forse sulla sacralità del vincolo dovrebbe far prevalere la consapevolezza della fallabilità umana, capisco che queste sono le regole, che piacciano o no.
e proprio per questo, a fronte di queste regole, dico che questa sbandierato sostegno mi suona un pò di presa in giro, o se preferisci di vuote parole.
Messaggio da arietina76 » 11/06/2012, 10:40
capisco il tuo ragionamento, però mi domando in cosa si concretizzi questo sostegno.....tropicsnow ha scritto:[...]
io la interpreto diversamente. la Chiesa riconosce che ci sono molti fedeli separati o divorziati che nonostante ciò hanno fede e per non allontarli dal culto deve spendere qualche parola anche per loro. dopottutto sono stati incoporati nella Chiesa cattolico tramite il battesimo dunque ne fanno parte sebbene alcune cose gli sono state precluse a causa della loro condizione di divorziati.
Messaggio da Sims » 11/06/2012, 10:43
Il mio primo pensiero in merito è che ormai sono così tanti i separati e divorziati che la Chiesa perderebbe troppi proseliti continuando a escluderli. La dichiarazione non sta in piedi, considerata la chiusura che comunque ancora rimane quando si voglioni dare i sacramenti ai figli o fare madrina/padrino/testimone di nozze. Concordo sul fatto che la Chiesa detti le regole per stare al suo interno e se le si infrange si è espulsi, è naturale per una qualsiasi comunità. Solo chein questo caso specifico il diritto a normale la partecipazione cozza con gli insegnamenti di Gesù, molto più rivolti all'accoglienza di chi sbaglia (dal loro punto di vista, ovviamente) che all'allontanamento.BuonaLuce ha scritto:«Una parola vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur condividendo gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da esperienze dolorose di fallimento e di separazione»...«Il problema dei divorziati risposati è una delle grandi sofferenze della Chiesa di oggi». Così ora il Papa si rivolge loro e scandisce: «Sappiate che il Papa e la Chiesa vi sostengono nella vostra fatica.
Sa del miracoloso .![]()
.. se penso che meno di un anno fa ho dovuto litigare con il prete perchè alla prima comunione dei miei figli non voleva che prendessi la particola eucaristica insieme a loro, semplicemente perchè ero separata!
Messaggio da arietina76 » 11/06/2012, 11:10
esatoo, è proprio quello che intendevo dire anch'io.Sims ha scritto:[...]
Il mio primo pensiero in merito è che ormai sono così tanti i separati e divorziati che la Chiesa perderebbe troppi proseliti continuando a escluderli. La dichiarazione non sta in piedi, considerata la chiusura che comunque ancora rimane quando si voglioni dare i sacramenti ai figli o fare madrina/padrino/testimone di nozze. Concordo sul fatto che la Chiesa detti le regole per stare al suo interno e se le si infrange si è espulsi, è naturale per una qualsiasi comunità. Solo chein questo caso specifico il diritto a normale la partecipazione cozza con gli insegnamenti di Gesù, molto più rivolti all'accoglienza di chi sbaglia (dal loro punto di vista, ovviamente) che all'allontanamento.
Penso a una persona religiosa, credente e praticante che a un certo punto della sua vita sente che il suo matrimonio è finito. Non parlo di violenze famigliari, per le quali la Chiesa aveva già detto che in pratica chiudeva un occhio, ma del fatto che l'amore può finire. Be', con tutto il dolore che ciò comporta la persona in questione deve anche sentire il peso di dover scegliere se uscire o meno da una comunità di cui faceva parte e di cui proprio ora avrebbe più bisogno? Ma che senso ha? Questa persona deve sentire dentro di sé che Dio non la vuole più se si separa? Ma è poi vero? Dio ama solo chi sta alle regole? Non quello cattolico, si diceva. La differenza tra il cattolicesimo e le altre principali religioni monoteiste sta proprio nel Nuovo Testamento, che qui viene completamente dimenticato.
Poi magari sbaglio, è da molto che non frequento l'ambiente...
Messaggio da Merlino » 11/06/2012, 11:31
Vale la pena ricordare che avendo abbastanza soldi da spendere per pagare un buon avvocato, un matrimonio si può sempre far annullare: [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_di_nullit%C3%A0_del_sacramento_del_matrimonio[/url]tropicsnow ha scritto:[...]
il fatto è che il matrimonio canonico è un sacramento ed è considerato un diritto naturale e divino insieme per cui la Chiesa non riconosce al divorzio la forza di scioglierlo. la formula magica recita "non divida l'uomo ciò che Dio ha unito".
le regole dettate dalla Chiesa sono molto chiare (vi è anche un codice normativo apposito) e un cattolico dovrebbe conoscerle. inoltre i nubendi, proprio perchè conoscano i vari aspetti del matrimonio canonico, prima di apprestarsi al grande passo sono tenuti a seguire un corso.
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 11:34
perdonami ma credo tu abbia usato termini impropri: la Chiesa non espelle i divorziati o separati, gli preclude solo alcuni sacramenti. inoltre bisogna considerare quali sono i fini del matrimonio canonico: il matrimonio è la comunità di tutta la vita stretta da un patto tra i coniugi oltre a essere orientato alla procreazione ed educazione della prole. le proprietà essenziali del matrimonio sono l'unità e l'indissolubilità. in pratica anche se non c'è amore bisognerebbe continuare a stare insieme come una sorta di dovere coniugale. a meno che lo stesso non venga dichiarato nullo dalla stessa Chiesa il che è come se non fosse mai venuto in essere. mentre il divorzio è una separazione solo civile non anche cattolica.Sims ha scritto:
Il mio primo pensiero in merito è che ormai sono così tanti i separati e divorziati che la Chiesa perderebbe troppi proseliti continuando a escluderli. La dichiarazione non sta in piedi, considerata la chiusura che comunque ancora rimane quando si voglioni dare i sacramenti ai figli o fare madrina/padrino/testimone di nozze. Concordo sul fatto che la Chiesa detti le regole per stare al suo interno e se le si infrange si è espulsi, è naturale per una qualsiasi comunità. Solo chein questo caso specifico il diritto a normale la partecipazione cozza con gli insegnamenti di Gesù, molto più rivolti all'accoglienza di chi sbaglia (dal loro punto di vista, ovviamente) che all'allontanamento.
Penso a una persona religiosa, credente e praticante che a un certo punto della sua vita sente che il suo matrimonio è finito. Non parlo di violenze famigliari, per le quali la Chiesa aveva già detto che in pratica chiudeva un occhio, ma del fatto che l'amore può finire. Be', con tutto il dolore che ciò comporta la persona in questione deve anche sentire il peso di dover scegliere se uscire o meno da una comunità di cui faceva parte e di cui proprio ora avrebbe più bisogno? Ma che senso ha? Questa persona deve sentire dentro di sé che Dio non la vuole più se si separa? Ma è poi vero? Dio ama solo chi sta alle regole? Non quello cattolico, si diceva. La differenza tra il cattolicesimo e le altre principali religioni monoteiste sta proprio nel Nuovo Testamento, che qui viene completamente dimenticato.
Poi magari sbaglio, è da molto che non frequento l'ambiente...
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 11:36
grazie Merlino. conosco già tutto il Codex uris canonici e non occorre altroMerlino ha scritto:[...]
Vale la pena ricordare che avendo abbastanza soldi da spendere per pagare un buon avvocato, un matrimonio si può sempre far annullare: [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_di_nullit%C3%A0_del_sacramento_del_matrimonio[/url]
Saluti.
Messaggio da Merlino » 11/06/2012, 11:44
So bene che lo conosci!!!tropicsnow ha scritto:[...]
grazie Merlino. conosco già tutto il Codex uris canonici e non occorre altro![]()
almeno per me.
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 11:44
credo che questo sostegno venga dato attraverso le varie comunità istituite dalla Chiesa.arietina76 ha scritto:[...]
capisco il tuo ragionamento, però mi domando in cosa si concretizzi questo sostegno.....
Messaggio da Sims » 11/06/2012, 11:45
Sì, lo so, ho usato un termine improprio perché la spiegazione per esteso era più lunga e non particolarmente utile ad esprimere il concetto che intendevo.tropicsnow ha scritto:perdonami ma credo tu abbia usato termini impropri: la Chiesa non espelle i divorziati o separati, gli preclude solo alcuni sacramenti. inoltre bisogna considerare quali sono i fini del matrimonio canonico: il matrimonio è la comunità di tutta la vita stretta da un patto tra i coniugi oltre a essere orientato alla procreazione ed educazione della prole. le proprietà essenziali del matrimonio sono l'unità e l'indissolubilità. in pratica anche se non c'è amore bisognerebbe continuare a stare insieme come una sorta di dovere coniugale. a meno che lo stesso non venga dichiarato nullo dalla stessa Chiesa il che è come se non fosse mai venuto in essere. mentre il divorzio è una separazione solo civile non anche cattolica.
tutto ciò è scritto nel Codex uris canonici studiandolo si può comprendere la logica sottesa a certe prese di posizione.
la Chiesa esplesse solo coloro che abbiano notoriamente abbandonato la fede cattolica o abbiano comportamenti contrari ai precetti cattolici.
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 11:54
hai detto bene e condividoSims ha scritto:
E' giusto ricordare che si parla sempre di matrimonio ma quello cattolico ha ben precise finalità che tu hai ricordato e non corrisponde a quello civile. Quindi ognuno deve scegliere - volendosi sposare - quello dei due che è più consono ai suoi principi. Certamente la scelta di sposarsi in chiesa dovrebbe essere presa un po' più sul serio ma c'è da dire che chi lo fa per puro gusto del rito fastoso o per tradizione poi difficilmente si dispiace se separandosi non può fare la comunione o altro.
Messaggio da tempest » 11/06/2012, 12:34
Messaggio da tropicsnow » 11/06/2012, 14:39
tempest ha scritto:Scusate, ma la Chiesa mi pare non "escluda" dai sacramenti i seperati o divorziati in quanto tali, ma escluda coloro che vivono con nuovi partner, si sono risposati civilmente, o hanno relazioni, perchè, come già detto, la Chiesa ritiene il matrimonio indissolubile. Il separato o divorziato ( condizioni riconosciute nel civile e non nel canonico ) che vive separato dal coniuge, ma vive in astinenza, in pratica non è un peccatore.
Esperti... è così??
Messaggio da ghostbuster3 » 06/07/2012, 17:52
Merlino ha scritto:[...]
Vale la pena ricordare che avendo abbastanza soldi da spendere per pagare un buon avvocato, un matrimonio si può sempre far annullare: [url]http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_di_nullit%C3%A0_del_sacramento_del_matrimonio[/url]
Saluti.
Messaggio da gaffe001 » 04/08/2012, 20:17
BuonaLuce ha scritto:«Una parola vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur condividendo gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da esperienze dolorose di fallimento e di separazione»...«Il problema dei divorziati risposati è una delle grandi sofferenze della Chiesa di oggi». Così ora il Papa si rivolge loro e scandisce: «Sappiate che il Papa e la Chiesa vi sostengono nella vostra fatica.
Sa del miracoloso .![]()
.. se penso che meno di un anno fa ho dovuto litigare con il prete perchè alla prima comunione dei miei figli non voleva che prendessi la particola eucaristica insieme a loro, semplicemente perchè ero separata!
MailAmici è principalmente un Forum Web dedicato all'amicizia. Questa comunità online è nata in Internet come mailing list il primo gennaio del 2000 per volontà di tre vecchi amici, con il nome originario di "Cooperativa2000", e con il tempo trasformata nell'attuale forum. Fin dall'inizio questo è stato il nostro luogo di incontri online e ci ha consentito di fare nuove conoscenze e nuove amicizie con uomini, donne, ragazzi e ragazze da ogni parte d'Italia ... [leggi tutto]