



eccomi qui.
Fatevi conoscere! Nuovi e vecchi iscritti: presentatevi, parlateci di voi, dite chi siete, perché vi siete iscritti? Cosa fate, cosa vi piace o non vi piace...
Moderatore: Andyphone
eccomi qui.
Messaggio da alce1982 » 01/05/2006, 20:18
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.
- Sabrina
- Moderatore
- Messaggi: 1411
- Iscritto il: 15 settembre 2004
- Età: 54
Re: eccomi qui.
Messaggio da Sabrina » 01/05/2006, 21:40
Ciao alcealce1982 ha scritto:Ciao a tutti voi, io sono alce e vivo in sicilia, precisamente a Ragusa, estremo lembo d'italia.
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.


ciao ciao
Re: eccomi qui.
Messaggio da nota » 01/05/2006, 22:26
alce1982 ha scritto:Ciao a tutti voi, io sono alce e vivo in sicilia, precisamente a Ragusa, estremo lembo d'italia.
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.
Ciao alce....benvenuto!

...che dire? penso che in una persona la cosa più importante sia il suo cuore....la sua capacità d'amare....E so che anche tu ne sei convinto...non abbandonare mai ??? convinzione e non farti frenare da stupidi pregiudizi...Ogni persona vale molto di più di essi:non credi?E il miglior modo per dimostrarlo è crederci!
Anch'io, come sabrina, credo che dio guardi il cuore di ogni persona, e...viceversa:guarda la sorgente di ciò in cui credi...non fermarti a guardare il"fiume"se riesci!
un abbraccio!

nota

- Luna 2
- Baby Amico
- Messaggi: 170
- Iscritto il: 20 agosto 2005
- Età: 60
Re: eccomi qui.
Messaggio da Luna 2 » 02/05/2006, 0:02
Benvenuto! Mi complimento con te per la schiettezza e l'onestà. Condivido pienamente gli altri due inteventi e a te dico: procedi per la tua strada e ti auguro di poter vivere pienamente e con gioia i tuoi sentimenti!alce1982 ha scritto:Ciao a tutti voi, io sono alce e vivo in sicilia, precisamente a Ragusa, estremo lembo d'italia.
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.

Re: eccomi qui.
Messaggio da ninnishow » 02/05/2006, 9:02
alce1982 ha scritto:Ciao a tutti voi, io sono alce e vivo in sicilia, precisamente a Ragusa, estremo lembo d'italia.
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.
Ciao conterraneo,
benvenuto su questo forum.
Anch'io come te devo dire , vivo un' esperienza di vita che mi allontana dalla chiesa , dal suo credo e dal esser cristiano diciamo"allo stato puro ".
Non per esser gay ma per amare una persona divorziata e con un figlio.
Tutto ciò ???. non mi toglie di continuare ad amare con tutto me stesso la mia donna e suo figlio e nello stesso tempo, continuar a sentirmi credente.
Certo ce ne sarebbe da parlare in merito.
Un consiglio che ti posso dare : continua per la tua strada e godi della tua vita.
Ciao.
Re: eccomi qui.
Messaggio da amantea » 02/05/2006, 13:33
Ciao alcealce1982 ha scritto: La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.

La tua lotta è una delle + giuste, ma secondo me non dovresti lottare x avere qualcosa che ti spetta di diritto.
La mentalità siciliana io l'ho vissuta di persona e credo che il cammino sia davvero troppo lungo x poter essere affrontato da un ragazzo giovane come te. Credo che alla tua età dovresti goderti la vita, non sprecare il tempo con persone che non ti capiscono e soprattutto non sono pronte x capirti. La vita è solo tua e non devi rendere conto a nessuno di questo.
Pensa seriamente alla possibilità di trasferirti ???? la lotta è troppo dura x una persona sola che deve godere della vita, non combatterla. In bocca al lupo
Grazie a tutti voi
Messaggio da alce1982 » 02/05/2006, 16:04
Oltre ad essere gay, infatti studio scienze della comunicazione all'università e lavoro nei fine settimana come cameriere per mantenermi agli studi.
Amo la scrittura creativa, la poesia e i romanzi di ogni sorta.
Sono inoltre un appassionato di viaggi: il mio ultimo l'ho fatto la scorsa estate, in Spagna ho percorso per intero a piedi tutti gli 800 km del cammino di Santiago.L'esperienza mi ha segnato a vita.La prossima volta vi racconterò nel dettaglio.
Un abbraccio.
Re: Grazie a tutti voi
Messaggio da Freespirit » 02/05/2006, 17:32
Hai fatto il cammino di santiago?? Guarda caso ho letto proprio il libro di paulo coelho che raccontava proprio la sua esperienza in quel cammino. Mi e piaciuto davvero tanto..alce1982 ha scritto:Un sentito grazie a tutti voi.Il mio sfogo ha nascosto altro che su di me potevo dire.
Oltre ad essere gay, infatti studio scienze della comunicazione all'università e lavoro nei fine settimana come cameriere per mantenermi agli studi.
Amo la scrittura creativa, la poesia e i romanzi di ogni sorta.
Sono inoltre un appassionato di viaggi: il mio ultimo l'ho fatto la scorsa estate, in Spagna ho percorso per intero a piedi tutti gli 800 km del cammino di Santiago.L'esperienza mi ha segnato a vita.La prossima volta vi racconterò nel dettaglio.
Un abbraccio.
Re: eccomi qui.
Messaggio da mimmi » 02/05/2006, 20:41
Ciao alce...ti do il benvenuto nel forum...e mi associo a tutti gli altri dicendoti di non prestare attenzione hai discorsi della gente...sono solo cattiverie dettate solo dall'ignoranza...e i deviati sono solo loro...al prossimo post...alce1982 ha scritto:Ciao a tutti voi, io sono alce e vivo in sicilia, precisamente a Ragusa, estremo lembo d'italia.
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.


Re: eccomi qui.
Messaggio da Sanjina » 02/05/2006, 21:57
Ciao Alce 1982,alce1982 ha scritto:Ciao a tutti voi, io sono alce e vivo in sicilia, precisamente a Ragusa, estremo lembo d'italia.
Da quello che avete capito dal mio sfogo( per chi lo ha letto), sono gay e vivo una situazione molto difficoltosa per il semplice fatto di essere anche cattolico e credente in Dio.Il problema è che la chiesa mi ripudia,e lo fa negandomi il dirito di amare.In effetti, la chiesa non mi proibisce proprio nulla se non la possibilità di praticare la mia fede da omosessuale.
Vorrei, in poche parole, poter essere un cristiano riconosciuto come persona e non come gay.
Secondo la chiesa essere gay significa essere deviati, promiscui e peccatori.
Beh, io ho un'altra visione del peccato: peccato è togliere la vita ad un uomo, o ancora peggio ad un bambino.Essere peccatore è torturare altri fratelli, è privare qualcuno della propria libertà.Un gay non fa niente di tutto questo...........io amo col cuore e con il corpo come chiunque altro e l'ipocrisia del cattolico conservatore è quella di affermare che Dio vuole l'amore fisico solo come mezzo di procreazione.
L'atto sessuale è il più alto livello di incontro di sentimenti pacifici di cui l'uomo sia capace.
Io sono gay e con questo non significa che la sera mi metta i tacchi a spillo per forza di cose( anche se ciò non comporterebbe danno a nessuno) o che passi da un partener ad un altro con la stessa facilità con cui mi cambio un paio di calzini.
La mia lotta è dura soprattutto qui dove vivo, luogo ipocrita dove io vengo visto come un deviato da padri di famiglia e mamme, sacerdoti e bigotti di qualunque età.
Non mi dichiaro per poter vivere tranquillamente la mia vita nella mia privacy perchè, da quanto mi pare di capire, per molti è fondamentale ciò che l'altro fa sotto le lenzuola del suo letto.
Se io sono gay, è uno scandalo.Se un etero sposato va a putt....è passabile.
Questo sono io, e questa è la mia lotta.
Vi ringrazio,tutti per l'accoglienza. A presto.
benvenuto.
L' ipocrisia di cui parli putroppo è diffusa, non solo nei confronti della sessualità e non solo tra i cattolici conservatori (non sono cattolica), ma Dio non è la chiesa ed è lui che devi cercare..immagino però (o almeno cerco) che per te sia difficile affrontare la società nel quotidiano, così pronta ad imporre regole e schemini di sani e coerenti principi, mentre si dimentica dei valori piu' semplici..siamo cresciuti tutti quanti pieni di vergogne e sensi di colpa, ce li trasmettiamo di "padre in figlio" e intanto ci illudiamo di vivere in una società migliore di ieri, ma siamo solo piu' bravi a nascondere..perchè ormai siamo abituati a farlo, non riusciamo piu' ad essere noi stessi..perchè ci hanno insegnato ad essere in un altro modo, quello "giusto" per sentirsi accettati..giusto per noi e giusto per gli altri..
Anche io ti consiglio di smettere di lottare, non sprecare energie se non quelle necessarie a farti stare bene, amati perchè nessun altro saprà mai farlo meglio di quanto puoi farlo tu..non cercare di far capire a chi non può riuscire a farlo.
Un abbraccio

Cosa Siamo
Iscriviti e partecipa!
Entra
MailAmici si rinnova! Dicci cosa pensi del nuovo forum
Fai subito nuove Amicizie!
- Tutti gli orari sono UTC+02:00
- Top
- Cancella cookie
Cosa Siamo
MailAmici è principalmente un Forum Web dedicato all'amicizia. Questa comunità online è nata in Internet come mailing list il primo gennaio del 2000 per volontà di tre vecchi amici, con il nome originario di "Cooperativa2000", e con il tempo trasformata nell'attuale forum. Fin dall'inizio questo è stato il nostro luogo di incontri online e ci ha consentito di fare nuove conoscenze e nuove amicizie con uomini, donne, ragazzi e ragazze da ogni parte d'Italia ... [leggi tutto]