Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '50.
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Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '50.
Messaggio da MaxDembo78 » 29/06/2013, 11:54
E intanto gli effetti della solitudine dopo tanti troppi reiterati mesi, sono chiari e nefasti. Come ebbe a scrivere Ian Curtis in quella sua ultima estate del 1979, nella quale avrebbe anche scritto i versi di "Love Will Tear Us Apart", "[...]al minimo dell'ambizione, e al massimo del rancore".
MaxDembo78
Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da Pallina5 » 30/06/2013, 17:04
Benvenuto nel forumMaxDembo78 ha scritto: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '50. L'impossibilità di uscire dal deserto delle relazioni con il sesso femminile e della loro totale assenza, dopo una storia finita male, ma molto male, e soltanto per obiettivo colpo di testa e alfine falsissime professioni d'affetto, dell'altra parte. Naturalmente, femminile. Ma poi perchè, sono mai esistite storie che dopo tanto tempo, finiscano in maniera non squallida, triste, amara, e in una parola trita e ritrita? Stanco quindi del cazzeggio fine a sè stesso dei social network come probabilmente anche qui, che sono soltanto una vetrina esibizionistica e decerebrata del solito rumore di fondo della massa, assolutamente ininteressata e ininteressante, a qualsivoglia conoscenza dell'altro, anche se di bell'aspetto e fin troppo distinto e acculturato come lo scrivente, e prevedibilmente banale nei gusti ma soprattutto nelle aspirazioni. E' difficile parlare di queste cose perchè così tante sarebbero le frustrazioni e le repressioni accumulate di cui parlare in mesi reiterati di solitudine, che soltanto coloro che ne abbiano esperienza diretta possono conoscere e avrebbero diritto a parlarne, discuterne. Tutti parlano straparlano, "consigliano" e discettano, nell' utilizzo di questi mezzi "elettronici" per fare conoscenze e poter nella speranza miracolistica trovare una relazione (seria? affidabile? Una ragazza equilibrata e matura, perchè ne esistono ancora, a trent'anni e più?), in un'epoca nella quale però pare siano serviti ma ben all'opposto, vista la solitudine come male endemico e primigenio della nostra società per ogni fascia di età, basta fare un giretto proprio e anche da queste parti, per accorgersene.
E intanto gli effetti della solitudine dopo tanti troppi reiterati mesi, sono chiari e nefasti. Come ebbe a scrivere Ian Curtis in quella sua ultima estate del 1979, nella quale avrebbe anche scritto i versi di "Love Will Tear Us Apart", "[...]al minimo dell'ambizione, e al massimo del rancore".
MaxDembo78
piccolo pensiero personalissimo:" Certe volte siamo noi stessi a fare a pezzi l'Amore"
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Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da tropicsnow » 30/06/2013, 18:26
MaxDembo78 ha scritto: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '50. L'impossibilità di uscire dal deserto delle relazioni con il sesso femminile e della loro totale assenza, dopo una storia finita male, ma molto male, e soltanto per obiettivo colpo di testa e alfine falsissime professioni d'affetto, dell'altra parte. Naturalmente, femminile. Ma poi perchè, sono mai esistite storie che dopo tanto tempo, finiscano in maniera non squallida, triste, amara, e in una parola trita e ritrita? Stanco quindi del cazzeggio fine a sè stesso dei social network come probabilmente anche qui, che sono soltanto una vetrina esibizionistica e decerebrata del solito rumore di fondo della massa, assolutamente ininteressata e ininteressante, a qualsivoglia conoscenza dell'altro, anche se di bell'aspetto e fin troppo distinto e acculturato come lo scrivente, e prevedibilmente banale nei gusti ma soprattutto nelle aspirazioni. E' difficile parlare di queste cose perchè così tante sarebbero le frustrazioni e le repressioni accumulate di cui parlare in mesi reiterati di solitudine, che soltanto coloro che ne abbiano esperienza diretta possono conoscere e avrebbero diritto a parlarne, discuterne. Tutti parlano straparlano, "consigliano" e discettano, nell' utilizzo di questi mezzi "elettronici" per fare conoscenze e poter nella speranza miracolistica trovare una relazione (seria? affidabile? Una ragazza equilibrata e matura, perchè ne esistono ancora, a trent'anni e più?), in un'epoca nella quale però pare siano serviti ma ben all'opposto, vista la solitudine come male endemico e primigenio della nostra società per ogni fascia di età, basta fare un giretto proprio e anche da queste parti, per accorgersene.
E intanto gli effetti della solitudine dopo tanti troppi reiterati mesi, sono chiari e nefasti. Come ebbe a scrivere Ian Curtis in quella sua ultima estate del 1979, nella quale avrebbe anche scritto i versi di "Love Will Tear Us Apart", "[...]al minimo dell'ambizione, e al massimo del rancore".
MaxDembo78
Dalle tue parole traspare molta delusione, comprensibile quando si è investito molto e ci si ritrova col cuore a pezzi.
Ti assicuro, però, che le cicatrici che tu vanti appartengono a tanti comprese le donne che potrebbero dire la medesima cosa degli uomini: "serio? affidabile? Un ragazzo equilibrato e maturo, perchè ne esistono ancora, a trent'anni e più?".
Qui c'era un tipo che vantava di essere un Uomo ma si è rivelato tutt'altro! Ora nel reale è più facile capire chi si ha di fronte, più difficile nel virtuale se non a distanza di tempo quando si valutano i fatti e non più le parole.
Concordo con te che il virtuale non sia il mezzo migliore per fare conoscenza (dipende anche dal tipo) e che spesso crea, alimenta la solitudine piuttosto che annullarla. La solitudine affettiva (è di questa che tu parli, giusto?) è la più amara e difficile da gestire.
Occorre poi un altro fattore, la fortuna, che ti permetta di trovare una persona simile a te con cui condividere davvero qualcosa anche di molto profondo, che dia valore al tempo passato insieme e che abbia rispetto della persona con cui si è scelto di trascorrerlo.
Sovente, invece, si entra per prendere, noncuranti che si è in casa altrui, e se ne esce lasciando solo cocci.
Caro (me lo consenti?) MaxDembo ti auguro di trovare il tuo riscatto a differenza del protagonista di cui hai assunto l'identità. Molto dipende da te, dallo spirito con cui affronti ciò che ti capita, e dal saper cogliere le occasioni che ti vengono riservate anche quelle che apparentemente non si presentano come tali anzi spesso sono proprio queste ultime a riservare qualche sorpresa inaspettata. Datti una possibilità e dalla a chi incrocia il tuo cammino senza pensare che è la solita storia di sempre, qualcosa di già visto, vissuto. Un brutto fim, appunto.
Io parlerei volentieri con te delle "frustrazioni e repressioni accumulate in mesi reiterati di solitudine" in cui le ferite sono sensibili anche allo stimolo più leggero...
Io voglio crederci ancora perchè diversamente non avrebbe senso continuare a vivere.
Ti do il benvenuto con la speranza che tu abbia voglia di fermarti un po' da queste parti.
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Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da catia » 01/07/2013, 11:46
Ti do il mio benvenuto anche se ...dopo quello che hai scritto...mi viene spontaneo chiederti "Ma se non credi più in niente e tanto meno nella possibilità di fare amicizie tramite internet...che ci fai qui?"MaxDembo78 ha scritto: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '50. L'impossibilità di uscire dal deserto delle relazioni con il sesso femminile e della loro totale assenza, dopo una storia finita male, ma molto male, e soltanto per obiettivo colpo di testa e alfine falsissime professioni d'affetto, dell'altra parte. Naturalmente, femminile. Ma poi perchè, sono mai esistite storie che dopo tanto tempo, finiscano in maniera non squallida, triste, amara, e in una parola trita e ritrita? Stanco quindi del cazzeggio fine a sè stesso dei social network come probabilmente anche qui, che sono soltanto una vetrina esibizionistica e decerebrata del solito rumore di fondo della massa, assolutamente ininteressata e ininteressante, a qualsivoglia conoscenza dell'altro, anche se di bell'aspetto e fin troppo distinto e acculturato come lo scrivente, e prevedibilmente banale nei gusti ma soprattutto nelle aspirazioni. E' difficile parlare di queste cose perchè così tante sarebbero le frustrazioni e le repressioni accumulate di cui parlare in mesi reiterati di solitudine, che soltanto coloro che ne abbiano esperienza diretta possono conoscere e avrebbero diritto a parlarne, discuterne. Tutti parlano straparlano, "consigliano" e discettano, nell' utilizzo di questi mezzi "elettronici" per fare conoscenze e poter nella speranza miracolistica trovare una relazione (seria? affidabile? Una ragazza equilibrata e matura, perchè ne esistono ancora, a trent'anni e più?), in un'epoca nella quale però pare siano serviti ma ben all'opposto, vista la solitudine come male endemico e primigenio della nostra società per ogni fascia di età, basta fare un giretto proprio e anche da queste parti, per accorgersene.
E intanto gli effetti della solitudine dopo tanti troppi reiterati mesi, sono chiari e nefasti. Come ebbe a scrivere Ian Curtis in quella sua ultima estate del 1979, nella quale avrebbe anche scritto i versi di "Love Will Tear Us Apart", "[...]al minimo dell'ambizione, e al massimo del rancore".
MaxDembo78
Le illusioni, delusioni e disillusioni fanno parte della vita, a prescindere dall'età che si ha, ma...fare di tutta l'erba un fascio (sarà la mia frase da ora in poi ) denota solo amarezza e tristezza, ma soprattutto...SCONFITTA! Quindi Max...ANIMO! ...e vai avanti!
Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da Pallina5 » 01/07/2013, 18:32
Mi associo al :"Vai avanti"catia ha scritto:[...]
Ti do il mio benvenuto anche se ...dopo quello che hai scritto...mi viene spontaneo chiederti "Ma se non credi più in niente e tanto meno nella possibilità di fare amicizie tramite internet...che ci fai qui?"
Le illusioni, delusioni e disillusioni fanno parte della vita, a prescindere dall'età che si ha, ma...fare di tutta l'erba un fascio (sarà la mia frase da ora in poi ) denota solo amarezza e tristezza, ma soprattutto...SCONFITTA! Quindi Max...ANIMO! ...e vai avanti!
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Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da tropicsnow » 01/07/2013, 18:39
MaxDembo78 ha scritto:
Ciao...
Perchè, conoscevi davvero già, "Max Dembo"....?
potresti stupirti delle cose che so
Pallina5 ha scritto:[...]
Mi associo al :"Vai avanti"
a me non sembra così semplice nel senso che sì bisogna guardare oltre, ma il problema è come
secondo me dipende da come hai vissuto certi avvenimenti, da come ne hai interiorizzati altri, quanto tempo hai impiegato per elaborare un lutto...
sì, si va avanti... ma con la morte nel cuore.
Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da Pallina5 » 01/07/2013, 18:54
Non è mai semplice quando ti porti dietro cicatrici che anche se non le guardi ti rammentano quello che hai passato, di questo io ne ho piena consapevolezza, e soprattutto se di alcune avresti potuto farne a meno , mi riferisco a quelle che abbiamo contribuito noi stessi a farcitropicsnow ha scritto:[...]
potresti stupirti delle cose che so
[...]
a me non sembra così semplice nel senso che sì bisogna guardare oltre, ma il problema è come
secondo me dipende da come hai vissuto certi avvenimenti, da come ne hai interiorizzati altri, quanto tempo hai impiegato per elaborare un lutto...
sì, si va avanti... ma con la morte nel cuore.
Però piuttosto che lasciarsi trasportare dalla sofferenza e dal malessere dico che è meglio guardare avanti proprio per non restare inermi difronte a quella "morte nel cuore"...
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Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da MaxDembo78 » 01/07/2013, 19:25
tropicsnow ha scritto:[...]
potresti stupirti delle cose che so
Complimenti allora. Non è davvero da tutti se non lo si è andato a cercare, conoscere il bellissimo film di Ulu Grosbard da Edward Bunker. Si sì va avanti, ma si è anche morti dentro. Sommato a tutte le lotte naturali del momento poi, lavoro, soldi e tutto il resto. Dover passare anche anni di solitudine immedicabile, ripeto..., solo chi sa, può capire. La deprivazione sessuo-affettiva poi, almeno per gli uomini, non è la ****** che si possa comunemente pensare. Utilizzo internet dalla metà degli anni novanta, e per certe cose non mi è stato mai di benchè minimo aiuto. Ingenerando soltanto tanta stanchezza, e confusione.
[...]
a me non sembra così semplice nel senso che sì bisogna guardare oltre, ma il problema è come
secondo me dipende da come hai vissuto certi avvenimenti, da come ne hai interiorizzati altri, quanto tempo hai impiegato per elaborare un lutto...
sì, si va avanti... ma con la morte nel cuore.
Re: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '5
Messaggio da templare1971 » 01/07/2013, 19:39
Toh... Un Livornese in forum!MaxDembo78 ha scritto: Un brutto film di fantascienza, ma brutto, degli anni '50. L'impossibilità di uscire dal deserto delle relazioni con il sesso femminile e della loro totale assenza, dopo una storia finita male, ma molto male, e soltanto per obiettivo colpo di testa e alfine falsissime professioni d'affetto, dell'altra parte. Naturalmente, femminile. Ma poi perchè, sono mai esistite storie che dopo tanto tempo, finiscano in maniera non squallida, triste, amara, e in una parola trita e ritrita? Stanco quindi del cazzeggio fine a sè stesso dei social network come probabilmente anche qui, che sono soltanto una vetrina esibizionistica e decerebrata del solito rumore di fondo della massa, assolutamente ininteressata e ininteressante, a qualsivoglia conoscenza dell'altro, anche se di bell'aspetto e fin troppo distinto e acculturato come lo scrivente, e prevedibilmente banale nei gusti ma soprattutto nelle aspirazioni. E' difficile parlare di queste cose perchè così tante sarebbero le frustrazioni e le repressioni accumulate di cui parlare in mesi reiterati di solitudine, che soltanto coloro che ne abbiano esperienza diretta possono conoscere e avrebbero diritto a parlarne, discuterne. Tutti parlano straparlano, "consigliano" e discettano, nell' utilizzo di questi mezzi "elettronici" per fare conoscenze e poter nella speranza miracolistica trovare una relazione (seria? affidabile? Una ragazza equilibrata e matura, perchè ne esistono ancora, a trent'anni e più?), in un'epoca nella quale però pare siano serviti ma ben all'opposto, vista la solitudine come male endemico e primigenio della nostra società per ogni fascia di età, basta fare un giretto proprio e anche da queste parti, per accorgersene.
E intanto gli effetti della solitudine dopo tanti troppi reiterati mesi, sono chiari e nefasti. Come ebbe a scrivere Ian Curtis in quella sua ultima estate del 1979, nella quale avrebbe anche scritto i versi di "Love Will Tear Us Apart", "[...]al minimo dell'ambizione, e al massimo del rancore".
MaxDembo78
Benvenuto...
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