mia presentazione, salve a tutti

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liber1975
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mia presentazione, salve a tutti

Messaggio da liber1975 » 05/10/2024, 20:28

Sono un "uomo" di 49 anni, padre di 3 figli che adoro, quasi tutti maggiorenni, separato definitivamente da poco. attualmente in corso d'opera con uno psicologo, per cercare di fare un quadro psicologico il più netto possibile, in vista di quanto in questa vita si è vissuto, e per chissà, riuscire a riprendere le redini della mia futura esistenza. attualmente sono un artigiano, ma ne ho fatto di lavori, il più ricercato in assoluto fu il Libraio, iniziato all'età di 27 anni e terminato mio malgrado all'età di 31 anni. poi tutto il resto è stato un continuo tentativo di adattarmi, fino ad arrivare al lavoro di oggi, che adoro, e grazie al quale dò sostentamento a me e ai miei figli quando necessario. non sto vivendo un momento facile, tutt'altro. il motivo per cui mi sono rivolto ad uno psicologo è stato per le vicissitudini della mia vita matrimoniale in generale ma soprattutto per questi ultimi anni decisivi. attualmente solo, anche se i miei figli mi fanno sentire la loro vicinanza per lo più per telefono visto che ormai sono lontani, tranne la più piccola ancora diciassettenne che vedo anche per soli 5 minuti al giorno.
sento di aver lottato per e contro me stesso al medesimo tempo per tutta la mia esistenza. attualmente accusato di narcisismo, e. anche se non ho mai tradito in 24 anni e sempre dedito alla famiglia, adorato dai figli e dai nipoti, disponibile verso tutti i familiari e gli amici per qualsiasi esigenza, non posso negare di avere un carattere in grado di fare il bello e il cattivo tempo a seconda delle circostanze. credo che, facendomi forza delle mie capacità dialettiche e persuasive, di aver comunque manipolato in qualche modo un pò tutti, ma senza alcun intento malevolo, convinto di agire sempre a fin di bene, sentendomi spesso dalla parte della ragione, e in effetti non tanto propenso ad accettare con benevolenza critiche. la mia insicurezza mi ha indotto a creare un personaggio sicuro di se, non v'è dubbio. una delle attenuanti che potrei mettere a disposizione della giuria è il passato burrascoso vissuto in famiglia sin da piccolo, dove assunsi poco a poco il ruolo di salvatore nei confronti di mia sorella e fratello maggiori e di mio fratello adorato minore di me. mio padre è stato un ottuso e un violento e mia madre un angelo in terra mente acuta e amore infinito. ricordo ancora una scena in cui non avevo più di 4 anni e la casa in cui abitavamo era ancora da ristrutturare, ricordo che io giravo in tondo mentre lui con una mano mi teneva e con l'altra tirava ceffoni con le sue manone e ricordo che poi fummo in tre a girare in tondo quando mia madre provò a frapporsi e cominciò a prenderle pure lei, poi fu la cintura, e il terrore era pervadente nell'aria che respiravamo. ricordo che iniziai a odiarlo allora e per sempre, ricordo che desideravo la sua dipartita, che scomparisse, lasciandoci soli con il nostro angelo custode. avvenne poi, all'età dei miei 15 anni, che, forte della mole che era improvvisamente sfociata in me, mi imposi una volta per tutte, e da quel giorno finì. per la dura legge del contrappasso, lui ancora vive, ha 84 anni, e io sono rimasto l'unico a prendersene cura, mia madre morì all'età di 80 anni per il cancro al colon che la perseguitava già da 40 anni e contro il quale si è battuta fino alla fine, lavorando, raccontando storie ed elargendo amore anche ai miei figli. lei, prima di andarsene, si era fatta un abito monacale con le sue mani, e lasciò scritte le sue volontà: seppellitemi con codesto abito, un rosario tra le mani, e a piedi nudi. abbiate cura di vostro padre. siate sempre uniti,
cercai di stare freddo quando si comprese che i giorni erano contati, per non coinvolgere i miei figli, legatissimi a lei, dello strazio che risuonava dentro di me, e cercai di tenerli lontani il più possibile dalla sua sofferenza, stando lontano anch'io, e ancora oggi mi resta il senso di colpa per non averla abbracciata e pianto sul suo viso quando stava morendo, per non averle sussurrato quanto l'avevo amata, per non averle dato un arrivederci.
sento che in verità non fui mai felice, di essere stato sempre immerso in un turbinio di dolore e confusione, e in mia difesa, sento di aver voluto emergere così sicuro di me, al punto da non ammettere mai nessuna mia debolezza, per apparire sempre pronto, per essere il perno attorno al quale tutti potevano ruotare senza timore, che tanto a proteggerli c'ero io. così fu per tutta la mia adolescenza e oltre. non nego di aver fatto un pò il bullo, di aver assunto una figura dominante in tutti i contesti in cui potevo, ma a mio discapito, non sono mai stato un violento, anzi, la mia era solo una comparsa, in verità non ho goduto mai della sofferenza altrui ma al contempo devo dire di non essere mai stato accondiscendente con le anime troppo remissive, provando un certo disprezzo per chi non sapeva farsi forza, giudicandoli una nullità. non nego neanche di aver voluto svolgere il ruolo di conquistatore, maschio alfa, e, giocando con i sentimenti altrui per farmi coraggio. non nego di aver cercato attenzioni, e l'altro sesso era per me spesso qualcosa da cui prendere e dare fino ad un certo punto per poi lasciare. ma a mio discapito, devo dire, quanto ho amato e sofferto, perchè quando lasciavo era solo per non mostrare la mia vera debolezza. quanto avrei voluto essere amato per quello che ero, un essere frustrato che cercava di non darlo a vedere.
sento di non essere mai stato felice, fino al giorno in cui venne al mondo il mio primo figlio, che oggi ha 23 anni ed è un uomo che ammiro e a cui a volte dico che io al suo confronto ero neanche la metà. da quel giorno tutto cambiò. avevo finalmente qualcuno da accudire, da proteggere, cullare, nutrire di amore incondizionato. quanto è stata belle la mia esistenza da quel giorno. e poi, dopo 3 anni arrivò Sofia, e dopo 2 anni ancora una volta il miracolo si ripetè. non mi sono perso un solo attimo, ero e sono ancora ebbro di cotanto gaudio. con loro sono stato il bambino che avrei voluto essere, amandoli e cullandoli ho anche cullato me stesso, loro sono stati il balsamo per le mie ferite. li ho cullati e messi a dormire cantando canzoni, sussurrando novelle, e aspiravo avidamente il loro profumo. non mi sono perso un attimo. ogni giorno mi creavo qualche spazio per portarli al parco o in montagna e al mare. ho bevuto avidamente da quella fonte, cosciente che prima o poi avrei dovuto farne a meno, e non doveva passare un giorno senza che io vi potessi attingere come si beve un bicchier d'acqua dopo aver oltrepassato il deserto, concedevo alla mia anima quel lusso, che si dissetasse finchè poteva.
due anni fa, all'età di 19 anni fa la mia secondogenita andò via di casa, in convivenza con la sua fidanzata e attualmente frequenta l'università. dopo neanche un anno il mio primogenito andò via per lavoro perchè non volle proseguire gli studi nonostante le sue spiccate capacità, rimase la più piccola di 17 anni. io e mia moglie si era entrati in crisi già da un anno. ci siamo separati da poco. ma questa è un'altra storia.
mi auguro di trovare compagnia anche se virtuale, di poter scambiare qualche opinione, e chissà, farmi dei nuovi amici, nuovi, in un mio mondo così invecchiato tutto d'un tratto.
Che ogni cosa trovi il suo posto in questo mondo, che finalmente la felicità sia qualcosa di vero, in questa o in chissà quale altra vita.

luanafranc90
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Re: mia presentazione, salve a tutti

Messaggio da luanafranc90 » 18/10/2024, 19:18

Di dove sei?