simonsaid ha scritto:[...]
Ciao dies.....io credo non si arriverà mai alla verità. magari tra 10-15 anni si saprà qualcosa di più ma niente di eclatante. In teoria dovremmo accontentarci di quello che i quotidiani e tg di "tutto" il mondo ci dicono.....Strage provocato da uno squlibrato, fanatico, estremista di destra e razzista...aggiungiamo anche il fatto che ha "agito da solo"...
Detto questo bisogna dire alcune cosette per avere un quadro più realistico....La Norvegia è forse la nazione più democratica al mondo, il posto ideale dove vivere sotto molti aspetti....su 4 milioni di abitanti il 30%, mi sembra, è straniera....un'esempio di "collaudata e riuscita" società multietnica....Esiste pochissima criminalità tanto è vero che la polizia non è armata....Elenco 4-5 punti che dovrebbero far riflettere:
1- La la Norvegia stava per ritirarsi dalla Libia...
2- La Norvegia sarebbe stata il primo paese europeo a riconoscere lo Stato palestinese, chiedendo inoltre il bombardamento di Israele in caso di attachi da parte di quest'ultima ai danni di Gaza e Hamas.
3- Il sistema bancario vigente a Oslo è ancora indipendente dall'euro e dotato di una Banca centrale statale.
4- Accordi Russia-Norvegia su competenze territoriali nell'Artide e mare di Barentz, inoltre accordi petroliferi sempre ccon la Russia e l'Iraq in territorio Iracheno, aggiungo poi l'alleanza con Gazprom (sempre Russa)
5- La Norvegia tra coloro che vogliono spaccare la Nato.
Ci sarebbero altre cose da dire ma queste potrebbero bastare......insomma qualcosa di insolito c'è.....
Se i punti elencati dessero fastidio a qualcuno? Entra in scena così...anche la "shock economy"....se avete pazienza [url]http://w[/url]...avevo già postato questo link nella sezione libri...lo ripropongo quì....potrebbe avere a che fare con l'argomento.....
Concludo dicendo che bisognerebbe tenere in considerazione tutte le ipotesi e non solo quello che ci propongono i media "tradizionali"....Saluti
Ma anche l'attentatore è filo-russo. Afferma che Putin e il potere che ha instaurato in Russia rappresentano la soluzione ideale per la Norvegia.
C'è però da non dimenticare che Breivik non si è mosso in base a spinte antisemite, il suo voleva essere un attacco contro lo Stato e la socialdemocrazia.
Insomma, prendere queste ed altre informazioni sul "Breivik-pensiero" e unirle dà immediatamente l'idea di un soggetto che ha abbastanza idee confuse, vittima di una crisi d'identità e d'ideali che sta colpendo molti giovani in Europa, i quali si rifugiano ignorantemente in ideologie violente del passato. Dico "ignorantemente" perchè Breivik (ed altri cosiddetti estremisti come lui) non sanno per niente cosa sia stato ad esempio il nazismo.
Breivik e chi come lui hanno bisogno di riconoscersi in qualcosa, che cosa non si sa; hanno bisogno di circondarsi di simboli, ma chissà se ne conoscono il significato; hanno bisogno d'identificare un nemico e su questo sentono la necessità di scaricare il fallimento che in effetti è innanzitutto personale. Breivik ad esempio ha visto nei musulmani il pericolo da abbattere, ma in tanti si chiedono perchè allora abbia scaricato bombe e proiettili sul suo popolo. Lui ha detto "per risvegliare le masse", beh semmai le ha addormentate per sempre.
Internet è purtroppo un ottimo mezzo per far sì che questa generazione vuota, instabile, smarrita si avvicini a questo minestrone di farneticazioni. Ciò che li unisce non è l'ideologia, né gli obiettivi (non ne hanno), ma l'identico malessere nei confronti di una società che li ha schiacciati e messi da parte. Ecco il motivo per il quale, a mio parere, Breivik si è scagliato contro il suo popolo e le Istituzioni del suo Paese.
Ulteriore non banale appunto che fa comprendere meglio il senso di smarrimento e di scarsa autostima del personaggio, il volto attuale di Breivik è il risultato di una plastica facciale.
Che "qualcuno" abbia approfittato della personalità instabile e delle intenzioni di Breivik per compiere operazioni di destabilizzazione.....beh questo non lo sapremo a breve, forse non lo sapremo mai. Un dato è certo, i Servizi Segreti ben conoscevano quel disgraziato, i suoi progetti e gli spostamenti per rifornirsi di materiale chimico e di armi.