



Il rimorso
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Il rimorso
Messaggio da ernesto » 16/09/2010, 8:40
Quello che mi chiedo è da dove "nasce" il rimorso?Dipende dall'educazione che abbiamo ricevuto?
Re: Il rimorso
Messaggio da Alice2010 » 16/09/2010, 10:33
Ciao...dunque, io non credo che il rimorso sia prettamente una questione educativa, ma credo piuttosto sia un qualcosa inerente alla propria persona. Ci sono persone sensibili che reagiscono in maniera emotiva ad un qualcosa che per loro stessi è sbagliato provandone rimorso ed altre,egocentriche ed egoiste che non sanno nemmeno cos'è, nè il rimorso e nè tantomeno provare tale cosa. Una persona cattiva, è difficile che provi rimorso.ernesto ha scritto:Quando ero piccolo mi dicevano è "peccato" ciò che infligge rimorso.Crescendo mi sono accorto che le stesse cose, per uno siano "peccato", per altri no e questo è naturale.Mi sono tolto dalla testa l'idea che il rimorso fosse una realtà assoluta che infallibilmente piomba adosso.Forse lo provano solo le coscienze particolarmente "educate"?.Si dice che sentirne per molte e molte azioni dove l'ineducato non sente nulla, sia pegno di finezza e ricchezza interiore.
Quello che mi chiedo è da dove "nasce" il rimorso?Dipende dall'educazione che abbiamo ricevuto?
Per me, nasce da se stessi, da un qualcosa di caratteriale, personale collegato ad un nostro modo di pensare, di vivere le cose, di dare un significato o un proprio valore alle cose...può incidere una certa "educazione familiare", però con l'età adulta, attraverso proprie esperienze e cose vissute, siamo anche noi stessi a "formarci", a prescindere dai valori familiari.
Buona giornata...
Alice

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Re: Il rimorso
Messaggio da Lospy » 16/09/2010, 13:37
Ciao, sono d'accordo con qello che ha scritto da Alice,credo solo che l'educazione data dai genitori e l'ambiente in cui si vivono i primi 10 anni di vita possano influenzare e non poco la sensibilità di un bimbo che si sta formando e di conseguenza anche la percezione dei gesti ed il valore che attribuisce loro...contribuendo così a formare il suo grado di sensibilità che gli farà da base di partenza anche una volta che giungerà in età adulta...ernesto ha scritto:Quando ero piccolo mi dicevano è "peccato" ciò che infligge rimorso.Crescendo mi sono accorto che le stesse cose, per uno siano "peccato", per altri no e questo è naturale.Mi sono tolto dalla testa l'idea che il rimorso fosse una realtà assoluta che infallibilmente piomba adosso.Forse lo provano solo le coscienze particolarmente "educate"?.Si dice che sentirne per molte e molte azioni dove l'ineducato non sente nulla, sia pegno di finezza e ricchezza interiore.
Quello che mi chiedo è da dove "nasce" il rimorso?Dipende dall'educazione che abbiamo ricevuto?
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Re: Il rimorso
Messaggio da ernesto » 16/09/2010, 22:36
Stavo leggendo la tua risposta e mi chiedevo allora soffrono di rimorso di più i piccoli occasionali prevaricatori che non i grandi delinquenti, e semplicemente perchè i secondi ci sono connaturati?Quindi agire contro il proprio "solito" rompere l'equilibrio provoca rimorso?Alice2010 ha scritto:[...]
Ciao...dunque, io non credo che il rimorso sia prettamente una questione educativa, ma credo piuttosto sia un qualcosa inerente alla propria persona. Ci sono persone sensibili che reagiscono in maniera emotiva ad un qualcosa che per loro stessi è sbagliato provandone rimorso ed altre,egocentriche ed egoiste che non sanno nemmeno cos'è, nè il rimorso e nè tantomeno provare tale cosa. Una persona cattiva, è difficile che provi rimorso.
Per me, nasce da se stessi, da un qualcosa di caratteriale, personale collegato ad un nostro modo di pensare, di vivere le cose, di dare un significato o un proprio valore alle cose...può incidere una certa "educazione familiare", però con l'età adulta, attraverso proprie esperienze e cose vissute, siamo anche noi stessi a "formarci", a prescindere dai valori familiari.
Buona giornata...
Alice
Volevo chiederti secondo te rimordendoci una mala azione,non è il dolore inflitto agli altri che ci dispiace,ma del disturbo recato a noi stessi?
Ciao
Re: Il rimorso
Messaggio da Alice2010 » 19/09/2010, 17:25
Ciò che scrivo, è solo un mio pensiero personale che sicuramente può essere sbagliato, però,è un mio pensiero.Non per fare del classismo o comunque differenza, però a prescindere che ci sono i "buoni e i cattivi", non designo in maniera univoca il rimorso alla gente comune e non ai grandi delinquenti.Diciamo che il delinquente che risiede a a Regina Coeli, per aver stuprato una bambina o ucciso il padre, al di là del suo stato mentale non sano, però è difficile che possa provare rimorso rispetto ad uno come me o te che non commettiamo simili crimini.Ovviamente sono casi limiti, ma è per farti capire il mio concetto.ernesto ha scritto:[...]
Stavo leggendo la tua risposta e mi chiedevo allora soffrono di rimorso di più i piccoli occasionali prevaricatori che non i grandi delinquenti, e semplicemente perchè i secondi ci sono connaturati?Quindi agire contro il proprio "solito" rompere l'equilibrio provoca rimorso?
Volevo chiederti secondo te rimordendoci una mala azione,non è il dolore inflitto agli altri che ci dispiace,ma del disturbo recato a noi stessi?
Ciao
Poi, il tutto come ho detto, rimane ad una questione personale e caratteriale.
Per la seconda domanda, no, io credo o almeno, io, proverei rimorso proprio per un'azione sbagliata verso un'altra persona, più per l'aver tradito la sua fiducia o l'averla fatta soffrire che per me stessa.Non è perchè non ho aderito ad un mio comportamento usuale, ma perchè ho arrecato delusione ad un'altra persona.

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Re: Il rimorso
Messaggio da shine-85 » 01/10/2010, 13:40
la nostra coscienza guida le nostre scelte e di conseguenza anche possibili rimorsi..Alice2010 ha scritto:[...]
Ciao...dunque, io non credo che il rimorso sia prettamente una questione educativa, ma credo piuttosto sia un qualcosa inerente alla propria persona. Ci sono persone sensibili che reagiscono in maniera emotiva ad un qualcosa che per loro stessi è sbagliato provandone rimorso ed altre,egocentriche ed egoiste che non sanno nemmeno cos'è, nè il rimorso e nè tantomeno provare tale cosa. Una persona cattiva, è difficile che provi rimorso.
Per me, nasce da se stessi, da un qualcosa di caratteriale, personale collegato ad un nostro modo di pensare, di vivere le cose, di dare un significato o un proprio valore alle cose...può incidere una certa "educazione familiare", però con l'età adulta, attraverso proprie esperienze e cose vissute, siamo anche noi stessi a "formarci", a prescindere dai valori familiari.
Buona giornata...
Alice
il mio rimorso? be solitamente se commetto un errore sono pronta a pagarne le conseguenze, a parlare dell errore commesso e chiarire la situazione..rimorsi non credo di averne.. e non sono assolutamente una persona cattiva anzi..
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