Oggi vi parlo di A., una ragazza che Klaus e Mister definirebbero davvero deliziosa

A. la conobbi parecchio tempo fa, circa dieci anni, quando ero praticamente un "pischelletto". La conobbi in Calabria, al mare, poichè lei è di lì ed io lì ho la mia famiglia e ogni estate ci passo almeno una settimana/dieci giorni, oltre a Natale, a volte Pasqua etc.
Lei, che ha la mia età, mi piacque subito tantissimo e la cosa era reciproca, ma, per vari motivi, tra noi non successe nulla. Ci sentivamo si, ma nulla di più. Dopo poco tempo infatti il nostro rapporto è praticamente svanito. Non ci sentivamo più e in spiaggia ci si salutava a malapena. Questo fino all'estate di tre anni fa, quando io mi ci riavvicinai. Scambiavamo quattro chiacchere ogni tanto e basta ed io non ho nemmeno trovato il coraggio di richiederle il numero di telefono che, nel frattempo, mi ero perso. Almeno avrei potuto sentirla, riallacciare un rapporto e invece nulla ed io passai un bel pò di tempo a rodermi su quanto fossi stato stupido.
Passa un anno. Appena la vedo parto convinto e deciso come forse poche volte nella mia vita e le chiedo di uscire. Iniziamo allora a vederci anche la sera. Io lei, mio cugino e una sua amica. Mi racconta che si era da poco lasciata col ragazzo dopo una storia durata tipo sei/sette anni (in pratica da quando ne aveva 14!!!), una cosa che ignoravo completamente.
Insomma tra noi inizia un storia. Una storia che, nelle mie intenzioni iniziali, sarebbe dovuta essere una di quelle cose dell'estate, ma presto si capisce che non è così. Questa ragazza inizia a piacermi sul serio, come mai avrei potuto immaginare, e non sono uno che si prende poi tanto facilmente. Ma entrambi sappiamo che non c'è un futuro; la distanza è troppo grande, è un ostacolo troppo importante. Vado via tristissimo.
Per un pò ci si sente quotidianamente, poi sempre di meno, poi per niente. Fino a quando un giorno la sento e mi dice che è tornata col suo ex. La cosa non mi stupisce. Come la maggior parte delle donne non sa stare da sola. Ma non è tutto. Mi dice che si sposa. La sua motivazione è che, dopo tanto tempo che stai con una persona, o ti ci lasci o ti ci sposi. Ditemi voi se questa può essere una motivazione, ma vabbè, non so se voi conoscete la mentalità di molta gente del sud, soprattutto di ragazze che hanno visto poco di quello che c'è fuori dal loro paese... Famiglia, figli...
Passa un altro anno e arriviamo a quest'ultima estate. Nuovamente la vedo al mare. Lei sempre fidanzata e sempre in procinto di sposarsi. Ci si vede poco comunque. Ma l'ultima sera usciamo insieme e succede quello che proprio non mi aspettavo, cioè cornifica il suo fidanzato. In un secondo riesplode tutto quello che si era spento un anno prima. Ancora una volta vado via affranto, tanto che mi sembra perfino inutile chiamarla il giorno dopo e non ci si sente più.
La richiamo dopo parecchio tempo e scherzando le dico: Quando mi vieni a trovare a Roma? Lei tutta seria mi dice che quella sera d'estate era ubriaca, che devo scordarmi tutto, che lei è fidanzata e si deve sposare. Le rispondo che non sono un'idiota e che io non mi ero fatto nessun castello in aria. Stavo solo scherzando.
Arriva questo Natale e io scendo per stare con i parenti. Ci si rivede e lei è sempre fidanzata. Sempre che si deve sposare anche se non si capisce mai quand'è che si deve sposare. Nuovamente succede ciò che era successo d'estate e questa volta alcohol non c'è.
A questo punto io impazzisco. Impazzisco perchè non riesco a capire quello che provo io per questa ragazza, ma so che è forte, fortissimo. Avverto il fatto che lei non è innamorata del suo fidanzato, che ci sta insieme perchè "ci deve stare insieme", che quello che prova per lui non è quello che prova per me. Io non so cosa fare. Lei mi dice che tra noi non ci sono i presupposti. Ed io lo so, ma il pur gigante problema della distanza io non riesco a pormelo se alla base c'è un problema molto più grosso, cioè il fatto che è fidanzata. Mi dice che ha bisogno di certezze che con me non potrebbe avere. Io non le dico di lasciare il suo fidanzato, anche perchè sarebbe inutile.
A volte penso che devo lasciar stare, che tanto non cambierà mai e che anche a me tra un pò mi passerà. Però poi penso che da quando ci siamo salutati fino a questo momento non c'è stato un secondo di tempo in cui io non abbia pensato a lei qualunque cosa stessi facendo, a come sarebbe stare con lei. E allora penso che dovrei fare qualche cosa, qualcosa per farle capire davvero che, nonstante tutto, seguire il nostro sentimento è l'unica cosa da fare. Ma non riesco a fare nulla. Perchè nemmeno io sono sicuro che ciò sia la cosa giusta...
Scusate lo sfogo...