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raccontamidite

RaccontamiDiTe

Messaggio da raccontamidite » 12/08/2005, 23:37

Vediamo un po’ cosa posso scrivere….


Sono nato nel Dicembre 1978, 3,550 kg, un giovedì alle ore 11 del mattino.
La mia infanzia scorre tranquilla. Classico bambino timidissimo che si vergognava nel fare qualsiasi cosa, ma dolcissimo con quelli occhioni blu. Ho bellissimi ricordi: le partite a calcio con gli amici, la spensieratezza, il non pensare alle cose brutte della vita, la dolcezza e la protezione che avevo intorno……la dolcezza di mio nonno, il babbo di mia mamma, e le risate di mia nonna, la mamma di mio babbo. Quanto tempo ho trascorso con loro! Mi portavano a scuola, venivano a prendermi, pranzavo e poi andavo a giocare nel loro condominio, dopo circa 25 minuti di compiti, con i miei vecchi amici…quelli che mi avrebbero accompagnato alle elementari, medie e superiori…. Mi hanno fatto da genitori! Ma io ero felice! La mia mamma era sempre a scuola e il mio babbo….eh…..l’ho visto veramente poco. Era il proprietario di una stazione radiofonica locale, non restava mai a casa….insomma lo vedevo poco; la sera usciva sempre, la mamma restava naturalmente a casa, e la mattina dormiva fino a tardi. Mi ricordo che la domenica mattina gli portavo sempre la colazione in camera….lo facevo volentieri.
In prima elementare arrivò la mia prima corteggiatrice…M., una bambina che abitava davanti a casa mia….ma io, niente! Anzi avevo anche paura. Mi ricordo che me ne andai da un suo compleanno perché voleva baciarmi…che bravo eh!
In seconda media presi la mia prima cotta. Con un coraggio da leoni e dopo un lungo periodo di autocovincimento andai dalla ragazza, B., e le detti un bigliettino in cui mi dichiaravo; logicamente non filò tutto liscio….infatti nel momento della consegna del foglietto, delle parole molto infelici uscirono dalla mia bocca: “ questo non è mio,è di un mio amico…”.
Non osai più rivolgerle la parola dalla vergogna.
Giocavo a calcio, il mio primo motorino a 14 anni e la moto 125 a 16 diventarono i miei hobby…anzi le mie passioni. Quanti km ho percorso!!
Arrivò il momento di passare alle superiori. Scelsi (anzi scelsero) ragioneria influenzato (influenzati) dai professori delle medie che mi giudicavano un ragazzo da istituto tecnico (io volevo fare il liceo scientifico).Vabbè, almeno c’erano i miei amici…E poi cosa accadde?? Indovinate un po’ chi era il migliore della classe? Capito? forse restai più sorpreso io dei miei genitori, ma quel poco che studiavo dava i suoi frutti….e che frutti. Mi sembrava tutto così facile.
Le ragazze? Neanche l’ombra… Troppo timido, imbranato per cercare un approccio. E poi mi sentivo troppo brutto per essere guardato da una ragazza…cosa mai avrebbero pututo guardare??? Mah…..
Fino al giugno del 1996. Andai con i miei amici a fare un giro in un paese vicino al mio e per la prima volta mi accorsi che una ragazza mi stava guardando….impossibile! pensai subito che guardasse il mio amico….e invece no. Guardava proprio me…naturalmente non le dissi niente….come sono bravo,vero???
Il sabato successivo obbligai i miei amici a ritornare e lei c’era ancora….e ancora incrociavo i suoi occhi.Era una ragazza semplice,dolcissima, molto carina, alta, magra, con i capelli castani lunghissimi. Alla fine del pomeriggio i miei esausti ed estenuati amici mi lanciarono letteralmente contro di lei e…..le strappai un appuntamento(o mi strappò, che forse è più corretto) per il pomeriggio successivo….
Che bello, era il mio primo appuntamento: panico! Cosa dovevo dire, fare, non dovevo stare zitto, non dovevo fare il timido, dovevo mostrare tutto il bello che avevo, dovevo stare tranquillo….non avevo mai baciato nessuna….oddio mio quanti pensieri. Come andò? Non volevo più andare via, non volevo svegliarmi, i miei occhi non potevano non guardarla,non potevano guardare altro.
Non smisi più di vederla. Per circa quattro anni, se non di più….Le vorrò per sempre bene.
Quante cose abbiamo condiviso, la mettevo prima di tutto, era la cosa più importante che avessi….quante cose mi ha fatto dimenticare.

Mi ha fatto dimenticare per un po’ quel maledetto giorno di Febbraio….1996. Il giorno che ancora senza tregua rivedo continuamente, attimo per attimo….non mi lascia mai. Era lunedi, avevo passato il pomeriggio a studiare economia aziendale per il compito in classe di martedi mattina e mio babbo entrò in camera mia perché doveva montare delle mensole: ero veramente seccato…stavo studiando e lui veniva a rompere. Mi ricordo che poco dopo andò a farsi il bagno, mi ricordo la sua cena…mangiò delle uova…mi ricordo che ero al piano di sopra, mi ricordo quel suono, il suono di chi sta per morire….quel suono che non scorderò mai. Scesi subito, avevo quel tremendo presentimento….che si trasformò in realtà. Chiamai il 118. Io lo guardavo, lui disteso sul divano con la sua anima chissà dove, con quel suono, quel maledetto suono.
Provai a fargli la respirazione artificiale, ma…. un infarto un po’ troppo forte aveva avuto la meglio su un uomo di 42 anni e sulla mia voglia di rivederlo.
Se invece di “cacciarlo” dalla mia cameretta gli avessi detto un ti voglio bene (cosa che non ho mai fatto), se lo avessi abbracciato, ci avessi parlato un po’…magari di me. E quante cose volevo dire…vorrei dirgli. Se nella sua giovinezza avesse praticato un po’ di sport, se non avesse mai fumato…..visto che mi ripeteva sempre che suo padre era morto a 40 anni. Mi è mancato nel momento più importante, nel momento delle scelte, quando stavo diventando grande, quando mi sarebbe servito di più….ho voglia dei suoi consigli, ho voglia di uscire con lui, di parlarci, di scherzarci, di prenderlo in giro, di stargli vicino, dargli un nipotino…..ora avrei potuto apprezzare queste cose. Ora non mi rimane che sognarlo. Mio figlio lo chiamerò come lui. Così dopo la maturità, disorientato in un mondo ancora troppo grande, decisi di togliermi il pensiero del militare…ma dopo? Avevo perso ogni fiducia, ogni speranza…l’università sarebbe stata troppo difficile per me, meglio lavorare. Poco dopo venni assunto come commesso da un’ importante azienda di abbigliamento d'alta moda. I soldini facevano comodo, i miei colleghi erano tutti giovani e ci divertivamo. Ma col passare degli anni cresceva anche la mia insoddisfazione.
In più non riuscivo, non volevo, trovare la ragazza: al massimo le mie storie sono durate alcune settimane, poi codardamente tornavo indietro, scappavo impaurito chissà da cosa. Era ed è come se andassi col freno tirato…non andava.
E nelle ferie mi scatenavo, non avevo pensieri, volevo solo divertirmi e staccavo tutte le mie preoccuopazioni e pensieri.
Ogni vacanza con una ragazza a sera. Ma qualcosa non andava. Appena rientrato a casa riapparivano tutti i pensieri e paranoie.
Quel lavoro non faceva più per me, volevo qualcosa di più. Avevo il rimorso dell’università, pensavo di averne le capacità, ancora non era troppo tardi. Mi dovevo rimettere in gioco, avevo paura…ma lo dovevo fare. Vedevo questi ragazzini pieni di ingenuità e inconsapevoli della loro fortuna, che freschi di maturità si preparavano ai primi due grandi esami del primo semestre.
La mia preparazione era decisamente scarsa , non mi ricordavo niente, vuoto assoluto …e i primi mesi, devo ammetere non furono tanto semplici. Alla fine 30 e 30 e lode….
Adesso mi mancano pochissimi esami,sono contentissimo!
Sono uscito con varie ragazze, non mi sono mai mancate, un paio di uscite e poi….niente….non mi andavano bene. Per un certo periodo ho pensato: “ basta, ci rinuncio…”
Non mi reputo una persona dolce.Ultimamente mi sono molto indurito, forse un po’ inacidito e un po’ antipatico….ma è una posizione di difesa. Cerco di evitare i sentimenti, di espormi troppo, di esternare quello che provo proteggendomi con una corrazza di durezza, distacco, indifferenza e di chiusura emotiva….
Penso che il mio affetto sia li, rinchiuso in un involucro di emergenza che non desidera altro che rompersi.
E poi cosa succede? Incontro lei,dico solo che è bellissima. Me ne sono subito innamorato, la seconda volta in vita mia, e per la prima volta dopo tanti anni mi sono lasciato andare…cercando di farmi travolgere. Mi sentivo bene, ho passato un mese fantastico, rivalutando molto il termine AMORE….incominciavo a riavere fidaucia. Ma lei dice che non sa quello che vuole, è confusa se tenermi come amico o come ragazzo,che è un momento difficile,se fosse stato un altro momento…bla bla bla…
Sono 20 giorni che non la sento.
Spero di trovare dei buon amici/che, sinceri/e, leali,che sappiano ascoltare, e cosigliare….spero che questo forum mi sia d’ aiuto.
A presto

RaccontamiDiTe

Bianca


Messaggio da Bianca » 13/08/2005, 0:04

Ammazza....quanto scrivi :rolleyes:...ehm..io odio leggere, ma qualcosina l´ho letta...sei stato chiarissimo e molto breve :D :DD

azzurra


Messaggio da azzurra » 16/08/2005, 22:57

:D Benvenuto sul forum!!!Qui troverai tante persone disposte ad ascoltarti e consigliarti...intanto ne approfitto per salutarti con tanta simpatia!!!!Partecipa attivamente sul forum, se ti và lascia tue opinioni nelle varie sezioni e se ogni tanto hai tempo , ti aspettiamo in Chat per 4 chiacchiere in diretta!!! Ancora buona permanenza e a presto!! :)

raccontamidite


Messaggio da raccontamidite » 17/08/2005, 22:15

Grazie......anche se da quanto mi è sembrato di vedere , le maggiori risposte sono verso i messaggi delle ragazze!

McGyver7


Messaggio da McGyver7 » 19/08/2005, 13:53

ciao ho la tua età solo che sono nato di febbraio, ho sentito particolarmente la tua lettera sebbene ho provato in situazioni simili esperienza diverse e senazioni diverse in una indagine introspettiva tutta ancora da valutare,l'infarto a mio padre è accorso nel 1999,lui aveva 53 anni in quel momento ed è sopravvissuto forse perche' non era ancora andato a dormire..,anche lui grasso e fumo lo stvano distruggendo,sono sicuro amico che non è il fatto che tu lo abbia scacciato a fargli venire l'infarto perchè sono tanto fattori determinanti e prolungati nel tempo a provocarlo e chi lo riceve accusa gia da settimane dolori piu o meno intensi che non rivela a nessuno ( dolore ai polsi ,al braccio sinistro, allo sterno e alla pancia) pero' come te ho provato la paura di perderlo.
_Ho fatto l'università pure io e l'ho lasciata e anche io ho grandi rimorsi,esco ora da una storia di 2 anni con una ragazza con cui credevo di voler dividere tutto,e dare tutto e invece l'amore è finito.Come te forse vedo dentro un vuoto,qualcosa di insoddisfatto nella vita.Generalmente c'è chi si rifugia nella trasgressione,chi nel silenzio, chi nella religione.
Penso pero' che trovare un proprio equilibrio,cercandolo sia l'unica soluzione all'essere ogni giorno nella quotidianità, anche se ogni tanto il demone dentro di me ruggisce,urla si agita e quando l ofa l'unico modo per esorcizzarlo e' farlo uscire...
fai uscire il tuo demone ogni tanto...amico...spero di esser stato chiaro

Raoul

raccontamidite


Messaggio da raccontamidite » 19/08/2005, 16:13

grazie Raoul

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Sabrina
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Messaggio da Sabrina » 19/08/2005, 21:53

McGyver7 ha scritto: _Ho fatto l'università pure io e l'ho lasciata e anche io ho grandi rimorsi,esco ora da una storia di 2 anni con una ragazza con cui credevo di voler dividere tutto,e dare tutto e invece l'amore è finito.Come te forse vedo dentro un vuoto,qualcosa di insoddisfatto nella vita.Generalmente c'è chi si rifugia nella trasgressione,chi nel silenzio, chi nella religione.
Penso pero' che trovare un proprio equilibrio,cercandolo sia l'unica soluzione all'essere ogni giorno nella quotidianità, anche se ogni tanto il demone dentro di me ruggisce,urla si agita e quando l ofa l'unico modo per esorcizzarlo e' farlo uscire...
fai uscire il tuo demone ogni tanto...amico...spero di esser stato chiaro

Raoul
Pure io università piantata verso la fine.. e rimorsi.. :( mi spiegate meglio cosa vuol dire il demone?
ciao ricordami di te :) ciao Raul :)

raccontamidite


Messaggio da raccontamidite » 19/08/2005, 23:14

Se devo essere sicero non è che abbia capito tanto bene il concetto di demone.....Rauol????

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Sabrina
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Messaggio da Sabrina » 19/08/2005, 23:22

Sabrina ha scritto:[...]



ciao ricordami di te :) ciao Raul :)
Scusatemi! .. naturalmente volevo dire raccontamidite e Raoul .. ma dato che sono sbadata ho scritto una cosa per l'altra :D perdono

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^Angelo^
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Messaggio da ^Angelo^ » 21/08/2005, 21:32

La mia sfera di cristallo mi dice che sei un fan di Masini! 8)
(firenze + nickname :P)
"Centoventi volte tu risorgi e spari. Centoventi volte tu non crolli e avanzi." (Isabella Santacroce - Revolver)

McGyver7


Messaggio da McGyver7 » 22/08/2005, 9:51

non poso spiegare cosa è il mio demone, entrerei nella sfera dell'irrazionalità.
diciamo che è un essere dentro di me.... :-) :[